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Racing Evoluzione
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Recensione - Racing EvoluzioneXboxGame

C'era una volta Graffiti, una software house tutta italiana, ed il suo gioco di corse automobilistiche, Screamer, che fece gridare al miracolo le masse dei giocatori PC per la qualità del gioco (superlativo per quei tempi in Super VGA) ed il livello di divertimento su quattro ruote che fino a quel momento non era mai arrivato pienamente nel mondo PC. Di tempo ne è passato da allora, circa otto anni, e quella software house non esiste più. O per lo meno il nome, perché Graffiti esiste ancora, con il nuovo nome di Milestone. Ed ora come allora, il loro scopo è portare innovazione e divertimento nei racing game, stavolta nel mondo delle console, e per l'esattezza con Racing Evoluzione, titolo esclusivo per Xbox. Ad oggi, la console Microsoft può vantare un alto numero di titoli automobilistici disponibili ed in via di sviluppo, ma non esiste ancora un titolo esclusivo riconosciuto da tutti come un capolavoro del genere. I vari Project Gotham Racing, Rallisport Challenge e Sega GT 2002 hanno fatto divertire moltissime persone ma mancavano tutti di quel qualcosa di particolare che gli permettesse di elevarsi dalla media. Vediamo se il nuovo titolo Milestone è in grado di porsi un gradino sopra i suoi concorrenti.

I sogni sono contagiosi!
Utilizziamo questa frase presa in prestito da un recente film per la tv dedicato ad Enzo Ferrari, per introdurre la modalità principale del gioco, ossia la modalità Dream. Differentemente dagli altri giochi di guida, in cui dobbiamo impersonare un anonimo pilota alle prese con varie sfide, in questa modalità del gioco il nostro obiettivo sarà quello di creare una marca di automobili, che potremo chiamare come vogliamo (si, anche Ferrari), alla quale dovremo associare un logo distintivo, e far sì che diventi l'azienda leader del mercato, sviluppando nuovi modelli di automobile con i quali dovremo vincere numerose gare dimostrando così di essere il costruttore numero uno. Il meccanismo è molto semplice: partiremo con una prima automobile, con la quale dovremo vincere le nostre prime gare. Nelle gare, per ogni piazzamento ottenuto corrisponde un numero di automobili vendute, ed il nostro reparto di produzione e ricerca e sviluppo potrà creare nuovi modelli di automobile una volta raggiunti dei tetti di vendita per le nostre auto. Quindi più si gareggia e più si vende, più si vende e più velocemente riusciremo a sviluppare nuovi modelli da far gareggiare ed immettere a loro volta sul mercato. Oltre a produrre nuovi modelli, le vincite ottenute dalle varie gare e le vendite della nostra linea ci aiuteranno anche a migliorare le nostre vetture già esistenti, che potranno così attraversare tre fasi di evoluzione: da strada (modello base), evoluzione e da gara. Il nostro capo meccanico si occuperà di evolvere i modelli man mano che avanziamo, e sarà possibile testarli in qualsiasi momento in un circuito di prova interno. Mentre la nostra azienda crescerà, vedremo lo stabilimento di produzione evolversi da un modesto baraccone ad una lussuosa fabbrica moderna, ed inoltre i nostri progressi saranno riportati dalla stampa di tutto il mondo in articoli che enfatizzano le nostre gesta su pista. Anche il personale della nostra ditta si allargherà, partendo da un solo ingegnere arrivando ad includere altri impiegati come meccanici, ricercatori ed anche una avvenente segretaria. Le corse disponibili in questa modalità sono numerose, divise in circa 40 campionati ognuno dei quali presenta dalle tre alle cinque corse su circuiti differenti. Una grande varietà di scelta ed ambientazioni, senza dubbio. Oltre a queste corse, che si sbloccheranno progressivamente, ogni tanto riceveremo delle sfide casuali organizzate da riviste del settore o da nostri concorrenti diretti, nelle quali dovremo affermare la nostra superiorità e dimostrare di essere i migliori. Queste sfide sono rifiutabili, ma è ovvio che per la nostra rampante azienda partecipare e vincerle porterà molti soldi e vendite. Insomma, c'è tutto quello che serve per mantenere alto l'interesse nel gioco, che non si limita solo ad una serie di gare e confronti con altre macchine, ma ci immerge in una coinvolgente sfida personale per il dominio del mercato, e per la gloria del nostro marchio!

