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Spider-Man: Il Regno delle Ombre
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Recensione - Spider-Man: Il Regno delle OmbreXbox 360Game

Spider-Man torna alle sue origini, con una storia completamente originale scritta appositamente per questo gioco e che non ricalca in alcun modo quelle dei film che hanno accompagnato invece le uscite precedenti. Peter Parker è chiamato questa volta a destreggiarsi tra il suo io più puro e il regno delle ombre: come andrà a finire?


Ci troviamo a New York, più precisamente sull’isola di Manhattan, devastata da uno dei più acerrimi nemici dell’uomo ragno: Venom, il quale sta cercando di contagiare con dei simbionti alieni la popolazione trasformandola in suoi alleati, e solo l’intervento dello S.H.I.E.L.D., la società extragovernativa della Marvel, può fermarlo, ma non senza l’aiuto del nostro Spidey.

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Durante la nostra avventura incontreremo alcuni tra i più grandi amici e nemici di Spider-Man, da Kingpin a Luke Cage al mitico Wolverine, che faranno la loro comparsa nel gioco interagendo con noi e mettendoci di fronte anche a numerose scelte che andranno a incidere non poco nel proseguo della storyline. La meccanica free-roaming del titolo ci permetterà di spaziare per l’isola di Manhattan esplorandola in lungo e in largo per sconfiggere i criminali sparsi per la città, permettendoci di accumulare punti esperienza attraverso gli obiettivi secondari che ci verranno assegnati parallelamente alla trama principale. Questi potranno poi essere spesi per potenziare il nostro personaggio, o meglio, le sue due principali divise: quella classica rossa e blu, oppure la nera, che i meno appassionati dei fumetti hanno iniziato a conoscere nel film Spider-Man 3.

Potremo passare dall’una all’altra versione del nostro Spidey semplicemente premendo lo stick sinistro, ma dovremo considerare che ogni tuta ha delle sue caratteristiche che ci permettono di eseguire differenti tipi di mosse, e starà a noi decidere in che momento passare dall’una all’altra creando alla fine un personaggio che diventi un ibrido tra il classico Spider-Man e Venom. Non possiamo spingerci oltre nel descrivere la trama principale, poiché fin dalle prime battute il gioco ci metterà di fronte ad alcune scelte da affrontare e starà a noi decidere se ascoltare il lato buono del nostro eroe o farci travolgere dal “Regno delle Ombre”, frutto della contaminazione di Venom. Sicuramente questa della scelta multipla è una novità interessante, che invoglia il giocatore a rigiocare il titolo per potersi godere lo svolgimento della trama in entrambe le direzioni. Ogni scelta ci avvicinerà di più ad essere un eroe o una minaccia, ed alla fine del gioco saremo ricompensati con diversi finali in relazione a come abbiamo agito durante tutto l’arco dell'avventura.

In linea di massima, comunque, la trama segue le linee base dei fumetti Marvel (l'invasione di Manhattan da parte dei simbionti fa parte di un arco narrativo dei Vendicatori), e questo non potrà che essere un punto di attrazione per tutti gli amanti del genere, peccato solamente che a fronte di una trama principale così coinvolgente ci siano delle missioni secondarie alquanto banali e ripetitive: infatti i nostri amici ci indicheranno alcuni obiettivi secondari opzionali che hanno l’unico scopo di farci aumentare il livello di esperienza e di punti da spendere in potenziamenti, ma questi si limitano unicamente al fermare un certo numero di criminali per le strade di New York o a soccorrere un certo numero di civili, e non cambiano mai se non per il numero dei criminali o dei civili da salvare.


Essere l’Uomo Ragno non e’ mai stato cosi’ semplice
Spider-Man: Il Regno delle Ombre porta le avventure dell’Uomo Ragno nella ormai sempre più diffusa meccanica free-roaming. Circa 15 km quadrati di mappa da esplorare sono veramente sufficienti per intervallare le nostre missioni principali con altre sessioni di puro piacere alla ricerca di oggetti nascosti o semplicemente aiutando la polizia a fermare i criminali per strada e soccorrendo i civili che sono rimasti feriti. Sono stati fatti passi da gigante anche per quanto riguarda le animazioni del personaggio e la struttura dei comandi, che sono veramente intuitivi e dopo un po’ di pratica ci permetteranno di guidare il nostro eroe con una naturalezza incredibile, mai provata prima. La gestione della telecamera è da sempre uno dei lati dolenti di questa tipologia di giochi e anche questo titolo non è esente da alcuni difetti, poiché nonostante siano stati fatti molti miglioramenti, a volte capita che la telecamera si perda e non segua alla perfezione gli spostamenti rapidi del nostro eroe obbligandoci spesso a raddrizzarla manualmente con la pressione dello stick destro. Per fortuna durante gli scontri potremo utilizzare il nostro “senso di ragno” per inquadrare i nemici e tenere la telecamera fissa su di loro per rendere ancora più semplice il puntamento e l’esecuzione degli attacchi.

