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Vigor

Vigor - provato in Game Preview

Dagli autori di DayZ arriva in esclusiva Xbox One un atipico mix tra survival e shooter PVP in un mondo nordico post-apocalittico. Si tratta di Vigor, che abbiamo provato per voi in Game Preview.
Dopo un annuncio a sorpresa nel corso dello scorso E3, Bohemia Interactive ha da poco rilasciato in Game Preview Vigor, singolare shooter che mette i giocatori nei panni di sopravvissuti di una guerra nucleare; il conflitto ha reso gran parte del mondo invivibile ma la Norvegia rimane, seppur parzialmente devastata, una delle poche regioni prive di radiazioni immediatamente letali. Qui gruppi di sopravvissuti sono in conflitto costante per la ricerca di cibo e risorse, ed ognuno è lasciato a sé stesso.

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Tutto ruota intorno alla nostra base, una zona sicura ad accesso personale dove possiamo creare armi, munizioni, bende, potenziare la struttura stessa ed in definitiva migliorare le nostre chance di sopravvivenza. L'obiettivo globale di ogni match è quindi sempre quello di ottenere risorse da riportare alla base, ed tutti gli equilibri del gioco sono basati sulle scelte che faremo tra il rischiare per ottenere risorse maggiormente utili oppure giocare sul sicuro per intascare il poco che abbiamo racimolato. Nel corso delle battaglie di Vigor è infatti possibile, in ogni momento, lasciare il match tramite apposite uscite dalla mappa, e questo ci permetterà di tenere tutto quello che abbiamo nel frattempo racimolato; se però vorremo continuare a combattere, potremo ottenere molte più risorse col rischio però di essere uccisi e perdere tutto. Questo pesa molto anche sul modo in cui ci recheremo in partita: possiamo infatti portarci dietro un arsenale alla Rambo per facilitarci la vita nei combattimenti, ma è anche vero che, in caso di morte, perderemmo preziose armi faticosamente guadagnate in ore e ore di gioco.

In questa prima versione in Game Preview del gioco è possibile in ogni momento andare in due aree per volta (su una serie di zone a disposizione) dove andare alla ricerca di provviste. Queste zone prevedono sfide dagli 8 ai 16 giocatori, ed ognuno entra in una zona casuale della mappa; come già detto esistono poi diverse aree d'uscita per rientrare alla base in qualunque momento, ed una zona dove ci sarà una cassa di rifornimento che cade dal cielo, sulla quale ovviamente tutti cercheranno di mettere le mani. C'è però una fregatura: chi riesce ad impossessarsi della cassa avrà la posizione segnata e ben visibile sulle mappe di tutti gli altri giocatori finché non riuscirà a scappare dall'area di gioco, diventando di fatto l'obiettivo di tutti gli altri. Facile ipotizzare, quindi, che la fuga abbia molte probabilità di non andare a buon fine.

MX Video - Vigor

Le mappe di gioco sono comunque disseminate di case, automobili, zaini e campeggi che possiamo saccheggiare alla ricerca di risorse, quindi non serve necessariamente puntare al colpo grosso della cassa di rifornimento per riuscire a portarsi a casa qualche cosa di utile. Non ci sono peraltro componenti più classiche del genere survival come la necessità di bere e mangiare, quindi anche qualora non si trovi praticamente nulla non per necessariamente si è trattato di un viaggio in perdita. Concetto molto differente per esempio rispetto a State Of Decay 2, dove passare due giorni a cercare provviste per poi rientrare a casa a mani vuote vuol dire effettivamente perdere quelle giornate intere in risorse consumate. Ce la si può prendere con calma quindi entrando nelle partite, prendendo un paio di cose al volo ed uscire dalla mappa anche senza mai combattere altri giocatori, se non li incontriamo. Non c'è per forza un vincitore supremo che rimane da solo fino in fondo: l'unico obiettivo è quello di tornare a casa sani e salvi con un po' di bottino utile. Chi conquista la cassa di rifornimento può per esempio uscire dall'area di gioco con ancora numerosi sopravvissuti sul campo, non deve per forza finire tutto in un bagno di sangue.

