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Recensione - Forza Motorsport 7Xbox OneGame

Puntuale allo scoccare del secondo anno dal capitolo precedente, Turn 10 ci offre il settimo capitolo di Forza Motorsport, uno degli autentici capisaldi della line-up di Xbox One. Forza Motorsport 7 si presenta sulla griglia di partenza carico come non mai di enormi aspettative, essendo l’unica esclusiva first party ad accompagnare il debutto della prossima Xbox One X in arrivo a novembre. Ma per quella c'è tempo: scopriamo ora come si comporta il gioco sulle nostre Xbox One.

Il Gioco

Lo ammetto: nonostante apprezzi molto la serie Forza, ho atteso questo capitolo con più dubbi di quelli che mi aspettavo. Naturalmente i miei pensieri non riguardavano la qualità del gioco, da sempre una garanzia assoluta sotto ogni punto di vista, ma piuttosto la sua realizzazione tecnica su Xbox One standard e S. Tutti i video ufficiali mostrati da Microsoft presentavano immancabilmente la mostruosa versione per Xbox One X, forte dei sui 60 fps granitici e di quella definizione nativa in 4K per cui la nuova console è stata progettata. Lo spettacolo in questi video era a dir poco impressionante, ma io, come penso molti di voi, avevo solo una domanda in testa: la versione “normale” sarà all’altezza delle aspettative, o avrà problemi legati alla minor potenza della nostra attuale console? Bene, dopo giorni intensi passati a macinare chilometri virtuali sulle più belle piste del mondo, mi sento quasi in colpa ad aver avuto anche solo il minimo dubbio nei confronti del lavoro certosino dei talentuosi ragazzi di Turn 10: Forza Motorsport 7 è eccezionale, a prescindere dalla piattaforma su cui gira, con le dovute ed ovvie differenze.

Non appena avviato il gioco, dopo il suggestivo filmato introduttivo, veniamo subito a contatto con la prima delle numerose novità di questo settimo capitolo: la creazione del nostro pilota. Naturalmente, trattandosi di un titolo racing, non aspettatevi un editor approfondito: dobbiamo semplicemente scegliere il sesso del nostro alter ego digitale e la sua attrezzatura, ossia casco e tuta. In principio non abbiamo molte scelte, alcune tute vengono sbloccate come bonus a seconda della nostra fedeltà verso il brand Forza, ma in poco tempo e dopo poche gare potremo contare su un buon numero di kit di abbigliamento tra le decine disponibili, alcuni dei quali decisamente particolari: si spazia dalle normalissime tute racing con varie colorazioni e sponsorizzazioni passando per kit di abbigliamento più casual, altri decisamente vintage ed arrivando infine a completi assolutamente originali. Una volta compiute le nostre prime scelte, il gioco ci mette nei panni di tre diversi piloti facendoci affrontare un tutorial sotto forma di flashback in cui ci vengono illustrate le peculiarità del titolo ed alcune delle novità che incontreremo proseguendo la nostra carriera, come nuove categorie di veicoli e il forte impatto del rinnovato meteo dinamico. Una volta completate queste prime competizioni, veniamo a contatto con il fulcro della modalità a giocatore singolo di Forza Motorsport 7: la Forza Driver’s Cup.

