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img Life is Strange: Before the Storm

Recensione - Life is Strange: Before the StormXbox One DigitalGame

Annunciato sul palco dell’E3 2016, Life is Strange: Before the Storm, il prequel di Life is Strange, si appresta all’uscita con il suo primo di tre capitoli. Niente poteri speciali o riavvolgimenti temporali stavolta: soltanto due ragazze, un’amicizia speciale, droga, alcol, sproloqui e tanta, tanta musica. Volete conoscere meglio Chloe Price e Rachel Amber? Allora non potete mancare la nostra recensione del primo episodio, intitolato Svegliati.

Il Gioco

Spero proprio che prima di leggere queste righe abbiate già portato a termine i cinque episodi di Life is Strange. Ben inteso, non è obbligatorio aver giocato il titolo originale per approcciarsi a Life is Strange: Before the Storm, ma qualora non lo aveste giocato vi consiglio di farvi un bel regalo per godervi un’ottima avventura ed evitarvi così piccoli spoiler che inevitabilmente salteranno fuori durante la mia analisi di questo episodio e dei due successivi che seguiranno nei prossimi mesi.

Life is Strange: Before the Storm è ambientato nel 2010, tre anni prima delle vicende di Maxine Caulfield vissute nella prima pentalogia ad opera di Dontnod Entertainment. La location è sempre quella: Arcadia Bay, indolente cittadina dell’Oregon affacciata sul mare. La nostra avventura stavolta però non inizia con profetiche visioni di distruzione sonnecchiando sui banchi di scuola, bensì nei panni di Chloe Price, intenta nottetempo a raggiungere il luogo del concerto dei Firewalk, che hanno organizzato un evento clandestino in una segheria abbandonata. Arrivati sul posto, il senso di deja-vu sarà inevitabile, dato che l’impianto narrativo fatto di voci-pensiero che raccontano ciò che accade su schermo e l’interazione con i pochi oggetti interattivi nello scenario è perfettamente mutuato da Life is Strange.

Arrivati a destinazione dovremo farci venire qualche idea su come aggirare il minaccioso buttafuori che non ha la minima intenzione di farci partecipare al party. Ed è qui che Life is Strange: Before the Storm sfoggia le sue carte, proponendoci una nuova meccanica di gioco che si rivela fin da subito promettente. Durante l’avventura principale di Square Enix abbiamo imparato a conoscere a grandi linee Chloe e ad apprezzare il suo modo fin troppo schietto di risolvere certe situazioni delicate. Ed è proprio grazie a questa sua - diciamo così - abilità speciale che potremo ottenere ciò che vogliamo in questo nuovo gioco. I nostalgici delle avventure grafiche targate Lucas Arts ricorderanno con affetto le gare di sproloquio piratesco di Guybrush Threepwood in Monkey Island: ebbene, la meccanica di gameplay di cui sopra si basa proprio sull’impianto del confronto tra Chloe e il suo avversario, che sfideremo ad una gara di insulti dove la sagacia e il tempismo saranno gli ingredienti fondamentali per avere la meglio. Durante questa gara di tiro alla fune verbale dobbiamo ammutolire il nostro malcapitato avversario osservandolo e ascoltando bene le sue parole, per poi ritorcergli contro i suoi stessi insulti. Abbiamo a disposizione fino a quattro battute nell’arsenale di Chloe e un tempo limite prefissato per scegliere cosa dire. Lo scopo non è offendere gratuitamente o prendersi gioco dell’avversario, bensì metterlo a tacere usando soltanto le parole, facendogli capire chi comanda, insomma. Ci troveremo a usare questa abilità di Chloe più volte all’interno di Svegliati, talvolta anche senza che ce ne sia davvero bisogno. Starà a noi decidere se utilizzarla o meno verso determinati personaggi, per assecondare il caratteraccio di Chloe che sembra aver scritto sulla fronte “sono una teenager disagiata, ho perso mio padre e odio tutto e tutti” oppure se manifestare un po’ di compassione e maturità verso il mondo che ci circonda.

MX Video - Life is Strange: Before the Storm

Per quanto Chloe sappia il fatto suo, una sedicenne sola ad una festa notturna nel mezzo del nulla tra strafatti e ubriachi non può non finire nei guai, ed ecco come da copione farsi avanti i soliti due zotici in cerca di guai a cominciare ad importunare la ragazza. Ma proprio quando sembra che la situazione stia per precipitare, arriva lei: Rachel Amber, l’angelo del liceo Blackwell a salvare Chloe e grazie al suo salvifico intervento le due ragazze possono finalmente godersi la nottata ballando fino allo sfinimento. La scappatella al concerto dei Firewalk sarà solo la punta dell'iceberg di un'amicizia che prospererà tra le due ragazze. Il giorno dopo infatti, dopo aver superato i rimproveri di mamma Joyce e il futuro odiato patrigno David, potremo dedicarci ad una breve parentesi scolastica mattutina in cui incontrare professori e i nostri compagni di corso con cui conversare e, volendo, partecipare ad una deliziosa sessione di gioco di ruolo fantasy con i nerd del liceo Blackwell, per poi darci alla macchia in compagnia della nostra nuova amica del cuore.

