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Rise of Nightmares
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Rise of Nightmares - visto alla GC

Molti dei giocatori che hanno acquistato Kinect al lancio sono ancora in attesa di una vera "hardcore invasion" del dispositivo, ossia l'arrivo di titoli che, per temi e tipo di gameplay, siano maggiormente adatti a giocatori navigati. Uno dei primi titoli di questo tipo ad arrivare sarà l'horror game di SEGA Rise of Nightmares, che l'editore ci ha permesso di vedere da vicino alla GamesCom. Eccovi il resoconto della nostra esperienza.
Di cosa si tratta
Rise of Nightmares è un Kinect game di imminente uscita - è previsto per il 9 settembre - che sfrutterà l'esperienza full-body offerta dal sensore Microsoft per immergere i giocatori in un viaggio nel terrore: il gioco è sviluppato peraltro dagli stessi autori della serie House of the Dead, gente che di orrore e controlli alternativi se ne intende. Il titolo ci vedrà nei panni di un turista americano con problemi di alcoolismo che, durante un viaggio nell'Europa dell'Est, vede rapire la moglie da un essere inquietante e si trova poi a doverla cercare all'interno di un antico maniero popolato da creature terrificanti.

Il gioco miscelerà sequenze di combattimento ad altre maggiormente esplorative, il tutto rigorosamente controller-free, permettendoci di mimare le varie azioni con corpo, braccia e gambe.

Cosa abbiamo visto
Fino all'E3, quel che si era visto di Rise of Nightmares erano video e dimostrazioni che evidenziavano unicamente la parte di combattimento del gioco, senza farci capire se e quanto vi fosse oltre a questo; a Colonia SEGA ha quindi deciso di mostrare il lato più esplorativo e di interazione con l'ambiente rivelando la primissima parte della storia, dove tutto ha inizio. L'intera dimostrazione è visibile online grazie a questo video pubblicato da GameSpot, che vi consiglio di visionare per intero prima di proseguire nella lettura: questo mi eviterà di dovervi descrivere scena per scena quanto mostratomi all'evento.

Il gioco è rigorosamente in prima persona, e la dimostrazione inizia durante il viaggio in treno del protagonista, che sta subendo una ramanzina dalla moglie per avergli scoperto dell'alcool nascosto nella giacca; da questo capiamo che il personaggio da noi interpretato ha problemi di alcoolismo. Dopo una discussione la moglie lo lascia per recarsi al vagone ristorante ed il protagonista si alza per seguirla, non prima di essersi dato una rinfrescata in bagno, dove allo specchio gli appare una terrificante visione: frutto dell'alcool o qualcosa di più? Quello che segue è una lunga camminata nel treno verso il vagone ristorante, dove incontriamo diversi passeggeri, il bigliettaio ed una inquietante zingara che, dopo averci letto le carte, ci dice terrorizzata: "sta venendo per voi, potrebbe già essere troppo tardi!". Il tutto si conclude con la visita ad un vagone pieno di sangue e l'incontro con un essere terrificante che si allontana con nostra moglie sulle spalle, mentre la zingara gli urla qualcosa in romeno. Dopo di ciò, il treno deraglia e finisce in un fiume: qui dovremo cercare di salvarci e raggiungere la riva. Segue poi una parte non mostrata nel video di GameSpot, in cui in un cimitero nella foresta troviamo accampanti alcuni reduci dall'incidente, tra cui diverse persone incontrate in precedenza nel treno: su una collina si staglia un inquietante maniero, mentre una porta di un mausoleo nel cimitero dà accesso ad una serie di cunicoli sotterranei pieni di ossa e teschi, dove incontriamo i primi esseri terrificanti da combattere.

Tutti i movimenti nella sequenza in treno, la successiva fuga dai rottami nel fiume e l'esplorazione dei ruderi nella foresta, sono completamente pilotati dal giocatore: tramite la leggera rotazione del busto è possibile girare la visuale a destra e sinistra, mentre spostando un piede in avanti o indietro si impartisce il comando di camminare nella relativa direzione. Questo permette di esplorare liberamente tutti gli ambienti, lungo i quali faremo numerosi incontri, troveremo oggetti e interagiremo con personaggi e elementi dell'ambiente semplicemente ponendo le mani sugli "hotspot" indicati a schermo. Il gioco non è quindi su rotaia come molti pensavano, ma permetterà una libertà di movimento inaspettata, anche se bisognerà verificare di persona quanto comodo possa essere un simile sistema di controllo "full body". Esiste però una concessione ai giocatori maggiormente casual o più pigri: alzando la mano in corrispondenza di un'icona nell'angolo alto a destra dello schermo, il personaggio si muoverà in automatico fino al prossimo punto chiave della storia, senza che noi dobbiamo comandarlo. Lo sviluppatore che mi ha mostrato il gioco ha spiegato che si tratta di una modalità per chi non vuole guidare direttamente il personaggio nell'esplorazione, ma usandola si perderanno tutti gli extra, le armi e gli oggetti utili nascosti nelle ambientazioni, così come non si sbloccheranno molti obiettivi raggiungibili solo da chi esplorerà a fondo tutti gli ambienti.

Ho potuto assistere anche a delle fasi di combattimento, condotte in maniera altrettanto nauturale: è possibile portare le mani davanti al volto per pararsi, raccogliere oggetti contundenti e usarli librando colpi nell'aria. In un caso è capitato che uno zombie (o quel che sono, non è ben chiaro al momento) afferrasse il protagonista cercando di morderlo, ed in quel caso è bastato far finta di spingere via il mostro con violenza per scrollarselo di dosso. I combattimenti sono tutti con armi da taglio o contundenti, e da questo punto di vista il gioco sembra una sorta di incrocio tra House of the Dead e Condemned.

Il dubbio principale che mi è venuto vedendo lo sviluppatore combattere piuttosto vigorosamente, è stato il fattore fatica: gli ho chiesto se avessero fatto in modo di alternare momenti di combattimento ad altri esplorativi e più riposanti, e mi ha risposto che questa è stata una priorità degli sviluppatori, i quali hanno fatto in modo che il gameplay fosse bilanciato tra le diverse fasi per non stancare eccessivamente il giocatore. Riguardo invece alla localizzazione, mi è stato spiegato che il titolo sarà tradotto solo nei sottotitoli, mantenendo il doppiaggio inglese.

Tiriamo le somme
Dopo aver potuto visionare le parti più esplorative e story-driven del titolo, Rise of Nightmares si è delineato ai miei occhi come un titolo sicuramente più interessante che in passato: se la storia si dimostrerà ben fatta e interessante, potrebbe essere un'esperienza che varrà la pena di vivere per tutti gli appassionati di horror e atmosfere misteriose. C'è da capire ancora quanto bene i controlli tramite Kinect funzioneranno e, soprattutto, quando stancante potrà essere l'esperienza di gioco: tutte cose che vi potremo rivelare tra un paio di settimane, all'uscita del gioco.

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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