MX Video - Forza Motorsport 7

Questa è composta da sei campionati, ognuno formato da un determinato numero di Serie e da alcune Esibizioni. Ognuna delle Serie è a sua volta composta da più gare ed è dedicata ad una particolare classe di veicoli, se non ad un modello preciso. Le Esibizioni invece ci propongono come da tradizione sfide di ogni tipo: da testa a testa con Drivatar di piloti realmente esistenti, alle sfide Autocross in cui dobbiamo attraversare le porte senza abbattere i birilli, arrivando alle folli gare in stile Top Gear come il Car Bowling. Portando a termine con successo le Serie e le Esibizioni otterremo dei punti che, una volta raggiunto il valore predefinito, ci permetteranno l’accesso ai campionati successivi proseguendo sino all’ultimo per puntare alla vittoria della Forza Driver’s Cup. Le esibizioni invece ci daranno un ulteriore premio bonus molto interessante: le automobili stesse utilizzate nelle relative gare. Automobili che sono il solo modo per aumentare il nostro Grado Collezione. Questo è un nuovo metro di giudizio che va a sostituire quelle che negli scorsi capitoli erano le Affinità. Il funzionamento del Grado Collezione è semplice: comprando o vincendo autovetture guadagneremo dei punti, maggiori nel caso delle auto più preziose e quindi costose, che ci consentiranno di aumentare il nostro Grado Collezionista dandoci accesso ad automobili sempre migliori, ma non solo. Anche alcune Serie sono inaccessibili se non soddisfiamo il livello richiesto, quindi per partecipare a determinate competizioni è necessario ampliare il nostro garage personale vincendo o comprando altre vetture. Forza Motorsport 7 ne offre addirittura più di 700, ma nella modalità Carriera non tutte saranno disponibili da subito; oltre ai vincoli appena descritti dettati dal Grado Collezionista, alcune automobili non saranno comunque immediatamente a nostra disposizione, ma dovranno essere vinte, trovate nelle Casse Premio oppure acquistate dal nuovo Venditore Specializzato. Questo altro non è che un piccolo rivenditore che ci offre periodicamente un ristretto gruppo di automobili speciali e non acquistabili dal normale concessionario, ma affrettatevi perché le sue saranno sempre proposte a tempo, una volta scadute difficilmente troveremo ancora quelle determinate vetture. Immancabile poi il classico Livello Pilota dato dal numero delle nostre competizioni affrontate e dalle relative vittorie. Una volta che passeremo al livello successivo otterremo un piccolo bonus di crediti oltre ad un ulteriore extra a scelta tra i tre proposti: un secondo bonus di crediti, un’automobile con forte sconto se non addirittura gratis, oppure uno dei moltissimi kit di Attrezzatura Pilota. Anche questi premi sono collegati al Grado Collezionista: maggiore sarà il nostro grado, migliori saranno le ricompense disponibili.

Un’altra piccola, ma piacevole novità è la possibilità di consultare i canonici menu pre-gara anche durante i caricamenti, mitigandone così la lunghezza. Qui abbiamo tutte le classiche funzioni che siamo abituati a trovare in Forza Motorsport: possiamo decidere che Mod usare, aprire le casse premio a nostra disposizione o comprarne di nuove, potenziare la nostra auto, modificarne l’assetto oppure selezionarne un’altra, consultare la griglia di partenza e percorrere un giro di prova. Purtroppo però il giro di prova non incide sulla griglia di partenza, consentendoci soltanto di provare la nostra auto o l’assetto appena modificato senza però poter fare una vera sessione di qualifiche. Immancabile il menu delle opzioni che ci offre tutte le classiche opzioni relative ad audio/ video, ai controlli, dalla difficoltà dei Drivatar avversari arrivando agli aiuti alla guida, ma con l’aggiunta di una graditissima novità: possiamo finalmente decidere la durata della gara anche in modalità Carriera. Non abbiamo libertà totale nel farlo, ma possiamo decidere tra tre differenti impostazioni: standard, lunga e lunghissima. Per farvi capire, prendiamo come esempio per la durata di una gara standard 2/3 giri che diventano 7/10 con durata lunga, arrivando ai 30 della configurazione lunghissima. La lunghezza della gara incide sui premi che possiamo ottenere: maggiore sarà il numero di giri percorsi e maggiore sarà il premio ricevuto a fine gara. Peccato solo averla nascosta nel menu degli aiuti alla guida presente nelle opzioni.

Vi ho accennato delle Mod che ritornano nella stessa forma già vista nello scorso capitolo: queste altro non sono che carte bonus che ci offrono una maggiorazione ai crediti a ai punti esperienza vinti una volta soddisfatti i relativi requisiti, e possiamo equipaggiarne tre contemporaneamente. Le Mod sono ottenibili acquistando le Casse Premio coi crediti di gioco, e ne abbiamo a disposizione di vario tipo e costo: da quelle da 20.000 crediti che contengono mod comuni, arrivando alle più pregiate da 300.000 crediti che, a fronte di un prezzo elevato, ci garantiscono la possibilità di trovare auto, attrezzatura e mod leggendarie. Anche in questo settimo capitolo il loro impatto sul gioco è totalmente a discrezione del giocatore, non mettendo nessuno nella scomoda posizione di doverle acquistare tramite microtransazioni per godersi appieno il gioco. Inoltre Forza Motorsport non è mai stata una serie avara di crediti premio, e non è affatto un problema racimolare quelli necessari per fare un po’ di shopping.

