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Shovel Knight

Recensione - Shovel KnightXbox One DigitalGame

Nel corso dei decenni ci siamo affezionati a tanti eroi; alcuni dotati di enormi spade e armature leggendarie, altri di armi capaci di spazzare via edifici interi, mentre altri ancora sfoggiano arti marziali o magie: nel nuovo titolo di Yacht Club Games faremo la conoscenza di un improbabile protagonista che dovrà superare mille peripezie con l'uso di.... una pala. Ecco a voi Shovel Knight!

Il Gioco

Shovel Knight è un omaggio a dir poco palese ai videogiochi anni '80: i vari Super Mario, Zelda, Metroid, Castlevania, e persino DuckTales, giochi che tra NES e SNES hanno stupito ed appassionato il mondo dei videogames, e che a decenni di distanza ancora si pongono come termini di paragone quando qualche sviluppatore crea qualcosa negli stessi generi. Il titolo di Yacht Club Games porta quindi un fardello pesante sulle spalle; con l'intenzione di emulare stile grafico, gameplay e caratteristiche generali dei titoli di quei tempi, non solo deve risultare un ottimo prodotto per i giocatori odierni ma dovrà anche reggere il confronto con dei mostri sacri della storia dei videogiochi.

Già dai primi secondi dopo l'avvio del gioco si capisce l'ispirazione del titolo. Grafica a 8-bit, classico menu di gioco su sfondo nero dove iniziare la Nuova Partita, canzone energetica a 8-bit sul sottofondo... sembra di essere tornati indietro di 30 anni, ed è impossibile non avere un filo di nostalgia. E iniziando il gioco, la nostalgia raggiunge livelli cosmici. Si parte dal solito pretesto basilare: invece che salvare una principessa come in Super Mario, il protagonista Shovel Knight dovrà salvare la sua compagna di mille avventure, Shield Knight, che ha preso una brutta strada grazie a un amuleto che le ha causato una maledizione. Dopo un lungo esilio, quando si presenta l'occasione di salvarla, Shovel Knight torna in azione in un mondo ormai cambiato, con l'obiettivo di liberare la sua compagna e punire i responsabili. La trama sa essere seria e riflessiva, ma personaggi e situazioni sono spesso molto comici, quindi non si tratta di un titolo che si prende molto sul serio. Ma la storia è solo un pretesto basilare, il fulcro del gioco sta nella giocabilità.

Il gameplay del titolo è un miscuglio del meglio degli anni '80: un platform 2D con la precisione di Super Mario ma con una pala come unica arma; un hub dei livelli che sembra quello di Super Mario Bros. 3; delle città dove interagire con le persone ed aggiornare gli equipaggiamenti come in Zelda II; livelli abbastanza aperti molto esplorabili con tanti segreti come in Castlevania e Metroid; la possibilità di saltare dall'alto su determinati oggetti e nemici grazie alla pala che li colpisce, similmente al pogo jump di DuckTales... le citazioni e le ispirazioni sono sotto gli occhi di tutti, ma Shovel Knight non è una banale imitazione o una compilation. Il gameplay è preciso, divertente, vario e offre una notevole sfida. Ogni livello è pieno di salti complicati, nemici fantasiosi che richiedono attenzione, segreti di ogni tipo e trappole, e si rischia di morire spesso. A differenza di molti classici non c'è un sistema di vite, c'è piuttosto un modello simile alle anime ed ai falò di Dark Souls: morire rimanda il giocatore all'ultimo checkpoint e fa perdere momentaneamente un terzo dell' oro che si è raccolto fino a quel momento, che però può essere raccolto nuovamente se si raggiunge il proprio punto di morte, purché non si muoia nuovamente prima di raggiungerlo! Bisogna quindi guardare dove mettere i piedi se non si vuole finire i livelli senza soldi.

I soldi sono importanti perché possono essere spesi per potenziamenti alla vita e alla riserva di magia, nonché per armature nuove ed abilità aggiuntive per la pala; persino missioni secondarie possono richiedere somme di denaro. Con la difficoltà che sale costantemente di livello in livello, è fondamentale potenziarsi di continuo, così com'è importante gestire al meglio i propri oggetti che variano da pozioni di cura ad armi, nonché una canna da pesca con cui pescare segreti dai posti più improbabili. Shovel Knight porta i giocatori in tanti posti diversi: foreste, castelli, caverne, ghiacciai, navi volanti o laboratori, ma ovunque si vada si incontrano nemici ed elementi di gameplay nuovi, innovando sempre in qualche aspetto per non finire mai nella monotonia. Alla fine di ciascun area (e a volte non solo lì) c'è da sconfiggere dei boss, tutti molto tosti e diversi tra loro, ma esistono anche livelli secondari che offrono bonus importanti se si riesce a superare sfide anche più difficili del normale.

