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FIFA 12
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Recensione - FIFA 12Xbox 360Game

Con la stagione calcistica che viaggia già a pieno regime, EA si accinge a lanciare sul mercato il nuovo episodio della famosa simulazione calcistica che ci permetterà di tornare a calcare i campi di calcio virtuali, al timone delle nostre squadre preferite. Sarà riuscito il team canadese a migliorare ulteriormente la serie? Scopritelo leggendo la nostra recensione di FIFA 12.

Il Gioco

Da quando David Rutter, vero e proprio padre dell'attuale FIFA, ha preso in mano il brand calcistico di EA, è innegabile come anno dopo anno si sia arrivati sempre più vicini alla perfetta realizzazione di una simulazione dello sport più seguito al mondo. Posto il fatto che la simulazione perfetta non esiste, anche quest’anno il lavoro svolto da EA Sports è stato rivolto principalmente a migliorare le dinamiche in campo, cercando di raggiungere un maggior realismo, ed a limare le imperfezioni riscontrate dai fan nel titolo precedente. Fin dalla schermata iniziale si notano i primi segni di questa opera di ristrutturazione e rinnovamento: un nuovo menu ci introduce a tutte le novità presenti quest’anno, partendo dal vero e proprio cuore del gioco, l'EA Football Club, un vero e proprio hub centrale in cui possiamo avere informazioni sulla nostra carriera in FIFA, notizie sui nostri amici o avversari e consultare classifiche di gioco. Da qui possiamo inoltre controllare la crescita della nostra esperienza: da quest’anno, infatti, ad ogni azione compiuta sul campo corrisponde la ricezione di punti esperienza che hanno il duplice scopo di far crescere il nostro livello di gioco e di supportare il nostro club reale in particolari competizioni tra tifosi online, esattamente come avveniva l’anno scorso con “supporta il tuo club”.

Passando alle modalità di gioco troviamo, oltre alle classiche partite di esibizione, una rinnovata modalità carriera e la consueta possibilità di creare o giocare tornei già esistenti. Torna inoltre fin da subito e senza aspettare il classico download post-uscita la modalità Ultimate Team, con diverse novità per quello che riguarda la gestione della carte e con una maggior fluidità generale del'interfaccia grafica. Dove è stato svolto un lavoro certosino è nella realizzazione delle partite online: sparite le diciture di partita classificata o non, adesso è possibile giocatore la modalità “Testa a testa” in cui, scelta una squadra e gestita la formazione, il matchmaking ci troverà automaticamente un giocatore con una squadra di pari livello e, possibilmente, anche il nostro stesso livello di esperienza. Ogni dieci gare disputate si conclude una stagione e, se avremo raggiunto un certo numero di punti e vittorie, potremo salire alla divisione superiore; il tutto è stato fatto per cercare di arginare l’ormai triste fenomeno di giocatori che lasciano le stanze di gioco anzitempo. Anche le partite non classificate sono state completamente ridisegnate, ora le amichevoli online prevedono un counter che tiene conto di tutte le statistiche delle partite fatte tra i nostri amici, dando lo scettro di migliore al giocatore con il punteggio più alto, che dovrà difendere a spada tratta il suo primato dagli altri amici. Nessuna novità rilevante invece per quanto riguarda il “Pro Club” e la possibilità di giocare con il nostro calciatore virtuale, oltre ad una generale ripulitura e miglioramento di problemi che erano sorti nella precedente versione. Tornano infine a grande richiesta anche tutte le migliaia possibilità di personalizzazione supportate dal Creation Center, già attivo da qualche giorno, dandoci la possibilità di creare online giocatori, squadre e vere e proprie competizioni totalmente personalizzate.

Amore

Impact Engine

- Tanto se ne era parlato prima dell’uscita del gioco con filmati che ci illustravano in cosa consistesse il nuovo sistema di collisione tra giocatori, e visto in movimento non possiamo che fare un plauso agli sviluppatori per aver creato un sistema che finalmente limita al minimo quelle compenetrazioni tra poligoni che da sempre accompagnano FIFA in ogni suo capitolo. Oltre all’effetto puramente estetico, anche dal punto di vista del gameplay il nuovo engine influisce pesantemente sul sistema di gioco: bisogna stare attenti a non entrare troppo in ritardo sul giocatore, o se ci troviamo in difesa, spingere con esperienza l’attaccante in modo da sbilanciarlo sul colpo di testa. Viste le novità apportate al sistema di dribbling e la nuova “difesa tattica”, l’amalgama tra queste tre novità risulta già collaudata e funzionale ad un impianto di gioco che subisce un ulteriore, pesante, step evolutivo.

L'arte del difendere e ripartire

- Grazie al nuovo sistema difensivo introdotto quest’anno, difendere è radicalmente diverso rispetto al passato. Scordatevi il pressing forsennato a favore della filosofia, più vicina alla realtà, del saper temporeggiare e chiudere gli spazi in modo sapiente, senza dare possibilità agli avversari di vedere lo specchio della porta. Dopo un periodo di pratica, la profondità di questa nuova “difesa tattica” salta subito all’occhio. Oltre a rallentare e rendere più credibile la fase difensiva, è molto più divertente temporeggiare e giocare in contropiede con le squadre veloci oppure buttarla sul fisico per chi ha difensori imponenti. Inoltre, complici anche le notevoli migliorie relative alla risposta dei comandi (fondamentali se si utilizza un sistema di difesa di questo tipo), gli attacchi dovranno essere costantemente chiusi e se verrà lasciato loro troppo spazio ci puniranno in maniera inesorabile. Una volta presa confidenza, noterete quanto sia appagante giocare con questo sistema difensivo e non tornerete più indietro, pur essendoci la possibilità di tornare a giocare con la vecchia mappatura di comandi della difesa.

