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Goat Simulator: Mmore Goatz Edition

Recensione - Goat Simulator: Mmore Goatz EditionXbox One Xbox 360 DigitalGame

Goat Simulator è tornato! Quello che è senza mezzi termini il gioco più folle su Xbox One, arriva nella nuovissima versione Goat Simulator: Mmore Goatz Edition che unisce due modalità surreali a un gioco che già di realistico aveva ben poco. Ora il pazzo gameplay della capra dalla lingua appiccicosa viene trasportato in un RPG fantasy e in un survival game a base di zombi. Reggerà un gioco così sperimentale a tante novità?

Il Gioco

Per chi ha mai giocato a Goat Simulator, questa nuova versione chiamata Goat Simulator: Mmore Goatz Edition non riserverà certo troppe sorprese in quanto a gameplay. Qualunque modalità si scelga infatti, si controlla ancora la solita capra (o uno delle sue mutazioni strambe) in giro per città o campagne, alla ricerca di combo assurde fatte di distruzione, leccate, minigiochi e molto altro, sfruttando la fisica potente ma volutamente esagerata ed irrealistica del titolo - specialmente l'effetto ragdoll della capra e degli altri personaggi non giocanti. Ma uno dei punti deboli del gioco originale era la mancanza di reali obiettivi; certo, ci era richiesto di compiere determinate acrobazie, collezionare statue di capra e completare minigiochi dove ottenere punteggi più alti possibile, ma oltre al divertimento casuale non pareva esserci un obiettivo a lungo termine. Ora però questo arriva finalmente sotto forma di due nuove modalità.

La prima, senza dubbio quella più esilarante, si chiama Goat MMO Simulator, e mette i giocatori nei panni di una serie di classi differenti (cacciatore, mago, e così via fino a... un microonde con le gambe) a dover affrontare un mondo che richiama volutamente i più popolari giochi di ruolo ed MMORPG quali Skyrim, Diablo, World of Warcraft e molto altro ancora. Si tratta comunque di un gioco single player (anche se in realtà si può giocare fino a 4 giocatori in locale), quindi la parte MMO è completamente simulata, ma è esilarante vedere chat, richieste per clan, finte schermate di login e così via che replicano (e parodizzano) al meglio l'esperienza MMO. Anche il gameplay replica quanto è lecito aspettarsi da ciò: combattimenti (nello stile folle di Goat Simulator, naturalmente), punti esperienza che fanno salire di livello, magie, quest di ogni tipo che parodizzano i cliché dei giochi di ruolo... Goat Simulator carpisce davvero cosa c'è di bello e brutto nei giochi di ruolo, e quel che ne esce è un'esperienza MMO/GDR esilarante piena di citazioni e cameo, che anche dopo diverse ore di gioco sa ancora offrire gag esilaranti per chi conosce il genere.

La seconda modalità è forse meno spassosa dal lato della comicità, ma certamente più corposa come giocabilità a lungo termine: si tratta di una parodia dei giochi di sopravvivenza con gli zombi quali DayZ, e non a caso si chiama GoatZ. Questa modalità è suddivisa in tre fasi: una prima che funge da tutorial dove vengono spiegate le basi della ricerca del cibo, del crafting e della sopravvivenza generale. Una seconda fase dove la capra, divenuta ormai uno zombi, dovrà iniziare l'apocalisse zombi infettando le persone di una tranquilla cittadina. La terza, quella principale, è la sopravvivenza della capra zombi in mezzo a umani, zombi e pericoli di ogni tipo, mentre la città diventa sempre più piena di non morti. Bisognerà costruirsi armi e oggetti con il sistema di crafting, tenere d'occhio la salute e trovare il modo di curarsi se ci si danneggia (per la prima volta nella storia di Goat Simulator, la capra non è immortale), ma anche reperire cibo per non morire di fame. Tutto mentre si cerca di lavorare su combo come nel gioco originale, completando obiettivi secondari e cercando di sopravvivere più giorni possibile in un mondo sempre più difficile. E' una modalità sorprendentemente profonda con tanto di classifiche che può divertire per molte ore.

