Recensione - Lips
di
Valerio Vesci / DjVale
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"E’ qui la festa"? Così cantava Jovanotti negli anni 80, quando iniziò la sua rapida ascesa nel mondo della canzone italiana. E proprio Jovanotti, con la sua “Serenata Rap”, è tra gli artisti presenti nella tracklist iniziale di Lips, titolo sviluppato dai giapponesi Inis e distribuito da Microsoft. È un titolo che rientra in quella categoria di videogiochi, i party game, che assieme a Scene It e You’re in the Movies la casa di Redmond ha rivolto al pubblico delle famiglie, dei giocatori occasionali o a chi semplicemente si vuole divertire in compagnia, organizzando feste tra amici.
Il contenuto della confezione di Lips prevede, oltre al videogioco, anche due microfoni senza fili, uno bianco e uno nero, con cui cimentarci nelle nostre prove canore. Risulta subito evidente la loro solidità, e risalta il particolare dei led luminosi che "tempestano" l'impugnatura, utilizzati sia per segnalano la connessione alla console che, durante le esibizioni, per realizzare una simpatica scenografia luminosa a corredo della nostra voce permettendoci, quando segnalato, di effettuare “mosse” con la mano, registrate dai sensori di movimento presenti nei microfoni, con le quali incrementare il punteggio del brano cantato.
Il menu di gioco è molto semplice e intuitivo, e la modalità principale è “Canta”, dalla quale accediamo al catalogo di Lips, composto inizialmente da 40 brani, di cui solo 6 di gruppi o cantautori italiani. Ma Microsoft ha già reso disponibili sul Marketplace nuove tracce, acquistabili a prezzi intorno ai 160 MP l'una. Il gioco ci permette di di cantare da soli o con un amico, in due modalità: cooperativa e competitiva. Nella prima le parti della canzone verranno divise equamente tra i due cantanti e il punteggio finale sarà la somma delle due prestazioni, mentre nella seconda invece ci troviamo di fronte ad una vera e propria sfida con punteggi separati e il brano, di conseguenza, sarà interamente cantato da entrambi gli sfidanti.
Lips nasce proprio con questo obiettivo: la sfida domestica tra amici. Da segnalare la difficoltà non troppo elevata del gioco, non vi sono infatti livelli di difficoltà da settare e i punteggi assegnatici sono sempre alquanto elevati. Il riconoscimento della nostra voce è molto sensibile e, con un giusto tempismo, difficilmente ci sfuggiranno le parti dei brani. Come accennato, durante la riproduzione delle canzoni dobbiamo anche fare un po’ di "scena" effettuando dei movimenti con i microfoni, incrementando così il punteggio finale: questi ci vengono opportunamente segnalati da una barra di colore giallo che si riempie ogni volta che riproduciamo correttamente le parti di un brano. Come sfondo grafico abbiamo diversi video che possiamo settare prima di iniziare a cantare: quello originale del brano scelto, oppure animazioni come quelle di una bomba che si deve evitare di far esplodere, grazie ad un movimento del microfono, buttandoci sopra il contenuto di un bicchiere, oppure una coppia di innamorati che dobbiamo far avvicinare e conseguentemente far baciare quando la barra gialla si riempirà e una scia di stelle luminose apparirà sullo schermo.
Nel menu troviamo inoltre le sezioni “Jukebox” (suddivisa nei sotto-menu “favoriti e “playlist”), nella quale viene riprodotta una selezione casuale di musica che possiamo utilizzare come sottofondo alla nostra festa e in qualsiasi momento, afferrando e scuotendo il microfono, chiunque può iniziare a cantare, e “Musica”, all’interno della quale troviamo i brani acquistabili dal Marketplace e, soprattutto, l’archivio di MP3 presenti su periferiche esterne collegate alla console tramite gli ingressi USB, come chiavette USB, lettori MP3, iPhone, iPod. Questa è infatti una delle caratteristiche più gradite del gioco: la possibilità di cantare i nostri brani preferiti in modalità Freestyle: non è ovviamente presente il testo, e dobbiamo di conseguenza ricordarci a memoria le parole della canzone cantata.
La parte online di Lips è alquanto ridotta: vi si accede tramite la schermata “My Lips”, dove possiamo visualizzare il nostro punteggio con le medaglie ottenute (timbro, stabilità, ritmo, festa, tecnica e prestazione) e la relativa valutazione (il minimo è “biscotto” e il massimo è “big bang”, passando per appellativi quali “meteora”, “pianeta”, “galassia”, ecc), oltre all’elenco dei brani da noi più cantati. In questa sezione visualizziamo chi dei nostri amici è collegato a Xbox Live in modo da inviargli una sfida su un brano da noi scelto. La sfida consisterà nel cantare due volte uno stesso brano, e i punteggi di ogni giocatore vengono sommati per decretare il vincitore.
Infine, come in ogni gioco che si rispetti, è presente il menu delle opzioni che ci permette di settare il tema dell’interfaccia utente, il colore delle barre vocali del giocatore, i led sul microfono, gli effetti sonori e di rumore (attivabili scuotendo il microfono o premendo i tasti del pad). In conclusione, Lips rappresenta una assoluta novità nel vasto mondo dei videogiochi offertici da Xbox 360. Da apprezzare da parte di Microsoft il continuo inserimento, seppur a pagamento, di nuovi brani e la possibilità di scaricare canzoni da supporti esterni. Peccato davvero che la parte online sia stata trascurata, con la conseguente riduzione del coinvolgimento quando si è da soli, e inoltre gli amanti della canzone italiana non gradiranno la scarsa scelta di pezzi nostrani, limitata a 6 canzoni. Abbiamo comunque sicuramente a che fare con un titolo valido, con il quale passare ore di spensierato divertimento in famiglia e con gli amici. 7.4
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