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Tony Hawk's Pro Skater 5
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Tony Hawk's Pro Skater 5 - visto e provato alla Gamescom

Tra i vari giochi propostici da Activision alla Gamescom non poteva mancare il nuovo titolo dedicato a Tony Hawk, lo skater più famoso della storia dei videogiochi. Abbiamo avuto occasione di scambiare qualche parola coi ragazzi di Robomodo e Disruptive Games, che ci hanno mostrato le novità di Tony Hawk's Pro Skater 5 e ci hanno dato la possibilità di testarlo con mano. Eccovi le nostre impressioni.
Tony Hawk's Pro Skater 5 è il decimo episodio della serie, il primo dopo il Proving Ground del 2007 e seguito diretto di Pro Skater 4, uscito nell’ormai lontano 2002. La release europea è prevista sulle nuove console per il 29 settembre, mentre sulla vecchia generazione di console arriverà un po' più tardi, essendo schedulato per il 10 novembre.

Il gioco è basato sull’utilizzo dell’Unreal Engine 3, sicuramente non l’ultimo grido in termini di motori grafici, ma comunque più che sufficiente a garantire una cosmesi quantomeno accettabile per un titolo che comunque basa tutta la sua forza sul divertimento e sul coinvolgimento nell’azione su schermo. Tra le novità fondamentali apportate rispetto al passato, va senz’altro annoverata la possibilità di accelerare agendo sul grilletto analogico destro, sebbene non sia questo sufficiente a raggiungere la massima velocità prevista: utilizzare le rampe disseminate nel vari playground vi garantirà di raggiungere in tal senso il top delle potenzialità offerte da ogni skater disponibile. Il meter delle abilità speciali ora non è più obbligatoriamente utilizzabile quando pieno, ma potrà essere dispensato dal giocatore quando lo desidera. Anche il sistema di grinding è variato, diventando meno scontato e nel contempo più preciso da gestire.

Così come i precedenti episodi della serie, anche Tony Hawk's Pro Skater 5 offrirà la possibilità di selezionare diversi skater professionisti, ciascuno con le proprie particolari peculiarità, offrendo comunque al giocatore la possibilità di customizzarli in diversi aspetti in corso d’opera. Tra gli aspetti più interessanti, su cui gli sviluppatori hanno parecchio insistito, va annoverata la modalità Create-A-Park, ripescata dall’American Wasteland del 2005. Potrete infatti creare dei veri e propri parchi personalizzati, disponendo di una serie sconfinata di strutture, rampe e amenicoli vari, per poi condividerli online con gli altri giocatori.

I livelli saranno basati su location prese dal mondo reale e potranno essere affrontati in diverse modalità, sia in single player che in multi, competitive o cooperative, il tutto con transizioni il più naturali possibili. Il gioco offrirà una modalità multiplayer fino a 20 giocatori in contemporanea, ma soltanto per le console next gen.

Dopo essere stato introdotto a tutte le novità di Tony Hawk's Pro Skater 5, ho avuto anche la possibilità di testare il gioco con mano in una versione molto simile a quella che sarà disponibile nei negozi, vista l’uscita ormai imminente. Graficamente il gioco non stupisce: probabilmente l’Unreal Engine 3 non offre molti spunti in tal senso, e l’idea che salta subito all’occhio è di un gioco evidentemente nato sulla precedente generazione e portato sulle nuove console senza apportare particolari differenziazioni, quantomeno dal punto di vista prettamente tecnico ed estetico. Le animazioni variano dal sufficiente al discreto, ma sinceramente mi sarei aspettato molto di più per il ritorno alla grande di Tony Hawk.

Fortunatamente il gioco è comunque piuttosto divertente, presenta novità interessanti dal punto di vista del gameplay e l’introduzione delle diverse modalità online non potrà far altro che giovare ad un titolo che in solitaria avrebbe comunque una longevità sicuramente limitata. E qui ovviamente non saranno particolarmente felici i possessori di Xbox 360 e PS3, che dovranno fare a meno delle modalità online, riservate esclusivamente alle nuove console. In particolare ho apprezzato la nuova modalità per prendere velocità e il sistema per grindare mi è sembrato, previo un ovvio e necessario periodo di adattamento, preciso e capace di donare buone soddisfazioni.

Che dire di questo titolo: i fan storici della serie, quelli che aspettavano da anni il ritorno di Tony Hawk, probabilmente lo apprezzeranno. La sostanza sembra esserci tutta anche se il comparto tecnico lascia un po’ a desiderare. Per un giudizio completo e definitivo però bisognerà aspettare la versione finale, come sempre, presto su queste pagine.

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