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Recensione - DiRT RallyXbox OneGame

Dopo una lunga fase di gestazione in Early Access su PC e il successivo lancio su questa piattaforma a fine 2015, DiRT Rally giunge finalmente anche su console con qualche piccola aggiunta. Siete pronti per mettere nuovamente alla prova le vostre capacità e i vostri riflessi tra fango, neve e strade tortuose? Se la risposta è sì, continuate a leggere per scoprire cosa vi aspetta!

Il Gioco

Che i ragazzi di Codemasters amino il rally non è mai stato un segreto, così come non lo è il fatto che la disciplina rallistica sia tutto fuorché facile da padroneggiare. I ragazzi del team inglese che, negli anni, hanno confezionato pietre miliari come i primi Colin Mc Rae, sanno anche che è molto difficile saper emozionare ed appassionare i giocatori con il giusto mix di realismo e giocabilità: trovare il giusto equilibrio è un compito complesso, perché spingendo forte sul realismo si rischia di creare un titolo di nicchia mentre spostando l’ago della bilancia a favore di una guida arcade, una parte del divertimento, quella più “sporca” e rude, inevitabilmente si perde e con lei anche il fascino di questa specialità. La nascita della serie DiRT ha però coinciso con una svolta marcata verso uno stile più arcade, che ha generato reazioni piuttosto contrastanti, soprattutto se si considerano gli ultimi due capitoli pubblicati. Come fare dunque per rientrare rapidamente in carreggiata? DiRT Rally è la loro risposta: una sorta di rinascita per la serie che affonda le sue radici proprio nel passato della casa di sviluppo e nella passione per i giochi di guida impegnativi ma che, al contempo, non lasciano indietro nessuno.

DiRT Rally include tre differenti specialità, ovvero Rally, RallyCross e HillClimb, da affrontare con diverse categorie di auto che spaziano dai bolidi degli anni ’60 alle auto più recenti, passando per le mai dimenticate 4WD o le mitiche vetture di classe B. La prima modalità probabilmente non ha bisogno di particolari spiegazioni: a bordo di una delle oltre 45 vetture disponibili si affrontano tappe in serie su differenti terreni senza scontrarsi direttamente con altre vetture ma solo cercando di portare a casa i tempi migliori, aiutati dal nostro fido ed onnipresente co-pilota che ci accompagnerà in ogni percorso. Questa modalità è giocabile in 6 differenti nazioni, ognuna delle quali propone 12 tracciati, tutti ottimamente caratterizzati. Si va dalle insidiose strade greche ricche di ghiaia e strapiombi alle gelide salite di Montecarlo, per raggiungere poi la Germania e le sue veloci strade asfaltate, passando infine per Svezia e Galles. Ogni percorso può essere affrontato in vari momenti della giornata, comprese gare in notturna, e con differenti condizioni climatiche che influiscono su visibilità e sulla tenuta di strada delle vetture.

MX Video - DiRT Rally

Meno solitaria la modalità RallyCross, che ci vede gareggiare in “batterie” contro altri avversari all’interno di circuiti chiusi tra qualificazioni, semifinali e finali. Anche questa modalità prevede l’utilizzo di tipologie specifiche di auto, selezionabili tra le 3 categorie disponibili per un totale di 10 bolidi differenti, e ben 3 circuiti dedicati. La particolarità di queste gare, oltre che nella sfida diretta, risiede nell’obbligo di effettuare almeno una volta per gara il “Giro Joker”, una breve deviazione dal circuito principale effettuabile in qualunque momento a nostra discrezione. Ultima tipologia di gare disponibile è la Hillclimb, che mette i piloti alla guida di specifiche vetture dotate di spoiler enormi nella famigerata corsa americana che si tiene sulle strade della mitica Pikes Peak. Per chi non la conoscesse, si tratta a tutti gli effetti di una vera e propria “scalata” ambientata sulle Montagne Rocciose, da affrontare con una delle 3 vetture disponibili per questa competizione. In questo caso il circuito è unico, percorribile nella sua totalità o selezionando alcune sezioni specifiche.

