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FIFA 19 - tutte le novità su Ultimate Team e Calcio d'Inizio

Dopo avervi parlato dell’introduzione delle competizioni europee basate su licenza ufficiale UEFA e di come alcune nuove meccaniche andranno a modificare il gameplay di FIFA 19, è finalmente arrivato il momento di svelare le tante novità previste per le modalità Calcio d’Inizio e FIFA Ultimate Team. Ecco cosa ci aspetta!
Se seguite con assiduità la serie calcistica sviluppata da EA Sports, probabilmente vi sarete accorti di quanto la modalità Calcio d'Inizio, quella che sin dagli albori ha permesso ai giocatori di sfidare amici e parenti con pochi semplici passaggi, sia rimasta immobile nel corso del tempo, tanto da essere quasi relegata ad un ruolo marginale dall’abbondanza di contenuti presenti nelle ultime edizioni di FIFA. Una conseguenza dovuta, in parte,anche alla maggiore appetibilità delle varie opzioni proposte che, innegabilmente, sanno come catturare l’attenzione del giocatore. Quest’anno le cose però potrebbero essere diverse. FIFA 19 infatti introdurrà una serie di novità destinate a modificare radicalmente questa modalità. Tutto inizia con la creazione di un proprio ID personale, che ovviamente potrà essere legato all’account della console (o delle console) e che permetterà di tenere traccia in modo dettagliato delle statistiche dei match giocati, ma non solo. Tramite l’ID il sistema memorizzerà i dati dello stile di gioco più utilizzato e una corposa serie di informazioni legate alle conclusioni effettuate, ai passaggi e a tutti quei parametri utili per tratteggiare l’identikit del giocatore che impugna il pad. Nel gioco sarà possibile creare più ID indipendenti (sembra fino ad un massimo di 3), che potranno poi essere legati ad un’identità principale così da avere sempre sott’occhio sia i dati specifici che quelli generali. Ma, in sostanza, a cosa servono queste statistiche? Da quanto visto dovrebbero permettere di adattare al meglio la difficoltà delle sfide contro la CPU ed a permettere ai giocatori in carne ed ossa di evidenziare eventuali gap di bravura, che potranno poi essere colmati andando ad agire su una serie di parametri dedicati, settando per esempio livelli di bravura della I.A. differenti per i due sfidanti.

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Le novità dedicate a questa modalità però non finiscono qui. FIFA 19 infatti introdurrà la possibilità di giocare partite veloci sfruttando le licenze di Champions League ed Europa League, di allestire automaticamente una sfida articolata su due match, uno in casa ed uno in trasferta, di giocarsi la vittoria al meglio delle 3 o delle 5 partite e, infine, di applicare le cosiddette “House Rules”, una serie di 5 diverse modalità di gioco alternative che andranno a modificare sostanzialmente le sfide. Si parte dalla variante “Sopravvivenza”, nella quale ad ogni gol chi segna “perde” un giocatore scelto a caso dalla CPU tra quelli in campo (portiere escluso) fino a rimanere con 7 uomini, per poi passare alle partite nelle quali i gol da fuori area valgono doppio, a quelle dove vengono conteggiati solo quelli messi a segno al volo o su calcio piazzato, a quelle dove vince chi segna per primo un certo numero di reti ed arrivare infine alla variante senza regole, dove non esistono falli, cartellini od infortuni. Un’offerta decisamente più varia rispetto al passato, interamente giocabile sia contro la CPU che da un massimo di 4 giocatori in locale.

Durante la nostra prova abbiamo potuto disputare più match in ogni modalità e devo ammettere che la sensazione generale è estremamente positiva. Le opzioni più serie, come quelle legate alle licenze o quelle che permettono di giocare sfide in sequenza, consentono infatti di allestire in pochi secondi competizioni articolate, il tutto senza dover spendere troppo tempo ad armeggiare con menu ed impostazioni. Ma la vera ventata di freschezza sono ovviamente le “House Rules”, che riescono a dare nuova linfa vitale ad una modalità che sono sicuro tornerà ad essere una delle più utilizzate durante le serate tra amici, ma non solo. L’I.A. infatti mi è parsa consapevole delle eventuali regole speciali e anche giocare contro un avversario controllato dalla CPU regala grandi soddisfazioni se si cerca una sfida diversa dal solito. A farla da padrone sono ovviamente le due modalità più particolari, ovvero quelle denominate “Sopravvivenza” e “Senza regole”, immediate e capaci di catalizzare l’attenzione di tutta la stampa intervenuta alla presentazione grazie ad un approccio molto diverso dal solito. La prima riesce infatti a sconvolgere costantemente gli equilibri perché ad ogni gol segue una defezione imprevista, che costringe per esempio il giocatore a dover rinunciare al suo difensore migliore o ad uno dei suoi riferimenti offensivi. La seconda invece permette di dare vita a sfide dal sapore più “scanzonato” che ricordano i grandi titoli calcistici arcade del passato come Football Champ di Taito o il mai dimenticato Nintendo World Cup.

