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PAC-MAN e le Avventure Mostruose
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Recensione - PAC-MAN e le Avventure MostruoseXbox 360Game

Dopo tutta una serie di collezioni e ritorni di grandi classici in formato HD, Bandai Namco ha deciso di sviluppare da zero un nuovo titolo dedicato ad una delle più grandi icone di questo mercato. Stiamo ovviamente parlando di Pac-Man, che in PAC-MAN e le Avventure Mostruose fa il suo ritorno nel mondo dei platform. Come sarà andata? scopriamolo insieme!

Il Gioco

Quello che potrebbe essere erroneamente bollato come un vero e proprio esordio di Pac-Man nel mondo dei platform 3D, in realtà è semplicemente un ritorno. La mascotte gialla di casa Namco, che può ormai vantare oltre 30 primavere sulle sue spalle, nel periodo tra il 1999 ed il 2005 aveva già tentato l’avventura all’interno dell’affollato mondo dei platform 3D con la serie Pac-Man World. A distanza di qualche anno, Namco ha deciso di ritentare questa strada con PAC-MAN e le Avventure Mostruose, un prodotto che a differenza dei suoi predecessori prende spunto da una serie TV in computer grafica, ancora inedita in Italia, dedicata proprio alla pallina gialla. Nel gioco troviamo tutto il cast del cartone e nei panni della famosa mascotte dovremo cercare di aiutare il Professore Sir Cumference in una missione che metterà a serio repentaglio la tranquillità di Pac-World. Come sempre, dietro questa minaccia potrebbe celarsi lo zampino de perfido Betrayus.

Il giocatore è quindi invitato a muoversi attraverso cinque mondi di gioco, contenenti al loro interno diversi livelli. Il sistema di gioco ricorda molto da vicino quello utilizzato in molti altri titoli del genere platform come i vari Mario. La nostra pallina può saltare, correre e ovviamente ingurgitare frutta e fantasmi. Il combat system è molto basilare, con un tasto adibito all’ingurgito dei tanti odiati fantasmini; ingoiati cinque nemici potremo sbloccare una sorta di mossa speciale che, per un breve lasso temporale, li trasformerà in fantasmi blu. Esattamente come avviene nella versione più classica del gioco.

Ai nemici base si affiancano dei cattivi speciali che potranno essere uccisi solamente attraverso diversi power-up che daranno al nostro protagonista la possibilità di trasformarsi in una palla infuoca, ghiacciata, robotica e perfino in una sorta di camaleonte. Ovviamente, la trasformazione darà particolari poteri a Pac-Man. Oltre alla distruzione dei nemici, questi poteri servono anche per potere raggiungere particolari aree di gioco altrimenti inaccessibili. Nel mondo di gioco troviamo diversi collezionabili che, oltre ad incoraggiare l’esplorazione, una volta raccolti in numero sufficiente andranno a sbloccare i diversi segreti all’interno di un HUB di gioco che fa da collante tra un livello e l’altro.

Ai combattimenti troviamo affiancata una forte componente platform con piattaforme fisse e mobili, salti spericolati e tanti altri elementi che richiederanno un minimo di astuzia e precisione per essere superati senza perdere vite. Per gli amanti del multigiocatore, non manca neanche questa modalità. in PAC-MAN e le Avventure Mostruose i giocatori possono scontrarsi sino a quattro utenti contemporaneamente in ben 8 labirinti. Questa modalità permette di giocare una versione rivisitata e più competitiva del classico Pac-Man, con una versione old school del labirinto al centro dello schermo che cita in maniera palese le origini del brand.

Sotto l’aspetto estetico il titolo richiama senza troppi fronzoli il prodotto TV a cui è ispirato: nel titolo troviamo tutti i protagonisti della nuova serie. Graficamente il titolo offre un prodotto che rimane nella media dei titoli prodotti old-gen, con modelli poligonali non esaltanti per quanto riguarda il numero di pixel, ma dettagliati in maniera più che soddisfacente. Ad aiutare ci pensa anche la localizzazione dei sottotitoli in lingua italiana, che potrebbe aiutare molto i giocatori più giovani che hanno difficoltà con il parlato in lingua inglese.