Tutte e tre le tipologie di gare disponibili potranno essere affrontate tramite le modalità a disposizione in DiRT Rally che includono Eventi Personalizzati, Carriera e Campionati, selezionabili dal menu principale. La prima modalità, come intuibile, è la più rapida e permette di creare con pochi passaggi un evento settandone i vari parametri in base alle nostre preferenze, mentre la modalità Campionati permette di accedere, tramite il sistema RaceNet, ad un elenco di eventi creati appositamente da Codemasters dove mettere alla prova le nostre capacità contro gli altri giocatori sparsi per il globo. Più articolato il menu Carriera, che ci mette sin da subito a disposizione una somma di denaro da spendere per acquistare un mezzo con cui correre, ma non solo. Dovremo infatti anche pensare ad assumere un capo tecnico, che andrà a coordinare la nostra squadra di meccanici e che ci guiderà passo passo nelle varie opzioni disponibili. Sia il capo team che i vari meccanici presentano caratteristiche definite da parametri numerici che andranno ad influire sulle loro capacità di eseguire riparazioni e sulla resistenza dei componenti, e starà a noi trovare il giusto rapporto tra costo d'ingaggio e abilità, tenendo sempre in considerazione la durata residua dei vari contratti. Accumulando vittorie e chilometri faremo salire di livello il nostro staff e sbloccheremo fino a 3 slot aggiuntivi per ogni tecnico nei quali inserire, spendendo crediti di gioco, alcune abilità specifiche. Una volta selezionato il nostro entourage dal menu Carriera, potremo finalmente prendere parte ai vari campionati, divisi per categoria, partendo dal livello di difficoltà più basso e passando poi a quelli successivi a suon di vittorie. Salendo di livello le competizioni diventeranno via via più lunghe ed articolate ed i compensi aumenteranno di conseguenza, permettendoci così di ampliare il nostro parco auto. Non manca infine la possibilità di sfidare altri piloti online attraverso il classico matchmaking, che permette di partecipare a sfide competitive in tempo reale in modalità RallyCross o di gareggiare nelle altre modalità in modo indiretto, completando singole tappe o eventi completi e confrontando i nostri tempi con gli sfidanti sparsi per il mondo.

Prima di ogni tappa è possibile settare numerosi parametri della vettura, sulla base delle indicazioni proposte dai tecnici o seguendo semplicemente il nostro istinto e l’esperienza accumulata, per poi testare in prima persona l’efficacia delle modifiche. Non è invece prevista la possibilità di acquistare ed installare nuovi pezzi ma, così come accade per i membri dello staff, accumulando esperienza su ogni singola vettura sbloccheremo alcuni potenziamenti, tra cui alcuni miglioramenti meccanici o la possibilità di intervenire più a fondo sulle impostazioni della vettura. Le capacità dei nostri tecnici saranno inoltre fondamentali per rimediare ai danni più o meno gravi che andremo ad accumulare durante le tappe, consentendoci di effettuare più riparazioni senza sforare il tempo a nostra disposizione.

Occhio però a non esagerare con i fuori-pista o con gli urti, perché ogni piccolo danno avrà un impatto sensibile sulle prestazioni della vettura e addirittura, in alcuni casi, si rischia di compromettere l’intero evento provocando rotture irreparabili. Se siete neofiti comunque non preoccupatevi: DiRT Rally include numerosi aiuti alla guida liberamente attivabili dai menu di gioco sacrificando parte dei profitti delle proprie vittorie e anche una corposa sezione tutorial che, tramite video dettagliati, vi accompagnerà per mano alla scoperta di questa meravigliosa disciplina automobilistica.

A muovere l’ultima fatica di Codemasters è nuovamente il motore Ego Engine, qui presente nella versione 3.0, che permette al titolo di raggiungere un'ottima qualità grafica con una fluidità inchiodataa 60 fps. Ottimo anche il comparto audio che riproduce fedelmente sia i classici “rombi” delle vetture più famose, sia tutta la gamma di rumori ambientali che ci si aspetterebbe in un titolo del genere. Oltre ai classici controller sono ovviamente supportati tutti i volanti più famosi e dal menu opzioni è possibile intervenire manualmente su molti parametri per la gioia dei fanatici, che passeranno ore a cercare la giusta calibrazione della loro periferica o la posizione corretta del sedile (si può fare anche questo) quando si utilizza la visuale dall’abitacolo. I non anglofoni saranno poi felici di sapere che il titolo è completamente tradotto e doppiato in italiano.

