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Condemned: Criminal Origins
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Recensione - Condemned: Criminal OriginsXbox 360Game

Che emozione, dopo tanta attesa la nuova console Microsoft è uscita! Molte sono le aspettative riguardo alla next-gen e finalmente si possono toccare con mano le meraviglie tecnologiche dei nuovi titoli. Al lancio del 2 dicembre, fra tutti i videogiochi disponibili spicca certamente Condemned, il titolo di Sega decisamente atipico rispetto agli standard della casa giapponese: infatti la mamma di Sonic ci aveva abituato ad altre ambientazioni ed a colori vivaci (ricordo Crazy Taxy, Sonic Adventures, Spartan Total Warrior, ecc...) che in questo gioco non sono affatto presenti. Vi ho incuriosito? No? Aspettate, il bello deve ancora venire!



La paura fa 360
Un accenno alla trama è d’obbligo in questo caso: Condemned è decisamente immersivo e lo svolgimento degli eventi diventa particolarmente importante. Impersoneremo Ethan Thomas, un agente dell'FBI assegnato alla sezione crimini seriali che, durante una indagine su di un omicidio viene incastrato. Incolpato dell’uccisione di due suoi colleghi, si dà alla fuga cercando di sbrogliare la matassa della situazione e dovrà vedersela con dei reietti della società diventati misteriosamente violenti. Intrigante, non c’è che dire! Sarebbe riduttivo classificare Condemned come sparatutto in prima persona, nonostante la visuale sia quella tipica di questo genere videoludico. Personalmente lo definirei un "adventure-FPS", ma andiamo con ordine. L’agente Ethan, essendo un membro dell’FBI, dispone delle più moderne attrezzature investigative che saranno massicciamente utilizzate nel corso dell’avventura.

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Eccovi una carrellata sui giocattolini hi-tech a nostra disposizione.

Luce ultravioletta: direttamente da C.S.I., la luce ultravioletta evidenzierà tracce di sangue ed altre tracce organiche invisibili ad occhio umano. Utilizzabile anche per far risaltare naggiormente tracce già evidenti.

Laser: simile al precedente strumento, serve a far apparire le tracce nascoste. Le prove si illumineranno quando colpite dalla fioca luce del laser.

Spettrometro a gas: indica la presenza nell’aria di gas o di sostanze estranee. Ha un comodo indicatore che si riempirà man mano che ci si avvicina alla fonte dell’esalazione.

Raccoglitore: il nome dice tutto, serve a raccogliere campioni che analizzerà e spedirà al laboratorio per ulteriori test.

Scanner 3D: quando la prova non può essere raccolta direttamente, entra in scena questo attrezzo che analizza tridimensionalmente le tracce e ne spedisce l’immagine al laboratorio.

Fotocamera digitale: classico strumento, mira, metti a fuoco, sorridi e scatta!

Tutti questi gingilli saranno utilizzabili in particolari momenti, il nostro agente infatti ha un sesto senso che gli suggerirà quale strumento utilizzare e quando farlo. Riguardo a questo siamo fin troppo guidati, ma è una scelta necessaria: vista la varia natura delle prove era impensabile girare tutto il livello provando tutte le attrezzature. anche se sarebbe stato particolarmente intrigante! Una volta che il tecnico di laboratorio ha effettuato le analisi dei dati spediti riceveremo una telefonata con gli esiti del caso. Dopo l’impianto investigativo veniamo alla sezione puramente action. Siamo di fronte ad un gioco veramente particolare in questo senso: a differenza di altri titoli del genere dove si possono portare con sè molte armi, in questo Condemned la situazione è capovolta. Il nostro Ethan può essere equipaggiato con un solo strumento bellico, le armi da fuoco sono rare e dispongono di una quantità irrisoria di munizioni che ci costringe a ripiegare su materiali di fortuna trovati in giro per il livelli come tubi, asce da pompiere, assi di legno e mazze.

