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The King Of Fighters XII
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Recensione - The King Of Fighters XIIXbox 360Game

Capita spesso nel mondo videoludico che una casa produttrice, in questo caso SNK ma è una pratica molto diffusa, decida di spremere al massimo il brand più blasonato di cui dispone ponendo di fronte al giocatore, di conseguenza, sempre lo stesso modello di gioco in edizioni differenti. Andiamo a scoprire insieme come The King Of Fighters XII si colloca in un periodo in cui sembra ci sia una rinascita del genere picchiaduro.

Il Gioco

The King Of Fighters XII arriva nelle nostre case sicuramente con una marcia in più rispetto al passato: più pubblicizzato, più atteso e ovviamente più promettente del solito, ha catturato la nostra attenzione fin dai primi screenshots e filmati. Dunque non abbiamo di certo perso tempo e ci siamo calati nelle vesti dei nostri beniamini preferiti: ritroviamo alcuni dei più grandi protagonisti di Ikari Warriors come Leona e Ralf, gli immancabili Kyo e Iori, veri e propri protagonisti della serie e ovviamente i fratelli Terry ed Andy Bogard, originari della serie di Fatal Fury.

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Ciò nonostante non possiamo fare a meno di notare come il numero di lottatori disponibili, che nelle precedenti versioni ha toccato cifre come quaranta o più, si sia drasticamente ridotto a soli ventidue personaggi selezionabili, nessuno sbloccabile e tutti già presenti all'avvio del titolo. Un menù di opzioni ci dà la possibilità di scegliere fra accorgimenti grafici, sonori e di input, così come in ogni altro titolo della serie. A livello di gameplay il titolo potrebbe far storcere il naso all'appassionato e cultore della serie: il livello di competenza per poter avere il massimo dal proprio personaggio si è drasticamente ridotto, agevolando così i lottatori più inesperti e invogliandoli a migliorare data la semplicità nel raggiungere obiettivi prima molto più ostici.

Amore

King of Fighters

- E' KoF, cos'altro c'è da dire? Gli immortali protagonisti della storia dei picchiaduro SNK, tutti insieme a darsi battaglia.

Odio

Gameplay

- Anche se il gioco è ora più accessibile anche ai giocatori inesperti, ci ha lasciato l'amaro in bocca perchè è stato davvero troppo semplificato. Inoltre alcuni lottatori hanno subito cambiamenti, come ad esempio Iori Yagami che dispone di uno stile di gioco completamente differente rispetto al passato. A questo aggiungiamo anche che chi non è dotato di Arcade Stick è costretto a utilizzare il d-pad del controller di Xbox 360, che rende il tutto molto più macchinoso e aumenta enormemente la possibilità di sbagliare anche le mosse più banali.

Niente storia

- Quella che da sempre è la modalità storia, in cui i nostri lottatori partecipano al noto King of Fighters Tournament, è stata cambiata in quello che si dimostra essere un semplice attacco al tempo da 5 incontri. Dunque nessun filmato introduttivo per il personaggio o team selezionato, così come non ci sarà una fine ma solo la scritta “Congratulazioni” ad avvisarci che abbiamo portato a termine la nostra battaglia. E il boss finale? Ci si poteva aspettare chiunque, come Rugal o Orochi, ma mai avremmo pensato che non ci fosse alcun boss finale. Un Arcade Mode dunque che non lascia spazio all'immaginazione: picchia e via.

Varietà

- The King Of Fighters XII fa della ripetitività la protagonista indiscussa: solo ventidue giocatori che combatteranno in soli cinque stages, di cui l'ultimo è la versione notturna del primo, accompagnati da sole cinque canzoni. Sicuramente non ci sembra abbastanza, si poteva fare di più sotto tutti i punti di vista e probabilmente lo si voleva fare dato che nel codice del gioco sono stati trovati riferimenti ad altri personaggi, come ad esempio Mai Shiranui ma anche tanti altri, il cui inserimento è stato probabilmente bloccato per problemi di budget. Un gioco del genere avrebbe trovato miglior collocazione sul Live Arcade.

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Multiplayer

- Se in locale con un amico il gioco risulta perfettamente godibile, l'online non aiuta a migliorare la longevità del titolo. Troppe volte le partite sono state affette da lag, probabilmente dovuto alla scarsa distribuzione del titolo nelle case dei giocatori più vicini a noi. Ciò nonostante quando non v'è la presenza di scatti o rallentamenti si potrà godere appieno della sfida. Purtroppo però il sistema di ricerca della partita non ci piace assolutamente e a volte ci è capitato di pensare che non rispettasse i canoni di ricerca preferiti dell'utente.

Grafica

- Anche dal lato tecnico il gioco ha parecchie pecche: pur essendo stato completamente reinventato il motore di gioco, The King Of Fighters XII mantiene quell'aspetto “old school” che non piace, quella che fa pensare più a qualcosa di ormai vecchio piuttosto che un classico. I nuovi disegni sono senz'altro degni di nota, ma le stupende animazioni non servono a farci dimenticare di quanto sgranato e dotato di aliasing sia ciò che vediamo su schermo. Settare il livello del filtro a “3” anziché a “0”, come è impostato di default, sicuramente può aiutare ma la visuale si sfocherà un po' troppo e potrebbe dare fastidio.

Tiriamo le somme

The King Of Fighters XII ripropone ciò che lo ha reso famoso nel tempo: incontri 3vs3 o 1vs1 con la CPU o con i vostri amici, offline e online, senza aggiungere nulla di più. La sua semplicità potrebbe colpire senz'altro un giocatore occasionale che decide di farci qualche partita e potrebbe invogliarlo a giocare seriamente, ma sicuramente lo rende un prodotto molto meno appetibile per tutti gli appassionati della serie, che si troveranno tra le mani un gioco che sembra quasi lasciato a metà. A questo punto una domanda ci sorge spontanea: non sarà forse il caso di porre fine al King of Fighters Tournament?
5.0

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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