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Fortified

Recensione - FortifiedXbox One DigitalGame

Se dovessimo stilare una classifica degli elementi di gioco più in moda degli ultimi 10 anni, certamente le modalità simil-orda alla Gears of War, i tower defense e gli sparatutto con un sistema di classi sarebbero molto in alto. Fortified di Clapfoot vuole proporcu tutto ciò e molto altro, con un affascinante look di fantascienza anni '50. La premessa sembra notevole e il gioco pare aver stile da vendere: vediamo insieme se ha saputo soddisfare le aspettative.

Il Gioco

Ricordate i film di fantascienza degli anni '50-'60? Quelli con alieni tecnologici e goffi che tentavano ogni volta di conquistare la terra. Visto con occhi moderni, è solitamente un'accozzaglia di cliché, effetti speciali ridicoli (ma all'ultimo grido ai tempi), e trame di una banalità disarmante con muscolosi eroi a fermare l'invasione dei buffi nemici intergalattici, rappresentati in tutti i modi che invocano l'immaginario collettivo paranoico post-Roswell. Omini verdi, dischi volanti grigi, robot che fanno beep beep ogni 2 per 3, giganti tecnlogici pieni di luci... concetti decisamente superati che ormai non fanno più paura o impressione, ma ai quali è possibile guardare oggi con curiosità e ironia. Fortified fa suo proprio questo stile pieno di cliché e concetti superati e li ripropone con una veste grafica moderna e ben realizzata.

Dopo un'introduzione appena accennata alla trama (in breve: c'è un'invasione aliena e devi fermarla - sorprendente, vero?), si passa presto all'azione in livelli cittadini dove dobbiamo respingere ondate sempre più numerose e potenti di alieni di ogni tipo. Con una classica visuale dalla terza persona, il giocatore (o i giocatori, visto che il titolo è giocabile in cooperativa online fino a 4 persone) dovrà scegliere una tra 4 classi, tutte dotate di armi, poteri e armamenti diversi. Oltre ad avere 2 armi da fuoco da alternare liberamente (con tanto di fuoco secondario), ogni personaggio ha a disposizione una serie di dispositivi difensivi che può posizionare a terra, o in alcuni casi anche sui muri, per difendersi dagli alieni. Come succede nei titoli tower defense, la loro potenza e costo variano, e anche la loro efficacia varia in base al nemico.

E' proprio qui che le opzioni tattiche diventano tantissime, perché se l'arsenale dei personaggi non offre variazioni enormi, ma i dispositivi di difesa decisamente sì invece. Troviamo classiche torrette mitragliatrici, mine esplosive, cannoni ma anche unità di fanteria come cecchini, macchinari Tesla per dare scosse ai nemici, torette antiaree e trappole più economiche come barili esplosivi per rallentare i nemici. I dispositivi di difesa non vanno a variare il percorso dei nemici (a parte alcuni casi specifici, come per esempio una calamita che attira a sè gli alieni o dei ventilatori che li soffiano lontano), ma combinare al meglio i pregi di ciascuna costruzione è alla base del successo, ancor di più con giocatori multipli che possono quindi sbizzarrirsi con opzioni a non finire. Ogni alieno ha punti deboli, basta saperli trovare e attrezzarsi di conseguenza onde evitare la distruzione della propria base, che altro non è che un razzo pronto a partire.

MX Video - Fortified


Per fortuna il sistema di gioco di Fortified viene assolutamente incontro al giocatore. I round iniziano solo quando tutti i giocatori sono pronti, non dopo un tempo limite, quindi c'è tempo per costruire qualunque cosa e preparare qualsiasi piano. Ogni dispositivo di difesa è rivendibile a prezzo pieno quando vogliamo rimuoverlo dalla mappa, perciò ad ogni round è possibile rifare completamente l'arsenale senza perdere un solo soldo guadagnato duramente con le uccisioni. Certe unità addirittura possono essere comandate, visto che non sono delle vere torrette ma delle unità di fanteria, spedibili in giro per la mappa che presenta spesso strade multiple da difendere. A tal proposito, comode indicazioni e una minimappa aiutano i giocatori ad orientarsi, anche se quest'ultima è fissa e non a rotazione, cosa che può la rende un po' complicata da capire nei momenti più concitati.