Questo ovviamente apporta anche un forte elemento di tattica al tutto. Al momento non è possibile fare matchmaking in coppia o in gruppo, ma il fatto che non ci sia la necessità di combattere per forza può portare ad improbabili alleanze o tregue che raramente si vedono in uno sparatutto. Eppure, alla base, Vigor è uno sparatutto in terza persona con meccaniche simili all'altro famoso titolo di Bohemia Interactive, DayZ. Si possono trovare o fabbricare armi da fuoco o destreggiarsi nel corpo a corpo, oppure utilizzare bende ed erbe varie per curarsi o potenziarsi di volta in volta. I metodi per recuperare le risorse necessarie per la creazione degli oggetti sono principalmente tre: potenziare la base fino al punto che generi da sola quanto serve, andare alla ricerca di materiali in giro per le mappe o naturalmente eliminare gli avversari e rubare quello che hanno.

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Le mappe presentano diverse insidie come cunicoli, fiumi attraversabili a una velocità molto ridotta e ponti che vanno ad incanalare un po' il combattimento in aree specifiche. C'è poi anche il fattore della radioattività: il vento di tanto in tanto, da direzioni casuali della mappa, delle pericolose radiazioni, che inizialmente intaccano la vista e i movimenti per poi finire per uccidere il giocatore qualora sia esposto troppo a lungo. Questo fa in modo che le partite non durino troppo a lungo, costringendo i giocatori a muoversi continuamente e a sbrigare le faccende per poi scappare, invece che morire per mano delle conseguenze della guerra nucleare che ha già devastato quasi tutto il pianeta.

Insomma, un mix davvero originale di shooter e survival, con un'importante componente di base-building a fare da contorno alle lotte tattiche nelle ambientazioni di una Norvegia riprodotta in maniera molto realistica. Nella pratica però, rimane qualche dubbio importante sull'esecuzione del tutto in questa prima fase in Game Preview, alla quale dovrebbe poi seguire un lancio in forma free-to-play l'anno prossimo. A parte qualche magagna tecnica come un frame-rate un po' ballerino, ciò che traspare più di tutti è un gameplay per ora abbastanza approssimativo. I movimenti sono lenti con animazioni un po' goffe, con i personaggi che gestiscono piuttosto male le collisioni, salite e discese e così via.

Ma, soprattutto, le sparatorie non riescono a soddisfare a causa di un sistema di mira assolutamente non all'altezza degli standard del genere, rendendo estremamente difficile colpire un avversario anche a pochi metri. Tanto varrebbe che il mirino non ci fosse, visto che l'arma spara comunque dove vuole. Mi è capitato di inseguire per centinaia di metri un giocatore in fuga con la cassa, ma puntandogli a 10-20 metri un mitra abbastanza preciso, su una settantina di proiettili ne saranno andati a segno non più di uno o due. C'è poi anche il fatto che tanti eventi non sembrano generare audio, come l'apertura delle porte. Non è molto bello: ci si fa gli affari propri aprendo armadi in una casa alla ricerca di materiali utili, poi arriva di soppiatto senza far rumore un nemico che sì, in questo caso, da mezzo metro riesce a farci la pelle. E a proposito di case, quasi tutte sono totalmente vuote, rendendone l'esplorazione una vera e propria perdita di tempo, laddove in giochi come PUBG persino gli edifici più piccoli tendono ad avere almeno un oggettino vagamente utile.

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E' chiaro quindi che il Game Preview di Vigor va inteso come un vero e proprio early access: il gioco è ancora in fase di sviluppo, la grafica c'è, il concetto è ottimo, i paesaggi sono fantastici ed il potenziale per un titolo multiplayer unico c'è tutto, ma gli sviluppatori sono ancora al lavoro per rifinire meccaniche e caratteristiche del gioco, con l'aiuto anche dei giocatori che hanno deciso di dargli fiducia in questa prima fase. Sono certo che meriterà assolutamente una prova una volta che diventerà gratuito, ma se intendete prenderlo in questa fase a pagamento sappiate che state di fatto partecipando attivamente allo sviluppo di un titolo ancora tutto da sgrossare. Conoscendo poi i tempi lunghissimi degli aggiornamenti di DayZ è difficile pensare che Vigor migliori drasticamente nel giro di pochi mesi, quindi servirà sicuramente una certa pazienza.

Per gli appassionati del genere consiglierei già una prova, anche perché tanti titoli Early Access come PUBG, DayZ o The Culling sono partiti da uno stato davvero acerbo per poi diventare dei titoli notevoli, e Vigor ha le possibilità di aspirare a quei livelli. Tutto dipende dagli aggiornamenti futuri e dall'impegno degli sviluppatori. Naturalmente per ogni novità di rilievo sul titolo vi aggiorneremo come sempre news e informazioni, nonché poi con la recensione completa quando il gioco arriverà alla fase 1.0. Continuate a seguirci, e ci si vede in Norvegia!

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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