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King of Fighters 00/01
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Recensione - King of Fighters 00/01XboxGame

Periodo magnifico per tutti gli amanti dei vecchi picchiaduro bidimensionali; in occasione dei dieci anni della saga di King of Fighters, SNK ha deciso di ripubblicare e di portare sulla nostra amata console alcuni titoli della gloriosa serie, l’unica in grado di contendere a Street Fighter il predominio assoluto di questo genere per Coin-Op.


Nata nel 1994 durante l’epoca d’oro dei picchiaduro da sala, questa serie è letteralmente una pietra miliare per gli amanti del genere; è stato sostanzialmente il primo vero tentativo, riuscitissimo, di mescolare personaggi provenienti da diversi titoli SNK (Fatal Fury e Art of Fighting su tutti), mettendoli a combattere gli uni contro gli altri. SNK ci offre oggi la possibilità di rivivere momenti magici con le versioni 2000 e 2001 della saga, rispettivamente il sesto e il settimo episodio, racchiusi in un unico cofanetto e pronti a fare scintille sulle nostre fide console (metaforicamente, s’intende).
In totale i due giochi ci metteranno a disposizione più di 75 personaggi (per la maggior parte condivisi, in realtà) pronti a darsele di santa ragione sugli scenari più diversi, dalla Cina a Venezia, dai sobborghi cittadini all’Egitto delle piramidi.

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Chi sarà il Re dei Lottatori?
Chiunque abbia giocato almeno una volta a uno dei giochi della serie, conoscerà sicuramente la peculiarità fondamentale di questo titolo: a differenza della totalità degli altri picchiaduro, infatti, a King of Fighters non si gioca 1vs1, ma 3vs3 (o, più precisamente, quattro contro quattro).
Al momento della selezione del personaggio, infatti, saremo chiamati a sceglierne non uno, ma addirittura tre, più uno “di riserva”, il cosiddetto Striker.
Mentre i tre primi tre personaggi saranno direttamente impegnati nella battaglia contro i tre lottatori dell’avversario, la nostra quarta scelta, lo Striker, potrà essere utilizzato come una vera e propria mossa speciale. Alla pressione dell’apposito tasto, questi entrerà infatti nella schermata e attaccherà l’avversario al posto nostro.
SNK ha voluto però adeguarsi al trend dominante per quanto riguarda i picchiaduro e nella versione Xbox ha perciò inserito una modalità 1vs1 (anche in questo caso con la possibilità di utilizzare uno Striker), non presente nella versione originale del gioco.
Entrambe le modalità sono utilizzabili sia per il gioco in singolo contro il computer, sia contro un avversario umano; in aggiunta a queste, troviamo la classica modalità dedicata all’esercizio e all’affinamento delle nostre tecniche combattive, e un Survival/Party Mode.
Un vero peccato invece non trovare tra le opzioni disponibili una voce dedicata al gioco online, avrebbe sicuramente assicurato molte ore di divertimento aggiuntivo.

I caricamenti sono snelli e veloci, e in men che non si dica siamo nel pieno dell’azione: il gioco è immediatamente accessibile anche ad un “novellino” del genere, grazie alla possibilità di configurare il livello di difficoltà e all’immediatezza del gameplay; lo schema di gioco risulta infatti essere molto intuitivo, grazie alla lunga esperienza di SNK nel settore, e anzi, ad un osservatore poco smaliziato potrebbe sembrare molto più semplice di quanto in realtà non sia. Nonostante l’intuitività e l’immediatezza, infatti, il gioco si rivela essere molto tecnico e complesso, il che non può che fare enormemente piacere ad un appassionato del genere, che suderà le fantomatiche sette camicie per riuscire a fare una combo più lunga possibile. Insomma, prepariamoci, perché pugni, calci, parate, prese e mosse speciali diventeranno il nostro pane quotidiano per lungo tempo, almeno fino a quando non saremo riusciti a padroneggiare completamente tutti i personaggi che SNK ci mette a disposizione e a sbloccare la miriade di contenuti segreti nascosti qua e là nei giochi, disponibili solo a patto di riuscire a raggiungere determinati obiettivi, come giocare per più di 10 ore piuttosto che battere più di tot avversari senza morire.
E anche una volta esplorati i due titoli nella loro totalità, rimarrà sempre la possibilità di sfidare un amico e tentare di fargli un occhio nero, virtualmente parlando.

Pixel Power
I due titoli arrivano sulla nostra amata “scatola nera” tali e quali agli originali: SNK ha infatti deciso di privilegiare il fattore nostalgico ad un eventuale tentativo di rimodernare titoli che, già dal titolo, segnano inevitabilmente la loro età. Se questo farà assolutamente felici molti nostalgici, tra cui noi di MondoXbox, è assolutamente ovvio che è impensabile anche solo tentare un paragone tra un gioco attuale e uno di 4-5 anni fa che già allora girava su una scheda vecchia di sedici anni. Dalle edizioni originali per NeoGeo 16bit ad oggi, di tempo infatti ne è passato parecchio, e i progressi tecnici fatti non sono di scarso rilievo. Preparatevi dunque a dover riabituare l’occhio a pixel, sprite, palette a 16bit e ad un’assoluta assenza di una “vera” terza dimensione.
Il comparto musicale, a differenza di quello grafico, è stato invece notevolmente migliorato: nuovi arrangiamenti e suoni decisamente più pieni faranno da sottofondo alle nostre scazzottate virtuali, ferma restando la possibilità, per i più nostalgici, di attivare le musiche originali del gioco, facendo un salto all’indietro nel tempo di una decina d’anni almeno.
Il sistema di controllo è stato ben implementato e reso quanto più possibile adeguato al pad della nostra console, grazie anche alla possibilità di configurare a piacere i tasti; purtroppo però il pad non è certo il sistema migliore per giocare a un picchiaduro del genere e talvolta risulterà davvero difficile riuscire ad effettuare una determinata mossa speciale, fatta eccezione per eventuali colpi di fortuna.

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Insomma, nonostante sia un titolo che nel mondo dei videogiochi è a dir poco datato, questo King of Fighters 2000/2001 è un titolo che un vero appassionato di videogame non dovrebbe assolutamente lasciarsi scappare. Sia perché dà la possibilità di rivivere momenti che hanno segnato la storia del videogioco (o di viverli per chi all’epoca era troppo piccolo), sia perché con un prezzo “budget” potremo portare a casa due giochi che regaleranno parecchie ore di divertimento a chiunque decida di accettare la sfida che ci viene lanciata.
Riuscirete ad essere il Re dei Lottatori?


Ringraziamo D+ International per la collaborazione.
6.8

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