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TOCA Race Driver 2: The Ultimate Racing Simulator
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Recensione - TOCA Race Driver 2: The Ultimate Racing SimulatorXboxGame

Otto stagioni, 15 diverse categorie motoristiche, 33 campionati, 48 tracciati internazionali, 35 auto disponibili: già questi numeri basterebbero a far impallidire molti altri giochi di guida, ma Codemasters non si accontenta, puntando tutto sulla simulazione. Indossate il casco, dunque, scaldate il motore e allacciatevi bene le cinture, state per giocare ad uno dei migliori titoli di corse in circolazione.


Da tempo abbiamo imparato ad apprezzare i lavori di Codemasters nel campo dei titoli motoristici, e anche questa volta la software house ha saputo soddisfare i palati più esigenti, sfornando un titolo sufficientemente completo da conquistare un posto di rilievo nell'ampio parco dei giochi di guida per la nostra console.
Mettiamo le cose in chiaro: TOCA Race Driver 2 non è per piloti virtuali di "primo pelo", pur dando anche a loro la possibilità di divertirsi alla guida di una delle 35 auto a disposizione.

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Corro per vincere, vinco per correre
TOCA Race Driver 2, come ogni titolo di guida che si rispetti possiede varie modalità di gioco, di cui la modalità Carriera rappresenta quella fondamentale.
In questa modalità impersoneremo uno squattrinato pilota nel suo tentativo di scalata all'olimpo dei professionisti. Niente grandi team ad assisterci, niente sponsor, solo noi, il nostro fidato meccanico ed una roulotte. Dovremo guidare al meglio delle nostre possibilità per trovare qualcuno che si interessi a noi, e che ci metta a disposizione denaro e mezzi per competere sui migliori circuiti internazionali.
Iniziando la Carriera veniamo immediatamente proiettati al centro dell'azione, per una prima "prova a caldo" delle nostre potenzialità: è l'ultimo giro, e siamo in una posizione piuttosto arretrata. Difficilmente riusciremo a piazzarci bene, e dovremo sorbirci le sfuriate del nostro meccanico. Nel corso di tutto il gioco infatti, tra una corsa e l'altra ci saranno dei brevi intermezzi filmati che contribuiranno a dare uno spessore alla storia, facendo di TOCA Race Driver 2 ancora una volta un titolo piuttosto atipico, dal momento che quasi mai un gioco di guida ruota intorno ad una storia.
Terminate le prime semplici corse, saremo nel gioco vero e proprio: in questa modalità, ad ogni campionato ci verranno assegnati degli obiettivi da raggiungere per poter proseguire nella nostra vita di pilota, quali conquistare un determinato piazzamento, o portare a casa una certa somma di denaro; in ogni caso, a obiettivo fallito, dovremo ripetere il campionato a partire da una delle posizioni salvate in automatico alla fine di ogni corsa, se vogliamo proseguire nel gioco.
Interessante la scelta dei programmatori di inserire una specie di "percorso a bivi": durante la nostra carriera capiterà infatti di dover scegliere quale competizione affrontare tra due campionati, aumentando sensibilmente la già notevole longevità del gioco, e costringendoci a rigiocarlo da capo per vedere tutti i campionati e tutte le auto a nostra disposizione.
Rappresentando la struttura portante di un gioco altamente simulativo, in questa modalità si sente la mancanza di almeno due elementi: una fase di qualifica, la cui assenza ci costringerà a cominciare sempre le gare da una posizione casuale, e la possibilità di modificare i settaggi della nostra auto.
L'altra modalità di gioco è rappresentata dal Simulatore, una specie di "raccoglitore" per altre modalità, tra cui troviamo quelle immancabili in un qualsiasi gioco di guida (prova a tempo, multiplayer, Xbox Live) e la modalità Gara Libera, il cui nome non deve però ingannare: in questa modalità, infatti, oltre ad avere la possibilità di giocare su tutte le piste che avremo sbloccato nella modalità Carriera, avremo anche la possibilità di combinarne assieme più d'una, creandoci una specie di campionato personalizzato di 10 gare. Qui avremo inoltre la possibilità di scegliere il livello di abilità dei nostri avversari controllati dalla A.I. e di modificare i settaggi della nostra automobile; difficile trovare una spiegazione logica al perché i programmatori abbiano incluso questa possibilità solo nella modalità Gara Libera e non in quella Carriera, scelta che inevitabilmente farà storcere il naso ai più fanatici delle corse.

