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GC 09: Microsoft

Continuano i nostri reportage con le impressioni sui giochi provati alla GamesCom di Colonia. E' il turno di Microsoft, con due titoli attesissimi: Forza Motorsport 3 e Halo: ODST. Buona lettura!

GC 09: Microsoft


Forza Motorsport 3
Impressioni di M4rco e Vincenzo Valerio - "EsOasis"

Il primo giorno della GamesCom ci siamo precipitati immediatamente nello stand Microsoft per scoprire cosa ci attendesse, e ci siamo trovati di fronte ad un numero considerevole di postazioni che davano la possibilità di provare Forza Motorsport 3: vista l'importanza del titolo erano presenti demo station che spaziavano dal classico totem fino alla versione con sedile sportivo, volante Fanatec Porsche 911 Turbo S in versione clubsport (quindi con pedaliera metallica a 3 elementi) e tre schermi. Considerando anche la difficioltà nel ricreare questo tipo di postazione in casa (oltre a tre schermi, servono anche tre console) ci siamo buttati sulla versione top. Messe finalmente le mani sul volante, che ci è sembrato ottimo, sicuramente superiore all'originale visto anche il prezzo decisamente più alto, abbiamo avuto subito una delusione: purtroppo la demo presente in fiera era la stessa portata allo scorso E3 e quindi già vista in tanti filmati. Nonostante questo avviamo il gioco ansiosi di poter scendere in pista in prima persona.

Prima di saggiare la bontà del motore grafico e di quello fisico, ci aspettano i soliti menu, quindi decidiamo la pista (la scelta era ridotta a 3 possibilità) e l'auto (una decina circa). Si passa quindi alle opzioni di guida dove troviamo i classici aiuti da attivare o disattivare a seconda della bravura del giocatore, e passando alla selezione del tipo di cambio ci troviamo davanti ad una novità: invece delle solite due opzioni (manuale e automatico) ne abbiamo quattro che sono automatico, manuale con i paddles (le classiche farfalle per cambiare dietro allo sterzo), manuale con leva e manuale con frizione e leva.

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Finiti i giri tra i menu, è giunta finalmente l'ora di scendere in pista. La selezione delle visuali è quella classica di Forza con l'aggiunta di quella interna (che nella girava a 30 frame al secondo contro i 60 fps delle altre, ma nella versione finale anche questa dovrebbe raggiungere tale velocità di refresh) dove troviamo una buona riproduzione poligonale del cockpit, da sistemare rimane però l'illuminazione interna assente. Passando al modello fisico pare sia migliorato rispetto al precedente capitolo, la macchina risponde in maniera realistica ma bisognerà fare molte gare per verificarne bene la realisticità e le differenze tra auto (comunque già notevole).

La curva di apprendimento risulta molto naturale, con un po'di pratica si ottengono buoni risultati e per questo alla terza partita decidiamo di omettere tutti gli aiuti e settare il gioco con cambio manuale e frizione attivata. In tre minuti impariamo i meccanismi e le soddisfazioni che si ottengono sono immense: essendo comunque un videogioco, se si sbaglia a rilasciare la frizione la macchina va su di giri e si perde del tempo prezioso, ma quando si fa tutto correttamente si ottengono delle enormi soddisfazioni. Chissà se Turn 10 includerà un'opzione per veri piloti con la rottura della frizione dopo diverse "grattate" e del motore in caso di errori nelle cambiate, sarebbe perfetto.

Il motore grafico denota un enorme passo in avanti: i modelli poligonali sono più dettagliati e curati, l'engine pare solido e non subisce alcun rallentamento, anche gli elementi di contorno sono decisamente più curati. L'intelligenza artificiale degli avversari è buona ed offre quindi una sfida interessante, da segnalare la possibilità di tornare indietro nel tempo in caso di errori nostri o di incidenti dovuti al comportamento degli avversari; questo ci permetterà di non rifare le gare intere nel caso dovessimo comprometterne una all'ultimo momento per via di una manovra troppo azzardata.

