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Goat Simulator

Recensione - Goat SimulatorXbox One Xbox 360 DigitalGame (Xbox One)

Un anno fa, l'1 aprile, usciva su PC tra la perplessità di pubblico ed addetti ai lavori Goat Simulator, "simulatore di capra" degli svedesi Coffee Stain Studios. Il titolo arriva ora anche su Xbox One ma la perplessità dei giocatori rimane invariata; abbiamo quindi cercato di capire con cosa abbiamo a che fare: scopritelo con noi!

Il Gioco

Una capra, due grandi città, un motore di simulazione fisica, tanta follia ed il piacere della scoperta: questa è in poche parole l'essenza di Goat Simulator. Nato come come scherzoso prototipo negli studi degli sviluppatori Coffe Stain Studios, il titolo divenne talmente popolare su YouTube e sui social network da convincere gli sviluppatori a rifinirlo (si fa per dire) e rilasciarlo su PC nell'aprile 2014, per poi affidarne la conversione per Xbox One e Xbox 360 allo studio Double Eleven. Il cuore del gioco è molto semplice: il giocatore controlla una capra con visuale in terza persona all'interno di due città, una montana e l'altra costiera, senza nessuna trama o obiettivi particolarmente significativi; l'unico scopo è quello di esplorare l'ambientazione, interagire con tutti gli oggetti e scoprire la miriade di folli sorprese che gli sviluppatori vi hanno nascosto.

Se già questo può sembrarvi inusuale, aspettate di entrare in contatto con il gameplay vero e proprio, nel quale la simulazione fisica ricopre un ruolo centrale; la nostra capretta può infatti camminare, correre o saltellare tranquillamente per l'ambiente, ma dispone anche di una serie di abilità che rendono il tutto assolutamente surreale e, spesso, esilarante. Prendete ad esempio la sua lingua: premendo il tasto X è possibile "agganciarla" a qualsiasi oggetto trasformandosi in una sorta di lungo elastico capace di trascinare qualsiasi cosa, anche pesantissime automobili. Qual è lo scopo di ciò? A che serve agganciare oggetti con la lingua? Dichiaratamente nessuno: sta a noi trovare gli usi più strampalati e creativi di tale funzionalità. Ma questa è solo la minore delle stranezze del gioco. La città è ricca di elementi interattivi tutti da scoprire; si parte dalle più "semplici" bombole del gas che al semplice contatto esplodono scaraventando in aria tutto quello che le circonda (noi compresi, tanto non possiamo morire), passando alle molte ventole d'areazione sui tetti che ci scaraventano in aria con potenti getti facendo compiere lunghi voli alla nostra amica caprina, talvolta concatenabili tra loro saltando di ventola in ventola. E se questo dovesse annoiarvi, che ne pensate di prendere a cornate gli abitanti della città o anche agganciarli con la lingua per trascinarli per ogni dove? Oppure semplicemente irrompere in una delle molte case complete di arredamento per causare un putiferio distruggendo tutto e creando il panico tra gli inquilini? Vi sentite più avventurosi e meno distruttivi? Potreste allora scalare quella gru da costruzione per poi saltare da grande altezza e scoprire dove potete arrivare, oppure utilizzare quell'enorme scivolo da acquapark in disuso come rampa per effettuare enormi salti.

E se queste sono solo alcune delle opportunità offerte dal motore di simulazione fisica del gioco, un grande stimolo all'esplorazione ed alla sperimentazione è offerto dalla marea di interazioni nascoste inserite ovunque nell'ambiente dagli sviluppatori. Nelle due città che compongono lo scenario del gioco - selezionabili prima di ogni partita ma con la possibilità di passare dall'una all'altra tramite un tunnel di collegamento - sono presenti un'incredibile quantità di cose tutte da scoprire. Non voglio rovinarvi la sorpresa qualora decidiate di prendere il gioco, ma è necessario qualche esempio: in una abitazione è presente una TV dalla quale potete giocare ad una versione "caprina" di Flappy Bird, mentre in un campo di grano, vicino ad una pista da rally dove una macchina gira sgommando in moto perpetuo, troverete un crop circle che starà a voi capire come usare. Oppure salendo in cima ad un enorme grattacielo troverete un party dove potrete indossare una maschera identica a quella del famoso musicista Deadmau5, che farà ballare chiunque incontriate al suono di una musica elettronica ripetuta all'infinito. E ci sono un'infinità di luoghi da esplorare per scoprire cosa gli sviluppatori vi hanno messo: cos'è quel pentacolo nascosto tra le rocce? E cosa potremo combinare nel luna park completo di ottovolante e ruota panoramica realmente funzionanti? Cosa si nasconde in quell'isola che si intravede al largo? A cosa servirà il lanciapalle in quel campo da tennis? E quell'edificio in costruzione cosa nasconde? Ci sarà un modo per salire a bordo di quell'aliante e dell'elicottero che solcano i cieli? Sono tutte domande che vi verranno spontanee guardandovi intorno, e che spesso riveleranno dei segreti esilaranti e fuori di testa.

Come se tutto ciò non bastasse, è presente anche un sistema di "mutatori" che possiamo attivare e disattivare in qualsiasi momento durante il gioco (ma solo dopo averli sbloccati, effettuando determinate azioni o esplorando alcuni luoghi) per dotare la nostra capretta di abilità speciali come quella che ci permette di planare leggermente da grandi altezze, il jetpack che ci permette di volare (spesso fuori controllo) per brevi tratti, la trasformazione in una capra-struzzo o giraffa e tanti altri.

