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Rayman 3: Hoodlum Havoc (Xbox 1)
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Recensione - Rayman 3: Hoodlum Havoc (Xbox 1)XboxGame

Dopo una lunga attesa, è finalmente uscito il seguito di Rayman 2: The Great Escape, quello che fu uno dei platform 3D più freschi ed innovativi della fine dello scorso decennio. Parliamo ovviamente di Rayman 3: Hoodlum Havoc, titolo pubblicato da Ubi Soft che, anche se non risulta innovativo come il predecessore, rimane comunque fedele allo spirito della serie, e riesce a difendere efficacemente il buon nome di casa Rayman.

Come negli episodi precedenti, dovremo prendere il controllo dell'eroe del gioco Rayman, un simpatico essere simile ad una zucchina con una testa dal naso enorme e senza gambe né braccia, ma con mani e piedi che si muovono ancorati al corpo da una forza invisibile. In questa nuova avventura dovremo affrontare una ennesima minaccia: l'invasione della Radura dei Sogni (il mondo di Rayman) da parte degli Hoodlum, che altro non sono che dei Lum rossi passati al "lato oscuro" e diventati dei neri insettoni pelosi che, guidati da loro leader Andrè (non proprio un nome da cattivone), spargeranno il terrore nel mondo fatato di Rayman. Per avere un look ancora più terrorizzante, gli Hoodlum indossano degli abiti ottenuti cucendo tra loro pelli di animali, il che gli conferisce anche un aspetto simil-umano.

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Il gioco è totalmente pervaso da una comicità piuttosto demenziale, ottenuta tramite battute a bruciapelo e comportamenti buffi da parte dei vari personaggi, e spesso può capitare di sorridere per riferimenti ad elementi della cultura pop come Star Wars o Topolino. Il tutto è tenuto insieme da un look dal design decisamente "psichedelico", che raggiunge il suo apice in alcuni sottolivelli arcade che sembrano usciti fuori da un party anni '60. Nel gioco è possibile ritrovare molti dei personaggi già visti in precedenza, come i ballerini Tinzi (imprigionati in gabbie dalle quali dovremo liberarli), Lums buoni (sfere rosse che permettono di recuperare l'energia persa in combattimento) e Murfy, una mosca verde isterica il cui unico compito è quello di aggiungere humour al gioco ed aiutare di tanto in tanto il giocatore con dei suggerimenti sulle varie situazioni da affrontare. Come già accennato, per tenere alta la comicità del titolo, tutti i personaggi parlano e fanno battute, e fortunatamente Ubi Soft ha provveduto a doppiare in italiano tutte le voci, facendo peraltro un lavoro magistrale, degno di una produzione cinematografica. Capiterà spesso, durante il gioco, di trovarsi a ridere da soli a causa di una battuta buffa ed inaspettata.

La meccanica di gioco è più o meno quella di un classico platform 3D, con alcuni elementi aggiuntivi. Dovremo condurre l'eroe del gioco in giro per i vari livelli, nei quali dovrà affrontare i cattivoni Hoodlums e di tanto in tanto alcuni boss, ossia dei nemici che dovremo sudare sette camicie per sconfiggere. Rayman combatte principalmente tirando pugni con le sue mani fluttuanti, con la possibilità di caricare i colpi in modo da renderli più devastanti. I nemici sono lockabili con la pressione del grilletto dorsale destro, ed in questo modo potremo manovrare intorno ai nemici rimanendo sempre rivolti verso di loro, ed avremo anche la possibilità eseguire dei colpi ad effetto per aggirare gli ostacoli che si pongono (o che porremo strategicamente) tra noi ed i nostri nemici. Oltre a questo, Rayman ha la possibilità di attivare 5 diversi "superpoteri", tramite dei barattoli (simili ai barattoli di spinaci di Braccio di Ferro) che troverà nei livelli o che gli verranno donati dai Tinzi dopo che li avrà liberati. Questi poteri speciali gli permetteranno di attivare determinate capacità, come la possibilità di librarsi in volo tramite un cappello-elicottero, sferzare pugni più potenti, , tirare un gancio ancorato ad una catena che gli permetterà di penzolare da una piattaforma all'altra, oppure lanciare dei missili teleguidati per raggiungere i nemici più sfuggevoli. Tutti questi poteri hanno però una durata limitata, variabile di volta in volta, e vanno quindi usati senza perdere tempo. L'uso di questi superpoteri a volte sarà facoltativo, ma la maggior parte delle volte sarà fondamentale allo per terminare i vari livelli. Oltre l'annientamento dei nemici, i vari livelli offrono anche una serie di oggetti da raccogliere, come i Lum rossi, che servono per recuperare le energie, ed un gran numero di pietre preziose che permettono di guadagnare punti per sbloccare dei livelli bonus giocabili a parte, costituenti dei veri e propri sotto-giochi tra cui anche una versione di Rayman 2D. Tra un livello e l'altro, a volte sarà necessario completare degli stage arcade molto concitati, come ad esempio una specie di corsa su uno skate in cui bisogna saltare velocemente tra delle piattaforme luminose, il tutto immerso in un fondale iper-psichedelico dai bellissimi colori ed effetti speciali. Il tutto si lascia giocare senza particolari problemi, e gli unici nei che possiamo riscontrare sono l'uso della telecamera che a volte non ci segue come vorremmo, ed il sistema di combattimento che in caso di più nemici può diventare un po' caotico e necessita di una buona padronanza. Sono problemi che però, in fin dei conti, non sono da considerare gravissimi e che passano in secondo piano nella concitazione del gioco.

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Visivamente notiamo con piacere che, nonostante la natura multipiattaforma, il gioco rende molto bene, con begli effetti di luce e textures ben realizzate, pulite e di buona risoluzione. Il level design è molto ben fatto, con bellissimi livelli che spaziano da verdi prati in fiore, ad oscure paludi, a castelli e mondi subacquei: sono le classiche ambientazioni che è possibile trovare in un gioco di questo tipo, ma realizzate molto bene, con una freschezza inedita. Gli interni presentano a volte bellissimi arricchimenti visivi, come delle pareti semitrasparenti con arabeschi luminosi, ed anche il design dei personaggi è molto ben curato. Rayman 3: Hoodlum Havoc è senza dubbio un piacere per gli occhi, ottimamente disegnato e realizzato.

Il sonoro ha degli alti e bassi: i vari livelli hanno delle colonne sonore di sottofondo un po' ripetitive e poco ispirate che avrebbero sicuramente potuto essere migliorate, ma può capitare a volte di ascoltare delle musichette molto coinvolgenti che accentuano l'azione del gioco. Gli effetti sonori sono invece molto ben fatti, e sfruttano al meglio anche il sonoro Dolby Digital 5.1, ma il vero pezzo forte del comparto audio, come abbiamo già accennato, è il parlato dei personaggi, localizzato perfettamente in italiano da doppiatori molto in gamba, sicuramente uno dei migliori doppiaggi ascoltati in un videogioco.

Concludendo, anche se il titolo non apporta particolari elementi di originalità al proprio genere, ed anche se non è sicuramente una delle esperienze di gioco più durature esistenti (circa 15-20 ore per completarlo), abbiamo scoperto in Rayman 3: Hoodlum Havoc un titolo molto divertente e coinvolgente, adatto ad un'ampia fascia di età dei giocatori, dai più piccoli fino ai più navigati smanettoni over 'enta.

Ringraziamo Ubisoft per la collaborazione.
7.6

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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