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TMNT
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Recensione - TMNTXbox 360Game

Nate dalle menti di Kevin Eastman e Peter Laird nel lontano 1984, le Tartarughe Ninja hanno segnato l’avvento di una nuova tipologia di supereroi, dotati di carisma e forte senso dell’umorismo. E così come gli stessi eroi Marvel, quali Fantastici 4 o gli X-Men, anche le tartarughe ninja sono legate fra loro da affetto reciproco, così da considerarsi veri e propri fratelli di sangue. Nel corso della loro vita cartacea, ad inizi anni ’90 vennero realizzati ben tre film dedicati alla serie a fumetti, ed in seguito iniziò ad essere trasmesso un piccolo telefilm. Fino ad oggi però, la serie a fumetti non sembra aver riscosso tutto quel successo, tant’è che durante gli ultimi anni di produzione sono state diverse le case ad occuparsi delle leggendarie avventure di Donatello, Raffaello, Michelangelo e Leonardo. Da quest’anno, invece, i quattro eroi ninja ritornano a far parlare di sé e lo fanno decisamente alla grande, mettendosi addirittura in mostra nelle sale del grande schermo. A questo punto, pensandoci un po’ viene da chiedersi: con quale altro "mondo artistico" si è legato il cinema, più di ogni altra cosa, nel nostro ultimo decennio? Ma è ovvio, quello dei videogiochi!



Una pizza per tutti!
Con TMNT, Ubisoft ci propone un ulteriore titolo rivolto alle fasce d’età più basse, cercando di differenziare la propria offerta rispetto alla maggior parte dei titoli per i quali l'editore è conosciuto. Nel gioco notiamo subito, infatti, l’approccio molto semplice con il giocatore, con un menù rapido ed essenziale che, oltre alla classica modalità Storia, propone una modalità secondaria all’interno della quale si possono affrontare in qualsiasi momento delle sfide ad obiettivi, come la raccolta di determinati oggetti e il raggiungimento di un punto specifico del livello. Per quanto concerne la storia, il gioco riprende le medesime vicende del film, vedendo protagonisti i quattro ninja mutanti alle prese con le più disparate bande rivali, tra le quali spicca il famigerato “Foot clan”, da sempre acerrimo nemico e antagonista delle nostre tartarughe. Presente ovviamente anche il saggio maestro Sprinter, anch’egli, come ben ricorderete, un umano tramutatosi in ratto antropomorfo in seguito ad un incidente chimico-biologico. A far da nodo al susseguirsi delle vicende interverranno gli stessi Leonardo, leader del gruppo, ed i suoi compagni, i quali narreranno la storia fin dalla sua origine mediante l’uso di flash-back; questo espediente fungerà da efficace sfondo alle nostre azioni. In poche parole, saremo noi a seguire il corso del racconto come se vivessimo ed interagissimo negli stessi racconti dei quattro eroi e, di conseguenza, ci muoveremo in situazioni già vissute della storia. Il tutto è intervallato da scene in stile fumettistico, utilizzando scene statiche che, di tanto in tanto, lasciano il posto a scene inedite tratte dal film realizzato in computer grafica.

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La semplicità del gioco diventa ancor più evidente nel gameplay, rapido e basilare nelle sue funzioni. Si può notare, infatti, come i comandi di gioco siano stati semplificati al massimo proprio per rendere TMNT un gioco piuttosto scorrevole e mai frustrante anche per i giocatori meno esperti; purtroppo tale scelta da parte degli sviluppatori genera anche una forte ripetitività di fondo, che affligge il gioco fin dalle prime battute. Difatti il sistema di combattimento si limita alla pressione meccanica di due singoli tasti, o anche uno solo se vogliamo; alla loro ripetuta pressione seguiranno in maniera del tutto automatica le combo via via più articolate, specifiche in rapporto al personaggio utilizzato. Un accenno di elementi tipicamente action lo si trova nella presenza di una barra di energia che appare durante ogni combattimento e che, una volta riempita, ci consentirà di eseguire gli stessi identici attacchi ma con una maggiore potenza distruttiva. Comunque sia, sotto questo punto di vista il gameplay appare davvero ridotto ai minimi termini, con la nota positiva dell’introduzione nel corso del gioco di una leggera componente tattica che ci permette di interagire con tutte e quattro le tartarughe assieme. Grazie a questo meccanismo di gioco di squadra, è possibile superare determinati ostacoli che magari richiedono l’abilità specifica di una tartaruga, oppure di effettuare dei salti prolungati per raggiungere luoghi più distanti del solito. Il gioco di squadra si dimostra maggiormente utile soprattutto nei combattimenti, durante i quali ci sarà consentito richiedere l’aiuto dei nostri fratelli per compiere combo speciali e dall’effetto devastante per i nemici. Nel corso dei livelli, incontreremo anche dei boss, decisamente semplici da sconfiggere e che non costringono mai ad utilizzare attacchi più dispendiosi di quelli standard.