Siamo tutti allenatori

- Dopo anni di “work in progress” e promesse mantenute solo in parte, finalmente ci troviamo davanti ad una modalità carriera degna di tal nome. Le transazioni pre-campionato sono finalmente state rese più credibili, con trasferimenti verosimili, scambi di mail e dialoghi sia tra le società che con l’agente del calciatore coinvolto nella trattativa. La novità più grande però è l’ultimo giorno di mercato, con un orologio che piano piano raggiungerà lo scadere enfatizzando e simulando la frenesia delle società che cercano di portare a segno il colpo prima della chiusura. Inoltre il nuovo sistema di News ci tiene costantemente aggiornati in maniera ordinata e intelligente su tutto quello che succede intorno a noi. Novità anche sul fronte della gestione della squadra, con la possibilità di ingaggiare degli osservatori che gireranno il mondo alla ricerca di talenti ancora acerbi da inserire nella nostra squadra primavera e far crescere in ottica futura. Ultima ma non meno importante, la possibilità di dialogare di più con i giocatori e soprattutto di fare delle conferenze pre-partita in cui potremo decidere di parlare della nostra squadra, di quella avversaria o dell’allenatore avversario. Tante novità che finalmente rendono più piacevole e giocabile la principale modalità offline del titolo.

Un calcio più social

- In FIFA 12 la componente di interazione sociale è stata ulteriormente potenziata: tutte le competizioni online come quella testa a testa, piuttosto che le amichevoli, cercano di creare una maggiore interazione tra i giocatori, tentando di scongiurare quegli incontri asettici a cui questo tipo di giochi ci hanno abituato. Inoltre la presenza di un sistema di ranking e di crescita dell'esperienza ci permette di capire, oltre al grado di bravura, anche quello di affidabilità del giocatore con cui ci andremo a scontrare. Quando si dice unire l’utile al dilettevole.

E' lui, lo riconosco!

- Quest’anno sono diverse le squadre che hanno beneficiato della digitalizzazione dei volti, con risultati finalmente discretamente appaganti. Tutte le squadre più blasonate, ma anche diversi calciatori di squadre più piccole, adesso sono perfettamente riconoscibili con ottime riproduzioni in digitale delle controparti reali. Inoltre sono stati fatti dei miglioramenti sulle maglie, non più pigiami lunghi ma più aderenti e con proporzioni più corrette.

Odio

E tu chi sei?

- Se poco fa ho esaltato la realizzazione dei giocatori delle squadre più famose, devo sottolineare anche il risvolto della medaglia. Ci troviamo infatti a percepire un abisso di differenza, a livello visivo, tra le squadre maggiori e quelle un po' meno importanti. Al di là dell’importanza o meno della squadra, e consapevoli del fatto che è impossibile ricreare alla perfezione tutti i giocatori vista la mole di campionati e compagini presenti nel titolo, bisognava almeno evitare strafalcioni come calciatori pelati quando hanno in realtà i capelli lunghi o cose simili.

Difese Mourinhiane

- Ci troviamo di fronte probabilmente al vero problema di questo FIFA 12. Complice il nuovo sistema di difesa che non premia più il pressing forsennato ed esasperante, ma una difesa che temporeggia e aspetta il proprio avversario, la maggior parte delle squadre, soprattutto quelle controllate dalla IA, soffre di una linea difensiva talmente alta che risulta assolutamente micidiale il più delle volte affondare con il pallonetto filtrante trovandoci a tu per tu con il portiere. Fortunatamente grazie ai filtri regolabili e diversi parametri che si possono modificare riguardo al comportamento della CPU, si può mettere una bella pezza al problema, in attesa che una patch risolutiva lo sistemi definitivamente.

E la licenza dove la metto?

- Altro problema cronico che si porta dietro la serie da diverso tempo è quello riguardante le licenze di diverse squadre. Guardando in casa nostra la situazione è quanto mai tragica, con da una parte una Serie A che finalmente può vantare tutte le squadre licenziate ma allo stesso tempo una Serie B che, ad eccezione delle Sampdoria, non vede nessun team sotto licenza. Un vero peccato per i fan che vorrebbero vedere logo e maglia della propria squadra. Inoltre la presenza di squadre licenziate di serie minori di altri campionati, come quello inglese ad esempio, fa aumentare ancor di più l’amaro in bocca.

Comparto audio

- Se abbiamo avuto miglioramenti ovunque in questo FIFA 12, l’unico comparto che non sembra essere stato minimamente toccato è quello audio. Seppur sempre sufficienti, quest’anno ci ritroviamo con gli stessi striminziti cori e gli stessi effetti audio presenti nel precedente capitolo. Soprattutto durante le prime sessioni di gioco, vi assicuro che l’effetto déjà vu è assolutamente tangibile. Poco da dire anche sulla telecronaca in Italiano del gioco, con il solito duo Caressa - Bergomi che risultano il più delle volte inadeguati in rapporto all’azione che si sta sviluppando sul campo. Spero che l'anno prossimo si apportino migliorie anche in questa direzione.

Tiriamo le somme

FIFA 12 non è perfetto, ma i pochi difetti scompaiono a confronto dei tanti passi avanti fatti con questo episodio: l’evoluzione in positivo che questa serie ha avuto da quando si è deciso di virare verso una rotta più simulativa ha dell’incredibile. Questo gioco trasuda passione per lo sport del calcio e si lascerà amare da tutti quei milioni di persone sparse per il globo che amano questo sport; un acquisto obbligatorio ed imprescindibile per ogni tifoso e amante del gioco del calcio.
9.4

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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