Gentlemen, start your engines!
Come già detto, TOCA Race Driver 2 non è un titolo per tutti, vista la sua complessità.
Pur avvalendosi di un ottimo sistema di controllo di spiccata derivazione arcade, di grande precisione e sensibilità, il modello di guida ultra-realistico risulta essere piuttosto difficile da padroneggiare anche per un pilota virtuale con molta esperienza sulle spalle.
La "curva di apprendimento", infatti, è piuttosto atipica: in un primo momento ci troveremo pienamente a nostro agio, grazie all'immediatezza del sistema di controllo, ma già alla prima frenata ci accorgeremo che, sebbene l'impressione fosse esatta, fare quella curva a sinistra non sarà semplice come ci aspettavamo.
Dimentichiamo quindi le staccate all'ultimo con la macchina perfettamente dritta e controllabile, o le accelerate con il grilletto tutto tirato in uscita di curva: in TOCA Race Driver 2 il grilletto analogico si usa, non esiste il "tutto aperto/tutto chiuso", a meno che non vogliamo ritrovarci ad arare i prati delle vie di fuga con la nostra Mustang del '68.
Dovremo imparare a parzializzare le accelerate e le frenate, soprattutto se stiamo entrando in curva troppo veloci, o non siamo riusciti a mantenerne la "corda" in uscita: un minimo errore rischia di compromettere inevitabilmente la gara, vista la grande difficoltà nei recuperi.
E dimentichiamo anche di poter guidare tutte le vetture allo stesso modo; ogni auto dovrà essere "domata", dovremo capire le sue reazioni e tenerle bene in considerazione prima di fare qualsiasi manovra: impensabile che la motrice di un camion possa frenare nello stesso spazio di una macchina da rally, ad esempio.

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Questo notevole grado di complessità si traduce però in un'assoluta sensazione di realismo, che viene portata ai massimi livelli grazie anche al Terminal Damage Engine, il modello dei danni studiato da Codemasters appositamente per questo titolo.
Durante il gioco capiterà infatti di urtare contro altre auto, o contro le protezioni del circuito: ad ogni urto subiremo un danno più o meno grave a seconda della violenza dell'impatto; tali danni influenzeranno il comportamento della nostra auto e, se troppo gravi, potrebbero impedirci di vedere la bandiera a scacchi; in ogni momento avremo la possibilità di valutare i danni subiti grazie a cinque spie luminose posizionate sotto al contagiri, che indicano rispettivamente cambio, sterzo, sospensioni, ruote e motore, illuminandosi gradualmente dal giallo al rosso a seconda dell'entità dei danni.
Scoprirete presto quanto è facile danneggiare la vettura, e questo contribuirà notevolmente a far riflettere bene prima di staccare all'ultimo: non è infatti infrequente ritrovarsi già all'uscita della prima curva con il motore o il cambio lievemente danneggiati, e dovremo prestare attenzione per tutto il resto della gara, se vogliamo portare a casa qualche punto.