Tante le innovazioni anche per quanto riguarda quella che, da alcuni anni a questa parte, è una delle componenti più apprezzate della serie FIFA. Sto ovviamente parlando di FIFA Ultimate Team, una modalità estremamente dinamica che, come ci ricorda durante l’introduzione preparata per l’occasione dal producer del titolo Tyler Blair, viene costantemente aggiornata, sia nel corso dell’anno che da stagione a stagione. Nel 2017 fu infatti inaugurata la modalità FUT Champions, che permetto ai giocatori di prendere parte a campionati giornalieri e settimanali, mentre nel 2018 vennero introdotte le Squad Battles, che consentono di sfidare in locale le squadre create da altri giocatori settando il livello di difficoltà della I.A. FIFA 19 non sarà da meno e vedrà la scomparsa delle Stagioni Online, sostituite da una nuova modalità di gioco denominata “Division Rivals”. Una volta effettuato l’accesso a questa tipologia di sfide il giocatore dovrà affrontare una serie di match atti a valutare la sua bravura, sulla base della quale verrà stabilita la divisione nel quale andrà a competere inizialmente. Da qui in avanti dipenderà tutto da lui. Ogni settimana verranno messe online delle competizioni, durante le quali sarà possibile ottenere punti per ogni match disputato. La somma dei punti ottenuti, che ovviamente varieranno in base al risultato e alla prestazione registrati nei singoli match, contribuirà a far salire il giocatore nel ranking della divisione e, superato un determinato punteggio, garantirà l’accesso a quella successiva. Questo sistema verrà applicato, con le dovute limitazioni, anche per valutare gli utenti idonei ad accedere alle fasi finali dei tornei. Accumulare abbastanza punti durante la settimana permetterà infatti di poter disputare anche le gare più importanti della competizione, così da evitare che i giocatori si vedano negata la possibilità di competere nel weekend solo perché hanno perso una delle 4 partite che precedono le fasi finali.

Novità interessanti anche per quanto riguarda i premi previsti per i vari tornei. Tyler Blair ha infatti confermato che ogni settimana verranno messe in palio ricompense differenti e, soprattutto, che il giocatore avrà la possibilità di scegliere tra varie opzioni che includeranno crediti, pacchetti, carte specifiche o “punti qualificazione”, che potranno essere riscattati dal giocatore nel successivo torneo al quale deciderà di prendere parte, così da rendere più semplice la qualificazione. Il producer ha inoltre sottolineato che giocare nella FUT Champions consentirà di guadagnare punti per la modalità Rivals, sempre in relazione ai risultati ottenuti, e che anche quest’anno i giocatori potranno rivedere le giocate migliori attraverso il Champions Channel, una sorta di canale interattivo nel quale verranno caricati i replay dei match più spettacolari degli ultimi giorni. In FIFA 19 in giocatori potranno però beneficiare di due funzionalità inedite legate proprio al Champions Channel. La prima riguarda la possibilità di passare rapidamente da una azione saliente all’altra mentre si guarda un replay, mentre la seconda permette di visualizzare a schermo una rappresentazione dei pad dei giocatori coinvolti, che replica in tempo reale gli input ricevuti durante la partita. Una funzione davvero interessante per tutti coloro che amano studiare lo stile di gioco avversario, per prepararsi ad un incontro o per affinare le proprie capacità.

Gli appassionati della modalità FUT saranno inoltre contenti di sapere che FIFA 19 vedrà l’introduzione di numerose nuove animazioni, alcune delle quali sfrutteranno le neo-acquisite licenze UEFA. Il producer in questa fase si è soffermato principalmente sugli sforzi fatti per sfruttare il motore grafico DICE ed aggiungere nuovi effetti grafici nei menu di transizione e nuove scene legate all’apertura dei pacchetti. Per darci un piccolo assaggio Tyler Blair ci ha mostrato una delle animazioni legate alla carta di Neymar, con il giocatore che inizialmente attraversa lo schermo con una corsa volutamente caricaturale, per poi rientrare nell’inquadratura ed appoggiarsi in modo estremamente rilassato alla carta circondato da fuochi d’artificio e coriandoli. I designer del titolo hanno inoltre pensato di modificare la rappresentazione grafica delle carte dei “Giocatori della settimana”, che in FIFA 19 riproducono come di consueto il giocatore in una posa dinamica sfruttando però tutto lo spazio a disposizione sulla stesse, così da non rendere troppo piccola l’immagine scelta per celebrare il risultato. La nuova edizione vedrà infine l’introduzione di 10 nuove Icone del calibro di Rivaldo, Cruyff, Lampard, Seedorf, Raul, Gerrard ,Klose e Cannavaro.

In FIFA 19 verranno infine inaugurate alcune piccole novità anche per quanto riguarda l’interfaccia e le meccaniche di base. La prima permetterà di gestire in modo molto più intuitivo le carte ottenute dai pacchetti semplicemente muovendo su e giù lo stick analogico destro. La nuova edizione vedrà inoltre l’introduzione delle carte “Player Pick”, ottenibili sia tramite pacchetti che come premi al termine delle competizioni. Queste carte inedite permetteranno di scegliere un giocatore tra 5 selezionati dalla CPU secondo una o più caratteristiche comuni, un po’ come accade nella modalità Draft. Le carte giocatore ottenute tramite questa meccanica però saranno di proprietà del giocatore e non avranno limitazioni di utilizzo particolari. Purtroppo la demo a nostra disposizione non permetteva di approfondire con mano le novità relative alla modalità FUT, che speriamo quindi di poter sviscerare a dovere nelle prossime settimane (magari anche approfittando della Gamescom di Colonia).

Per quanto visto e provato, sembra dunque che EA Sports abbia messo sui binari giusti FIFA 19 anche sotto l’aspetto delle innovazioni legate alle modalità di gioco e che le novità introdotte, in accoppiata alle interessanti modifiche al gameplay delle quali vi abbiamo parlato in modo dettagliato qualche giorno fa, possano garantire al nuovo episodio il giusto equilibrio tra tradizione e innovazione. Ora non ci resta che attendere come di consueto di poter mettere le mani su una build più avanzata del titolo, così da poter dare uno sguardo d’insieme al nuovo capitolo e trarre qualche conclusione in più in vista dell’uscita del gioco, prevista per il 28 settembre 2018.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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