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Crackdown 2
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Anteprima - Crackdown 2

Come può una metropoli, a fatica ripulita dal crimine dilagante per merito di un'agenzia di super-agenti pronti a tutto, cadere in uno stato di caos addirittura peggiore? Per aver la risposta bisogna buttare uno sguardo sul lavoro di Ruffian Games e del loro prossimo titolo: Crackdown 2.
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Quale triste sorte toccò a Crackdown, titolo Real Time Worlds uscito nel febbraio 2008. Sulla sua confezione era presente un bollino che spiegava come con il gioco si acquisisse il diritto di partecipare alla Beta Multiplayer di Halo 3. E, nonostante fosse la Beta ad essere venduta con Crackdown, molti pensarono al contrario vedendo il titolo come un giochetto di seconda scelta da comprare solo per poter provare in anteprima il nuovo titolo Bungie. Noi eravamo però di tutt'altra opinione: se siete tra quelli che non hanno mai fatto un giro per Pacific City, approfittate del mese che ci separa dall'uscita del sequel e fatelo. Ne vale la pena.

Detto questo, guardiamo avanti. A Crackdown 2, titolo in sviluppo presso Ruffian Games, software house figlia di una Real Time Worlds troppo occupata a concludere lo sviluppo di All Points Bulletin. Si torna a Pacific City, si torna al cel shading, si torna ai super-poliziotti ma non si torna in una bella situazione. Molte cose sono cambiate rispetto al finale del primo episodio dove l'Agenzia era riuscita a ripulire completamente la città dal crimine. Riallacciandosi ad una delle missioni finali dove bisognava “metter mano” ad una centrale nucleare, Crackdown 2 mostra gli effetti di tale devastazione schierando in campo i Freaks, cittadini ridotti a mutanti/zombie dopo che un virus ha preso possesso dell'urbe. Virus generato da uno dei sopravvissuto alla fuoriuscita del materiale radioattivo. Preoccupata di veder svanire il lavoro di una vita, l'Agenzia ha cercato per un certo lasso di tempo di tenere la popolazione all'oscuro di tale situazione. Presto però anche i super-poliziotti si sono trovati in difficoltà con questo nuovo nemico e la notizia, ormai palese a tutti, ha fatto scendere in piazza una popolazione tanto spaventata quanto inferocita nei confronti di chi doveva proteggerli. Dalle manifestazioni di piazza alla vera e propria rivoluzione a mano armata il passo è stato breve. Riuniti sotto il nome di The Cell, i cittadini hanno occupato l'altro piatto della bilancia facendo da contrappeso ai Freaks e portando l'Agenzia sul punto di rottura. I super-poliziotti, di ritorno da nottate infernali a combattere mutanti di ogni sorta, si sono trovati vittime di aggressioni alla luce del sole da parte della gente che fino a poco prima stavano proteggendo. Ecco le tre fazioni, ecco la Pacific City di Ruffian Games: divisa, pericolosa per tutti e devastata dalla violenza più irrazionale.

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Urbi et Orbs
E' vero che “squadra che vince non si cambia” ma se a cambiare è proprio la casa di sviluppo rimane sempre valido pensare che “gameplay che vince non si cambia”, magari lo si migliora. E' questa l'idea alla base del lavoro di Ruffian Games per Crackdown 2, un lavoro di fino per cesellare le meccaniche già viste nel precedente capitolo raccogliendo anche le critiche o i suggerimenti arrivati dai giocatori. Ad esempio ci sarà ancora la suddivisione delle capacità da evolvere in Agilità, Forza, Esplosivi, Guida e Armi ma il sistema di combattimento corpo a corpo è stato rivisto in favore di una maggior facilità d'uso. Anche gli oggetti che prima potevano solo essere sollevati e lanciati (macchine, lampioni, persone...) potranno ora esser utilizzati come gigantesche “clave”.