Vi ho parlato di molte delle novità che Forza Motorsport 7 ci offre, ma senza ombra di dubbio le due nuove introduzioni di maggior peso sono il ciclo giorno/notte ed il meteo dinamico. Finalmente possiamo cominciare una gara con il cielo limpido per poi trovarci nel bel mezzo di un temporale, andando inevitabilmente a modificare la manovrabilità della nostra auto, gli spazi di frenata e la visibilità, regalandoci quindi tantissime variabili ad ogni singola gara oltre ad uno spettacolo per gli occhi che definire meraviglioso è poco. Oltre alla modalità Carriera è naturalmente presente la Gara Libera, dove possiamo decidere ogni minimo aspetto e cimentarci in gare singole con una qualsiasi delle oltre 700 auto disponibili. Possiamo decidere di percorrere una singola gara, ma anche di completare uno qualsiasi dei campionati presenti nella Carriera decidendone ogni dettaglio, dal tipo di auto alla sua classe, la trazione, il motore o anche solo l’anno di costruzione; l’unico limite sarà la nostra fantasia. Anche nella Gara Libera il meteo dinamico ricopre un ruolo primario: selezionando una gara bagnata sarà poi possibile decidere le condizioni ad inizio, a metà ed a fine gara con le relative percentuali. Questo ci consente di cominciare la competizione con un cielo anche solo parzialmente nuvoloso, vedendosi poi scatenare un vero temporale, decidendo infine di far rasserenare il clima a fine gara. Ritorna anche la modalità Rivali dove possiamo cimentarci nel tentativo di scalare le classifiche mondiali compiendo giri perfetti, andando a limare l’assetto della nostra vettura nei minimi particolari cercando di ottenere dei tempi record.

Immancabile la componente online anche se, al momento della stesura di questa recensione, alcune funzioni sono ancora inaccessibili, le Leghe Online prima di tutto. Questo attualmente comporta una minore scelta per quel che riguarda l’online, lasciandoci solo la possibilità di selezionare una delle playlist disponibili e buttarci in gara. Se invece avete uno o più amici potrete creare la vostra stanza privata con il vostro campionato su misura, andando ad agire sulla solita moltitudine di impostazioni. Come le Leghe Online, al momento sono indisponibili anche altre parti del ricchissimo menu che Forza Motorsport 7 ha da offrirci: la Casa d’Aste ed il Marketplace, tutti aspetti che verranno abilitati a breve.

Amore

Il più grande Forza Motorsport di sempre

- Più di 700 automobili ricreate alla perfezione in ogni particolare osservabili tramite la solita, meravigliosa modalità Autovista e tutte completamente personalizzabili sia tecnicamente che esteticamente, più di 30 location, ognuna composta da più circuiti e varianti, centinaia di kit per personalizzare il nostro pilota, una modalità carriera corposa e finalmente con la possibilità di decidere la durata delle gare, la modalità Rivali e il comparto multigiocatore con tutte le sue varianti fanno di Forza Motorsport 7 un pacchetto assolutamente completo e soddisfacente, capace di rapirvi per un enorme numero di ore.

Il più bel Forza Motorsport di sempre

- Come ho già detto, il pensiero di un’ottimizzazione non perfetta a causa della sconfinata potenza della prossima Xbox One X c’era, ma ci è voluto davvero poco per cancellare ogni dubbio e godersi il più bel gioco automobilistico di sempre. Il frame-rate è inchiodato a 60 fps e non perde mai un colpo in qualsiasi condizione, anche in presenza di numerose auto e con condizioni meteo avverse. Queste ultime riescono a regalare degli scorci davvero maestosi: più di una volta ho commesso grossolani errori ed uscite di strada solo per ammirare la bellezza dei panorami presenti in questo gioco, grazie ad un motore grafico che ci offre un’illuminazione maestosa. Mi è capitato di correre in una gara a Silverstone dove il cielo si stava progressivamente coprendo e l’effetto dato dopo aver percorso una curva passando da una parte di pista illuminata dai pochi raggi di Sole che attraversavano le nuvole, ad un’altra invece completamente coperta e totalmente al buio è qualcosa di impressionante, mi sono sentito quasi a disagio in quelle condizioni. Stesso dicasi per le suggestive corse all’imbrunire dove vedremo il sole scomparire all’orizzonte lasciandoci a correre nelle tenebre, o, al contrario, cominciando una gara di notte per poi accogliere con sollievo l’arrivo dei primi raggi di luce. Encomiabile anche la realizzazione dei fenomeni meteo come pioggia, nebbia e folate di vento che alzeranno nuvole di polvere dalle via di fuga o l’effetto di deformazione dell’orizzonte dato dal calore delle piste situate nei paesi più caldi come Dubai o Laguna Seca. Tutto questo in un gioco che mantiene inalterata la sua pregevole fisica nella gestione delle vetture e la gestione dei danni sia estetici che meccanici con 24 auto contemporaneamente in gara a 1080p e 60 frames al secondo. Un lavoro assolutamente magistrale che si pone come punto di riferimento per i titoli racing su console; al momento nulla è anche solo paragonabile a Forza Motorsport 7.

