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Cuffie Turtle Beach Ear Force XO Four - provate

Turtle Beach si è dimostrata molto prolifica durante il lancio della nuova generazione di console, ampliando per l’occasione la sua offerta già molto fornita di cuffie destinate al gaming. Dopo l’headset Ear Force Atlas che ha accompagnato l’uscita di Titanfall nei negozi, fanno la loro comparsa sugli scaffali le più economiche cuffie Ear Force XO Four, che abbiamo provato per voi su Xbox One. Di seguito il nostro verdetto.
Turtle Beach ha senza dubbio settato degli standard qualitativi nell’ambito degli headset destinati all’esperienza videoludica. Da sempre le cuffie della casa americana si distinguono per il design peculiare, i colori sgargianti e le forme accattivanti; sotto questo aspetto l’offerta di Turtle Beach è già molto ricca e si rivolge a videogiocatori dalle esigenze e dai budget più disparati. Con il lancio della nuova ammiraglia Microsoft, questa offerta ha subito un ulteriore arricchimento: le cuffie Ear Force XO Four si collocano in una fascia di prezzo mediana rispetto alle sorelle maggiori XO Seven e Ear Force Atlas, anch'esse destinate all’esperienza di gioco su console Xbox One.

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Confezione alla mano, una volta aperto il grosso involucro di cartone ecco che ci viene rivelato il suo contentuto: sullo scomparto superiore svetta la piccola scatola che contiene l’immancabile manualisica cartacea e i ragguagli sulla garanzia, l’asta microfonica flessibile e l’Xbox One Stereo Headset Adapter da collegare al pad della console Microsoft per poter utilizzare le cuffie. Sollevato lo scomparto superiore troviamo l’headset, che propone un design essenziale ma apprezzabile. Il primo impatto con le cuffie è infatti molto positivo: l’alternarsi dei colori nero lucido e del nero opaco rende il prodotto aggressivo e estremamente in linea con il look di Xbox One, mentre l’anello verde che corre longitudinalmente su entrambi i padiglioni offre la giusta variante artistica su un tema altrimenti monocromatico.

Manipolandole, il feeling delle Ear Force XO Four risulta leggermente giocattoloso, complice soprattutto il peso irrisorio dell’oggetto. I due padiglioni di plastica da 50 mm montano due cuscinetti di schiuma in memory foam piuttosto morbidi mentre l’archetto superiore, anch’esso di plastica rivestito in pelle, risulta fin dalle prime un po’ troppo rigido, così come le due asticelle a slitta che servono a dilatare la distanza tra i padiglioni. Il design generale delle cuffie è quindi accattivante ma allo stesso tempo plasticoso e leggermente povero di dettagli alla vista e al tatto, soprattutto se paragonato a quello dei modelli di fascia superiore come le XO Seven e le Atlas. Una volta indossate, le Ear Force XO Four confermano i timori sull’ergonomia dovuti alla rigidità di alcune componenti, offrendo fin da subito un leggero senso di oppressione sulle tempie che purtroppo peggiora gradualmente dopo sessioni di gioco della durata di qualche ora. Fortunatamente le schiume presenti sui due padiglioni risultano invece confortevoli e avviluppano molto bene le orecchie, isolandole da eventuali rumori esterni.

Per effettuare la mia prova è bastato collegare le Ear Force XO Four direttamente al pad di Xbox One mediante l’Xbox One Stereo Headset Adapter in dotazione: nessun lungo cavo o ricevitore da collegare alla console. Dopo un breve aggiornamento del firmware del pad ero praticamente pronto a giocare, senza dover approntare ulteriori settaggi sul menu di impostazioni della console. Sul corpo delle cuffie non è presente alcun tipo di porta o selettore, fatta eccezione per cavetto jack 3.5 lungo un metro da collegare al pad di Xbox One e del piccolo vano dove attaccare l’asticella microfonica. Questo fattore si traduce in una estrema semplicità di utilizzo ma anche in una totale assenza di personalizzazione delle impostazioni audio.

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Una volta entrati nelle arene di Titanfall è subito possibile apprezzare la pasta sonora delle Ear Force XO Four, particolarmente orientata verso le medio-basse frequenze che privilegiano la resa del suono delle esplosioni, enfatizzano i colpi delle armi da fuoco e soprattutto i tonfi fragorosi delle cadute dei Titan sul campo di battaglia. Stessa cura purtroppo non è riservata alle alte frequenze: il suono delle voci e delle comunicazioni via radio infatti risultano leggermente gracchianti e a tratti anche fastidiosi, specie se si gioca a volumi elevati. Quello che invece non ho apprezzato è l’effetto surround virtuale, appena accennato e onestamente molto poco godibile rispetto ad altri prodotti Turtle Beach destinati all’esperienza videoludica. L’audio della chat non presenta problemi e si dimostra soddisfacente, fatta eccezione per qualche piccolo sgancio durante l’ascolto delle voci degli altri giocatori presenti nel gruppo di gioco, ma questo si è dimostrato più un problema randomico probabilmente legato alla qualità della connessione internet, che ad un difetto delle cuffie. Va segnalato che l’esperienza delle sessioni di chat delle Ear Force XO Four è avvalorata anche dalla presenza di un compressore che opera un controllo aggiuntivo del segnale audio e ne normalizza automaticamente l’intensità, per cui ci troveremo a dover intervenire poco spesso sui controlli di volume dei nostri compagni di chat. Una volta finita la prova di gioco ho ascoltato alcuni trailer e brani musicali presenti sullo Store di Xbox One, e anche in questa occasione le Ear Force XO Four hanno sfoggiato tutta la loro qualità dei suoni caldi e corposi offrendo un ascolto complessivamente piacevole. Essendo utilizzabili anche in ambito mobile, ho provato a connettere le Ear Force XO Four anche al mio iPhone 5 s per effettuare una chiamata, ma la qualità della comunicazione si è dimostrata inaccettabile perché piena di fastidiosi ronzii dovuti alla mancanza di una schermatura delle cuffie adatta a renderle veramente utili anche per un uso telefonico.

Tirando le somme, i punti a favore delle Ear Force XO Four di Turtle Beach sono sicuramente un fattore estetico curato e molto in linea con Xbox One, una facilità di installazione e utilizzo generale, e una risposta in frequenza sonora calda e gradevole che privilegia l’ascolto di giochi, di film e di musica. Ulteriore punto a favore è il costo che si aggira attorno ai 100 euro, attestandosi in una fascia di prezzo più accessibile rispetto alle costose XO Seven e Ear Force Atlas, anch’esse destinate esclusivamente alla nuova ammiraglia Microsoft. Per contro bisogna far fronte a un fattore ergonomia non eccezionale, costituito da un archetto superiore rigido e non adeguatamente imbottito e da un’eccessiva pressione sulle tempie che dopo qualche ora di gioco tende a farsi sentire. Discutibile anche la totale assenza di preset per personalizzare l’ascolto dell’audio, e la resa deludente del surround virtuale. A conti fatti, nonostante i difetti di cui sopra, le Ear Force XO Four si rivelano comunque un ottimo investimento qualora si cerchi un headset senza troppi fronzoli di facile utilizzo, economico, dalla resa audio dignitosa e - ultimo ma non meno importante - che includa nell’acquisto anche l’Xbox One Stereo Headset Adapter, che già di suo vale circa 20 Euro.

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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