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Far Cry 4 - La Valle degli Yeti

Avete amato Far Cry 4 e vorreste vivere una nuova avventura in ambientazioni inedite? Ubisoft vi viene incontro con La Valle degli Yeti, la nuova espansione inclusa nel Season Pass e disponibile dal 10 marzo. L'abbiamo provata in anteprima per voi: ecco cosa aspettarvi.
La Valle degli Yeti è l'ultimo DLC tra quelli annunciati per Far Cry 4 e, per quest'ultima avventura, Ubisoft ci porta in una location nuova di zecca: un'area innevata ai piedi dell'Himalaya e circondata da un alone di mistero per via delle leggende su strani esseri che popolano quelle lande. Ed è proprio per via di una di queste leggende che ci troviamo nell'area: Pagan Min ha inviato una spedizione alla ricerca di una misteriosa reliquia che darebbe un grande potere a chi la possiede, ma dopo l'arrivo nella vallata si sono completamente perse le tracce dei miliziani inviati. Venuto a conoscenza del fatto, Ajay Ghale decide quindi di recarsi in elicottero nella zona per investigare e rintracciare la leggendaria reliquia, ma durante il viaggio avviene un problema che lo costringe ad un atterraggio di fortuna. Ripresosi dallo lo schianto, il protagonista scopre che il pilota dell'elicottero è stato rapito da una misteriosa fazione locale e si mette quindi sulle tracce dei rapitori.

Il nuovo DLC di Far Cry 4 è completamente slegato dal gioco principale: viene infatti avviato dalla sezione "Cronache" del menu principale ed all'inizio Ajay non ha alcuna abilità acquisita, anche se l'albero delle abilità risulta interamente sbloccato fin dall'inizio e gli XP necessari per acquisire nuove abilità si ottengono molto più velocemente rispetto all'avventura principale. Il fatto di essere precipitati con l'elicottero in un'area montana remota fa sì inoltre che la mappa sia separata da quella del Kyrat che avevamo esplorato nella nostra lotta con Pagan Min: l'area di gioco de La Valle degli Yeti si presenta come più ridotta rispetto a quella principale (ad occhio direi circa un quarto della grandezza), ed essendo al di fuori dell'influenza del tiranno del Kyrat non presenta neanche i classici avamposti da catturare. Qui troviamo invece una stazione radio che, una volta conquistata esattamente come faremmo con gli avamposti, diventa la nostra base operativa nella ricerca del pilota dell'elicottero e della reliquia. E, soprattutto, la stazione radio fa da scenario alla principale novità di La Valle degli Yeti: le invasioni notturne.

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Il gioco è infatti strutturato in 6 missioni principali che compongono la storia, ognuna delle quali ha luogo in un giorno diverso: tra l'una e l'altra, di notte, saremo impegnati a difenderci dagli assalti dei misteriosi abitanti della valle che cercheranno di espugnare e far fuori la nostra base operativa, arrivando ad ondate successive e da direzioni diverse. Si tratta di fatto di una sorta di modalità orda, sostenibile sia da soli che in compagnia di un amico (l'intera storia è giocabile in co-op con un amico che veste i panni di Urk, il personaggio co-op del gioco principale), nella quale potremo aiutarci migliorando la stazione radio con una serie di potenziamenti come barriere difensive, campi minati, trappole esplosive, torrette mitragliatrici e così via. Questi potenziamenti sono acquistabili dall'armadio-armeria della stazione, ma non tutti sono disponibili dall'inizio: molti vanno sbloccate svolgendo particolari "missioni potenziamento" indicate sulla mappa di gioco, dopo di che saranno acquistabili con i soldi guadagnati durante le missioni principali. Una volta completata la missione principale del giorno in corso, dalla stazione radio abbiamo la possibilità di attendere la notte e dare inizio così all'invasione: ovviamente prima sarà bene aver fortificato il più possibile l'area e soprattutto esserci muniti di un armamentario adeguato alla situazione, dopo di che saremo pronti per affrontare le diverse ondate di nemici ed impedire che piazzino delle bombe per far esplodere la base. I nemici che ci attaccheranno sono di tipi diversi, dai semplici assaltatori agli incendiari fino ad arrivare ai cecchini e qualche altra sorpresa che non vi svelerò. Far fronte ai loro attacchi, che di notte in notte diventano sempre più feroci, è sicuramente impegnativo ma non impossibile anche giocando da soli, purché si utilizzino al meglio tutte le difese acquistabili per la base.

Le missioni principali seguono invece una struttura più classica: si tratta in gran parte dell'assalto di varie basi degli abitanti della valle, sia all'aperto che in misteriose grotte inondate da una strana acqua che emana fumi giallastri. A differenza della difesa della stazione radio, più votata all'azione e al caos, qui l'approccio più soddisfacente è senza dubbio quello stealth a base di frecce, fucile di precisione silenziato e abbattimenti furtivi. Su questo fronte non c'è molto da dire che non sappiate già dopo aver giocato il titolo principale: tutte le missioni risultano comunque molto soddisfacenti seppur non aggiungano grandi novità a quanto già visto in passato. Far Cry 4 era già di suo un ottimo titolo, e qui mantiene tutte le sue qualità.

Come sempre le ambientazioni sono completamente esplorabili ed, essendo totalmente innevate, vi troviamo un nuovo mezzo di trasporto: la motoslitta, utile per spostarci anche fuoristrada tra le nevi. La componente di caccia viene enormemente ridimensionata per via della scarsa varietà di selvaggina a queste altezze, ma possiamo comunque costruire accessori come fondine, faretre e portafogli più capienti utilizzando le pelli disponibili in gran quantità nei forzieri posizionati nei luoghi delle missioni. Le ambientazioni risultano particolarmente suggestive proprio grazie al fatto di trovarci tra montagne innevate, ed ovviamente l'espansione non si chiamerebbe La Valle degli Yeti se non ci fossero, appunto, i mitici yeti: dei bestioni enormi ed estremamente coriacei che vi caricheranno senza sosta mentre cercherete di abbatterli, impresa fattibile ma che si dimostrerà non facile neanche con le armi più potenti.

Per quanto riguarda la durata, questa nuova avventura vi terrà occupati per circa 6-7 ore, sicuramente non male per un DLC di questo tipo senza considerare la componente co-op che potrebbe portarvi a rigiocare più volte con i vostri amici; il tutto risulta sicuramente soddisfacente anche se, ve lo anticipo, per capire bene cosa stia davvero avvenendo nella valle e quale sia la natura dei misteriosi abitanti dovrete cercare di recuperare e leggere il maggior numero di documenti sparsi per le ambientazioni: altrimenti il tutto potrebbe risultare un po' spiazzante. Come lo è stato in effetti il finale, che dona a tutta l'avventura un sapore "what if?", ma non vi rivelerò altro: lo scoprirete da soli.

In conclusione, La Valle degli Yeti si è rivelata essere un'ottima occasione per aggiungere qualche ora di gioco in più ad un già ottimo titolo, mantenendo inalterate le qualità del gioco originale ed aggiungendo qualche novità come le difese notturne, la nuova ambientazione ed il mistero della vallata che man mano dovremo rivelare. Non un'espansione imperdibile, ma se avete apprezzato Far Cry 4 e desiderate poterci passare ancora un po' di tempo, è senza dubbio consigliata.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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