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The Assembly

Recensione - The AssemblyXbox One DigitalGame

Dopo una serie di brevi esperienze visive multipiattaforma destinate ai visori VR, il team di sviluppo inglese nDreams esce sul mercato con The Assembly, la sua prima avventura grafica per console. Vi sentite pronti ad entrare in una remota e imponente struttura sotterranea dove un gruppo di scienziati gioca a fare Dio? Allora immergetevi nella nostra recensione di The Assembly.

Il Gioco

E' importante chiarire subito un concetto: non sei tu a scegliere di entrare a far parte del gruppo The Assemby, è il gruppo The Assembly a scegliere te.

Lo sa bene la dottoressa Madeline Stone, un tempo accreditata scienziata e ricercatrice, divenuta ora una donna dalla carriera distrutta dall'omicidio di sua madre, ammalata di una patologia mortale al cervello. La dottoressa Stone stava studiando ad una possibile cura in grado di far regredire la malattia e l'unica strada percorribile era un intervento chirurgico molto rischioso, a cui sua madre, anch'essa medico, aveva dato il consenso. Purtroppo la morte del genitore durante l'operazione ha sancito la fine della promettente carriera di Madeline, emarginata da colleghi e familiari dopo aver subito la gogna pubblica dei media.

Neppure il tempo di metabolizzare il lutto che la dottoressa Stone viene prelevata, sedata e condotta in un gigantesco bunker costruito in chissà quale posto del mondo, in qualità di potenziale candidato del gruppo segreto The Assembly. Una volta scortata nella sua stanza, inizia la sua epopea di test logici e attitudinali, che dovrà superare per guadagnare il suo posto nell'imponente struttura sotterranea che può contare su ritrovati scientifici e tecnologici estremamente all'avanguardia e di uno staff costituito dalle menti più brillanti del pianeta.

Tra queste eminenze c'è anche Caleb Pearsons, un virologo impiegato da anni nel gruppo The Assembly, al lavoro sulla classificazione e la distruzione di alcuni virus letali. Sono passati pochi anni dalla scoperta e l'annientamento del ceppo Cassius, un potente e prolifico antigene capace di far fuori un essere vivente in pochi minuti, ma ecco che dopo una soffiata del collega Anton, Caleb lo ritrova inspiegabilmente di nuovo nelle colture dei laboratori di The Assembly. Decide così di indagare sulla questione, cercando di far luce sui movimenti del suo supervisore, la dottoressa Chevez, incaricata tra le altre cose, di valutare il nuovo ospite della struttura, Madeline Stone.

MX Video - The Assembly

Così comincia la nostra avventura in The Assembly, che ci vede impegnati su due fronti distinti: quello di Caleb intento a smascherare i reali intenti della struttura con l'impiego del virus Cassius, e quello della dottoressa Stone, messa alla prova dai test d'ingresso di dubbia moralità per entrare a far parte del team di illuminati di The Assembly. La storia è divisa in dodici capitoli, con una durata complessiva di circa 4 ore, che alterneranno la trama di uno e dell'altro protagonista. Se da una parte le sezioni in cui comanderemo la dottoressa Stone saranno più appaganti per via della varietà dei test a cui questa verrà sottoposta, dall'altra, le vicende di Caleb conferiranno invece alla storia un maggiore respiro in quanto a esplorazione della massiccia struttura sotterranea, dandoci la possibilità di scoprire anche risvolti celati di alcuni membri di The Assembly attraverso la riproduzione di messaggi vocali o mediante il ritrovamento di documenti. Una sensazione comune che si avverte ai comandi di entrambi i protagonisti è il senso di ansia e l'atmosfera rarefatta che pervadono l'avventura, e non ultimo, il sentirsi costantemente spiati da qualcuno o qualcosa, elemento che, nel contesto di Caleb conclamerà solo nel finale del titolo. Anche ai comandi di Madeline Stone avvertiremo la stessa atmosfera ostile, essendo messi alla prova con dei test in cui dovremo risolvere piccoli problemi basati sulla logica, spostando delle piattaforme su una scacchiera meccanizzata per abbinarne i colori in modo corretto, fino ad arrivare a delle prove più complesse, talvolta addirittura irrisolvibili, che richiamano a gran voce i trascorsi familiari della Stone e che pretenderanno anche scelte morali molto delicate.