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I combattimenti corpo a corpo non sono di facile risoluzione perchè ogni arma ha caratteristiche di parata, di attacco, di gittata e velocità completamente diverse. Un esempio su tutti la mazza, molto potente ma molto lenta e con scarse capacità di parata. Insieme all’unica arma avrete a disposizione anche una pistola elettrica stordente con colpi infiniti, dopo ogni utilizzo però si dovrà aspettare la sua ricarica che avverrà in poco tempo. Può capitare che alla fine del combattimento un avversario rimanga privo di sensi: il nostro Ethan potrà quindi finirlo con una sorta di colpo di grazia che potremo scegliere tra quattro opzioni, tutti molto ben fatti. Durante le vostre peregrinazioni nei livelli si potranno trovare degli ostacoli particolari che potranno essere aggirati solo trovando l’oggetto giusto: il piede di porco ci aiuterà a scassinare cassetti, il badile a rompere tubature e così via.

I livelli tra cui dovremo districarci hanno tutti una cosa in comune, il buio. Condemned è il gioco più oscuro che mi sia mai capitato di vedere. Girare fra le ambientazioni alla scarsa luce della propria torcia elettrica è qualcosa di estremamente particolare. La grande atmosfera di questo gioco è acuita dall’oscurità che permea tutte le location. Peccato ci si faccia subito l’abitudine ed in questo senso il maestro Doom 3 vince lo scontro. C’è da dire anche che l’impostazione del titolo della iD software è votata molto sull’azione mentre Condemned è estremamente ragionato. Non che in questo titolo manchi l’adrenalina, ma questa sembra diluita eccessivamente durante il gioco. Un ultimo appunto sulla configurazione dei livelli realizzati in maniera non lineare: certo, a volte la strada giusta è una sola, ma particolari digressioni dalla via principale permettono al giocatore di trovare bonus nascosti come barre di metallo, uccelli morti (si, dovrete trovare le carcasse di questi poveri animaletti) Xbox 360 nascoste e così via, che permettono di incrementare i vostri Punti Giocatore su Xbox Live. Questa, insieme ad una anonima classifica, è l’unica implementazione per il servizio in rete di Microsoft.


Ecco la next-gen
Quello che balza subito all’occhio di questo titolo è l’enorme differenza a livello tecnico rispetto ai titoli della vecchia, si fa per dire, Xbox. La definizione dei muri, dei visi ed in generale di tutto quello che passa per lo schermo è fantastica. L’utilizzo di un schermo in alta risoluzione ovviamente dà una marcia in più ad un titolo che anche in bassa risoluzione sembra ottimo. L’illuminazione della torcia, ovviamente in tempo reale, è molto ben fatta e permette di vedere tutti i particolari celati nell’oscurità del gioco. L’unico appunto che si può sollevare a questo titolo è l’eccessivo uso di zone buie. Un plauso all’illuminazione di alcune zone con relativa ombra al passaggio del giocatore, spettacolare. Un’altra chicca è l’effetto di immagine distorta oltre i vetri rinforzati, estremamente evocativo e vicino alla realtà. Le animazioni dei nemici sono decisamente ben fatte, le movenze risultano sì, molto coreografiche, ma anche molto fluide e gradevoli nel vedersi. Il comparto sonoro ha però degli alti e bassi: da una parte le musiche un po’ sotto tono, dall’altra gli ottimi effetti e i rumori che aiutano a tenere alta la tensione. Il titolo è solo parzialmente localizzato in italiano: il parlato è doppiato in un più che buono inglese mentre i sottotitoli sono nella nostra amata lingua.

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Condannato
Siamo davanti ad un ottimo titolo, ma che ha delle zone d'ombra. Lo svolgimento dell’azione è molto lento e ragionato, ed è eccessivamente buio (non che questo gravi particolarmente sulla giocabilità) ma potrebbe non piacere a tutti. La tensione che si avverte già dalle prime battute scema in fretta lasciando il giocatore con un po’ di amaro in bocca. E’ un ottimo titolo, ma vale il famoso detto: per molti ma non per tutti.
8.2

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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