Life in the fast lane
Per quanto riguarda il comparto grafico TOCA Race Driver 2 presenta delle caratteristiche a dir poco interessanti, a partire dai 60 fps costanti durante il gioco, nonostante le 21 macchine presenti in contemporanea. Le vetture, così come i circuiti, sono realizzate ottimamente, fedeli riproduzioni delle loro controparti reali. L'occhio più attento potrebbe lamentarsi per alcuni difetti nei fondali, quali qualche poligono fuori posto, un po' di aliasing, o per alberi e persone non proprio realizzati ottimamente, ma sono tutti particolari decisamente marginali, cui non riusciremo nemmeno a prestare attenzione nella frenesia della corsa.
I programmatori ci hanno messo a disposizione varie visuali, purtroppo non sempre realizzate al meglio: le visuali dall'interno del veicolo o sul cofano non riescono a trasmettere una buona sensazione di velocità, mentre nell'unica visuale in terza persona disponibile la nostra vettura risulta essere troppo grande; in tutti i casi non abbiamo una profondità di campo sufficiente a distinguere bene il raggio delle curve in avvicinamento, il che ci costringerà a tenere sempre sotto controllo la mappa visualizzata sullo schermo.
Oltre alle informazioni relative al giro e ai tempi, sul display trovano infatti posto un contagiri, un contachilometri, le già citate spie dei danni e la mappa del circuito; tutti ben realizzati, non sono affatto d'intralcio e non impegnano la visuale della guida. Manca invece un indicatore del distacco da chi ci precede e da chi ci segue, così come non sono previsti i tempi parziali delle singole sezioni del circuito; si fa sentire inoltre la mancanza di uno specchietto retrovisore, il che ci costringerà a premere il tasto relativo alla visuale posteriore, facendoci però deconcentrare da ciò che accade davanti a noi.
L'aspetto grafico cambierà a seconda delle variabili che insorgeranno durante la corsa, così l'asfalto si sporcherà gradualmente, con macchie d'olio e strisciate di gomma, cambieranno l'illuminazione e le condizioni ambientali e cambierà l'aspetto esteriore delle vetture: ogni urto comporterà un'ammaccatura più o meno grave, dal fanalino che si rompe alla ruota che si stacca dalla sospensione; il modello dei danni della vettura, infatti, prende in considerazione i singoli pezzi dell'auto, permettendo così anche il distacco di alcune parti, ancora una volta nel più assoluto realismo.

Per quanto riguarda il sonoro, TOCA Race Driver 2 è promosso su tutti i fronti: l'audio è perfetto, gli effetti sonori assolutamente realistici, dal rumore del motore allo stridere delle gomme; i possessori di un impianto audio 5.1 potranno davvero godere di questo aspetto del gioco, percependo la posizione dell'auto a seconda della direzione del suono.
La colonna sonora, pur essendo di buona qualità, alla lunga risulta essere piuttosto ripetitiva, ma non trattandosi di un titolo adrenalinico, risulta essere piuttosto marginale; ad ogni modo avremo la possibilità di utilizzare nel gioco le colonne sonore che abbiamo realizzato sulla nostra console.
Ottimamente realizzati anche i parlati in italiano (come del resto l'intera traduzione), tanto nei filmati quanto durante il gioco: durante le corse, infatti, saremo in collegamento audio con il nostro burbero meccanico, sempre pronto a incitarci quando stiamo correndo bene e a rimproverarci alla minima imperfezione.
Durante la guida sarà proprio il meccanico a darci qualche approssimativa informazione circa il distacco dai nostri avversari, rivelandosi però ben poco utile vista la scarsa regolarità delle comunicazioni. Ad ogni modo, il fatto di essere in collegamento con i box, aumenta la sensazione di "immersione" nel gioco, e ci sembrerà di essere effettivamente lì a pilotare l'auto.

Un mondo di corse
Se tutto questo non bastasse, Codemasters ha implementato nel titolo anche una sezione Live molto completa, in modo da poterlo sfruttare anche per il gioco online, con un supporto per 12 giocatori; alla creazione di una partita infatti, saranno molte le opzioni tra cui scegliere.
Potremo innanzitutto determinare il numero di giocatori, se far correre piloti controllati dalla A.I., se rendere la partita pubblica o privata (aperta solo ai membri nella nostra lista di amici) e se gareggiare in modalità classifica, grazie alla quale guadagneremo o perderemo punti a seconda del nostro piazzamento.
Successivamente dovremo scegliere l'ordinamento della griglia di partenza, se consentire i settaggi sulle vetture, e se attivare o meno le collisioni. Infine dovremo scegliere la categoria di auto con cui correre, l'auto scelta e la/le piste su cui correre; così come nella modalità Gara Libera, infatti, avremo la possibilità di creare una specie di campionato personalizzato, fino a un massimo di 10 circuiti, con tanto di classifica finale in base ai risultati delle singole gare, per ore e ore di divertimento online.

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In definitiva, TOCA Race Driver 2 è uno dei pochi titoli veramente simulativi esistenti oggi sul mercato; nonostante qualche lieve difetto, è un titolo decisamente sopra la media dei titoli di corse, ma la sua complessità non lo rende purtroppo accessibile ad un largo mercato di utenti. E' un titolo sicuramente rivolto agli appassionati di guida, e a chi vuole avvicinarsi al mondo delle simulazioni, a patto che non si lasci scoraggiare dalla complessità del titolo, peraltro ripagata dal suo realismo.
9.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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