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UnEpic

Recensione - UnEpicXbox One DigitalGame

Oltre ad offrirci giochi nuovi di zecca e capitoli più ambiziosi che mai di saghe che amiamo, questa generazione di console sembra volerci portare anche diversi successoni degli anni passati: UnEpic è uno di questi, un ibrido di platform game e gioco di ruolo con difficoltà alta e molta profondità. Vediamo come se la cava anni dopo con dei comandi rivoluzionati per il controller della console.

Il Gioco

A prima vista sarebbe facile confondere UnEpic con certi altri titoli indie, tant'è che devo essere onesto, visto il look abbastanza generico prima di avviarlo non ricordavo nemmeno di averlo giocato anni orsono su PC. Insomma, un platform game bidimensionale con elementi RPG con un look cartoonesco semplice e basilare; immediatamente vengono in mente titoli alla Spelunky. Ma attenzione, nonostante il look e i generi combinati, UnEpic non è un roguelike, nel senso che il mondo è fisso e non c'è il permadeath. Il resto, come l'evoluzione dei personaggi, la varietà di classi e l'ampiezza del mondo di gioco rimangono, e UnEpic ebbe un buon successo su PC anni orsono proprio per questi motivi.

Come un altro gioco che abbiamo recensito pochi giorni fa, Albedo: Eyes from Outer Space, anche UnEpic è quasi interamente realizzato da una sola persona, ma non per questo è povero di contenuti. Tutto l'opposto: una sola partita può durare dozzine d'ore, e con la varietà di classi disponibili ed obiettivi secondari è possibilissimo rigiocare il tutto. Ma cosa sarebbe UnEpic esattamente? Tutto comincia in una normalissima serata tra nerd che giocano a un gioco di ruolo cartaceo. Uno di loro, Daniel, si allontana un attimo per andare in bagno e improvvisamente si ritrova in un gioco di ruolo incredibilmente simile a quelli che ha già giocato (su carta e nei video games). Farà ben presto conoscenza anche di uno spirito che tenta di impossessarsi del suo corpo, ma fallisce e ne rimane vittima finché Daniel non muore. E così un nerd e una bizzarra creatura maligna condividono lo stesso corpo: Daniel con l'intento di uscire dal gioco, lo spirito aspettando la morte del suo ospite per potersi liberare.

E' con questa premessa che il giocatore viene lanciato subito all'azione in un dungeon fatto di oltre 200 stanze diverse tra loro, tutte piene di inside di ogni tipo. Nemici relativamente innocui come serpenti e pipistrelli, pericolosi maghi capaci di usare magie potentissime, larve giganti ed altre creature spaventose, nonché boss strampalati e davvero difficili da battere. Tutto questo avviene con un sistema di combattimento semplice dove il giocatore deve solo pensare ad attaccare (e schivare eventuali colpi), con il gioco che si occupa di gestire il calcolo dei danni e degli effetti in base alle percentuali date dal tiro virtuale dei dadi e dalle statistiche del personaggio.

Questo infatti è uno degli elementi chiave di UnEpic. Ogni nemico eliminato con successo fa guadagnare punti XP, che servono naturalmente per salire di livello e potersi personalizzare Daniel in una miriade di modi. Tante statistiche diverse tra cui spendere i punti offrono varie scelte strategiche (anche se manca il respec, quindi attenzione a scegliere con cura in base al proprio stile di gioco), e la grandissima varietà nei loot e negli equipaggiamenti aumenta ancor di più la varietà. Armi di ogni genere tra asce, spade, ma anche armi da lancio come archi o una pistola laser (quest'ultima difficile da ottenere). Un'infinità di pozioni e magie creabili con ricette di ogni genere. Il giocatore ha molta libertà nello stile di gioco, anche se molte aree richiedono quasi forzatamente determinate caratteristiche, con nemici più vulnerabili a certi tipi di colpi per esempio.

MX Video - UnEpic


I comandi risultano abbastanza duri, certamente meno "fluttuanti" della maggior parte dei platform games in circolazione, ma è comprensibile vista la natura impegnativa del titolo. Anche la gestione degli inventari e degli oggetti è stata riadattata con il gamepad in mente, ed è possibile impostare una serie di combinazioni di tasti (ben 12) come hotkey per evocare facilmente certe armi, pozioni, magie e molto altro ancora. Gioco cattivo, certo, ma l'umorismo fortunatamente non manca: tra personaggi decisamente insoliti, un umorismo pieno di citazioni nerd (videogiochi, film di fantascienza, giochi da tavolo e così via), e diverse situazioni paradossali, quando non si è tesi per la difficoltà è possibile farsi tranquillamente qualche sana risata.

Un altro dei grandi pericoli di UnEpic sta nelle trappole: tra spuntoni a tradimento, frecce sparate a grande velocità dai muri, palle di fuoco da schivare o massi da evitare, nemmeno corridoi apparentemente sicuri o sprovvisti di nemici sono da sottovalutare per evitare morti improvvise e spiacevoli. Per fortuna, se ciò accadesse, ci sono dei checkpoint abbastanza frequenti nel corso dell'avventura, solitamente giusto prima di qualche area difficile, e fortunatamente non ci sono penalità particolari nel caso si muoia. Il mondo di gioco è anche pieno zeppo di elementi creati apposta per favorire il giocatore: tunnel per il viaggio rapido, negozi dove comprare equipaggiamenti nuovi o vendere quelli che ormai risultano inutili, una marea di barili e tesori e molto altro ancora. UnEpic è un gioco difficile pieno di cose cattive, ma fortunatamente non tutto ciò che si incontra per strada ha l'unico scopo di uccidere Daniel.

