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SnowRunner
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Recensione - SnowRunnerXbox OneGame

Forte dell'ottima ricezione del titolo off-road Spintires: MudRunner, Focus Home e Saber Interactive spingono sull'acceleratore dell'ambizione con il nuovo SnowRunner, che ci vede nuovamente alla guida di enormi bestioni fuoristrada ma in un'avventura più avvincente tra territori e terreni di tutti i tipi. Scopriamolo insieme!

Il Gioco

SnowRunner è il successore di due titoli, Spintires e Spintires: MudRunner, entrambi dedicati a bestioni pesanti capaci di affrontare qualsiasi terreno. Il progenitore della serie, Spintires, nacque su Kickstarter e voleva essere in parte niente più che una demo tecnica, seppur molto pompata, ma vendette oltre 100.000 copie in pochissimo tempo grazie anche ad una fisica e ad un motore di gioco che ancora oggi fanno impallidire diversi presunti titoloni; a questo seguì MudRunner con con un evidente miglioramento dell’engine grafico e, soprattutto, del gameplay. Arriviamo quindi ad oggi con SnowRunner, che ad uno sguardo poco attento potrebbe sembrare uno Spintires ambientato sulla neve, ma in realtà c'è molto di più. Per prima cosa troviamo un ulteriore potenziamento del motore grafico (come vedremo in seguito) affiancato ad un ambiente di gioco molto più aperto rispetto al passato.

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La prima differenza che balza agli occhi è il contesto di gioco non più basato sul mero compitino “porta la legna dal punto A al punto B”. Da questo punto di vista, il gioco sin dall’inizio propone uno scenario narrativo nettamente diverso e decisamente più interessante: una vasta area rurale del Michigan è stata colpita da una violenta alluvione che ha messo fuori uso numerose infrastrutture (strade, ponti e sistemi di comunicazione) isolando intere zone abitate. Sta quindi a noi lavorare alacremente con mezzi pesanti di ogni tipo per ricreare le infrastrutture e riconnettere le aree isolate. La mappa di gioco appare da subito molto estesa e ci si rende velocemente conto come, accanto alle missioni principali, vi siano diverse missioni secondarie in grado di aumentare la longevità del gioco. Il nostro primo compito è quello di liberare le strade intasate dal fango e dai detriti, per poi procedere alla consegna dei materiali necessari per le squadre di ricostruzione e successivamente passare a recuperare i veicoli imprigionati nel fango, passando poi a compiti sempre più complessi e terreni sempre più impervi. In tutto questo notiamo un mondo di gioco vivo e molto dettagliato, con la presenza di villette, bar, alberghi, fabbriche di diversa tipologia ed edifici di culto.

MX Video - SnowRunner

Se, da un lato, il gameplay rispecchia quello di MudRunner, dall’altro appare evidente come sia molto più vario e stimolante pur facendo leva su un cliché ben consolidato di lotta con l’ambiente naturale che circonda il giocatore. Un elemento ulteriore che dà linfa vitale al gioco è rappresentato da alcune caratteristiche RPG: la progressione del nostro alter-ego digitale si basa sul completamento di missioni che ci consentiranno di avanzare di livello, sbloccare veicoli e potenziamenti degli stessi nonché guadagnare soldoni da reinvestire nel nostro business. Nel corso del gioco siamo inoltre liberi di muoverci tra le regioni presenti nel gioco: non c'è solo il fangoso Michigan, ma i nostri servigi verranno richiesti anche nell’innevata Alaska e sulla pianura russa di Taymir, non meno ostica dei precedenti due scenari.

Il gameplay di SnowRunner si basa su un concetto fondamentale: inutile avere fretta, perché qui scavallato una decina di metri è paragonabile all’aver divorato chilometri in un qualsiasi racing game. E’ tremendamente faticoso gestire i bestioni di SnowRunner ma, in un certo senso, è anche rilassante in quanto non dobbiamo sfrecciare a 350 km/h ma essere in grado di gestire colossi da oltre 100 tonnellate; noterete, infatti, come la telecamera sia più impegnata ad inquadrare il terreno che non a farvi vedere cosa c’è in lontananza. Dovrete essere molto bravi a ragionare in termini di metri e non di chilometri e risulta, quindi, ovvio come la filosofia di gioco sia assolutamente diversa dal solito titolo automobilistico.

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Da quanto scritto finora, vi sarete fatti l’idea di un simulatore dall’approccio impegnativo ma, in realtà, è possibile anche fare qualcosa di più immediato come, ad esempio, passare in un attimo da un veicolo all’altro o tuffarci nel nostro garage e cambiare il nostro mezzo. Diventa, quindi, importante dislocare mezzi di diverse tipologie nei punti cardine della mappa di gioco, per poi ritrovarli al momento opportuno anche perché ogni regione di gioco prevede la presenza di più mappe e, talvolta, bisogna utilizzare più d’un veicolo per completare un compito particolarmente remunerativo. A questo punto una domanda sorge spontanea: com’è la fisica di gioco? Ossia, come viene resa su schermo la possenza di questi mezzi meccanici? Anche a questo proposito posso tranquillamente affermare che è stato fatto un gran bel lavoro, che ha rifinito quanto presente nei predecessori con la marcia in più dei terreni innevati e ghiacciati sui quali il motore di gioco dà il meglio di sé. Non dovrete perdervi in eccessivi tecnicismi e non dovrete essere dei maestri di meccanica, in quanto ciò che dovrete affinare è la guida; va debitamente segnalato il grande lavoro fatto sul cambio e sulla gestione delle marce. Le marce normali sono automatiche, mentre sono selezionabili quelle ridotte/speciali: la commistione che ne nasce è semplicemente perfetta ed adatta ad ogni tipologia di giocatore.

