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Tiny Troopers: Joint Ops

Recensione - Tiny Troopers: Joint OpsXbox One DigitalGame

Scegliete una mimetica, preparate le vostre armi, reclutate i vostri compagni di battaglia e iniziate la guerra! Arriva anche su Xbox One il twin-stick shooter Tiny Troopers: Joint Ops di Game Troopers, portando sulle nostre console i suoi minuscoli ma agguerritissimi soldati. Scopriamo con quali risultati.

Il Gioco

Come tanti titoli arcade, anche Tiny Troopers: Joint Ops non passa troppo tempo a spiegare. C'è un brevissimo tutorial e un altrettanto corto filmato iniziale, dopodiché la guerra è servita e il giocatore è chiamato a superare dozzine di scenari di battaglia in due campagne (più una bonus). Ma in cosa consiste il gioco? Si controlla un soldato in un campo di battaglia tridimensionale dallo stile cartoonesco con visuale dall'alto (un look simile ai giochi di strategia o a Diablo 3 per intenderci), usando le proprie armi da fuoco per completare una serie di obiettivi cercando di non morire, il tutto con un classico sistema da twin-stick shooter dove con la levetta sinistra ci si muove e con quella destra si sceglie la direzione verso la quale sparare.

I livelli sono numerosi, ma bene o male gli obiettivi sono di pochi tipi: eliminare ogni nemico, salvare e/o proteggere degli innocenti (che siano ostaggi, civili, giornalisti), distruggere edifici o veicoli nemici. La buona varietà dei nemici è uno dei punti interessanti del titolo, perché da una parte ci sono soldati classici dotati di pistole o mitra che sono abbastanza facili da abbattere, ma andando avanti nel gioco si incontrano pericoli sempre più concreti come carri armati quasi immuni ai colpi di arma da fuoco, delle torri di vedetta con dentro soldati da abbattere ma anche cecchini posizionati in postazioni strategiche. Seppure i nemici non siano dotati di una IA particolarmente evoluta, spesso trovano il modo (anche casualmente) di finire dietro a qualche riparo come scatole o bunker, costringendoci quindi ad aggirarli tatticamente.

I livelli sono composti da una moltitudine di aree all'aperto come deserti, foreste, fiumi e zone urbane, con ovviamente situazioni abbastanza diverse tra una zona e l'altra. Ad esempio nelle basi militari nel deserto è facile trovare mine antiuomo (fortunatamente ben visibili), mentre in città è più facile trovare veicoli, alcuni usati anche dai nemici. Ognuno dei 60 livelli può essere affrontato in 4 difficoltà diverse, che hanno un effetto sia sui punteggi ottenuti che su determinati sblocchi, cosa che aggiunge certamente rigiocabilità man mano che il giocatore trova il modo di potenziarsi.

MX Video - Tiny Troopers: Joint Ops

E' infatti possibile spendere i punti guadagnati nelle varie missioni per potenziare tanti aspetti del proprio gruppo. Sì, gruppo, perché nonostante Tiny Troopers: Joint Ops sia un gioco esclusivamente single player, il giocatore può reclutare una serie di soldati aggiuntivi (tutti con il proprio grado che aumenta di missione in missione) che andranno a seguirne i movimenti. Di fatto ci si ritrova a controllare diversi soldati contemporaneamente, tutti che seguono gli stessi movimenti. C'è comunque una componente di casualità grazie alla gittata e alla precisione delle armi, ma anche questi sono aspetti che è possibile potenziare, e siccome tutti gli aggiornamenti sono permanenti, verso la fine della nostra avventura anche i primi livelli risulteranno molto più facili grazie ai miglioramenti dei soldati. E' possibile comprare potenziamenti quali esplosivi, truppe aggiuntive o vita anche durante le missioni; utilissimo nei momenti di difficoltà.

Il gioco presenta un look cartoonesco nonostante la violenza della guerra, infatti tutti i personaggi hanno teste grandi, faccette simpatiche, non c'è traccia di sangue e anche le musiche sono di stampo militare ma decisamente allegre e movimentate. C'è anche una componente di umorismo che si fa notare soprattutto in specifiche mappe a tema zombie. In queste mappe il giocatore è chiamato a sopravvivere a orde infinite di zombie, con un gameplay semplificato prevede ad esempio combo e minimappa per ambientarsi. Qui i nemici arrivano all'infinito e la sfida è sempre quella di arrivare più lontano possibile cercando di fare punteggi sempre più alti.

