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Mini Ninjas
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Mini Ninjas - Eyes-on

Dopo aver prodotto titoli adulti come Hitman, Kane & Lynch e il mai dimenticato Freedom Fighters, i ragazzi di IO Interactive cambiano registro con un titolo decisamente più colorato e cartoonesco: Mini Ninjas. Atari ci ha invitato all'evento di presentazione del gioco per poterlo visionare di persona: eccovi il nostro reportage.

Mini Ninjas - Eyes-on


Milano, 28 aprile 2009: in una giornata uggiosa i vostri intrepidi redattori hanno sfidato le intemperie per esser gentilmente ospitati da Atari Italia ed Eidos a visionare l'ultima, particolarissima, fatica dei ragazzi di
IO Interactive: Mini Ninjas. Accolti in una suggestiva location con tanto di dimostrazione di Kendo e staff in abiti orientali, abbiamo assistito alla presentazione di un gioco davvero particolare, soprattutto visti i precedenti del team di sviluppo. Vediamo insieme in questa nostra anteprima di cosa si tratta.

Il più piccolo degli Eroi... per la più grande delle avventure: questo è il motto che descrive perfettamente lo stile di questo gioco. I danesi IO Interactive ci hanno da sempre abituato a titoli adulti e violenti; partendo dal celebre agente 47 di Hitman sino ad arrivare ai due psicopatici Kane & Lynch, mai ci saremmo aspettati una svolta tanto decisa verso un genere totalmente diverso e con un nuovo, piccolissimo eroe: Hiro. Il trailer mostratoci all'inizio dell'evento è servito a farci capire la trama di Mini Ninjas; il solito cattivone di turno, chiamato "Evil Samurai Warlord", s'è messo in testa la malsana idea di conquistare il mondo attraverso i suoi poteri magici. Non avendo truppe da dirigere, il malvagio Samurai ha trovato comunque il modo di avere il proprio esercito attraverso le sue arti occulte, trasformando innocenti animaletti in spietati guerrieri pronti ad obbedire ad ogni suo volere. Dopo aver mandato i migliori ninja del villaggio senza ottenere alcun risultato, starà al nostro Hiro, coadiuvato da altri preziosi amici che potremo decidere liberamente di controllare nel corso dell'avventura, metter fine ai desideri di conquista del terribile signore della guerra.

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Siamo di fronte ad un action game contaminato da altri generi, con un pizzico di elementi RPG, quali incantesimi potenziabili e nuove tecniche da apprendere, un tocco di stealth per attaccare i nemici di sorpresa nascondendoci nell'erba, e una spolverata di free roaming. Nello svolgimento dei vari livelli, infatti, potremo girare liberamente in cerca di collezionabili ed altri bonus. Parlando di livelli, questi saranno divisi in due categorie, pur con le dovute differenze tra ognuno; ci saranno le zone esterne, quali pianure o boschi, ed i castelli, molto più protetti e nei quali incontreremo i boss. Abbiamo potuto assistere ad una dimostrazione di ognuno dei due gruppi, Boss compreso. Nella missione di avvicinamento al castello abbiamo sentito una maggior sensazione di libertà, potendo perlustrare ogni angolo della mappa e scontrandoci con i nemici cogliendoli di sorpresa dopo esserci nascosti. Si potrà anche far conoscenza con altri personaggi che ci consentiranno di effettuare delle side quest per ottenere particolari bonus o preziosi oggetti rari. Tutt'altra musica invece nel dungeon vero e proprio, dove saranno i combattimenti a farla da padroni. Ovviamente, essendo Ninja, anche in questo caso potremo cercare di agire nascosti nell'ombra, magari utilizzando percorsi alternativi arrampicandoci sui tetti per evitare la maggior parte degli scontri ed arrivare al Boss. Citazione particolare per quest'ultimo, in un'unica parola: enorme! Naturalmente contro un nemico grosso un centinaio di volte più del piccolissimo Hiro, un attacco frontale è fortemente sconsigliato, obbligandoci invece a capire quale sia il suo punto debole, per poi agire di conseguenza e sconfiggerlo.

Mentre i duelli contro i nemici standard ci sono sembrati oltremodo semplici, alla stregua di un qualunque altro "button masher" in cui non bisogna far altro che premere i tasti come dei forsennati, lo scontro con il Boss, ma anche con i gruppi più nutriti di avversari presenti nei castelli, ci è sembrato davvero ben fatto ed il dover sforzare un pò di materia grigia è sempre un fattore ben accolto. Fattore che può accrescere l'impegno, il divertimento e la soddisfazione a missione compiuta.

Da segnalare che il nostro piccolo eroe potrà difendersi anche con la magia e non con la sola forza bruta: i vari Kuji, gli incantesimi del mini protagonista, ci permetteranno di modificare ulteriormente l'approccio agli scontri. Abbiamo potuto vedere uno dei particolari poteri, ossia quello che ci permetterà di prendere le sembianze dell'animale che abbiamo appena liberato dalla maledizione. Diventando un orso potremo far scappare i nemici solo ringhiando, mentre impossessandoci di una povera gallina passeremo inosservati e, volendo, potremo anche depositare delle uova!