Come già accennato, le varie modalità presenti in Goat Simulator: Mmore Goatz Edition possono essere giocate fino a quattro giocatori in locale tramite split screen, non è invece presente nessuna modalità a parte le classifiche. La varietà però rimane alta grazie alla longevità degli obiettivi presenti, la quantità di cameo e segreti da scovare, nonché tutti i mutatori che si possono usare - alcuni presi da Goat Simulator, altri nuovi di zecca che non vi anticipo ma possono essere davvero esilaranti. A un costo di 9,99 Euro, questo titolo sperimentale e folle offre comunque potenzialmente dozzine di ore di divertimento, e con tanto di localizzazione in italiano.

Amore

Voglio trovare un senso a questo gioco

- Permettetemi la citazione parziale di un grande classico della musica italiana per spiegare il fatto che uno dei problemi di Goat Simulator era la mancanza di un vero senso. Sì, leccare le persone, far esplodere tutto, sacrificare gli umani a Satana e svolazzare in giro col jetpack erano attività dannatamente divertenti, ma mancava un reale obiettivo al tutto. Ebbene, Goat MMO Simulator aggiunge una componente gioco di ruolo al titolo, dando più senso a ogni azione (pur non essendoci la morte, togliendo quindi molto della suspence), mentre GoatZ con la sua sopravvivenza in mezzo agli zombi dà veramente motivo ed interesse per giocare a lungo termine, potendo poi confrontare i record con giocatori di tutto il mondo.

Pazzia al cubo

- Se il primo Goat Simulator era folle, aspettate di giocare a Goat Simulator: Mmore Goatz Edition. In questo episodio gli sviluppatori si sono davvero sbizzarriti, e nonostante il gameplay di base rimanga sostanzialmente invariato, le variazioni nonché i nuovi obiettivi rasentano spesso la follia e questa volta la quantità di segreti, citazioni, cameo e battute sul mondo videoludico sono veramente tante. E' quasi impossibile fare 10 metri nel gioco senza incappare in qualcosa di divertente. E' un titolo sandbox a tutti gli effetti, e questo ha permesso ai ragazzi di Coffee Stain Studios di sbizzarrirsi a loro volta mettendo dentro tutto ciò che gli passava per la testa. Il risultato è semplicemente esilarante.

Odio

Gli stessi limiti dell'originale

- Goat Simulator: Mmore Goatz Edition aggiunge tante novità che danno un senso al gameplay di base, ma allo stesso tempo chi ha già sprecato ore ed ore sull'originale troverà certamente meno interessante divertirsi con le leccate, le esplosioni, la fisica e così via. Visto che il livello di sfida non è molto elevato (specie in Goat MMO Simulator), la natura sandbox e bizzarra del titolo può risultare monotona dopo un po', e certamente non si farà piacere da chi cerca esperienze di gioco profonde o impegnative.

Tiriamo le somme

Goat Simulator: Mmore Goatz Edition eredita ogni tratto comico del gameplay originale, dove il folle bovide lecca, fa esplodere e incasina generalmente tutto nel tentativo di fare combo estreme e minigiochi bizzarri. Una esilarante parodia del mondo degli MMORPG e dei GDR vi farà fare tante risate per tutta la durata della non lunghissima modalità, mentre una modalità simil-DayZ (chiamata appunto GoatZ) porta un divertimento a lungo termine con obiettivi più tangibili e sfide maggiori in un mondo dove bisogna sopravvivere in un'epidemia di zombi, occupandosi di creare oggetti, di nutrirsi e di curarsi, perché la morte è permanente e si riparte da capo. Ovviamente chi non ha apprezzato il nonsense e l'umorismo demenziale dell'originale non ha molto da cercare in questo capitolo, ma chi è alla ricerca di un sandbox folle dove sperimentare di tutto e di più e dove ridere a crepapelle per citazioni e situazioni comiche, troverà certamente pane per i propri denti in Goat Simulator: Mmore Goatz Edition.
7.8

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L'autore

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Prima di saper scrivere a mano, sapeva già immettere i comandi DOS per avviare Doom, ma dopo una lunga vita al PC, il mondo di Halo lo avvicina alle console Microsoft. Non si nega i classici giochi tripla-A, specialmente gli FPS competitivi, ma passa la maggior parte del tempo a scovare gemme nascoste, dagli indie insoliti ai folli shmup giapponesi.

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Commenti

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