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Non c'è solo il sogno
Oltre alla modalità Dream, è possibile giocare anche nella modalità Arcade, che si suddivide a sua volta in tre sotto-modalità: Quick Race, Time Attack e One-on-One. La Quick Race permette di scegliere un'automobile ed un circuito, e confrontarsi con altri cinque avversari pilotati dalla CPU. Il Time Attack permette di perfezionare le proprie prestazioni sui vari circuiti, potendo gareggiare contro noi stessi (ghost car). Nella One-on-One potremo invece di sfidare un amico in una gara a schermo diviso orizzontalmente. Per tutte queste modalità, avremo a disposizione solo le auto ed i circuiti che avremo sbloccato all'interno della modalità Dream vincendo le varie gare.

Come già accennato, i circuiti disponibili per le varie modalità di gioco sono molti, suddivisi per ambientazione in tre diverse località: Europa, USA ed Asia, ed ognuna di queste locazioni è suddivisibile in quattro sotto-ambientazioni: città, montagna, circuito e stadio. Si hanno quindi a disposizione una vasta gamma di circuiti ed ambientazioni, circa 50, che sarà possibile sbloccare man mano che si procede nel gioco. Anche le automobili disponibili sono molte, oltre le 70, suddivise in varie categorie, e come per le piste verranno sbloccate man mano che si avanza nel gioco. Oltre alle proprie vetture create in modalità Dream, è possibile guidare (ma solo nella modalità Arcade) anche numerose vetture di marchi esistenti, come Renault, Ford, Mercedes, Lotus, e molte altre.

Questa ampia varietà di vetture e piste, tutte da sbloccare progressivamente, rende la vita del gioco piuttosto lunga, con continue sfide da affrontare. Inoltre è possibile impostare tre diversi livelli di difficoltà, che sono i classici facile, normale, e difficile, quindi una volta completato il gioco ad un livello di difficoltà inferiore sarà possibile cimentarsi di nuovo ad una difficoltà maggiore.

Il gameplay: arcade ma non troppo
Racing Evoluzione era stato dipinto prima che uscisse come un titolo estremamente arcade e poco simulativo, ma joypad alla mano si è dimostrato un'ottima mistura tra le due filosofie, con molti tratti arcade ma anche molte sfumature simulative. Il modello di guida è piuttosto realistico e piacevole, e permette di scegliere tra due modalità di guida: normale o sbandata. Nella modalità sbandata la macchina avrà un maggiore controllo in curva, a scapito però di una maggiore prestazione in velocità, data invece dal modo di guida normale. Il lato arcade del gioco emerge nel fatto che quando la vettura viene danneggiata le prestazioni non subiscono variazioni, e quando si perde terreno rispetto al gruppo, c'è una sorta di effetto "elastico" per cui le macchine rallentano per farsi riprendere, dopo di che ridiventano competitive. Questo non è affatto un lato negativo, anzi rende la competizione sempre molto intensa: e si hanno sempre delle macchine davanti o dietro la propria, il che costringe a non commettere mai errori per non perdere terreno. Una delle cause maggiori di perdita di tempo è il contatto con il terreno fuori pista, che riduce di molto la velocità della vettura, dando modo agli avversari di superarci: tagliare dritto in una chicane non è mai quasi mai una buona idea, perchè fa perdere più tempo rispetto ad aver affrontato le curve nel modo giusto. In definitiva, un gameplay ottimamente calibrato, che ci tiene costantemente sotto pressione con il giusto senso di sfida, e ci penalizza se sbagliamo la traiettoria di una curva, usciamo di strada o ci appoggiamo ad un guardrail.