Shovel Knight presenta unicamente la modalità storia che può essere completata in 6-7 ore, ma per il completamento al 100% del titolo (compresi alcuni obiettivi difficilissimi) ci vuole un po' di più e possibilmente diversi playthrough. Non è presente una componente cooperativa o multiplayer, ma il design dei livelli è stato strettamente pensato per un solo giocatore e sarebbe stato complicato adattare certi enigmi ed aree a più di un giocatore. Il gioco presenta comunque una buona quantità di contenuti al prezzo di 14,99 Euro che mi sembra adeguato al valore del titolo; il tutto è poi destinato ad aumentare con un corposo DLC gratuito che dovrebbe arrivare nel corso della primavera e che ci immetterà in nuovi e più oscuri mondi, nei panni di un nuovo protagonista.Shovel Knight è infine interamente tradotto in italiano per quel che riguarda i testi, mentre come nella buona traduzione dei giochi 8-bit non esistono dialoghi parlati.

Amore

Best of NES

- Shovel Knight sembra spesso e volentieri una compilation delle feature e delle caratteristiche tecniche e di gameplay che hanno reso leggendari tanti classici Nintendo di allora. I vari Super Mario, Zelda, Metroid, Castlevania e molto altro ancora hanno palesemente ispirato Yacht Club Games a creare un titolo davvero old school, ma invece di scimmiottare o banalizzare i concetti, li hanno trasportati alla perfezione in un titolo nuovo di zecca, implementando anche alcune caratteristiche più moderne come il sistema di morte simile a Dark Souls. La precisione, la cura per i dettagli, la fedeltà delle tecnologie di allora, la qualità degli sprite e delle musiche... Shovel Knight avrebbe potuto essere un titolo NES, e direi che sarebbe diventato un grande classico.

Questa non me l'aspettavo!

- Non solo Shovel Knight gode di un gameplay preciso e divertente, ma riesce continuamente ad innovarsi e a stupire nel corso della trama. Ogni livello presenta nemici ed elementi di gameplay totalmente nuovi, ma anche la varietà dei boss e degli oggetti utilizzabili è davvero notevole. Esistono inoltre tanti segreti da individuare (come spartiti da trovare per sbloccare la colonna sonora completa), missioni secondarie strampalate, sfide complicate e easter egg di ogni tipo. Fino all'ultima scena della campagna Shovel Knight è costantemente in grado di sorprendere e innovarsi, un aspetto davvero positivo nonché estremamente raro, sia nei giorni nostri così come all'epoca videoludica alla quale il gioco si ispira.

Carisma

- Shovel Knight sprizza stile e carisma da ogni poro, a cominciare dai personaggi: tutti sono pazzi, divertenti, imprevedibili e possono offrirci missioni di ogni tipo o semplicemente mostrarci un interminabile ballo su un bancone. Ogni personaggio che troviamo, che sia amico, neutrale o nemico, sa far divertire e ha il suo modo di essere totalmente diverso da tutti gli altri. E grazie a degli sprite ben fatti, anche il loro look è sempre molto distinguibile; tutti hanno quindi una personalità ben definita che risulta decisamente carismatica. Nella versione Xbox One addirittura c'è un cameo dei protagonisti di Battletoads... che sia un presagio per un ritorno di un altro classico dei "tempi d'oro" dei videogiochi?

Odio

Non per tutti

- Il titolo di Yacht Club Games risulta estremamente curato, preciso, divertente, ed è capace di innovarsi di volta in volta per tutto il corso della trama. Pur non presentando difetti evidenti, va menzionato però che non può essere considerato un gioco per tutti. Prima di tutto c'è il look e lo stile generale, che è un palese richiamo ai classici anni '80, e come tale potrebbe non essere apprezzato a chi non ha mai giocato titoli di quel periodo o al quale semplicemente manca una certa cultura videoludica. Similmente, anche la difficoltà potrebbe risultare proibitiva per molti: non parliamo di picchi alla Dark Souls, ma Shovel Knight è decisamente più ostico della maggior parte dei platform odierni, e chi non è abituato a simili giochi 2D in cui gestire con massima precisione il proprio personaggio potrebbe trovarsi in difficoltà e passare momenti frustranti.

Tiriamo le somme

Shovel Knight è una vera e propria lettera d'amore ai classici NES come Super Mario, Zelda, Metroid e Castlevania, con un gameplay che prende il meglio dei classici citati per creare un platform game 2D che offre sfida e divertimento in ugual misura. Grazie a un design intelligente, una varietà notevole nel gameplay e dei personaggi carismatici, il titolo di Yacht Club Games si lascia giocare con ampio piacere fino alla fine della non lunghissima campagna, e la ricerca del completamento può portare i giocatori a passare dozzine di ore divertenti du questo gioco. La difficoltà è abbastanza alta e chi non apprezza i classici degli anni '80 farà fatica ad apprezzare il valore di Shovel Knight, ma per tutti gli altri potrebbe essere una sorpresa molto positiva, tanto da risultare uno dei migliori titoli scaricabili finora rilasciati su Xbox One: qualsiasi videogiocatore a tutto tondo e privo di paraocchi dovrebbe sicuramente provarlo.
8.8

Recensione realizzata grazie al supporto di Yacht Club Games e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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