Nel complesso siamo rimasti favorevolmente colpiti da Forza Motorsport 3, le premesse per un must buy ci sono: aspettiamo di provare una versione definitiva per confermare queste prime impressioni, ma siamo certi che gli appassionati non rimarranno delusi.

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Halo 3: ODST
Impressioni di Davide Mapelli - "MAPO78"

Dopo averlo potuto saggiare il mese scorso in concomitanza col Press Tour italiano di Bungie, la GamesCom di Colonia è stata un'ulteriore possibilità per mettere le nostre mani sull'ultimo capitolo della saga più rappresentativa della console Microsoft: Halo 3 ODST. Al riparo da sguardi indiscreti, in una zona chiusa dello stand Microsoft, abbiamo nuovamente potuto apprezzare il lavoro svolto da Bungie: in particolare la nuovissima modalità cooperativa FireFight. Come probabilmente saprete, questa nuova opzione di gioco non è altro che la rilettura in chiave Halo dell'apprezzatissima modalità Orda già vista in Gears of War 2. In squadre composte da quattro giocatori, non dovremo far altro che sterminare le ondate di nemici che verranno man mano lanciati sul terreno di battaglia da navi Covenant. Purtroppo, a causa dell'assenza di sviluppatori sul posto, non abbiamo avuto la possibilità di agire sulle opzioni disponibili, giocando così come era preimpostata la demo.

A differenza della nostra prima prova del mese scorso, la mappa era ambientata stavolta all'interno di un locale chiuso, rendendo lo scontro ancora più furioso ed adrenalinico proprio per via delle dimensioni non certo enormi del campo di battaglia. Come Bungie ha più volte dichiarato, il feeling di Halo, del comparto multigiocatore soprattutto, è rimasto immutato riuscendo a donarci le solite, meravigliose sensazioni che pochi altri giochi son riusciti a farci provare. L'intelligenza artificiale dei nemici è sempre stata uno dei tanti fiori all'occhiello di questa saga, ed ovviamente questo episodio non sarà da meno. Sebbene la difficoltà preimpostata durante la nostra breve prova sia stata con tutta probabilità quella "normale", si nota sin da subito l'importanza della cooperazione tra i vari membri del team. Non sarà mai facile avere a che fare con truppe di Brutes pronte a tutto, figuriamoci poi in una mappa ristretta dove i nemici possono dar sfogo a tutta la loro violenza con attacchi ravvicinati.

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Ovviamente il solo pensiero di provarla a difficoltà "Leggendario" provoca in noi una quantità di acquolina inenarrabile. Col passare delle ondate abbiamo potuto provare sulla nostra pelle l'attivazione dei Teschi, già presenti in Halo 3; oltre alla difficoltà crescente dei nemici, presenti via via in numero sempre maggiore, proseguendo nel gioco venivano attivati in maniera casuale vari power up a rafforzare ulteriormente le difese avversarie. Vi possiamo garantire che essere inseguiti da un Brute, aiutato dalla solita orda di Grunt e per di più dotati di granate infinite, può causare più di qualche grattacapo.

Nella nostra prova non abbiamo purtroppo incontrato postazioni fisse quali le torrette e quindi non siamo riusciti a fugare il dubbio riguardante le differenti capacità tra ogni personaggio presente nel gioco; nella campagna in singolo, solo un ODST esperto di armi pesanti potrà sradicarle per poi usarle a piacimento, resta da verificare se queste differenze verranno mantenute anche nella modalità FireFight. Modalità che, dopo due prove, ci sentiamo di promuovere sin d'ora e che, ovviamente, potrà contare sulla presenza degli ottimi replay, obiettivi e leaderboards a cui Halo 3 ci ha abituato.

Il tempo che ci separa da quest'ultima incarnazione di quel fenomeno culturale chiamato Halo è sempre minore, manca ormai meno di un mese, e siamo sempre più convinti che anche questo capitolo, seppur senza Master Chief, riuscirà a far breccia nel cuore di tutti gli appassionati.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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