Il solito perfetto equilibrio tra simulazione e divertimento

- Forza Motorsport 7 viene da molti definito “simarcade”, ossia un gioco che si colloca a metà tra l’immersione di una vera simulazione ed il divertimento dato da un racing arcade. Personalmente ritengo questa etichetta inutile e nemmeno troppo coerente con quello che il gioco offre. Naturalmente non possiamo parlare di una simulazione pura,un genere che nonostante qualche apprezzabile tentativo in ambito console è più adatto al mondo PC, ma accostare il termine arcade a questo gioco mi pare fuori luogo. Il comportamento delle auto è realistico, lo spostamento dei pesi nella percorrenza delle curve si sente e le vetture si comportano come dovrebbero, con evidenti differenze tra le varie tipologie dettate dal diverso carico aerodinamico, dal peso o dalla trazione, dalla posizione del motore e dalla potenza. Grazie alla moltitudine di aiuti alla guida disponibili è possibile ritagliarsi la propria personalissima esperienza di guida, rendendo il gioco più o meno accessibile a seconda delle esigenze di ognuno di noi. Sia che vogliate correre pensando solo al divertimento senza sudare sette camice, sia che invece vogliate mettervi alla prova domando bestie con centinaia di cavalli sotto al cofano senza l’ausilio di nessun aiuto, tenendo d’occhio sia i danni che il consumo di benzina e gomme, Forza Motorsport 7 è il gioco che fa per voi. Anzi, Forza Motorsport 7 è il miglior gioco che fa per voi.

Supporto per volanti migliorato

- Parlare di un difetto mi sembra esagerato, ma storicamente la serie Forza Motorsport non ha mai posto l’accento sulla forza del feedback che gli odierni volanti da gioco ci offrono. In questo settimo capitolo invece è stato compiuto un deciso passo avanti anche da questo punto di vista. Il volante della mia prova è stato un Logitech G920, ottima periferica ma che non offre un forte feedback se paragonato ai volanti Thrustmaster o ai meravigliosi Fanatec. Comunque anche con il G920 le differenze rispetto al passato sono evidenti: i cordoli, gli urti e le asperità del terreno vengono finalmente trasmessi chiaramente al volante e questo contribuisce ad aumentare ulteriormente l’immersione. Ad aiutare questa rafforzata immedesimazione arriva anche la nuova visuale di gioco presente in questo capitolo, denominata Visuale Pilota: questa è simile alla tipica visuale dall’abitacolo, ma con un punto di vista più ravvicinato al parabrezza andando a togliere dalla visuale il volante e le braccia del pilota. L’unico volante che vedremo sarà quello che impugneremo tra le nostre mani e le braccia non saranno virtuali, ma le nostre. Una piccola, ma significativa aggiunta, specialmente per chi è dotato di volante e postazione di guida. In questa stessa ottica ho molto apprezzato i nuovi Effetti Movimento Visuale che altro non sono che le vibrazioni che vengono trasmesse dalle asperità del terreno all’abitacolo, influenzando la visuale ed aiutando a percepire più facilmente le pendenze dei circuiti. Un altro particolare che rende l’immersione ancora maggiore: correre con una supercar è a dir poco adrenalinico grazie a questi piccoli accorgimenti.

Il parabrezza rinforzato!

- Uno dei pochi aspetti di Forza Motorsport 6 che mi aveva dato qualche problema a lungo andare era l’innata fragilità dei parabrezza delle vetture: troppo spesso un piccolo urto ne comprometteva la resistenza andando a creare delle crepe che, seppur suggestive e realistiche, erano abbastanza fastidiose, costringendo addirittura a cambiare la visuale per tornare ad avere una miglior visibilità. Questo aspetto è stato giustamente ridimensionato rendendo ora il parabrezza quasi indistruttibile: al momento non mi è mai capitato di romperne uno e, seppur per qualcuno possa essere un calo del fattore simulativo di Forza Motorsport 7, ritengo questa una scelta che farà felice chiunque usi una delle visuali in prima persona disponibili.