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La parte più spettacolare a livello di gameplay è però senz’altro la gestione dei combattimenti: la possibilità di concatenare combo con attacchi aerei, di terra e sui muri permettono scontri davvero spettacolari soprattutto con i boss. Creare combo spettacolari non è assolutamente snervante anzi, se si ha un buon tempismo, si rivela tutto molto naturale e soddisfacente. Alcuni scontri renderanno fondamentale destreggiarsi accuratamente tra le abilità dello Spider-Man classico e il nostro alter-ego in versione “black suit”, tanto da rendere sottilissima la linea che divide il lato buono da quello oscuro. L’agilità e la rapidità degli attacchi dello Spidey classico si contrapporranno alla potenza e al caos che scateneremo con gli attacchi dello Spider-Man nero, tanto che potenziandoci accuratamente potremmo sostituire le ragnatele con lunghi tentacoli neri figli della contaminazione di Venom.

La scelta di utilizzare il grilletto destro per lanciare la ragnatela e muoversi rapidamente per la città si rivela particolarmente azzeccata, così come tutte le funzioni principali di attacco sono assegnate a comandi intuitivi e richiamabili rapidamente con un semplice tasto. Il gioco è stato programmato per essere adatto a tutti i tipi di videogiocatori, e lo si capisce dalla scelta di semplificare al massimo tutti i comandi comprese le combo di terra, aeree e sui muri che potranno essere ottenute quasi tutte premendo uno o massimo due tasti in maniera alternata. Inoltre, anche quando ci viene richiesto di eseguire attacchi con un certo tempismo, il gioco sembra leggermente rallentare in modo da permetterci una miglior scelta del tempo esatto per l’attacco, il contrattacco o la schivata. Ogni comando è poi spiegato in dettaglio durante il gioco e ci saranno anche alcune fasi iniziali di tutorial nelle quali ci verrà chiesto di ripetere più volte le combo più complesse in modo tutti siano in grado di padroneggiare al meglio il loro eroe già dall’inizio dell’avventura.

I punti esperienza per sbloccare le varie combo o salire di livello, saranno ottenibili oltre che completando le missioni della trama e raccogliendo i “simboli di ragno” sparsi per la mappa, anche sconfiggendo i criminali per le strade o completando le missioni opzionali che ci verranno assegnate dagli amici parallelamente alle missioni principali. I punti accumulati possono essere spesi per potenziare singolarmente o le abilità dello Spider-Man classico o di quello nero per ottenere nuove tipologie di attacchi di terra, con la ragnatela, in aria o sui muri. L’interazione con l’ambiente è abbastanza limitata e poco sfruttabile durante gli scontri: ci verrà al massimo offerta la possibilità di usare le auto come missili da scagliare contro i nostri nemici, mentre quest’ultimi al contrario potranno usufruire di armi gravitazionali per scagliarci addosso vari tipi di oggetti presenti sullo scenario.


Il fascino di Manhattan
Dal punto di vista tecnico Spider-Man: Il Regno delle Ombre non fa certo gridare al miracolo, ma sicuramente i fan non si aspettavano di vedere una New York curata e fedele come quella vista in GTA IV. La qualità visiva di questo titolo resta comunque molto piacevole, la città è viva e il motore grafico svolge ottimamente il suo lavoro regalando allo stesso tempo fluidità di animazione, profondità visiva e rallentamenti minimi anche nelle scene più concitate. Sicuramente un punto a favore va alla resa della distruzione ambientale che, anche se non totale, rende bene l’idea delle esplosioni o degli impatti contro muri, ringhiere, auto e quant'altro, facendoci spesso sentire forti e potenti come non mai, soprattutto quando utilizzeremo il lato oscuro del nostro Spidey.

Il sonoro è di ottimo livello, le musiche ricordano quelle sentite nelle ultime pellicole cinematografiche, e il doppiaggio interamente in italiano, compresa la folla che ci incita tutte le volte che camminiamo per strada, non è che la ciliegina sulla torta di questo comparto che sicuramente è uno dei lati più positivi del titolo. Peccato solo che gli effetti sonori non siano proprio curatissimi, e spesso alcuni impatti o esplosioni siano resi in modo solamente sufficiente.

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Conclusioni
Spider-Man: Il Regno delle Ombre non accompagna l’uscita di alcun film, la sua divertente e piacevole trama è pertanto il frutto di una storyline concepita e curata appositamente per questo gioco. I miglioramenti nel sistema di combattimento, in quello di controllo e la fluidità del comparto visivo fanno di questo titolo una piacevole sorpresa. Purtroppo non si rivela un gioco molto longevo, e la mancanza di segreti o luoghi particolari da scovare unita a missioni secondarie molto ripetitive non invoglia ad esplorare la città sfruttando appieno la meccanica free roaming. Se si riesce a chiudere un occhio su questo punto però si ha un gioco davvero divertente, adatto a tutti e che vi spingerà a rigiorcarlo più volte attuando ogni volta diverse scelte al fine di variare la trama principale per scoprire i vari finali alternativi. Spider-Man: Il Regno delle Ombre è complessivamente un titolo sicuramente riuscito, che saprà tenere incollati al video per ore non solo i fan della serie, ma anche coloro che cercano un gioco divertente, spensierato e al contempo ricco di momenti davvero esaltanti.
7.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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