In entrambi i casi, la visuale con cui visiteremo i freddi corridoi della struttura è in prima persona, ottimamente mossa dal motore Unreal Engine 4, che si presta perfettamente a generare l'alienante atmosfera sotterranea, peccando però purtroppo tecnicamente con fenomeni di pop-in, che provocano fin troppo spesso un ritardo non indifferente sul cambio di risoluzione delle texture quando, dalla distanza, ci si avvicina alle superfici o agli oggetti presenti nello scenario. Per questo motivo, quando ci avviciniamo ad una lavagna sul muro o a un pannello, assisteremo ad un aumento graduale di risoluzione delle superfici di questi ultimi, che può durare anche svariati secondi. Tecnicamente questo è il difetto più grossolano di The Assembly, che, per essere una produzione indipendente, si attesta nel complesso su notevoli livelli qualitativi, sia artistici che tecnici. Peccato solo per l'assenza della localizzazione italiana, soprattutto in vista dei tanti dialoghi presenti nel gioco.

Amore

Atmosfera riuscita

- In The Assembly il senso di angoscia regna sovrano per tutta la durata del gioco e si ha la costante impressione di essere spiati da un'entità superiore. Funzionali anche le scelte di design video e audio a dir poco minimaliste del team nDreams, che ha saputo dare vita a un luogo tentacolare tanto reale quanto onirico, fatto di silenzi, di voci pensiero e di ronzii di macchinari. Il motore grafico Unreal poi, si conferma un'ottima scelta per ricreare le ambientazioni inospitali della struttura sotterranea, ricca di luoghi asettici e improbabili macchinari tecnologici.

Due personaggi, due storie

- Le vicende di The Assembly vengono raccontate su due fronti distinti: da una parte impersoneremo la dottoressa Madeline Stone, aspirante membro del gruppo The Assembly, le cui capacità verranno valutate attraverso test attitudinali sempre più spietati; dall'altra vestiremo il camice del dottor Caleb Pearsons, nella sua personale crociata per smascherare i piani dietro l'impego del virus letale coltivato nei laboratori della struttura, esplorandola da cima a fondo.

Odio

Pop-in a profusione

- Nonostante il motore grafico Unreal si confermi un'ottima scelta per mettere in scena il comparto artistico minimalista del gioco, di contro The Assembly mostra il suo fianco proprio sul fronte tecnico, attraverso un'infinita serie di pop-in che generano un ritardo nel caricare le texture in alta risoluzione di oggetti e superfici. Capita infatti di avvicinarci fin troppo spesso a una parete o un pannello e di assistere al caricamento graduale delle texture che lo compongono, processo che può durare anche svariati secondi.

Trama inconcludente

- Sebbene l'atmosfera del gioco non si possa mettere in discussione, quello che invece crea un po' di grattacapi è la trama, che si inerpica tra un capitolo e l'altro in un climax crescente, ma che però muore proprio sul finale del gioco, lasciandoci orfani di un evento mancato. Si può quasi dire che i fatti salienti vengano ammucchiati proprio sulle ultime battute di gioco, che ci abbandona con tutta una serie di interrogativi sul gruppo The Assembly e i burattinai che ne tirano i fili.

Tiriamo le somme

The Assembly è un'avventura grafica con visuale in prima persona che propone con parsimonia enigmi da risolvere e esplorazione, raccontando una trama attraverso le gesta di due persone con finalità differenti, ma entrambe inconsapevolmente accomunate dallo stesso destino. Il titolo propone un'atmosfera tesa molto riuscita, sfoggiando un buon design e apprezzabili compromessi dal punto di vista video e audio, scoprendo tuttavia il fianco a qualche incertezza tecnica sul caricamento delle texture di alcuni modelli poligonali. La mancata localizzazione in lingua italiana è ormai un fattore comune a molte produzioni indipendenti, e anche in The Assembly la musica non cambia. Inoltre la sua brevità di appena 4 ore non aiuta la trama a decollare e i fatti salienti si ammucchiano verso le ultime battute di gioco, che termina sul più bello lasciando appesi a fin troppi interrogativi.
7.0

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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