Non essendoci multiplayer, sono proprio i punteggi a dare un aspetto competitivo al titolo, visto che ogni livello (normale o zombie) presenta delle classifiche globali. I punti aumentano a dismisura facendo combo di uccisioni in tempi brevi, ma vengono elargiti anche scovando segreti come piastrine o bombe da disinnescare, per alcuni obiettivi secondari come la distruzione di tutti gli edifici o veicoli e possiamo ottenere dei bonus anche usando delle mimetiche adatte al campo di battaglia. Facendo solo il minimo indispensabile e saltando tutto l'opzionale, è possibile finire le campagne in poche ore, ma puntando al completamento al 100% e a posizioni di rilievo in classifica è facile perdere dozzine di ore se non ci si stufa prima. Tiny Troopers: Joint Ops è quasi interamente tradotto in italiano: restano in inglese solo i pochi dialoghi audio che però risultano essere sottotitolati in lingua nostrana.

Amore

Gameplay semplice e divertente

- Capire le meccaniche di base di Tiny Troopers: Joint Ops è paragonabile come difficoltà allo spalmare il burro sul pane. Un twin-stick shooter davvero immediato e comodo fin da subito, anche quando si controllano tante truppe insieme, ma che man mano che si avanza diventa sempre più vario e tosto, mettendo alla prova i nostri riflessi nello schivare i colpi dei nemici e nel mirarli con precisione. Non è un gioco innovativo o clamoroso, ma risulta decisamente piacevole in qualsiasi modalità.

Battaglie personalizzate

- Un aspetto intrigante di Tiny Troopers: Joint Ops è la possibilità di potersi personalizzare le sfide in tanti modi. Ci sono 4 difficoltà, è possibile scegliere tra soldati di diverso tipo (ed anche le loro mimetiche), ma anche soprattutto possiamo comprare dei potenziamenti nei livelli. In questo modo ci è possibile ricaricare la salute, ottenere esplosivi o attacchi aerei o addirittura richiedere truppe aggiuntive rinunciando ovviamente a una parte dei compensi per la missione. Il gameplay rimane sostanzialmente invariato, ma di modi per affrontare il tutto ce ne sono tanti.

Mole di contenuti

- Come già menzionato, è possibile finire l'indispensabile alla difficoltà minima in poche ore, ma vorrebbe dire saltare una marea di contenuti. I livelli della campagna presentano tanti segreti e obiettivi opzionali, utili sia per lo sblocco di certi contenuti aggiuntivi che per i punteggi, e l'ampia personalizzazione e potenziamento delle truppe può a sua volta far durare il titolo ben oltre i titoli di coda, e lo stesso vale per i livelli zombie. Per 9,99 Euro c'è davvero un mare di contenuti da giocare.

Odio

Soli contro tutti

- In un gioco dove si controllano diverse truppe contemporaneamente, con tutti che seguono i comandi del giocatore muovendosi quindi in sincrono, pare abbastanza surreale la scelta di non includere nessun tipo di modalità cooperativa, anche solo in locale. L'esperienza single player diverte e la competizione è presentata sotto forma di classifiche per i punteggi di ciascun livello, ma è proprio il tipo di gioco che beneficierebbe maggiormente di un'esperienza cooperativa; è un vero peccato non potersi godere il gioco insieme ad un amico.

Troppo semplicistico

- Nonostante la mole di contenuti e la possibilità di affrontare le battaglie con tanti tipi di arsenale, il gameplay di fatto è davvero limitato. Si cammina in giro per i livelli e si spara con un solo tipo di fuoco, o si lancia qualche esplosivo di cui si hanno scorte limitate, il tutto finché non sono morti tutti e non si sono raggiunti i vari obiettivi. Ogni tanto si incontra qualche variante sotto forma di miniboss o veicoli molto resistenti, ma nella campagna le varianti risultano essere davvero poche. Un po' di novità si intravede nelle mappe zombie, ma nulla di rivoluzionario anche in quel caso. Si sarebbe potuto osare un po' di più per offrire un'esperienza maggiormente memorabile.

Tiriamo le somme

Tiny Troopers: Joint Ops è un twin-stick shooter semplice da capire ma che sa offrire buoni livelli di sfida alle difficoltà alte e nei livelli più avanzati, ed i contenuti risultano essere tantissimi grazie ai molti livelli, contenuti da sbloccare e mappe zombie, il tutto ad un buon prezzo di lancio. L'eccessiva semplicità del gameplay può però risultare noiosa dopo qualche ora, e la mancanza della cooperativa risulta essere un'occasione mancata. In ogni caso, chi è alla ricerca di un twin-stick shooter simpatico, godibile e duraturo, riuscirà senza dubbio a passare diverse ore di divertimento sparando a tutto ciò che si muove.
7.6

Recensione realizzata grazie al supporto di Wired Productions e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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