Il motore grafico offre panorami non eccessivamente dettagliati ma ben realizzati, puliti e stilosi, con un frame-rate (e un netcode, qualora si giochi online) molto stabile e affidabile. Caricamenti brevi e menu chiari e semplici rendono poi l'esperienza di gioco più che ideale, e con i tanti contenuti c'è materiale per passare dozzine di ore di sano divertimento. Tra la modalità Campagna e Survival, dove si affrontano ondate infinite fino alla distruzione della propria base, è possibile vedere tutti i livelli in poche ore, ma con 3 difficoltà una più complicata dell'altra, 4 personaggi da livellare separatemente e ogni cosa affrontabile fino a 4 giocatori online, di divertimento ce n'è parecchio. Manca la lingua italiana, ma il gameplay risulta perlopiù intuitivo e semplice e ci si può destreggiare anche senza capire molto di quanto c'è scritto, soprattutto considerando che la trama è praticamente inesistente.

Amore

Vengono dallo spazio!

- Ultimamente sta tornando di moda la fantascienza "superata" degli anni '50 e '60, con giochi che ricalcano volutamente cliché di ogni genere, e Fortified non è da meno. Ma se molti di essi hanno usato uno stile antichizzato per mascherare evidenti limiti tecnici e di gameplay, l'opera di Clapfoot non sembra soffrire di questi problemi con uno stile ben realizzato, una grafica efficace e stabile, scenari ben fatti, ma soprattutto un gameplay che si regge in piedi, con o senza la fantascienza anni '50.

Cooperativa per tutti

- Tanti indie sono purtroppo sprovvisti di gioco online, e vista la qualità del gameplay fa piacere che Fortified abbia ogni tipo di matchmaking e partite private per soddisfare i giocatori di tutto il mondo. Manca la cooperativa locale, ma le opzioni tattiche offerte dal titolo offrono tante ore di sperimentazione di ogni tipo ai giocatori. Con varie armi, tantissime torrette e classi personalizzabili in tanti aspetti, le opzioni strategiche si sprecano. Sicuramente una delle esperienze cooperative più divertenti degli ultimi mesi, e se avete amici disposti a giocare con voi il divertimento è garantito.

Odio

Qualche mancanza

- Fortified non ha carenze gravi nel gameplay né tantomeno nel lato tecnico, anche se qualche accortezza e scelta di design lascia un po' perplessi. Tra i problemi minori c'è da menzionare la poca varietà nelle capacità offensive dei personaggi a favore delle tante opzioni strategiche offerte dalle torrette, ma anche l'assenza di una minimappa che ruota con il personaggio, che quindi essendo immobile diventa un po' difficile da leggere in certi momenti caotici. Tra le mancanze più gravi c'è la mancanza della cooperativa locale e la difficoltà sorprendentemente alta della modalità sopravvivenza, che è consigliata solo agli esperti. Non cose gravissime, ma qualche piccolo accorgimento in più avrebbe certamente reso Fortified una gemma più brillante.

Tiriamo le somme

Fortified ci offre un riuscito mix di TPS a classi e tower defense, il tutto condito da uno stile di fantascienza anni '50 e tutto giocabile anche in cooperativa online fino a 4 giocatori. La profondità di gioco è data soprattutto dalla personalizzazione dei personaggi nonché dalle enormi opzioni strategiche offerte dalla gestione dei dispositivi difensivi. Altri elementi però risultano abbastanza limitati, e qualche scelta di design lascia un po' l'amaro in bocca; se avete peròamici con cui giocare online e vi piace il genere, Fortified può essere una piacevolissima sorpresa e qualcosa che rischia di farvi passare più di una notte insonni.
7.8

Recensione realizzata grazie al supporto di Clapfoot e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

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