Per non farci annoiare troppo velocemente e darci lo stimolo per continuare nel gioco, gli sviluppatori hanno comunque inserito un sistema a punti e combo, accumulabili con le varie azioni effettuate, ed una serie di obiettivi da completare nelle due città, che ci aiutano anche a scoprire le possibilità della nostra capretta. Obiettivi come effettuare una capriola, rimanere in aria per più di 50 secondi, saltare oltre una certa altezza, spaventare un certo numero di cittadini e così via ci permettono di iniziare a familiarizzare con il gioco e con le varie possibilità.

Sul fronte dell'interazione sociale troviamo inoltre la possibilità di creare partite in split-screen per un massimo di quattro giocatori (due su Xbox 360), dove divertirsi insieme a creare il caos ed esplorare l'ambiente; sono inoltre presenti una serie di classifiche online dove confrontarci con gli altri giocatori su una serie di sfide come il salto più lungo, il maggior numero di oggetti distrutti con un'esplosione e così via.

Un'ultima menzione la merita il lato tecnico del gioco, che potremmo definire parte integrante della "particolare" esperienza complessiva. Il titolo non punta sicuramente sul realismo grafico, tanto che, anche se sempre molto ricchi di oggetti con i quali interagire, gli ambienti presentano comunque una realizzazione grafica piuttosto basilare; inoltre i glitch come il clipping e problemi con la fisica rag-doll sono frequentissimi. Come potete vedere, però, non menziono nulla di tutto ciò nella sezione Odio qui sotto: questo perché il tutto contribuisce all'atmosfera surreale e pazzesca dell'intero gioco ed alla sua unicità, tanto che gli stessi sviluppatori hanno di proposito evitato di sistemare molti di questi problemi, purché non portassero a crash o ad altri risultati deleteri per il giocatore. I glitch e la grafica scarna sono quindi da considerare come delle vere e proprie feature del gioco piuttosto che delle lacune tecniche: senza di ciò probabilmente Goat Simulator perderebbe parte del suo eccentrico fascino.

Amore

Un mondo di follia da scoprire

- Dopo un primo momento di spaesamento e di adattamento alle possibilità della nostra capretta, iniziamo a scoprire un mondo di segreti nascosti in ogni angolo delle due città completamente esplorabili: molti di questi sono completamente inattesi e riusciranno a strapparvi più di una risata.

Gioco in compagnia

- Se esplorare la città da soli inizia dopo un po' a diventare stancante, farlo in compagnia di un amico in split-screen risulta molto più divertente: è possibile separarsi ed andare ognuno per la propria strada, per poi riunirsi quando uno dei due scopre qualcosa di interessante. Un gioco che vi garantisce esliraranti sessioni in co-op con i vostri amici, soprattutto se non conoscono il gioco e quindi non hanno idea di cosa li attende.

Traduzione italiana

- Goat Simulator presenta menu e testi completamente in italiano, e sono stato sorpreso di trovare un ottimo riadattamento di molte battute o giochi di parole presenti nei testi: basta vedere la schermata principale che vi saluta con la scritta "Premi laqualunque A per iniziare", chiara citazione di Antonio Albanese, oppure gli obiettivi "Volare, oh oh" e "Come Baggio" che compaiono all'esecuzione di particolari azioni. Insomma, i testi riescono ad essere il complemento perfetto per un gioco assolutamente pazzoide.

Odio

E qui che faccio?

- Una cosa che non ho apprezzato molto è la mancanza di indicazioni anche per le attività più semplici. E' vero che il gioco si basa tutto sulla scoperta, ma quando ad esempio un obiettivo mi chiede di camminare per un certo tempo sulle zampe anteriori, e da nessuna parte tra i menu di gioco si trova una spiegazione di come questo sia fattibile, può diventare frustrante. Ovviamente basta una ricerca su internet e tutto si risolve, ma qualche spiegazione in più non avrebbe guastato.

La novità dura poco

- Anche se Goat Simulator riesce a coinvolgerci velocemente nell'esplorazione e nella scoperta delle tante possibilità nascoste negli ambienti, l'effetto novità passa abbastanza velocemente e già dopo un paio d'ore si inizia a faticare a trovare un motivo per tornare a vestire i panni della distruttiva capretta. La situazione migliora sicuramente se avete amici o parenti con i quali condividere il divertimento.

Audio atroce

- Passi la musichetta di chitarra che ci accompagna in loop continuo per tutto il gioco, ma ho trovato assolutamente fastidiosi alcuni effetti sonori come ad esempio i motori delle macchine che passano ad intervalli regolari sulle strade creando una cacofonia poco piacevole.

Tiriamo le somme

Goat Simulator è senza dubbio uno dei giochi più strampalati e folli visti finora su Xbox; se siete sensibili alle imperfezioni tecniche o preferite i titoli che vi accompagnano per mano attraverso una storia, non fa sicuramente per voi; ma se amate l'esplorazione, la sperimentazione, la scoperta e l'ironia, al prezzo di 9,99 Euro è è sicuramente un acquisto consigliabile per passare qualche ora esilarante e piena di sorprese. Meeeeeee-heeeeeeeee!
7.0

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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