Amore

Il ritorno del figliol prodigo

- Chi conosce Codemasters da tempo ha sicuramente compreso il significato di questa affermazione. Dopo aver cercato di accontentare tutti avvicinandosi ad uno stile di guida arcade ed accessibile, gli sviluppatori inglesi hanno finalmente deciso di tornare alle proprie radici, sviluppando un nuovo motore fisico, un nuovo sistema di controllo ed infondendo in DiRT Rally tutto il loro amore per le strade polverose. Il risultato è un titolo che strizza l’occhio alle simulazioni, rimanendo al contempo godibile e giocabile anche senza essere dei veri piloti, ricco di vetture ben realizzate e capace di soddisfare ogni palato. Il sistema di controllo ed il motore fisico non solo riproducono fedelmente le asperità di ogni superficie e il peso della vettura, ma riescono soprattutto a trasmetterlo con precisione, qualunque sia il sistema di controllo utilizzato. Sentire le ruote che slittano sulla ghiaia mentre forziamo un curva o lo spostamento di carico mentre affrontiamo un tornante in discesa è soddisfacente e permette al giocatore di avere sempre il controllo della situazione, rendendo l’esperienza estremamente coinvolgente qualunque sia il mezzo scelto. Il parco macchine, che include veicoli storici come la Lancia Fulvia o la Renault 5 Turbo , è infatti un vero e proprio omaggio a questo sport così come il design delle piste che, pur non godendo di licenze ufficiali, si dimostra sempre credibile e capace di mettere a dura prova anche i piloti più esperti tra dossi, strade strette ai limiti del claustrofobico e insidiosi tornanti. L’aggiunta di alcuni aspetti manageriali e l’interfaccia essenziale completano un quadro che si rivela, sin dai primi minuti di gioco, dedicato in tutto e per tutto agli appassionati di questo genere.

Rally per tutti… o quasi

- In un titolo complesso come DiRT Rally era fondamentale inserire una curva di difficoltà ben bilanciata e, dopo parecchie ore passate alla guida, posso tranquillamente affermare che gli sviluppatori sono riusciti a centrare anche questo obiettivo. I 5 livelli di difficoltà presenti nel titolo si differenziano in modo netto l’uno dall’altro, proponendo al giocatore nuove sfide che richiederanno sempre più impegno e concentrazione senza mai risultare frustranti. Qualunque sia il vostro livello di abilità troverete rapidamente un punto da cui partire e le molte opzioni disponibili, sia per quanto riguarda i controlli che gli aiuti alla guida, permettono a chiunque di gareggiare in modo soddisfacente. Ovviamente non si tratta di un titolo facile, neanche al livello più basso, ma la sensazione è che non ci sia mai nulla di impossibile. Si tratta solo di migliorare ed imparare dai propri errori così da affrontare anche le tappe più impervie con la giusta consapevolezza.

Co-pilota

- Chi conosce il Rally sa che la vittoria è sempre frutto della perfetta sintonia tra pilota e navigatore e giocando a DiRT Rally è facile intuire il perché. Quando si sfreccia ad alta velocità tra gli alberi e non si riesce a vedere oltre l’ennesima cunetta, bisogna per forza riporre la propria fiducia nel co-pilota e nelle sue indicazioni, impostando la prossima curva sulla base di ciò che ci viene detto senza se e senza ma. I ragazzi di Codemasters hanno catturato alla perfezione anche questo aspetto, ricreando al meglio la complessità dei tracciati ed implementando un co-pilota virtuale completamente doppiato capace di fornire sempre tutte le indicazioni necessarie. E non sto parlando di una voce fredda che ripete costantemente le stesse frasi, ma di un compagno capace di spronare il pilota a non avere timori nei passaggi più complessi o che sottolinea con la giusta enfasi la presenza di ostacoli o insidie. Il risultato è ottimo in quasi tutte le occasioni e avvicina ulteriormente il titolo all’esperienza di guida reale.

