RECENSIONE - Eat Lead: The Return of Matt Hazard
Se lo scopo degli sviluppatori Eat Lead: The Return of Matt Hazard di era rinverdire alcuni clichè dei giochi anni 80, ci sono riusciti: questo porta però con sè inevitabili limiti, come l'estrema linearità, assenza di interazione con gli ambienti e una colonna sonora ripetitiva al limite dello straziante. Il gioco rimane però piacevole da gustare, grazie soprattutto alle molte pazze trovate presenti, anche se in fin dei conti risulta troppo breve e con scarso replay value. Per la sua particolarità potreste comunque dargli una possibilità, magari acquistandolo quando lo troverete a prezzo economico. 6.5
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