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Halo: Reach
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Halo Reach: Noble Map Pack

A distanza di pochi mesi dall’uscita dell’acclamato Halo: Reach, Bungie confeziona il primo contenuto aggiuntivo esclusivamente dedicato al comparto multigiocatore denominato “Noble Map Pack”, aggiungendo tre nuove mappe da giocare in matchmaking da soli o in compagnia. Scopriamo insieme se questa espansione potrà dare nuova linfa al gioco.
Dopo svariate settimane di continue battaglie online sulle solite mappe, i giocatori iniziano ad annoiarsi perché ormai hanno scoperto tutti i segreti e le tattiche da attuare nelle diverse situazioni che gli si pongono davanti ed è per questo che le software house dopo qualche mese dal lancio distribuiscono nuove mappe che possano continuare a far divertire il giocatore oltre a variare il set iniziale di ambientazioni. Il “Noble Map Pack” segue appunto questa tradizione e ci propone tre nuove mappe che potranno soddisfare i tanti gusti dei fan di Halo: “Breakpoint”, creata appositamente per la modalità Invasion ma disponibile anche per Big Team Battle, “Anchor 9”, per chi ama il massacro solitario o a squadre e “Tempest”, adatta ad ogni modalità e completamente modificabile in modalità Fucina.

Scendendo nei dettagli, “Breakpoint” è la mappa più vasta del DLC e riprende l’ambientazione della missione “Il Pacchetto” in cui dobbiamo difendere i laboratori della Dottoressa Halsey dagli attacchi dei Covenant. È composta da due basi collegate sia da un tunnel non illuminato in cui è facile abbattere i nostri avversari sia da una serie di ponti in cui invece potremo essere sconfitti facilmente. Nella zona periferica, soprattutto per chi inizierà la partita dalla parte degli Spartan, sono presenti alcune colline che ci permettono di appostarci e cogliere il nemico di sorpresa, utilizzando fucili ad aghi e DMR. Le principali armi presenti nelle varie strutture sono fucili e pistole ad aghi e Plasma Launcher mentre un ruolo fondamentale nel match sarà svolto dai veicoli (Warthog, Wraith, Mongoose, Banshee e Falcon) con cui dovremo sia difenderci che attaccare.

“Anchor 9” è sicuramente la mappa che più incontrerà i gusti dei giocatori ed è anche quella che più mi ha divertito e lasciato di stucco di fronte al panorama che è possibile ammirare all’esterno della base, dove si scontrano le diverse flotte e fazioni ed è possibile vedere i pianeti principali del gioco constantando la maestria di Bungie nella cura dei fondali, sempre magnifici anche nelle restanti mappe. È strutturata su più livelli ed è composta da tre zone: due laterali su due piani in cui è possibile trovare una torretta mitragliatrice, pistole e granate al plasma, un lanciarazzi ed un DMR e un piazzale centrale diviso in due da una sorta di rimessa in cui è possibile ripararci. L’azione di gioco è frenetica e concentrata soprattutto al centro e all’esterno, dove sarà utile utilizzare il Jetpack in modo da non uscire fuori dalla mappa, ed è devota al combattimento ravvicinato. È possibile in alternativa attuare un approccio più strategico sfruttando i numerosi ripari messi a disposizione e le sezioni di collegamento da una zona all’altra per sorprendere l’avversario.

“Tempest” è una mappa di media grandezza ambientata tra cascate, fiumi, ed alberi in cui sono presenti due basi che utilizzano la tecnologia dei Precursori. È adatta soprattutto alle modalità a squadre come Big Team Battle e Multi Team vista la presenza di veicoli quali Mongoose, Warthog e Scorpion e l’assenza di ostacoli di rilievo nell’area centrale. Per quanto riguarda le armi, che sono disposte ugualmente per ogni base, possiamo trovare DMR, pistole ad aghi, pistole al plasma e lanciarazzi, quest’ultimi utili per distruggere i veicoli nemici. Verso il centro sono disposte due torrette per controllare il territorio mentre le basi possono essere raggiunte o tramite i due corridoi riparati posti a lato della mappa o attraverso una serie di grotte vicino al fiume. Fondamentali l’utilizzo delle abilità Corsa, per spostarsi da un’area all’altra, Jetpack per poter attaccare dall’alto e l’Armor Lock per non farci investire e sbalzare il veicolo distruggendolo. Come accennato ad inizio articolo, questa mappa è completamente modificabile in modalità Fucina e permetterà quindi di creare nuove varianti da poter condividere con la community di Halo: Reach o con gli amici.

Per gli amanti degli obiettivi, quest’espansione ne aggiunge ben sette che però non saranno facili da sbloccare oltre che ad introdurre un punteggio dispari (42 punti giocatore per ottenere tutte le bandiere in una partita Scorta e 13 punti giocatore per distruggere i laboratori di “Breakpoint” in modalità Invasion) che non faranno felici i fan dei “punti tondi”. Da segnalare, al momento della stesura dell’articolo, la mancanza di una playlist apposita per giocare le mappe, che probabilmente verrà aggiunta in giornata o nei prossimi giorni.

In definitiva, questa prima espansione potrà certamente regalare tante ore di gioco di puro divertimento a tutti i fan di Halo: Reach, tuttavia il contenuto è modesto vista l’aggiunta di sole tre mappe e prima di spendere 800 Punti Microsoft dovrete valutare se è un acquisto necessario, magari sentendo se i vostri amici sono intenzionati a comprarlo o se non ci sono altri giochi a cui dare la priorità. Da sottilineare la mancanza di una nuova ambientazione per modalità Sparatoria, che avrebbe certamente reso felice un’altra buona fetta della popolazione del gioco.

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