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Madden NFL 15
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Recensione - Madden NFL 15Xbox One Xbox 360Game

Negli USA il football è quello che si gioca con la palla ovale, armature e caschi. In Europa, altra storia. Palla rotonda, giocatori come modelli e dalle capigliature stravaganti. Entrambi però raccolgono folle enormi e entrambi hanno una loro trasposizione videoludica curata dal EA; e se siete amanti della palla ovale, eccovi cosa abbiamo da dire su Madden NFL 15.
Madden NFL 15
EA Sports non tradisce mai l’essenza degli sport che rappresenta: in questo caso la parte introduttiva di Madden NFL 15 già ci fa sentire a nostro agio rispecchiando il format che è ormai un grande classico dell’NFL nella TV americana. Un tempio ipertecnologico si accende e viene illuminato dalla radiosa stella del marchi NFL, che viene immediatamente sovrastata da un menu ricchissimo di opzioni. Ovviamente la prima opzione disponibile e in risalto è quella della partita rapida, che consente di giocare immediatamente nello stadio degli attuali vincitori dell’NFL: il CenturyLink di Seattle. Giocherete la partita tra Seattle Seahawks e Chicago Bear, ovvero le due finaliste della scorsa stagione. Dopo una avvincente presentazione, tipicamente americana, parte un doveroso tutorial che ci insegna i rudimenti dei comandi di gioco sia in difesa che in attacco. Trattandosi di un gioco molto più tattico, è fondamentale conoscere esattamente come lanciare la palla ai propri giocatori e con quale modalità di lancio. Sostanzialmente in fase d’attacco è possibile scegliere a chi lanciare la palla attraverso la pressione del tasto corrispondente al giocatore che appare sopra al runner, quando questo diventa disponibile alla ricezione. La durata della pressione del tasto determina il tipo di lancio che viene effettuato, ovvero teso e diretto oppure con una traiettoria più arcuata in modo da impedire l’eventuale intercettamento. I movimenti dei giocatori d’attacco vengono determinati dallo schema, ed in questa modalità si ha il controllo del quarterback attraverso il quale dovete lanciare la palla al running back di cui prenderete il controllo per lanciarsi nella folle corsa verso la meta o il completamento del down.

La difesa è un’altra storia (a dire la verità è un'altra squadra, la squadra di difesa che scende in campo) e potete scegliere il vostro giocatore nella formazione di difesa con la pressione del tasto dorsale destro. Anche nel gioco di difesa è necessario scegliere uno schema tra i diversi disponibili, e dal quel momento in poi il vostro giocatore ha un ruolo ben preciso all’interno della strategia scelta. Con il tasto A, ad esempio, potete divincolarvi dal blocco dell’avversario per andare a bloccare il quarterback. Nel caso quest’ultimo abbia già effettuato il lancio potete, cambiando giocatore, tentare di intercettare il lancio oppure placcare il ricevitore avversario.

Finito questo breve training verrette proiettati direttamente all’interno dell’arena di gioco che riproduce la sana atmosfera che circonda questo gioco negli Stati Uniti. Sono stato a Seattle poco prima del Superbowl, e vi posso garantire che l’atmosfera è riprodotta con fedeltà assoluta. Il gioco scorre via abbastanza piacevolmente tra un down e l’altro. Presto vi accorgerete che con la pratica del lancio si inizieranno a creare situazioni d’attacco e di difesa assolutamente spettacolari e coinvolgenti. Insomma dopo qualche minuto, se avete un minimo di passione per questo sport, ne rimarrete completamente catturati. Analogamente inizierete ad provare l’enorme sforzo fatto da EA per rendere questo gioco accessibile anche per chi, come noi, non ha molta dimestichezza con la miriade di schemi possibili, con relativi vantaggi e svantaggi.

Innanzitutto il primo schema che viene proposto è quello che il sistema ritiene più adatto alla situazione di gioco corrente rispetto alle statistiche della squadra avversaria e alle peculiarità della propria. Per le prime volte è meglio affidarsi ai consigli del coach, ma appena presa un po’ di pratica (o per gli esperti ed appassionati) è possibile accedere a una vasta collezione di playbook (schemi di gioco) utilizzati dalla community in condizioni di gioco simili. Per quelli, come noi europei, meno abituati a questa sofisticazione, c’è una spiegazione in basso che spiega il motivo di ogni scelta ed i suoi tratti fondamentali. La cosa bella di questo gioco sono però i gesti atletici dei giocatori che il sistema di replay e la struttura stessa del gameplay del football americano sottolineano durante le interruzioni di gioco tra i down. All’inizio sicuramente si nota chiaramente un notevole aiuto da parte del gioco, che al livello “rookie” è molto permissivo e sicuramente meno aggressivo che nella realtà. E’ sicuramente una buona cosa per permettere una piacevole curva di apprendimento per coloro che non sono esperti di football americano. Fantastica la scenografia, tipicamente americana, che introduce, commenta e segue la partita con l’introduzione anche di profili filmati dei migliori giocatori in campo.