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Il pad fa alla grande il suo dovere con le leve analogiche che sono deputate al movimento del mezzo, i tasti frontali ai movimenti di base, i grilletti dorsali per i movimenti più complessi quali, ad esempio, la gestione del verricello. Qualche piccolo limite è presente dal punto di vista grafico, ma si tratta di inezie in quanto tra fisica da urlo e scenari mozzafiato non c’è davvero da lamentarsi. Infine troviamo anche un comparto multiplayer che, a mio avviso, non è una componente essenziale in un gioco del genere, ma va comunque segnalata la possibilità di giocare in cooperativa con altri tre giocatori connessi online.

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Amore

Quanta varietà

- In SnowRunner non ci si annoia mai data la varietà dei compiti da eseguire e la vastità delle ambientazioni a disposizione. Le tre aree di gioco sono così diverse tra loro che vi sembrerà di avere tra le mani tre titoli quasi diversi anche se totalmente complementari. Inoltre potrete utilizzare gru, apparecchiature sofisticate per l’estrazione del petrolio, guidare trasporti eccezionali, recuperare estrattori ed idrovore lasciate a marcire nei magazzini, scovare beni materiali dispersi nel fango ed ogni metro è una sorpresa. Davvero difficile ricordarsi qualcosa di simile in altri titoli dedicati all’off-road in generale.

Tanta strategia

- Ora starete pensando che sia impazzito, ma vi assicuro che non è così. Bisogna usare molta tattica e saper interpretare al meglio il terreno di gioco cercando di percorrere le strade più consone al mezzo che stiamo guidando, pena il rischio di rimanere intrappolati in un qualsiasi acquitrino con il relativo danneggiamento di sospensioni e motore che reagisce male sia all’impatto con l’acqua che a quello con cumuli di polvere secca. Dovrete gestire bene le marce ridotte, capire quando attivare il differenziale e spesso verrete assaliti dallo sconforto, ma la soddisfazione provata nel momento in cui riuscirete a risalire un impervio crinale non ha eguali.

Le mappe migliori

- Ho già accennato in precedenza al fatto che, pur essendo solo tre, le aree di gioco sono quanto di più vasto ed eterogeneo si sia mai visto in un titolo del genere. In modo particolare, quello che colpisce è rappresentato dalla varietà delle sfide che ci si parano di fronte: fiumi in piena, boschi con piante basse in grado di mettere a dura prova i rimorchi dei nostri bestioni, strade completamente ghiacciate che vi faranno provare tutta l’ebbrezza del pattinamento, vallate piene di neve, acquitrini insidiosi e curve dalle quali ci si salva solo gestendo al meglio il verricello. Va, inoltre, segnalata la presenza di una vegetazione “viva” nel senso che è possibile notare come l’interazione con rami, arbusti e altri elementi si rifletta sulla manovrabilità del nostro mezzo.

Odio

Piccole imperfezioni

- L’interfaccia di gioco, seppur migliorata, presenta ancora qualche limite soprattutto nell’indicare le azioni da compiere: a volte (poche, ad onor del vero) non è tanto il dover compiere una certa azione, bensì capire quale effettivamente sia il compito da svolgere. C’è ancora da limare la gestione delle gru, delle luci e, in alcune occasioni, quella della telecamera, ma solo in alcuni scenari particolari.

Fari e danni da rivedere

- Da correggere la gestione dei fari sui diversi camion: SnowRunner propone un ciclo giorno/notte che può essere lasciato scorrere regolarmente oppure modulato alla pressione di un tasto nella schermata della mappa; nonostante la possibilità di installare fari aggiuntivi, la guida in notturna non mi ha convinto più di tanto dal momento che la visibilità è troppo scarsa per guidare in sicurezza e, soprattutto, uscire da situazioni poco convenienti (ad esempio, tirarsi fuori da un pantano). In quanto ai danni, questi sono effettivamente presenti ma l’opportunità di ripararli in automatico e gratuitamente tornando al garage rende la loro presenza quasi irrilevante.

Tiriamo le somme

SnowRunner è stata una piacevole sorpresa: abbiamo tra le mani un simulatore davvero completo e ben realizzato, senza bug o imperfezioni tecniche degne di nota. Si tratta di un gioco di guida sicuramente atipico ma con una giocabilità di altissimo livello: gameplay, fisica di gioco, scenari e comandi perfettamente integrati tra loro per regalare ore e ore di sano ed impegnativo divertimento. Le piccole imperfezioni legate alla gestione della telecamera e all’interfaccia di gioco non gravano più di tanto sull’esperienza globale. Gioco vivamente consigliato a chi vuol provare qualcosa di nuovo ed incredibilmente longevo, e conferma di un eccellente franchise che in futuro potrebbe crescere molto per concorrere a testa alta con i big del gaming.
8.5

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L'autore

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Da sempre grande amante di tutti gli sport, ha trasferito questa passione nel mondo dei videogiochi non disdegnando però anche gli altri generi. Ama il nostro calcio quanto sport come il football e l'hockey, ma è sempre pronto a blastare qualche alieno quando ce n'è il bisogno!

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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