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Alien Hominid
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Recensione - Alien HominidXboxGame

A volte capita di trovarsi davanti ad un titolo e pensare di essere al cospetto di un clone spudorato di un altro gioco. Andando avanti nei livelli si scopre che, nonostante le molte analogie, le differenze aumentano elevando il prodotto da semplice clone a titolo con una anima propria. Questo è il caso di Alien Hominid, che ad uno sguardo superficiale ricorda troppo da vicino la serie di Metal Slug di SNK.


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Stiamo quindi parlando di uno sparatutto bidimensionale a scorrimento orizzontale, genere in auge negli anni novanta con le console a 16 bit con titoli del calibro di Contra, Super e Mega Turrican, Gunstar Heroes e via dicendo. In Alien Hominid impersonerete un simpatico e coccoloso alieno giallo che, di passaggio sul nostro pianeta, viene abbattuto solo per il semplice fatto che la sua astronave si trovava lì. Il gioco inizia dove finisce il primo mini-filmato, ovvero in una cittadina dove agenti Fbi portano via quello che resta della sua nave spaziale. Da questo punto inizia la vostra bizzarra lotta per la propria sopravvivenza, non senza dei risvolti parodistici e comici. Quello che balza subito all'occhio è lo stile grafico alquanto particolare; ci troviamo difatti davanti ad un titolo dai toni stilistici più vicini ad un cartoon che non ad un videogioco. Si nota subito anche che la risposta ai comandi è precisa e molto reattiva e sarà un bene perché l'avventura sarà particolarmente ardua. I controlli annoverano fra le proprie fila i soliti tasti già visti in giochi dello stesso genere ovvero il tasto di fuoco, quello di salto e l'ultimo adibito al lancio di granate. Oltre ai già citati pulsanti spicca l'originale tasto Y che permette all'alieno mosse speciali di sicuro divertimento; premendo giù e Y il nostro giallo amico andrà sottoterra rendendosi invisibile ai nemici. Da questa posizione attaccando si potrà far scomparire un nemico nei meandri del sottosuolo. Altre movimenti speciali si possono eseguire saltando sopra il malcapitato di turno e con il pulsante di fuoco si può staccare di netto la testa all'avversario oppure con il già citato Y lanciarlo verso altri bersagli, insomma di carne al fuoco ce n'è tanta.

Ora occupiamoci delle armi a disposizione del nostro alieno; troviamo come arma predefinita un simpatico disintegratore dai colpi infiniti e per i corpo a corpo un coltello, che non fa mai male anzi correggo, fa molto male! In giro per i livelli troveremo dei globi di colore diverso: ad ogni abbinamento cromatico corrisponde uno strumento bellico diverso tra cui ricordiamo con piacere il raggio congelante, il raggio inceneritore, lo sparo multiplo, il doppio laser, la mitragliatrice, uno shotgun verdognolo ed un disintegratore a sfere più grandi di quelle standard. Ad ogni arma corrisponde poi un tipo di granate differenti, per cui utilizzando il raggio congelante anche le proprie granate avranno quel tipo di effetto. Come ho già accennato il gioco risulta particolarmente difficile, spesso infatti capita di venire uccisi e non accorgersi da che parte veniva il proiettile incriminato che, nascosto dalle esplosioni, viaggiava indisturbato. La situazione si fa spesso molto caotica causando al giocatore una sorta di alienazione mentale e rendendo, a volte, l'esperienza frustrante. In questo senso i programmatori hanno optato per una scelta alquanto discutibile; per rendere meno difficoltoso l'avanzamento nei 16 livelli di gioco, oltre all'utilizzo di cinque vite a partita hanno inserito la possibilità di continuare dall'ultimo livello superato.

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Sta quindi al buon senso del giocatore l'utilizzo oculato di questi aiuti per non trovarsi, dopo circa quattro ore di gioco, alla fine dell'avventura.

I livelli sono prevalentemente a scorrimento orizzontale ma in alcune locazioni il gioco si trasforma; a bordo della propria astronave il giocatore si troverà davanti ad un rifacimento dell'ormai vetusto Asteroids cambiando radicalmente l'impostazione di gioco. Durante la peregrinazione nei vari stage avremo a che fare con dei mezzi che potremo usare per spostarci ed avere più protezione. Come non segnalare fra questi veicoli la presenza di auto, pulmini,bulldozer, uno Yeti (giuro non sto scherzando!) e via discorrendo. Le locazioni sono varie potremo blastare gli avversari in una cittadina americana o in Russia fra la neve od ancora in un deserto vicino alla famosa base Area 51. I nemici che avremo davanti saranno molto eterogenei si và dalla classica fanteria ai mezzi blindati, da odiosi robot a delle bestiacce che vorranno fare di noi il loro pranzo.

Nonostante l'implementazione del servizio Xbox Live il multiplayer è limitato a due persone sulla stessa console, numero che va ad aumentare fino a quattro amici per quanto riguarda i mini giochi. I mini game sono vari ma non riescono a dare quel divertimento che ci si aspetterebbe da un titolo di questo carisma; variano da un platform con tanto di editor dei livelli ad un party game dove bisogna schiacciare come dei forsennati due pulsanti. Insomma sotto il lato multigiocatore ci si aspettava di più da questo titolo!


Livello tecnico
Non è facile dare un giudizio tecnico ad un gioco come questo visto il particolare tratto con cui è stato eseguito. Niente poligoni, niente cel shading, niente pixel shader, insomma siamo davanti ad un vero titolo "old school". Stà di fatto che graficamente siamo di fronte ad un titolo unico nella produzione videoludica moderna. La differenza fra un cartone animato e questa avventura è così labile da farci amare l'alieno giallo. Lo stile grafico è alquanto minimalista e ricorda produzioni animate come South Park e The Simpsons per cui non si può criticare una precisa scelta dei programmatori. A livello sonoro siamo davanti ad un prodotto più che sufficiente, gli effetti sono molto carini e spaziano dal comico surreale al rumore delle armi da fuoco discretamente realizzate. Le musiche sono solo discrete, nell'enfasi dell'azione dubito capiti di prestare orecchio alle melodie ma in ogni caso niente di particolarmente irritante. Da segnalare la presenza della localizzazione in italiano per quanto riguarda i testi (non che in un gioco del genere servano però), per l'audio la traduzione non è necessaria vista l'assenza di qualsiasi campionatura vocale.

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Conclusioni
Spesso titoli del genere passano in sordina, tutto quello che non ha un ambiente in tre dimensioni viene bollato come antico e poco divertente. Questo prodotto è tutt'altro che poco divertente e può durarvi parecchio se avete un amico con cui passare piacevoli pomeriggi, a patto però di resistere alle tentazioni di usare il salvataggio ad ogni livello. In questo caso il gioco potrebbe diventare un costoso e troppo breve passatempo. Sono sicuro che Alien Hominid farà breccia nei cuori di chiunque abbia amato Metal Slug, nonostante rimanga un gradino sotto al capolavoro di SNK.
7.2

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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