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Shadow Ops: Red Mercury
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Anteprima - Shadow Ops: Red Mercury

Atari toglie il velo a Shadow Ops: Red Mercury, nuovo sparatutto in soggettiva ambientato in un futuro prossimo che ci calerà in una pericolosa guerra dai tratti molto attuali.
Sulla scia del successo ottenuto ultimamente dagli sparatutto in prima persona, grazie soprattutto al trionfo del gioco online, Atari e Zombie Games si apprestano a lanciare la loro interpretazione in riguardo, presentandoci il promettente Shadow Ops: Red Mercury. Negli studi di Atari abbiamo infatti potuto mettere mano a una versione praticamente ultimata di Shadow Ops.

Nei panni di un soldato scelto delle squadre operative d'elite Delta Force, verremo calati in pericolose e difficili operazioni di guerra sparse per il mondo, con lo scopo di recuperare il "Red Mercury", sostanza segreta nucleare, prima che esso cada in mani terroriste. Come possiamo subito notare, i temi trattati sono certamente di attualità e ciò contribuisce a creare quel senso di realismo e atmosfera che rappresenta senz'ombra di dubbio uno dei punti a favore di Shadow Ops.
Ma quelli che possono essere definiti i fattori principali del gioco sono senza dubbio l'immediatezza e l'azione frenetica. Per intenderci basta dire che il primo livello di Shadow Ops ci cala direttamente nel bel mezzo di uno scontro a fuoco dove l'unica vera alleata è la nostra arma. Non dunque momenti di stasi vuoti di azione ma bombe a mano che piovono dal cielo come grandine, mitragliate sibilanti, scoppi devastanti e ricerca di ripari da dove prendere la mira per freddare i nemici.
Lo stampo del gioco è pertanto prettamente arcade, ma certamente non manca una buona dose di realismo, tanto è vero che nel momento in cui vi getterete alla "Rambo" in mezzo al campo di guerra poche saranno le possibilità di vedervi in piedi alla fine della vostra "escursione" tra i nemici.
Una volta presa confidenza con il sistema di controllo, verrete immediatamente catturati dall'atmosfera che il titolo sa sapientemente creare: cittadine del Medio Oriente devastate da scontri cruenti, giungle africane da perlustrare, silos da ripulire dai nemici, missioni tra i ghiacci da affrontare silenziosamente e tante situazioni sempre diverse e ogni volta ben progettate.
Il sibilio dei razzi, il fragore delle bombe che mandano in mille pezzi casse di legno, i barili di liquido infiammabile che esplodono, i compagni di guerra che gridano, impartiscono ordini e chiedono disperatamente aiuto: tutto quanto è pensato per ricreare l'atmosfera e l'immersione in ogni momento di gioco. E' davvero spettacolare come già dal primo livello vi sembrerà davvero di essere un soldato scelto con il coltello tra i denti e il caschetto in testa.

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Particolari come nemici che, una volta colpiti a morte, si accasciano a suolo in maniera ultraverosimile o che si gettano disperatamente a terra per evitare di essere freddati aggiungono ancora una volta qualcosa in più in fatto di realismo. Degno di nota è il fatto che se colpirete un nemico posto su una balconata, per esempio, esso si rivolterà sul parapetto per poi magari cadere inesorabilmente a terra. E questi sono soltanto pochi esempi di quella cura che gli sviluppatori hanno posto nelle movenze e nei comportamenti dei personaggi.
L'Intelligenza Artificiale dei nemici è infatti molto ben calibrata: essi pianificheranno sempre il miglior modo di attaccare, cercando rifugi sicuri da cui fare fuoco o chiedendo rinforzi in situazioni pericolose. E se la vostra tattica sarà per esempio quella di temporeggiare nascondendovi, certo i nemici non rimarranno a guardarvi ma tenteranno di setacciare l'ambiente per stanarvi e farvi sparire dalla faccia della terra.
Ad affiancare la spettacolarità dell'azione vi è poi la varietà che Shadow Ops sa offrire nel corso dell'avventura: a campagne di guerra come quella appena descritta si alternano missioni nella giungla, in ambienti chiusi o missioni da portare a termine da soli, senza nessun compagno al proprio fianco. L'ultima missione del gioco vi getterà addirittura nel bel mezzo del centro di Parigi(!) con sparatorie e bombardamenti mozzafiato.
Tra i tanti livelli, abbiamo per esempio provato una missione nella quale l'obiettivo è quello di infiltrarsi in una base nemica nel bel mezzo dei ghiacci: muovendosi di soppiatto faremo del fucile di precisione il nostro più fido amico, trasformandoci in cecchini infallibili cercando qua e là postazioni dalle quali poter aprire il fuoco. Anche in questo caso non mancano tocchi di classe, come soldati infreddoliti che cercano di scaldarsi con tanto di condensa prodotta dal respiro.

