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Ace Combat: Assault Horizon
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Ace Combat: Assault Horizon - anteprima hands-on

Ad ottobre Namco Bandai ed il team Project Aces si preparano a portare nei negozi un nuovo episodio della rinomata serie di combattimenti aerei Ace Combat: Assault Horizon, introducendo importanti novità a livello di storia e gameplay. Eccovi le nostre prime impressioni sul gioco dopo averne provato una versione preliminare.
Ace Combat: Assault Horizon ci vedrà nei panni del colonnello William Bishop che, con la sua squadriglia di caccia, è impegnato in una missione NATO per fermare un'insurrezione nell'Africa orientale. Durante i combattimenti emerge presto che i ribelli, oltre che essere molto ben forniti militarmente, sono anche in possesso di una nuova devastante bomba fornitagli da qualcuno con ben altri interessi: le cose sono quindi destinate a degenerare velocemente, coinvolgendo nel conflitto altre nazioni e spostando lo scenario in località di tutto il mondo come Africa, USA, Dubai, Medio Oriente e Russia. Il nostro compito sarà metterci alla guida dei più sofisticati velivoli per cercare di arginare l'escalation bellica.

Nello sviluppo del gioco, i ragazzi di Project Aces hanno voluto porre mano in maniera drastica a diverse componenti della serie, che potremmo raggruppare in tre categorie principali: narrazione, varietà e gameplay. L'attenzione particolare messa nella narrazione è visibile fin dai primi minuti, quando dopo un combattimento tra i grattacieli di Miami che funge da tutorial per i comandi di volo, il colonnello Bishop si risveglia da quello che era in realtà un incubo: dopo essersi ripreso viene condotto presso i suoi superiori per un briefing della prima missione africana, il tutto con visuale in prima persona mentre si sposta tra i diversi ambienti della base aerea e interagisce con diversi personaggi aiutandoci a conoscerli per la prima volta. E' evidente come si sia voluta aumentare l'immedesimazione del giocatore nei panni del protagonista, fornendo al contempo una trama interessante che inizierà a decollare dopo 4-5 missioni, quando si riveleranno i veri nemici con cui abbiamo a che fare. Per quanto riguarda la varietà, invece, anche qui basta svolgere poche missioni per capire come non siamo alle prese con il solito Ace Combat: nel giro di poche ore vi capiterà di mettervi alla mitragliatrice di un elicottero per far piazza pulita dei ribelli sui tetti di una città, guidare poi voi stessi degli Apache per supportare delle truppe di terra in una missione per il recupero di un pilota catturato dai nemici, oppure di stare al sistema di mira di un bombardiere AC-130U Spooky per ripulire dall'alto una zona calda usando bombe da 120 e 40 mm o una mitragliatrice da 25 mm. Oltre a questo ci sono ovviamente i classici scontri aerei tra caccia a reazione... anche se "classici" forse non è la parola più appropriata.

Il gameplay dei combattimenti aerei ha infatti subito notevoli cambiamenti: per prima cosa il sistema di controllo è stato sdoppiato accostando, a quello classico della serie sempre disponibile, un sistema "Ottimale" che semplifica alcune manovre come la gestione del rollio e di conseguenza della stabilizzazione orizzontale del velivolo, in favore di una maggior pilotabilità. Oltre a questo nuovo sistema di controllo, che ho trovato molto valido e soddisfacente, è stata introdotta la vera novità del gameplay: la Modalità Duello o MD, che ci permette, una volta che ci siamo avvicinati a sufficienza ad un nemico, di inserirci automaticamente sulla sua scia premendo contemporaneamente i due pulsanti dorsali. Una volta attivata questa modalità, avremo una visuale ravvicinata dell'aereo che inseguiamo e dovremo cercare di rimanergli incollati seguendolo in tutte le sue manovre, mentre lo attacchiamo con mitragliatrici oppure lo agganciamo con i missili. Questa particolare modalità è capace di dar vita ad inseguimenti talvolta molto spettacolari, con i nemici che per cercare di scrollarci di dosso si infilano tra i grattacieli, in canyon o altre strutture a bassa quota offerte dagli ambienti. Tirare giù un nemico in questa modalità si rivela un'esperienza adrenalinica ed estremamente soddisfacente, ma anche loro hanno possono fare lo stesso con noi, agganciandoci da dietro: quando questo accade, abbiamo però una interessante possibilità. Una volta agganciati da un nemico, possiamo ridurre la nostra velocità finchè non la allineiamo con la sua, dopo di che potremo effettuare una "contromossa", il classico loop a 360° alla Top Gun che ci permetterà di posizionarci alle loro spalle e ricambiargli il favore con un paio di missili ben assestati. Le battaglie sono poi rese più cinematografiche ed interessanti dalle continue comunicazioni con i nostri compagni, rigorosamente in italiano, e le sequenze animate che intervengono quando distruggiamo degli obiettivi particolarmente importanti.

Dopo aver giocato le prime sei missioni offerte dalla campagna per un totale di circa 4-5 ore complessive, ammetto di essere stato molto piacevolmente sorpreso dal gioco: la grande varietà offerta dalla possibilità di guidare aerei ed elicotteri e varianti gradite come fare il mitragliere o l'operatore di mira sul bombardiere hanno reso l'esperienza mai noiosa e sempre molto interessante, inoltre le novità al gameplay hanno contribuito a far sì che il "core" del gioco, i combattimenti aerei, fossero ancor più avvincenti e divertenti che in passato. Nonostante le ovvie differenze di genere, si sente molto l'influenza di una serie come Call of Duty, che ha fatto scuola per quanto riguarda la spettacolarità ed immersività nella campagna single-player; gli sviluppatori hanno saputo far tesoro di tali insegnamenti applicandoli egregiamente ad un diverso genere di titolo bellico. E' comunque bene tener presente che si tratta di un titolo essenzialmente arcade, sia per quanto riguarda gli aerei che gli elicotteri, quindi non bisogna aspettarsi un vero simulatore ma rimane comunque molto impegnativo: dovrete sudare per riuscire a spuntarla in alcuni combattimenti, e alla fine ne otterrete grandi soddisfazioni. Anche dal punto di vista grafico il gioco riesce a soddisfare appieno, con una buona resa dei velivoli, esplosioni, nuvole e scie di fumo, così come delle strutture a terra come palazzi, montagne e complessi industriali. La grafica non è sicuramente la parte del gioco che attira maggiormente l'attenzione, ma è comunque all'altezza delle aspettative.

In definitiva, Ace Combat: Assault Horizon si è dimostrato un titolo soprendente, quasi una rivelazione: gli amanti dei combattimenti aerei cinematografici e spettacolari vi troveranno con molta probabilità il gioco ideale per loro, purchè consapevoli di non essere alle prese con un vero simulatore, cosa che la serie Ace Combat non è dopotutto mai stata. E' sicuramente un punto di partenza ideale per i novizi della serie, così come riuscirà ad accontentare anche chi segue le opere di Project Aces ormai da anni: inoltre anche il multiplayer, che non ho potuto provare, promette di essere molto interessante grazie ad una modalità 8 contro 8 che permetterà ai giocatori di utilizzare aerei, elicotteri e bombardieri mentre cercano di impossessarsi delle capitali avversarie. I prossimi mesi sono pieni di uscite importanti ed attesissime, ma da quel che ho visto Ace Combat: Assault Horizon merita sicuramente di essere preso in considerazione.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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