Amore

Iniziamo dalle basi

- Uno dei - pochi - punti a favore di PAC-MAN e le Avventure Mostruose è sicuramente quello che riguarda il grado di difficoltà. Essendo un prodotto relegato principalmente ad un’utenza giovane e che con molta probabilità ha seguito o segue il filmato, il sistema di controllo ed il level design aiuta molto i giocatori alle prime armi o che devono prendere confidenza con il genere platform.

Un tie-in molto fedele

- Altro punto a favore del prodotto è sicuramente quello legato alla fedeltà che gli sviluppatori hanno utilizzato nel riportare all’interno del gioco tutti i personaggi che sono presenti nel cartone in CG. A partire dai protagonisti sino ad arrivare ai comprimari, la cura nei dettagli è ottima e chiunque abbia anche solamente sbirciato pochi minuti della serie televisiva non farà fatica a riconoscere protagonisti ed antagonisti.

La frutta è importante!

- Uno degli elementi che mi ha particolarmente colpito è la possibilità di trasformare il protagonista in particolari elementi. La palla infuocata ci farà sputare palle di fuoco, il camaleonte ci darà una lunghissima lingua con cui catture i nemici ed aggrapparci a diversi oggetti e cosi via. Una scelta intelligente, atta a rendere più vario il gameplay. Purtroppo, a causa di alcuni problemi di fondo che vi spiego nei paragrafi sottostanti, questo elemento perderà molto del suo appeal nel corso dell’avventura.

Odio

Non ti ho detto di saltare lì!

- Uno dei limiti più grossi che ho notato nel gameplay di PAC-MAN e le Avventure Mostruose riguarda il sistema di controllo di Pac-Boy. Sin dalle prime battute, si notata infatti un’imprecisione fin troppo marcata nelle sezioni di salto. Essendo un platform, ed essendoci di conseguenza molte situazioni in cui dovendo saltare da una piattaforma all’altra con precisione quasi millimetrica, i controlli messi a punto dai ragazzi di Bandai Namco non aiutano certamente il giocatore.

Un Pac-Man monocorde

- Ancor più grave del sistema di controllo ho trovato la costruzione del mondo in cui saranno ambientate le avventure di Pac-Boy. Se da una parte ho trovato passabile la varietà dei cinque mondi presenti nel disco, diverso è il discorso riguardante la loro evoluzione. Per un titolo che tenta di strizzare l’occhio ai giochi di Mario e soci, curare il level design e la parabola della difficoltà è un compito estremamente arduo ed impegnativo. Purtroppo i ragazzi di Namco non si sono rivelati all’altezza di questo compito, proponendoci un gioco estremamente piatto e lineare, con pochissimi spunti innovativi o di semplice interesse. Il gioco scorre per tutta la sua durata senza sussulti di sorta, e questo potrebbe penalizzare soprattutto il divertimento dei fan di vecchia data del personaggi, che magari vogliono passare qualche ora in compagnia della loro mascotte preferita.

Caro Pac-Man, ti ricordavo più lungo

- Direttamente collegata al discorso fatto nel paragrafo precedente, troviamo la questione longevità. A causa della piattezza generale, l’avventura del nostro eroe si conclude in meno di sei ore di gioco. Una volta finito il gioco, se siete fan degli obiettivi potrete rigiocarvi i livelli andando alla ricerca di tutti gli oggetti collezionabili, ma questo può essere l’unico pretesto per allungare una longevità che non trova giovamenti neanche nell’inutile modalità multigiocatore.

Tiriamo le somme

PAC-MAN e le Avventure Mostruose sembrava sulla carta un titolo dal potenziale intrigante. Un gioco in grado sia di divertire i giocatori più giovani ed inesperti, che accontentare il palato dei fan più sfegatati ed esigenti. Purtroppo, a conti fatti, ci troviamo davanti ad un’esperienza che a causa di palesi difetti risulta cosi piatta che potrebbe far sorgere molto presto il fattore noia. Insomma, un prodotto che prima di essere acquisto va sicuramente provato per capire se possa essere o meno in grado di rubare il vostro interesse.
5.5

Gioco recensito grazie al supporto di Xbox e Bandai Namco.


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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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