Lo stile dell'intera produzione è votato al cartoonesco con quel pizzico di ironia ormai irrinunciabile. Il modo in cui Hiro corre, gli strambi nemici, gli effetti sonori davvero comici, insomma tutto è visto in chiave caricaturiale, provocandoci più di una volta una risata. Da citare l'esempio della poca furbizia dei nostri nemici: aspetto esteriore a parte, sempre di dolci animaletti si tratta. In un punto del gioco i nostri temibili avversari dovranno attaccarci passando prima sopra un ponte; peccato che lo brucino ancor prima di attraversarlo, con relative scenate isteriche da parte delle truppe tagliate fuori dal combattimento, davvero spassoso. Pregevole inoltre il sottofondo musicale ripreso dai classici temi orientali del Giappone medievale, con ritmi che diventano più incalzanti mentre ci avviciniamo ad uno scontro.

Purtroppo però la realizzazione grafica dell'intero gioco ci ha fatto sorridere un pò meno. Tutto è ben curato, sia chiaro, l'erba che si sposta al nostro passaggio ad esempio, oppure le ottime e sempre buffe animazioni. Ogni aspetto è molto pulito, e senza alcun problema grafico evidente. Fatto sta che gli oggetti su schermo sono pochi e troppo poco dettagliati. Al giorno d'oggi è lecito aspettarsi di più, soprattutto dopo aver visto altri titoli realizzati con un simile stile grafico (ci viene alla mente la ricchezza di dettagli del Naruto di Ubisoft). Inoltre questo aspetto potrebbe precludere Mini Ninjas ad una fascia di pubblico più ampia, risultando, di primo impatto, un gioco troppo semplice. Cosa probabilmente non vera da quello che abbiamo visto, ma spesso il grande pubblico si ferma alle prime impressioni ed, in questo caso, non si resterà con la bocca spalancata. Un vero peccato, perchè le differenti meccaniche di gioco mixate ed amalgamate per bene, unite ad una realizzazione più d'impatto, potrebbero rendere questo gioco una vera sorpresa, mentre cosi rischia di essere etichettato come semplice "gioco per bambini".

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Il titolo non ha ancora una data precisa, ma probabilmente verrà commercializzato a fine anno, visto anche che la versione dai noi visionata ci è sembrata pressochè completa e già ottimamente localizzata in italiano. Concludiamo questa anteprima con alcune domande poste agli sviluppatori di IO Interactive presenti all'evento, Luke Valentine e Mark Skouborg:

MX: Cominciamo con una nostra considerazione personale: rispetto a quelle che erano le aspettative, questo titolo risulta molto più maturo di quello che può sembrare.
IO Interactive: Possiamo capire. Dato lo stile grafico del titolo e la tipologia dei personaggi, cadere in inganno è molto facile.


MX: Ci potete spiegare il perché di questa scelta stilistica?
IO Interactive: Non c’è un motivo particolare, come sviluppatori siamo sempre interessati a sviluppare qualcosa di diverso, e questo progetto aveva abbastanza idee per essere sviluppato.


MX: Durante la presentazione abbiamo visto come sia possibile cambiare personaggio tra i tre protagonisti, ma accanto a loro abbiamo visto degli slot vuoti: sicuri che siano solo 3 i personaggi giocabili?
IO Interactive: (ridono) I personaggi che vi abbiamo fatto vedere oggi sono solamente tre, tuttavia nel corso dell’avventura i protagonisti incontreranno altri 3 ninja, quindi il totale dei personaggi giocabili sale a sei.


MX: Quanto durerà la campagna principale? Ci saranno obiettivi secondari?
IO Interactive: La campagna pensiamo si stabilizzi sulle 15 ore, in ogni caso ci saranno missioni secondarie di vario tipo, inoltre ci saranno varie statue da raccogliere durante ogni livello, i santuari che avete potuto vedere nella presentazione serviranno per sbloccare nuove abilità e non ultimo il fatto di dover raccogliere tutti i tipi di piante e fiori per fare le pozioni. Di cose da fare ce ne sono parecchie.


MX: Più andremo avanti nel gioco più i dungeon saranno grandi? Cambierà anche la difficoltà all’interno di essi?
IO Interactive: La difficoltà sarà settabile prima dell’inizio dell’avventura e quindi sarà in base a quella che scieglieremo. Aumenteranno le cose da fare per poter arrivare al boss finale.


MX: Mini Ninjas potrebbe essere un potenziale franchise per il futuro?
IO Interactive: Lo speriamo, non ci abbiamo pensato sinceramente. Tutto dipenderà dal riscontro che avrà sul pubblico.


MX: Ci sarà una demo del gioco? Sfrutterete i contenuti scaricabili?
IO Interactive: Una demo ci sarà, pensiamo prima dell’uscita del titolo. Per quel che riguarda i contenuti scaricabili non ci abbiamo ancora pensato, tuttavia non è un'ipotesi scartata a priori. Missioni aggiuntive, per esempio, in futuro potrebbero anche arrivare.


MX: Grazie per il tempo che ci avete concesso!
IO Interactive: Alla prossima!


Intervista a cura di Roberto Vicario - "Spr1ggan86".

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