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Marvel: La Grande Alleanza
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Recensione - Marvel: La Grande AlleanzaXbox 360Game

Hanno segnato profondamente la storia del fumetto e ispirato decine di film e di serie animate, conquistando migliaia di fans in tutto il mondo. E’ davvero difficile imbattersi in qualcuno che in vita sua non abbia mai sentito parlare, almeno una volta, delle avventure degli eroi Marvel. Spider-Man, Capitan America e gli X-Men sono soltanto alcuni dei personaggi che popolano questo fantastico mondo e sono soltanto una parte di quelli che potremo incontrare giocando a Marvel: La Grande Alleanza, il nuovo titolo multipiattaforma targato Activision.


La trama del gioco è presto detta: il malvagio professor Victor Von Doom, noto anche come Dr. Destino, ha riunito attorno a se una nutrita schiera di supercattivi nel tentativo di portare a termine un terribile piano che rischia di seminare morte e distruzione nell’intero cosmo. Nessun supereroe potrebbe sperare di affrontare da solo l’esercito dei Signori del Male, e quindi il colonnello Nick Fury decide di costituire una squadra speciale per contrastare l’incombente minaccia: La Grande Alleanza, appunto. L’alleanza annovera tra le proprie fila personaggi molto noti come i già citati Spider-man, Capitan America, Wolverine e La Cosa, e altri meno conosciuti come Iron Man, Silver Surfer o DeadPool: la conta finale è di 25 personaggi giocabili, ognuno con il proprio set di abilità caratteristiche e poteri speciali.

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La prima missione che saremo chiamati ad affrontare si svolge a bordo dell’ helicarrier dello S.H.I.E.L.D., una sorta di mega-fortezza volante ai comandi del colonnello Fury, e ci vedrà contrapposi alle milizie di Doom, che mirano a impadronirsi delle armi nucleari ivi presenti. Eccoci quindi alle prese con il gioco, un action-RPG con visuale in terza persona nel quale dovremo sbaragliare le forze ostili attraverso i vari stages, affidandoci ad una squadra composta da quattro eroi scelti tra quelli a disposizione. Il sistema di controllo è piuttosto semplice e rispecchia i canoni classici di questa tipologia di titoli: il tasto A è utilizzato per gli attacchi standard, B gli attacchi più potenti, Y per il salto e per volare (quando il personaggio lo consente) ed X per effettuare delle prese sugli avversari o per afferrare oggetti come casse, barili o quant’altro da scagliare poi contro i malcapitati nemici. Ai tasti dorsali sono affidate la gestione dei poteri speciali, della parata e della strategia di squadra. La pressione del grilletto destro in contemporanea ad uno dei tasti frontali, nello specifico, dà accesso ai superpoteri dei nostri paladini che potranno così utilizzare le loro peculiari tecniche (dardi di chiaccio per Iceman, campi di forza per la Donna Invisibile, arpioni per Blade ecc.). Il grilletto sinistro ci consente invece di impostare il livello di aggressività dei nostri compagni al fine di decidere se mandarli a testa bassa all’assalto dei cattivi o se farli restare vicino al nostro personaggio e proteggerlo. Durante controlleremo solo un personaggio del team, mentre gli altri tre saranno gestiti dalla CPU, ma potremmo in qualunque momento switchare da un eroe ad un altro attraverso la pressione della croce direzionale. In alternativa altri tre giocatori umani potranno prendere parte agli scontri grazie alla modalita cooperativa sia on che off-line. Il divertimento generato da quest’ ultima possibilità raggiunge livelli epici.

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L’azione di gioco è molto veloce, intensa e a tratti caotica, tanto che talvolta può capitare di trovarsi a premere selvaggiamente i tasti del gamepad, distribuendo colpi a casaccio, piuttosto che provare ad imbastire delle azioni d’attacco più organizzate. La cosa però non risulta particolarmente fastidiosa: situazioni di questo tipo non sono frequentissime e comunque una volta presa dimestichezza con il gioco ci si riesce a destreggiare bene anche nelle situazioni più caotiche. Il sistema di combattimento, pur nella sua semplicità, risulta decisamente appagante e la possibilità di afferrare i nemici e di massacrarli di colpi, prima di scaraventarli lontano o di effettuare su di essi terribili tecniche killer (bellissima quella di Capitan America, che dopo averli atterrati li decapita con lo scudo) è certamente cosa gradita.

In ogni RPG è fondamentale l’apprendimento o il potenziamento di nuovi poteri ed abilità dei nostri eroi, e Marvel: La Grande Alleanza non si sottrae a questi canoni: eliminando i rivali ciascun supereroe guadagna i punti esperienza necessari al raggiungimnto del livello successivo, e la promozione ad un determinato livello dà accesso ad una nuova gamma di abilità. Tali skills possono essere ulteriormente potenziate spendendo parte delle monete che si trovano sparse sulle aree di gioco, all’ interno di casse o forzieri o rilasciate dai nemici caduti. Nel corso degli scontri potremo poi venire in possesso di oggetti di varia natura con i quali aumentare ulteriormente l’efficacia dei nostri eroi o, addirittura, di costumi alternativi che oltre a modificarne l’ aspetto conferiscono loro capacità speciali.

Oltre all’evoluzione del singolo personaggio, il gioco implementa un’ interessante crescita dell’ intera squadra attraverso il meccanismo della "reputazione di squadra": tramite questo sistema il team dei nostri eroi favoriti guadagna punti ogni qualvolta si elimini un boss importante o si porti a termine una missione o un particolare obbiettivo. Raggiunto un livello di reputazione sufficiente l’intera squadra potrà godere di vari bonus come, ad esempio, l’incremento dell’ efficacia offensiva. Pur essendoci la possibilità di sostituire in qualsiasi momento un membro del team con un altro, è da tener presente che ciò provoca una perdita nel valore di reputazione. Risulta quindi essenziale scegliere bene i guerrieri che più soddisfano le nostre esigenze in battaglia, al fine di doverli cambiare il meno possibile nel corso del gioco.

Le missioni sono piuttosto lunghe ed articolate e presentano ambientazioni molto eterogenee: oltre che su varie stazioni spaziali, ingaggeremo frenetici scontri negli abissi di Atlantide, nelle terre di Asgard, patria natia di Thor, nel castello di Doom e in moltri altri luoghi ancora. La varietà di scenari e situazioni è quindi assicurata.

Da un punto di vista visivo la produzione Activision si attesta su livelli discreti. Le mappe sono ricche di dettagli così come i vari supereroi e gli effetti luminosi sono decisamente buoni (impossibile non citare gli effetti generati su schermo dai superpoteri della Torcia Umana). Certo è innegabile che il gioco sfrutti soltanto una minima parte di ciò che la console possa offrire e la cosa si spiega abbastanza facilmente con la natura multipiattaforma del prodotto. Anche il sonoro supera l’esame, proponendo una colonna sonora azzeccata e degli effetti sonori di ragguardevole fattura. Peccato per il doppiaggio, solamente in lingua inglese.

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Per concludere, Activision sforna un titolo che riesce a catturare tutto il fascino degli eroi Marvel e ad inserirlo in un gameplay divertente e scoppiettante. Sicuramente un must-have per tutti gli appassionati sia degli eroi Marvel che degli action-game in genere, che potranno gustarsi una ventina di ore (più o meno il tempo necessario a finire il gioco) di sane scazzottate.
8.2

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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