Drivatar, una garanzia

- Non mi stancherò mai di sottolineare l’importanza di questa che per me è stata una vera e propria rivoluzione nell’ambito dai racing game. Anche in questo capitolo avremo a che fare con piloti guidati dall’IA che sembrano veri, che commettono errori e che sanno essere davvero tosti da battere, specialmente al livello di difficoltà maggiore. I Drivatar sono un’introduzione che ha cambiato la concezione di gioco automobilistico, grazie Turn10!

Personalizzazione ai massimi livelli

- Da sempre Forza Motorsport ha puntato molto sul fattore personalizzazione, e questo settimo episodio riesce nel difficile compito di migliorare un aspetto già ai massimi livelli. L’editor di livree è come sempre presente e ci permette di creare e condividere dei veri e propri capolavori, come la macchina a tema Mondoxbox che ho creato per voi e che potete vedere nelle immagini seguenti, ma anche se vi manca la capacità o la pazienza di sfruttarlo, vi basterà scaricare i vostri gruppi di vinili o interi design direttamente da Xbox Live. Come da tradizione possiamo importare i nostri lavori creati negli scorsi capitoli della serie, godendo anche della maggior risoluzione applicata ad essi in-game. Una novità presente in Forza Motorsport 7 è l’Attrezzatura Piloti che ci permette di modificare il nostro alter ego con decine di tute e caschi, da completi tradizionali ad altri assolutamente fuori di testa: avete mai desiderato guidare una monoposto di F1 indossando una scintillante tuta medievale? Bene, ora potrete farlo!

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Odio

La solita mancanza di doppiaggio italiano

- Parlare di doppiaggio in italiano per un gioco di auto è un discorso abbastanza superfluo, non sarà di certo l’idioma delle poche voci narranti presenti nel gioco a rovinarci l’esperienza, questo è chiaro anche perché tutti i menu testuali sono ottimamente tradotti. La mia, più che una critica a Forza Motorsport 7, è una perplessità che riguarda tutta Microsoft. Nel corso degli ultimi mesi il numero di titoli first party senza doppiaggio in italiano sta aumentando, e questa è una tendenza abbastanza preoccupante, specialmente in caso di giochi con una storia. Cosa succederà in futuro non posso di certo saperlo, ma spero che Microsoft torni ad investire nel doppiaggio in italiano, specialmente nei grossi titoli esclusivi che arriveranno prossimamente.

Qualche mancanza e qualche piccolo difettuccio

- Più che di difetti, parlerei di aspettative disattese come una semplicissima sessione di qualifica per decretare la griglia di partenza delle gare, evitando quindi di trovarsi imbottigliati a centro gruppo, aspetto piuttosto impegnativo ai maggiori livelli di difficoltà, oppure la possibilità di poter modificare la posizione del sedile andando così a variare il punto di vista, entrambi aspetti che al momento latitano. Trovare dei veri difetti in questo gioco non è cosa semplice, potrei citare quel pizzico di aliasing che ancora è presente, specialmente sulle righe stradali in lontananza o comunque su altri oggetti di piccole dimensioni, ma è un aspetto talmente marginale e completamente messo in ombra dalle meraviglie tecniche di cui Forza Motorsport 7 è capace, che sarebbe quasi un insulto al meraviglioso lavoro svolto da Turn10 che va a spremere tutte le risorse di Xbox One.

Tiriamo le somme

Forza Motorsport 7 è un capolavoro del racing: è il miglior Forza di sempre e, per me, è il miglior gioco automobilistico mai esistito su console. Tecnicamente il lavoro svolto è semplicemente meraviglioso, le nuove condizioni meteo variabili sono sensazionali, il numero di auto e piste è eccezionale, la personalizzazione è ancora più profonda, il supporto ai volanti è migliorato ed il modello di guida è come da tradizione scalabile, adatto a tutti e regala emozioni sia che siate novizi o piloti esperti di questa serie. I piccoli difetti presenti spariscono davanti a quanto di ottimo o eccellente questo gioco ha da offrire. Se siete fan di Forza molto probabilmente non devo convincervi di nulla ed in questo momento starete già macinando chilometri su chilometri, ma se non vi siete mai avvicinati a questa serie questo è indubbiamente il momento migliore per farlo, con un gioco dannatamente vicino alla perfezione ad aspettarvi.
9.9

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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