La scampagnata con Rachel ci darà la possibilità di imparare a conoscerla meglio, leggendo tra le righe della sua gentilezza e la perfezione che tutti i compagni di scuola acclamano quasi come fosse una reginetta. Non a caso, a differenza di Chloe, impulsiva e guastafeste, all'indomani dall'atroce scomparsa di suo padre che l'ha resa ancora più sgradevole e turbolenta, Rachel Amber è una vera e propria star del liceo Blackwell, adorata dai professori per il suo impegno allo studio e alle arti in genere e osannata dai compagni per il suo carattere sempre solare e amichevole. Se avete giocato Life is Strange sapete bene quanto viscerale sia stata l'amicizia tra Chloe e Rachel, e in Life is Strange: Before the Storm avremo modo proprio di piantare questo seme, inevitabilmente destinato a diventare qualcosa di più che una semplice amicizia. Questa e altre tematiche vengono trattate in Svegliati, il primo episodio di Life is Strange: Before the Storm che, molto più di quanto abbia fatto il titolo originale, affronta argomenti delicati come l'omosessualità, il bullismo, l'abuso di alcol e droghe e il disagio giovanile con una scioltezza senza pari, pur non scadendo mai in luoghi comuni, bensì proponendo personaggi con caratteri verosimili e stratificati.

Proprio come la pentalogia dei Dontnod che hanno lavorato al titolo principale, anche la versione dei Deck Nine Studios di questo prequel è piena di musica indie rock tra cui Pretty Vicious, Lanterns On The Lake, Speedy Ortiz e Flaws che si abbina perfettamente alle scelte della sceneggiatura, forte di un comparto visivo dal sapore più cinematografico rispetto a quanto visto in passato. Sebbene la componente onirica dei superpoteri di Max manchi del tutto in questo Life is Strange: Before the Storm, sembra comunque affacciarsi alla finestra un mistero che coinvolge direttamente Rachel Amber e che molto probabilmente sarà destinato a cambiare le carte in tavola di quello che conosciamo finora della ragazza. Nel complesso un inizio lento, ma staremo a vedere.

Amore

Bentornati a Arcadia Bay

- Giocare a Life is Strange: Before the Storm è un po' come tornare nel proprio quartiere d'infanzia e ritrovare tutto come lo si era lasciato, salutare i vecchi amici e trattare con sufficienza i vecchi nemici. Nonostante si tratti di un prequel, il che dovrebbe indirizzarci verso una linea comportamentale da mantenere nei confronti di alcuni personaggi che nel futuro saranno causa di problemi, Svegliati non manca di stupirci, addirittura portandoci a rivalutare il rapporto tra alcuni di questi, chiedendoci addirittura di tirarli fuori dai guai.

Scelte morali e nuova meccanica di gameplay

- Le scelte morali sono sempre state il fiore all'occhiello di Life is Strange e anche in Life is Strange: Before the Storm non si fa eccezione. Protagonisti anche qui infatti i piccoli drammi di tutti giorni da affrontare, così come questioni ben più importanti che richiederanno qualche minuto di concentrazione prima di prendere una decisione, dato che non avremo possibilità di riavvolgere il tempo per scegliere altrimenti. Nonostante la mancanza di abilità speciali, inoltre, in Life is Strange: Before the Storm figura la nuova gradita meccanica di gameplay che tanto si addice al personaggio di Chloe e che ci permetterà di confrontarci verbalmente con determinati personaggi e avere la meglio su di essi utilizzando sagacia e spirito di osservazione.

Sottotitoli in italiano

- Buone notizie per i videogiocatori non anglofoni: a differenza di quanto avvenuto al lancio della prima serie, sottotitolata poi solo in un secondo momento, Life is Strange: Before the Storm arriva sulle nostre console già localizzato in italiano mediante sottotitoli, cosa peraltro decisamente rara in questo genere di produzioni.

Odio

Emozioni senza scossoni

- Questo primo di tre capitoli di Life is Strange: Before the Storm parte piano e ingrana la sua marcia soltanto verso le battute finali, lasciandoci un bagaglio di emozioni provate attraverso la protagonista Chloe, facendo risuonare il fischio d'inizio del profondo rapporto tra quest'ultima e Rachel Amber. In un'opera distribuita in più capitoli, potremo considerare questo un giro di pista per i ragazzi di Deck Nine, ma nel complesso gli avvenimenti presenti in Svegliati non lasciano presagire una trama particolarmente intensa come accadeva invece in Life is Strange, in cui la componente onirica di Max generava spesso situazioni molto più interessanti e tavolta sequenze al cardiopalma. Spero ovviamente di sbagliarmi e su questo argomento torneremo di certo in sede di recensione dei successivi due capitoli.

Tiriamo le somme

Il primo dei tre capitoli di Life is Strange: Before the Storm propone tanti alti quanti bassi. Da un lato colpisce la sua delicatezza nell'affrontare tematiche adulte, la coerenza nel riproporre la stessa atmosfera del gioco principale, stavolta arricchita da un aspetto grafico e sonoro più puliti e gradevoli e dal sapore più cinematografico, e la stessa piacevolezza nell'interagire con i personaggi grazie anche la nuova meccanica di confronto verbale della protagonista Chloe. Di contro invece, questo primo capitolo sembra essere vittima delle aspettative mancate rispetto all'opera prima Life is Strange, dotato di una sceneggiatura e di una protagonista di ben altro spessore. Ad ogni modo sarò più che contento di ricredermi giocando ai capitoli successivi, sperando che la trama decolli in modo molto più interessante, cosa che in questo capitolo non avviene particolarmente.
8.0

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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