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L'evoluzione della grafica
Abbiamo finora parlato del gioco e della giocabilità, ma è venuto il momento di parlare dell'incredibile realizzazione tecnica. Puro e semplice: la grafica di Racing Evoluzione è fuori parametro. Non esiste ad oggi un gioco per console, PC o arcade in grado di competere con la magnificenza tecnica del titolo Milestone. Il gioco spreme al massimo la console, offrendo un'orgia poligonale senza pari, che unita ad una incredibile pulizia dell'immagine, ci regala una vera gioia per gli occhi. Gli effetti ci sono tutti: bump-mapping, riflessi (anche sui cerchioni!), illuminazione dinamica (bellissimo il sole che filtra tra i palazzi o gli alberi), anti-aliasing, e così via, che uniti ad una mole poligonale elevatissima contribuiscono a creare città e paesaggi densi di dettagli e particolari, con una resa grafica quasi fotorealistica. Menzione d'onore all'ottima resa dell'asfalto che, potrebbe sembrare una stupidaggine ma non lo è, è reso in maniera realisticissima e pressoché perfetta, ed aumenta di molto il livello di realismo della grafica. A tanta maestosità tecnica si affianca uno splendido design dei circuiti, realizzati in modo da risultare sempre interessanti e riflettere la cultura delle tre località (Europa, USA, Asia) di gioco: città piene di vita, con grattacieli, fontane, monumenti religiosi, quartieri in costruzione, e spazi aperti in montagna con neve, tornanti, bellissime vallate, laghi e cascate fanno sì che questo sia il racing game più bello da vedere realizzato finora. Ed il tutto si muove senza un rallentamento o uno scatto, mantenendosi saldamente fisso sui 30 fps. Molti pensano che un refresh rate di 30 fps non sia sufficiente per un racing game, ma io suggerisco a queste persone di provare il gioco, di provare la sensazione di velocità che il gioco sa dare e verificarne l'ottima fluidità: se non hanno i paraocchi, cambieranno sicuramente idea. Dal punto di vista grafico, Racing Evoluzione rappresenta la nuova pietra di paragone, il gioco con cui tutti gli altri giochi di guida dovranno fare i conti.

La nota stonata
Dal punto di vista dell'audio, purtroppo il gioco non brilla come nella parte grafica. Intendiamoci, c'è tutto: motori, effetti, colonna sonora, ma rimane tutto nella media se non un gradino più in basso rispetto alla concorrenza. Il rombo dei motori ha la giusta corposità che ci si aspetterebbe, ma gli effetti degli scontri con altre auto o costruzioni risultano un po' troppo "finti", non sufficientemente realistici. Inoltre il gioco non sfrutta a dovere l'audio posizionale DD5.1, ed il suono, seppur avvolgente, non permette di capire quando stiamo per essere superati da una macchina come avviene invece in altri giochi automobilistici. Le musiche della colonna sonora sono piuttosto anonime e ripetitive, per fortuna è possibile utilizzare le proprie compilation sull'hard disk di Xbox, ma purtroppo il gioco non è stato dotato di un player in grado di poter far scegliere la traccia da ascoltare, feature che sarebbe sicuramente stata utile.

In conclusione, penso che possiamo rispondere alla domanda posta all'inizio di questo articolo con un deciso "si": Racing Evoluzione è sicuramente un gioco che spicca e brilla tra tutti gli altri titoli automobilistici per Xbox, e che pone un nuovo standard qualitativo per il suo genere, una pietra miliare con la quale tutti i produttori di racing games dovranno da oggi confrontarsi. Non possiamo far altro che complimentarci con Milestone per l'ottimo lavoro svolto, orgogliosi (ma non stupiti) del fatto che un gioiello simile sia stato creato sotto la bandiera tricolore, e speranzosi che a questo titolo ne seguano altri che lo superino, magari con supporto ad Xbox Live per permetterci di portare online il sogno di creare un marchio automobilistico tutto nostro.
8.4

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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