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img GRIDD: Retroenhanced

GRIDD: Retroenhanced - uno sguardo approfondito

Ad un recente evento ID@Xbox presso la suggestiva Casa Microsoft di Milano abbiamo potuto provare diversi titoli indie italiani molto interessanti: tra questi c'era GRIDD: Retroenhanced, del quale l'anno scorso provammo un prototipo e che abbiamo ora potuto ammirare e provare in forma praticamente completa. E quel che abbiamo visto ci ha lasciati molto colpiti: scoprite perché!
Quando i milanesi Antab Studio ci mostrarono l'anno scorso il loro GRIDD: Retroenhanced, già risultava piuttosto promettente: uno shoot 'em up su binari con un look al neon da sci-fi anni '80, abbondanza di colori freddi, minacciosi poligoni giganti ed un sound che richiamava le atmosfere di qualche decennio fa... praticamente un Tron su steroidi. Ora il gioco si avvicina finalmente all'uscita, e dimostra che non è solo uno spettacolo audiovisivo ma è in grado di proporci anche un gameplay molto solido e appassionante.

Come accennato, il giocatore controlla una navetta affrontando un percorso su binari, dove però potrà muoversi all'interno di un tunnel invisibile come succede ad esempio nel recente Aaero. Qui è necessario far fuori qualche nemico o ostacolo per aumentare i propri punti, ma il grosso della sfida sta nel sopravvivere attraverso un percorso generato casualmente, una specie di autostrada virtuale con i pezzi che vengono posizionati davanti ai nostri occhi. Obiettivo? Hackerare il sistema con la forza bruta delle sparatorie shoot 'em up.

Il tema dell'hacking non è soltanto un pretesto per il look cibernetico e sci-fi del titolo, ma in diverse parti viene messo a buon uso per creare esperienze di gioco alternative. Il caso più lampante è la presenza di alcune sezioni a tempo contro delle forme misteriose, che invece di dover essere abbattute sparando con insistenza dovranno essere affrontate con astuzia, cercando di bypassare i loro sistemi di difesa attraverso delle vere e proprie sessioni di hacking per trovare delle combinazioni numeriche. Insomma, non solo forza bruta ma anche astuzia.


MX Video - GRIDD: Retroenhanced

Un altro elemento ricorrente dei percorsi di GRIDD: Retroenhanced è la presenza dei boss, che possono essere di diversi tipi ma con una presenza ricorrente: un misterioso faccione poligonale che ricorda certi cattivi virtuali nei film di fantascienza degli anni '80. Qui l'uso della forza bruta sarà d'obbligo ma servirà molta bravura per schivare i numerosi attacchi dei nemici, anche perché le risorse non saranno molte. Sul percorso infatti di tanto in tanto troveremo dei power-up per aumentare la vita o la potenza di fuoco per qualche secondo, ma con solo 3 vite a disposizione ed una barra della salute piuttosto corta non potremo permetterci troppi errori.

Da quel che ho potuto vedere provando il gioco, comunque, la difficoltà sembra essere ben calibrata: durante le prime partite bisognerà prendere un po' di confidenza con le meccaniche di gioco, soprattutto per capire i pattern dei boss o le sezioni di hacking, ma un giocatore di media abilità non dovrebbe trovare impedimenti ad arrivare alla fine del gioco con le vite limitate a disposizione, visto che terminate queste bisognerà ricominciare dall'inizio. Ma i ragazzi di Antab Studio puntano molto anche sulla rigiocabilità, e per i giocatori più esperti è proprio qui che inizierà il divertimento.

Il titolo ci offrirà infatti un sistema di combo che, tramite moltiplicatori sempre più alti, andrà a premiare i giocatori capaci di non subire danni eccessivi e che riusciranno a distruggere il maggior numero di bersagli anche opzionali. Tutto questo all'inseguimento del miglior punteggio assoluto, confrontabile sia in classifiche locali che online. A questo si affianca poi una modalità endless, dove il percorso generato proceduralmente non avrà mai fine aumentando però progressivamente di difficoltà; naturalmente anche qui si potrà competere per i punteggi migliori.

Il gameplay di GRIDD: Retroenhanced si basa su meccanismi abbastanza standard per il genere, ma offre numerosi spunti interessanti: sezioni di hacking, ostacoli indistruttibili o da eliminare con l'astuzia e sezioni di forza bruta e precisione dove mettere sul campo tutte le nostre capacità coi classici giochi arcade. Il tutto è condito da un look anni fantascientifico anni '80 molto accattivante, e una colonna sonora energica e fedele al look del titolo. Ciò che 12 mesi fa era un prototipo interessante è ad oggi un gioco davvero divertente ed affascinante, sicuramente una delle produzioni italiane di prossimo arrivo più intriganti. Naturalmente saremo qui ad attenderlo all'uscita, prevista a breve, per provare la versione completa e farvi avere le nostre impressioni conclusive.

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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