Comparto tecnico

- L'Ego Engine si dimostra ancora una volta potente ed estremamente flessibile, permettendo a DiRT Rally di presentarsi su console in splendida forma senza dover rinunciare a nessun dettaglio. Tutte le vetture, così come le ambientazioni, hanno beneficiato di una maniacale cura realizzativa, enfatizzata dall’ottimo sistema di illuminazione capace di regalare scorci davvero suggestivi. Ottima la riproduzione degli interni delle vetture, ricchi di dettagli, così come la qualità del comparto sonoro capace di riprodurre alla perfezione il rombo di ogni vettura e di tutti i rumori ambientali come i sassi che colpiscono il fondo della vettura o il fischio delle ruote quando si incappa in una pericolosa lastra di ghiaccio. I molti effetti volumetrici, infine, rendono le location vive e realistiche con un impatto tangibile sulla visibilità, e sfido chiunque a non apprezzare la fitta nuvola di sabbia sollevata dai piloti durante le competizioni RallyCross più serrate.

Odio

Eh? Che dici?

- I consigli del co-pilota, pur essendo completamente doppiati in italiano, risultano talvolta errati o troppo articolati e può capitare di perderne alcune importanti sfumature, con conseguenze più o meno disastrose. Alcuni passaggi richiedono una quantità di informazioni davvero ingestibile tanto che il nostro fidato passeggero si ritroverà a pronunciare in sequenza lunghe file di avvertimenti e consigli che anche i piloti più esperti potrebbero lasciarsi sfuggire se concentrati a guidare. Anche anticipando l’intervento del co-pilota tramite l'apposita impostazione non si riesce a risolvere completamente questo problema che è purtroppo causa di incidenti, talvolta anche abbastanza fastidiosi. Si tratta fortunatamente di episodi isolati ma una maggiore attenzione in fase di sviluppo avrebbe sicuramente permesso di eliminare del tutto questa problematica.

Tutorial poco interattivo

- Come detto in precedenza, DiRT Rally propone un ampio tutorial che abbraccia tutti gli aspetti di questa disciplina, spiegando nel dettaglio agli aspiranti piloti come gestire le staccate, gli spostamenti di carico o le varie tipologie di terreno. Peccato solo che si tratti di semplici video che, pur risultando molto dettagliati ed utili, non permettano di testare le nozioni appena apprese. Ovviamente è sempre possibile passare dai tutorial alle gare libere per mettere in pratica ciò che abbiamo visto, ma la presenza di prove dedicate avrebbe permesso ai giocatori meno esperti di prendere confidenza con maggiore semplicità con il sistema di controllo e lo stile di guida.

Qualche mancanza di troppo

- Pur dimostrando ottime qualità, DiRT Rally paga la natura del suo particolare percorso di sviluppo rivelando in più punti alcune carenze e “leggerezze” che minano l’esperienza di guida globale. Se la modalità Rally, con le sue 6 località e le oltre 40 vetture utilizzabili, risulta abbastanza completa e ricca di possibilità, lo stesso non si può certo dire per le altre due categorie, che presentano purtroppo poche auto e soprattutto pochi tracciati. Stesso discorso per quanto riguarda il comparto grafico che, a volte, mostra alcune pecche davvero inspiegabili come la quasi totale assenza delle parti meccaniche interne o la cattiva implementazione dei danni in alcune situazioni. Proseguendo con la Carriera, infine, ci troveremo a gareggiare sempre contro gli stessi avversari e, salvo pochi casi, li vedremo posizionati in classifica sempre allo stesso modo. Difetti minori in un gioco espressamente dedicato al rally puro ma che, in un titolo davvero ben realizzato come DiRT Rally, balzano all’occhio e che si sarebbero potuti eliminare senza particolari difficoltà.

Tiriamo le somme

Inutile fare troppi giri di parole. Codemasters è tornata e DiRT Rally, pur non essendo esente da difetti , è un gioco di guida impegnativo ed appagante, capace di regalare ore di divertimento e tantissime soddisfazioni ai giocatori che sapranno imparare dai loro errori. Un comparto tecnico di prim’ordine e un sistema di controllo ben bilanciato permettono a tutti di avvicinarsi a questa disciplina e di godere di un’esperienza di guida coinvolgente, che merita assolutamente di essere provata. La mancanza di alcuni contenuti e alcuni piccoli difetti impediscono al titolo di raggiungere la perfezione, ma anche così questo nuovo episodio supera i precedenti capitoli e buona parte dei concorrenti, ponendosi come uno dei punti di riferimento del genere e gettando ottime basi per i futuri capitoli.
8.8

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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