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Return to Castle Wolfenstein: Tides of War
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Recensione - Return to Castle Wolfenstein: Tides of WarXboxGame

Era il 1992 quando l’allora poco movimentato panorama videoludico venne sconvolto dall’arrivo di un titolo che aprì nuove frontiere e nuovi standard nel campo dei videogiochi. Il suo titolo era Wolfenstein 3D, il primo FPS in tre dimensioni con visuale in soggettiva: il papà di Doom, Quake ed Halo per intenderci.
Alla fine del 2001, la ID Software, produttrice di questo antenato di tutti gli FPS, decise che era tempo di ritornare nel castello più tetro e pauroso dell’intera Germania Nazista, appunto il castello di Wolfenstein, e nacque così Return to Castle Wolfenstein per PC, dando l'occasione a molti giocatori di rivivere quelle atmosfere con una grafica decisamente diversa da quella del suo predecessore. Ora, anche i possessori di Xbox hanno la possibilità di provare tutta la tensione, la paura e la potenza di fuoco di armi devastanti impersonando l’agente B.J.Blazkowicz, il protagonista del gioco.

Armati e pericolosi, di nuovo nel Castello
E' il 1943. La seconda guerra mondiale sta attraversando i suoi momenti più intensi, devastando gran parte dell'Europa. Il Terzo Reich farà di tutto per vincere il conflitto, e ci proverà con ogni mezzo disponibile comprese armi molto misteriose e poco convenzionali. Noi dovremo impersonare il ruolo del ranger dell'esercito americano B.J. Blazkowicz, inviato dai propri superiori ad indagare su delle strane voci che vorrebbero i tedeschi all'opera con scienze occulte ed ingegneria genetica. Dovremo quindi avventurarci in un viaggio dritto al cuore del Terzo Reich, per fronteggiare le creature più mostruose mai viste, scaturite dall'immaginazione del più malato degli scienziati pazzi. Avremo a che fare con zombie resuscitati grazie alla magia nera e con mutanti creati da una scienza deviata. Il tutto condito da decine di soldati nazisti il cui unico scopo è vederci morti. Incoraggiante, neh?

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A differenza della versione PC in cui ci trovavamo a dover sfuggire dalle carceri del castello di Wolfenstein senza avere la minima idea di come ci fossimo finiti, nella versione Xbox è stato aggiunto un interessante prologo di sei missioni in cui avremo modo di vivere le vicende che ci hanno portato in quella situazione. RTCW: Tides of War è un classico First Person Shooter, ambientato come già detto durante la Seconda Guerra Mondiale: nelle oltre trenta missioni da portare a termine tra Libia, Germania, Norvegia, Olanda ecc, dovremo svelare e neutralizzare gli arcani progetti sviluppati dal capo delle SS Heinrich Himler per conto del Führer. Ad ogni missione l’agenzia ci farà pervenire tutte le informazioni utili a portare a termine con successo l’azione, anche se molte volte ci troveremo a fronteggiare situazioni di cui nemmeno i nostri superiori sono a conoscenza. Trattandosi di un FPS, la caratteristica principale delle missioni sarà quella di ammazzare e distruggere qualunque cosa si muova, ma non senza una certa componente strategica: in alcune missioni dovremo pensare bene a come agire e decidere il da farsi mettendo da parte il Rambo che è in noi. Altra caratteristica negativa che spesso si associa agli FPS è la linearità delle missioni, e qui il gioco non fa eccezione, anche se dobbiamo rendere atto agli sviluppatori che grazie ad una buona trama ed a un certo livello di libertà di movimento questo difetto non si fa sentire poi molto.
Oltre al nostro coraggio avremo a disposizione un vero e proprio arsenale per annientare i nostri nemici. Potremo maneggiare pistole alleate e nemiche come la Colt calibro 45 e la Luger tedesca, armi automatiche come il Thompson M1A1, l'MP-40, e lo Sten Mark II S. Potremo inoltre mettere le mani su fucili a pompa, fucili da cecchino ed esplosivi vari come granate e dinamite, ma i veri pezzi forti dell'armeria del gioco sono la mitragliatrice Venom da 12.7 mm, in grado di distruggere anche le armature più resistenti, ed il Panzerfaust un lanciamissili anticarro tedesco. Aggiungiamoci armi non convenzionali come un bel lanciafiamme ed il cannone Tesla (che spara dei colpi di energia) e siamo più che pronti per l'azione. Tutte le armi sono molto ben definite e riprodotte, e cambiare tra una e l'altra risulta piuttosto facile e veloce.

