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Castlevania: Harmony of Despair

Recensione - Castlevania: Harmony of DespairXbox 360 DigitalGame

Dopo aver esplorato le profondità del Limbo e solcato i sette mari a bordo di potenti motoscafi, per il Summer of Arcade è il turno di Castlevania: Harmony of Despair, il nuovo titolo di Konami che, per la prima volta nella storia della saga vampiresca, integra una modalità multiplayer competitiva e cooperativa. Come sarà andata questa volta la battaglia contro Dracula? Scopriamolo insieme!

Il Gioco

Castlevania: Harmony of Despair è un action-platform game 2d a scorrimento orizzontale in cui, catapultati in un castello demoniaco, veniamo chiamati ad eliminare per sempre l’oscuro signore delle Tenebre, Dracula. Saltando di piattaforma in piattaforma ed esplorando ogni centimetro quadrato del castello otteniamo equipaggiamenti sempre migliori al fine di eliminare i numerosi mostri che ci sbarrano prepotentemente la strada. Per la prima volta nella serie, tuttavia, Castlevania: Harmony of Despair introduce due inedite modalità multiplayer, cooperativa e survival, che mirano a portare un po’ di varietà in un gameplay che, in fin dei conti, è rimasto pressoché invariato da oltre un decennio.

La modalità single player è piuttosto diversa da quanto visto finora, permettendoci di scegliere liberamente l’eroe da impersonare e proponendo un avanzamento di gioco slegato da un qualsiasi tipo di trama: ogni atto presenta una diversa versione del castello di Dracula e un boss che deve necessariamente essere sconfitto in meno di 30 minuti per poter proseguire oltre. La modalità cooperativa condivide le stesse meccaniche del single player, inserendo all’interno del castello cinque cacciatori di vampiri che ci assisteranno durante la nostra avventura. La Survival Mode, invece, permette a sei giocatori di scontrarsi tra loro, utilizzando le numerose armi e poteri a disposizione dei loro personaggi.

Amore

Guarda chi si rivede!

- Il gioco, prima dell’inizio di ogni sessione, permette di scegliere l’eroe da impersonare tra cinque scelte possibili. Ho gradito molto la possibilità di utilizzare alcuni dei personaggi più interessanti e carismatici della serie, come il celeberrimo Alucard, originario del bellissimo Symphony of The Night, e il potente Soma Cruz, già visto negli episodi di Castlevania per Game Boy Advance e Nintendo DS.

Co-op oriented

- La caratteristica del gioco che ho apprezzato di più è stata, senza dubbio, l’eccezionale modalità cooperativa del titolo. Girovagare per il castello di Dracula in compagnia di cinque amici è stato molto adrenalinico e coinvolgente, e ha contribuito a un senso di collaborazione che ci ha permesso di sconfiggere anche nemici particolarmente coriacei.

La varietà aiuta

- In Castlevania: Harmony of Despair ogni eroe gode di armi e abilità uniche, utili a differenziarlo dagli altri e a mutare costantemente l’approccio al mondo di gioco. Ad esempio Alucard predilige l’utilizzo di armi bianche e trasformazioni fisiche, a differenza di Jonathan Morris che fa dell’utilizzo della frusta e della magia il suo cavallo di battaglia.

Odio

E la trama?

- Da Konami mi sarei aspettato un po’ più di cura per la modalità single player, piuttosto scialba e anonima, di questo capitolo. Se infatti la struttura di boss fighting può essere adrenalinica e convincente collaborando con altri giocatori, senza dubbio affrontata in solitaria perde molto del suo fascino oltre a rappresentare un’esperienza al limite della frustrazione per l’eccessiva difficoltà. Oltre a questo la trama è stata totalmente messa da parte, un’assenza che in un gioco come Castlevania, che nel tempo ci ha offerto alcune tra le più belle storie del mondo videoludico, trovo del tutto immotivata.

Sprite di 10 anni fa

- Il comparto tecnico del gioco riesce a raggiungere a malapena la sufficienza. Dopo aver visto giochi come Braid o Limbo, che hanno saputo trasformare la grafica 2d in vera e propria arte, non posso che rimanere un po’ deluso dalla realizzazione quasi anonima e goffa della maggior parte delle creature e ambientazioni del titolo.

Inventario

- A complicare ulteriormente il gioco contribuisce la gestione dell’inventario, non più libera come nei precedenti episodi. Per poter equipaggiare un’arma o usare un oggetto, dovremo recarci in particolari punti della mappa, rappresentati da un libro splendente, dove potremo avere il pieno controllo del nostro inventario.

Tiriamo le somme

Castlevania: Harmony of Despair si dimostra un titolo valido, divertente e con un ottimo comparto multiplayer, che promette un'alta longevità grazie alle due divertentissime modalità cooperative e survival. Chiunque cercasse invece un’esperienza profonda e affascinante anche in single player, purtroppo rimarrà deluso dall’estrema difficoltà di gioco e dalla completa mancanza di una trama, da sempre il fiore all’occhiello di tutti i Castlevania.

Castlevania: Harmony of Despair arriverà il 4 agosto su Xbox Live Arcade e sarà acquistabile al prezzo di 1200 MP.
7.7

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