Ogni parte del gioco presenta tante stanze e strade opzionali, utili per livellare e trovare loot di qualità superiore, ma è il completamento della missione in corso che porta il giocatore avanti nella storia, che a seconda del tipo di giocatore in questione (ma anche della difficoltà selezionata) può durare 10 ore come anche dozzine. Grazie poi alla grande varietà delle classi e degli oggetti, il titolo risulta abbastanza rigiocabile anche se certamente pesa l'assenza del multiplayer - non tanto perché i contenuti offerti siano insufficienti, ma perché la versione PC ha questa opzione, risultando quindi in un'esperienza più completa. Infine, il gioco è doppiato in inglese nei divertenti dialoghi, mentre ci sono tante lingue diverse per i sottotitoli, compreso l'italiano.

Amore

Una sfida variegata

- L'esperienza offerta da UnEpic è davvero varia e personalizzata, grazie alla grande varietà delle aree offerte, la grandissima quantità di nemici di tipi diversi o di ostacoli che andremo ad incontrare. La componente con maggior profondità è però quella RPG, dove a parte l'aspetto del personaggio (predefinito visto che il protagonista è fisso) è possibile variare praticamente ogni statistica o caratteristica. La grande varietà di armi, pozioni e loot in generale poi danno moltissimo sale al titolo, che diventa così anche molto rigiocabile offrendo build diversi con cui sperimentare.

Umorismo da secchioni

- Ai veri nerd, l'umorismo di UnEpic farà davvero piacere. Costanti riferimenti a giochi da ruolo da tavolo, a videogiochi "estremi" del passato, ai cliché sui secchioni nonché qualche frecciatina alle saghe fantasy e sci-fi più discusse tra i nerd di tutto il mondo fanno costituiscono il sale e il pepe dell'intera esperienza. Presenti anche tantissime prese in giro sui generi che il gioco affronta, platform e RPG principalmente, andando spesso a scherzare sui tropes tipici di questo tipo di giochi. UnEpic offre battute divertenti a volontà per chi conosce questo mondo, ed è anche sufficientemente autoironico da risultare sempre piacevole.

Contenuti a volontà

- Se si sceglie la difficoltà più facile e si esplora poco, il gioco può richiedere una decina di ore per il completamento, ma su difficoltà più alte e puntando alle attività secondarie, un'unica run può richiedere tranquillamente dozzine di ore anche grazie alla notevole difficoltà che costringe il giocatore ad imparare le strategie giuste dopo i fallimenti. Se a questo aggiungiamo la notevole personalizzazione del personaggio e gli stili diversi con cui è possibile giocare, UnEpic offre davvero tanti contenuti e buona rigiocabilità per un prezzo più che onesto. Peccato per il fatto che sia una...

Odio

Versione inferiore

- UnEpic è stato pensato con il PC in mente, e lì infatti il gioco funzionò alla grande perché i comandi furono ideali per tastiera e mouse, per via del fatto che bisogna destreggiarsi con tantissimi oggetti, e le hotkey via tastiera erano quindi indispensabili. In questa versione, per usufruire delle hotkey (fino a 12) serve una combinazione di 2 o 3 tasti, cosa che spesso può risultare complicata e cervellotica se si è in mezzo a una battaglia o si sta per morire. Tantissime volte capiterà di premere qualcosa di errato e fallire una sfida proprio per questo. Se a questo aggiungiamo che manca il multiplayer che invece nella versione per PC c'era, diventa evidente che questa versione di UnEpic risulta purtroppo inferiore alla controparte su computer, anche perché di novità effettive per questo porting ce ne sono ben poche.

Design cattivo

- Quando è leale, UnEpic offre sfide divertenti e che offrono una difficoltà giusta per chi è alla ricerca di un titolo impegnativo. Il problema è che non sempre è così: tante aree sono piene zeppe di nemici, trappole micidiali o altri eventi difficilmente prevedibili, e spesso per uscirne indenni bisogna andare un po' a tentativi se non a caso, rendendo certe aree un continuo trial and error devastante. Già la prima missione che viene data al giocatore prevede di superare una serie apparentemente infinita di trappole perlopiù invisibili, quindi oltre ai riflessi viene anche messa a dura prova anche la memoria dei fallimenti precedenti. Consideriamo anche il fatto che i comandi sono un po' macchinosi e non certo precisi e fluidi come nella maggior parte dei platform games (con i salti che sono veramente scomodi), e diventa evidente che UnEpic può spesso risultare frustrante per i limiti del design.

Tiriamo le somme

UnEpic è un curioso ibrido tra platform e RPG, con molti elementi che ricordano i roguelike nonostante sia un gioco lineare e prefissato. La mole di contenuti, la profondità della personalizzazione del protagonista, l'esilarante umorismo di stampo nerd e la difficoltà alta promettono dozzine di ore di divertimento a un prezzo più che solido. D'altra parte non si può non constatare certe scelte di design poco piacevoli, che rendono molte aree delle vere e proprie sessioni di trial and error, nonché il fatto che la versione PC risulti molto più comoda e offre il multiplayer, cosa che questo porting per qualche arcano motivo non ci propone. Se siete alla ricerca di un gioco impegnativo, duraturo, profondo e ironico, date un'occhiata a UnEpic ma armatevi di una discreta dose di pazienza: ne sarete ricompensati.
7.7

Recensione realizzata grazie al supporto di EnjoyUpGames e Xbox.


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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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