Le modalità di gioco
La modalità di gioco principale è la campagna single-player, che ci vedrà vivere in prima persona tutta la storia del gioco, interrotti ogni tanto dalle animazioni che aiutano a comprendere meglio la trama. Differentemente dalla versione PC, che si riduce spesso ad uno spara-spara forsennato, i game designers questa volta hanno deciso di inserire anche qualche elemento di gioco stealth, per gli amanti degli approcci più ragionati: nel gioco infatti avremo sempre a disposizione un pugnale, che potremo utilizzare per uccidere i nemici sgattaiolandogli alle spalle e senza far rumore. La IA dei nemici è ben congegnata, agiscono con una parvenza di intelligenza usando tattiche di gruppo o correndo in aiuto dei propri compagni se ne sentono le grida a distanza, anche se comunque dopo un pò le loro azioni diventano abbastanza prevedibili. La campagna è giocabile anche con un proprio amico in split-screen cooperativo, una caratteristica sempre apprezzata.

Oltre alla campagna single-player il gioco dispone di numerose modalità multiplayer, giocabili sia in system link che via Xbox Live, che ne aumentano di molto la longevità. Oltre le classiche modalità deathmatch e capture the flag, sono presenti una modalità cooperativa online, in cui i giocatori giocheranno contro la IA di gioco, ed una modalità ad obiettivi in cui ogni squadra avrà degli obiettivi da portare a termine prima degli avversari. Nel gioco multiplayer ogni giocatore potrà scegliere tra varie classi di soldato per il proprio alter ego, ognuna delle quali aggiungerà delle caratteristiche al soldato, come la possibilità di guarire i propri compagni, distribuire munizioni ed usare esplosivi. Il supporto Live è molto ben fatto e facile da usare, e permette anche di entrare come spettatori in partite già avviate, in modo da farsi una idea di come sono strutturate le missioni prima di gettarsi nella mischia.

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Grafica e sonoro
Il motore grafico del gioco riesce a gestire grandi aree di gioco con un buon livello di dettaglio, e la qualità grafica è di ottima qualità, con textures in alta risoluzione e molto convincenti e modelli dei personaggi e delle armi molto ben fatti. Il tutto si muove con una buona fluidità, anche se in determinate situazioni è possibile notare dei rallentamenti nel gioco, ad esempio nei quadri sotterranei in cui sono presenti delle fiaccole: sembra che l'effetto del fuoco non sia stato ottimizzato ed appesantisce molto il motore grafico.
Musica ed effetti sonori fanno la loro parte, senza infamia né lode, ma riescono a creare la giusta atmosfera. Interessante l'inserimento dei dialoghi tra soldati, che non ascolteremo se irrompiamo a mitra spianati sulla scena, ma se gli arriviamo silenziosamente vicino sentiremo i discorsi più disparati, purtroppo però in inglese.

Tiriamo le somme
Se lo avete già ammirato su PC o non possedete l’abbonamento al servizio Live, non è sicuramente un acquisto obbligato, in quanto a parte i primi livelli, il resto è molto simile alla versione PC e comunque come FPS single-player non è certo un capolavoro immancabile. Se invece siete amanti del gioco multiplayer, questo è uno dei titoli recenti che sapranno regalarvi molti momenti di divertimento online, grazie alle sue numerose ed interessanti modalità. Il tempo (quasi due anni) trascorso dall'uscita della versione PC, però, si fa sentire, e speriamo che gli sviluppatori della ID non aspettino troppo per farci tornare un’altra volta nel castello di Wolfenstein, magari questa volta in anteprima su Xbox.
7.6

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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