L'innovazione più grande a livello di gameplay sta però nella suddivisione giorno e notte. Non si tratterà solo di un fatto estetico ma scandirà in un certo senso la difficoltà stessa del gioco. Durante il giorno infatti i maggiori nemici saranno i cittadini inviperiti appartenenti a The Cell. Per quanto arrabbiati e armati non costituiranno un eccessivo pericolo per gli agenti dell'Agenzia. Gli scontri ricorderanno molto quelli visti in Crackdown, quando si andava ad affrontare le gang. L'insidia si nasconderà nel buio, condizione perfetta perché i Freaks escano allo scoperto e portino la devastazione sulle strade. Ruffian Games ha inoltre precisato che, anche con il personaggio a livelli elevati, gli scontri non caleranno di difficoltà in quanto il gioco, con un sistema di auto-livellamento, metterà in campo mutanti via via più grandi e più forti. Tali nemici saranno anche più intraprendenti arrivando a lanciare contro il giocatore oggetti di dimensioni ragguardevoli e a giocare tiri mancini fra le strade di Pacific City. Tale suddivisione, sia per quanto riguarda il giorno e la notte, sia per la differenza fra le fazioni presenti, dovrebbe garantire una maggior varietà di gioco andando a chiudere una delle poche falle della precedente iterazione: la ripetitività, madre della noia.

Quattro amici e molti funerali
Cosa potrà far risplendere Crackdown 2 nel panorama videoludico di Luglio evitandogli fra l'altro l'accusa di essere una commistione fra GTA e Prototype? La risposta è semplice e d'effetto: la cooperativa a quattro giocatori. E' vero che Ruffian Games sembra aver mantenuto tutte le premesse che hanno reso Crackdown un titolo più che valido (arrivando a migliorarle a detta loro), ma la possibilità di vagare in compagnia di altri tre amici per Pacific City è sicuramente la caratteristica che ha fatto drizzare le orecchie ai più. Nel primo titolo era possibile ospitare, e viceversa, un altro amico, che totalmente libero di vagare per la città poteva farsi gli affari suoi senza dover star vicino all'altro giocatore. La possibilità ora di giocare in quattro non può che esser assai più golosa, se si pensa poi che al calar del sole la situazione si complica e una piccola reunion sembra l'opzione più valida per arrivare al giorno dopo. Inutile precisare che un amico con elevata abilità di guida potrà aiutare chi invece è scarso in missioni altrimenti impossibili da portare a termine... e così via.

Oltre alla modalità cooperativa sarà possibile creare dei deathmatch in grado di coinvolgere fino a 16 giocatori. Tale modalità, o tali modalità visto che non ci sarà solo il deathmatch ma anche partite ad obbiettivi, si svolgeranno basandosi sugli schemi più classici del gioco online. Unica differenza rispetto ad altri titoli è la presenza di un mira automatica per permettere ai giocatori di colpirsi anche se in possesso di personaggi particolarmente “sfuggenti” visti i vari superpoteri a disposizione.

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Un buon progetto urbanistico
Si vede fin da adesso l'impegno messo nel lavoro dai ragazzi di Ruffian Games per questo Crackdown 2. Una Pacific City più oscura, sia nella storia che nello stile grafico, sempre proposta in cel shading, attende di essere ripulita dalla minaccia dei Freaks a partire dal prossimo 7 luglio e, se tutte le promesse saranno mantenute, senza che ne perda il divertimento. C'è da sperare che Pacific City sarà una delle mete estive preferite dagli appassionati. Nell'attesa è comunque prevista una demo, molto probabilmente in arrivo durante l'E3.

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L'autore

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Un giorno qualcuno gli disse che c'erano altri giochi oltre Age of Empire. Da quel momento è alla ricerca dell'esperienza definitiva, molti sostengono faccia apposta a non trovarla per poter continuare a giocare. Convinto sostenitore de "il voto non fa il gioco", scrive su diversi siti, un paio addirittura creati da lui. Un giorno scomparira nel nulla in un vortice di gameplay, o impazzito scenderà in strada urlando di minacce a New York e brandendo una spada immaginaria.

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