Se da un lato rileviamo una componente action elementare e nel complesso piuttosto ripetitiva, dall’altro possiamo riscontrare una componente platform più curata e vivace, che conferisce una maggiore varietà al gioco, come ad esempio il poter scalare o correre sui muri in pieno stile Prince of Persia. La varietà di tali azioni è evidenziata anche dal continuo spostamento di visuale, che da azione in profondità si trasforma costantemente in azione a scorrimento orizzontale, proprio come avviene nei platform del passato come ad esempio Crash Bandicoot. Certamente TMNT offre una libertà di movimento maggiore di quella di un semplice platform, e le varie possibilità "acrobatiche" spezzano la monotonia dei combattimenti, vere e proprie “zone morte” del gioco Ubisoft.


Blu, rosso, arancione e viola
Non stiamo parlando dei colori dell’arcobaleno, ma dell’aspetto più debole di questo TMNT, ossia quello tecnico. Una volta avviato il gioco vi accorgerete che il motore grafico utilizzato per la versione 360 risulta identico a quello realizzato per le console old-gen e, forse per la prima volta, vi potrebbe capitare di criticare un gioco Ubisoft proprio per l’aspetto grafico. Purtroppo si sa, quando avvengono conversioni di questo tipo raramente ciò avviene partendo da una console più potente ad una meno performante, ed anche in questo caso gli sviluppatori si sono limitati a potenziare quanto bastasse il motore grafico preesistente, aggiungendo piccoli effetti di luce piacevoli da vedere e apportando le dovute migliorie dovute al supporto HD (per chi fosse interessato il gioco supporta anche la risoluzione 1080p). Il gioco appare come un mix fra cel-shading, ossia stile a cartoni animati, e grafica classica con texture appena accettabili che di certo non impensieriscono minimamente l’hardware della 360. Sono comunque realizzati discretamente i modelli delle quattro Tartarughe Ninja, ognuna delle quali riconoscibile dal colore della bandana e dalle tipiche espressione facciali.

Una nota di merito, invece, va al doppiaggio, interamente in italiano e dalla pregevole fattura. I nostri eroi, infatti, sono doppiati con le voci originali e sentirli parlare durante gli intermezzi con quei toni tipicamente ironici e carismatici risulta piacevole e divertente. Nel complesso anche il comparto audio si assesta nella media, anche se nel corso del gioco ogni singola tartaruga ripete di continuo ridicole esclamazioni di circostanza, che a lungo andare potrebbero risultare noiose e decisamente ripetitive.

Infine, l’aspetto mina definitivamente il nostro giudizio su TMNT è senza ombra di dubbio la longevità. Il gioco è cortissimo e lo si finisce in circa quattro, cinque ore. E’ possibile tuttavia rigiocare le missioni per raccogliere ulteriori oggetti da aggiungere alla collezione personale di extra, ma difficilmente rigiocherete un titolo di questo genere, anche perché una volta finito il gioco vi ritroverete con tutti e mille gli obiettivi già sbloccati, il che rende davvero poco stimolante la sua stessa rigiocabilità. Scelta errata è stata anche quella di non dotare il gioco di supporto multiplayer, perché anche una semplice modalità cooperativa avrebbe contribuito a rendere TMNT più vario e divertente.

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Considerazioni finali
E' indubbio che con TMNT Ubisoft abbia cercato di rivolgere l’attenzione principalmente ai più piccoli, e questo porta con sè degli ovvi svantaggi per i giocatori più esperti. Il consiglio all’acquisto va dunque a chi ha dei figli ai quali proporre un gioco tutto sommato rilassante data la sua scorrevolezza e semplicità. Sconsigliato invece a chi cerca in TMNT un buon action game col quale divertirsi ad uccidere a suon di katane o nunchaku i nemici, articolando combo complesse. In TMNT troverete comunque una discreta trasposizione del film uscito in contemporanea nelle sale cinematografiche.
5.8

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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