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Il sistema di controllo è molto intuitivo e semplice da apprendere: particolare menzione va fatta all'essenziale tecnica di mira e fuoco da postazioni riparate, siano esse muri, casse o qualsiasi altro elemento dello scenario. In questo caso infatti, dopo esservi nascosti dietro il vostro riparo, premendo il grilletto L si entra in modalità cecchino, con la possibilità di sporgersi dalla protezione tramite la levetta sinistra e di mirare tramite la levetta destra. Vi assicuriamo che tale operazione è tanto semplice quanto fondamentale ai fini della buona riuscita in molte occasioni, soprattutto quelle più caotiche e concitate.
Per quanto riguarda i movimenti eseguibili, essenziale è sapersi muovere accovacciati (tasto B) tenendo ben presente che in questa posizione la velocità di movimento risulta essere notevolmente inferiore; premendo il tasto Y si effettuano salti (poche volte utili) mentre con X si ricarica l'arma e con A si interagisce con gli elementi dello scenario (tipo porte da aprire o mine da detonare).
Molto efficaci per stanare i nemici, oltre che altamente spettacolari nei loro impatti, sono le granate, lanciabili con il tasto BIANCO: a maggior pressione corrisponderà maggior gittata della granata stessa. Come affermato in precedenza ci vorrà comunque ben poco per acquisire familiarità nei comandi, cosa che produrrà un profondo feeling tra voi e l'azione di gioco.
Ad aumentare l'immersione nel gioco vi è inoltre il marcato stampo cinematografico che Zombie Games ha voluto implementare in Shadow Ops: ogni missione viene introdotta da sequenze filmate ricche di inquadrature spettacolari e scenografiche, che ancora una volta aiutano a creare quell'atmosfera incredibilmente carismatica.
Ma non solo: come poteva mancare in un gioco di guerra un comparto sonoro di prim'ordine? Proprio così, Shadow Ops affianca alla spettacolarità dell'azione un audio davvero coinvolgente. Musiche composte appositamente in orchestra, effetti sonori impeccabili, grida dei nemici e urla dei compagni concorrono in maniera decisiva nell'impatto globale di gioco. Ovviamente non manca il supporto Dolby Digital 5.1, certificato addirittura da THX, che aiuta come non mai a distinguere nettamente la provenienza di bombe o nemici. Il gioco sarà completamente localizzato in italiano, compreso il doppiaggio, cosa fondamentale per comprendere chiaramente gli ordini o le richieste dei propri compagni.
Graficamente parlando il lavoro svolto dagli sviluppatore è certamente lodabile, soprattutto nella caratterizzazione e nel design dei vari livelli, anche se una maggiore pulizia nelle texture e un maggior numero di poligoni non avrebbero certo guastato. Alcuni elementi dello scenario risultano un po' piatti e anonimi, ma comunque tutto svolge il proprio dovere appieno, con anche qualche picco di interessante rilevanza.
La modalità di gioco in singolo prevede lo sviluppo della vicenda nucleare in ben 25 missioni da affrontare in quattro diversi livelli di difficoltà: infantry, ranger, green beret e delta force. Da sottolineare comunque il fatto che anche al livello più semplice l'azione di gioco sarà tutt'altro che banale, ma impegnerà non poco anche qualche veterano del genere, senza mai però provocare momenti di frustrazione e abbattimento. L'arsenale a disposizione include miriadi di armi di vario calibro, tra cui fucili, mitraglie, pistole, lanciagranate, fucili da cecchino e quant'altro.
Ma è in multiplayer che Shadow Ops offre ancora una volta spunti interessanti: modalità cooperativa in split screen o system link, con possibilità di attivare o meno il fuoco amico e oltre dieci mappe create appositamente, e ovviamente pieno supporto Xbox Live fino a 8 giocatori. Le modalità Live saranno il Deatchmatch (anche a squadre), Capture the Flag e una curiosa modalità chiamata Protect the V.I.P. ancora tutta da scoprire.

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Shadow Ops si presenta dunque come un titolo da tenere senz'ombra di dubbio sotto controllo, essendosi dimostrato davvero interessante e coinvolgente.
L'azione frenetica, lo stampo altamente cinematografico, il realismo marcato si affiancano ad un sistema di gioco prettamente arcade e facilmente assimilabile dando origine ad uno sparatutto ricco di sfaccettature, mai banale e molto affascinante. Sia i neofiti che i veterani apprezzeranno senza dubbio questa interessante e allettante miscela; certo è che la concorrenza in fatto di sparatutto su Xbox non manca ora e non mancherà nei mesi a venire, soprattutto per quello che riguarda il discorso Xbox Live, ma è anche sicuro che Shadow Ops ha tutte le carte in regola per potersi difendere ed imporsi in questo affollato panorama.

Preparatevi, il 24 giugno scade ogni ultimatum e si passa all'azione...

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