Dopo qualche piacevole match, nella modalità partita immediata inizierete sicuramente ad appassionarvi al gioco e chiederete di più a Madden NFL 15. L’esplorazione del menu non mancherà di appagare la vostra insaziabile voglia di modalità di gioco. Senza la pretesa di essere esaustivi, sono presenti modalità di gioco off-line ed on-line di tipo torneo (Connected Franchise) che permettono di giocare interi tornei come un giocatore, un allenatore o il proprietario della squadra. Come tradizione di EA Sports anche in Madden NFL 15 non manca la modalità Ultimate Team nella quale dovrete creare il vostro team con un insieme iniziale di giocatori forniti dal gioco e poi progredire con la gestione della squadra e dei contratti in maniera molto simile alla stessa modalità presente in FIFA. Non poteva mancare la modalità competitiva on-line nella quale si gioca rapidamente contro un avversario sia attraverso la canonica ricerca, sia creando lobby apposite in cui è possibile giocare con i propri amici. Niente di nuovo in questo campo.

Ma le modalità di gioco non finiscono qui. E’ possibile utilizzare una modalità Gauntlet nella quale si affrontano sfide che migliorano il proprio skill, e ad intervalli regolari ci sono i "Boss" che consistono in prove talvolta stravaganti di particolare difficoltà. Ulteriori modalità interessanti sono quelle che riguardano il rivivere momenti storici dell’NFL nella modalità “Never Say Never”, per la quale attualmente sono disponibili i momenti più importanti della scorsa stagione. Altri seguiranno arricchendo le azioni che è possibile rivivere utilizzando gli skill acquisiti durante il gioco. Molto sviluppata anche la parte social del gioco, in cui le community contribuiscono alla vita del gioco suggerendo playbook per la difesa per l’attacco nonché le immagini dei momenti più spettacolari capitati sul campo.

Amore

Ad ognuno il suo livello

- Una delle cose che ho più apprezzato di Madden NFL 15 è la facilità con cui si diventa padroni della complessità e delle dinamiche del gioco, nascondendole per coloro che non si sentono pronti ad avventurarsi nei playbook. E quando pronti, il gioco inizia ad essere più profondo e coinvolgente anche dal punto di vista tattico oltre che puramente dinamico potendo addentrarsi in playbook, sostituzione schemi e cambi dell'ultimo minuto. Questo vale anche per i controlli dei giocatorim, che permettono comunque di realizzare le azioni di base molto facilmente salvo poi scoprire il salto, la virata e il tuffo per nuove ed incredibili azioni dei propri running back.

Ambientazioni e stadi a stelle e strisce

- Sono rimasto particolarmente colpito dalla riproduzione non solo degli stadi ma del clima e delle sonorità che si creano all’interno degli stessi. Sono loro la cornice inconfondibile di un evento sportivo spettacolare come le partite di NFL; mentre effettuiamo un lancio ed il nostro running back prende la palla, vira e corre verso la meta, sembra di vivere l’esplosione d’entusiasmo che avviene nei reali stadi di football americano.

Ricchezza di contenuti

- L’enorme varietà di modalità di gioco non può che far piacere agli amanti di Madden NFL 15. Credo sarà molto difficile non avere qualcosa da scoprire in una delle varie modalità, nei vari livelli di gioco e in situazioni particolari. Madden NFL 15 è così vasto che a volte si finisce per perdersi all’interno delle mille modalità di gioco, scoprendone di nuove che ci erano sfuggite o nelle quali non ci cimentavamo da tempo. Tutto, ma proprio tutto, il mondo NFL è qui, con la possibilità di viverlo nella sua completezza anche dal punto di vista storico.

Odio

Situazioni imbarazzanti

- Nonostante i passi avanti fatti dalla grafica e dalle routine che sovrintendono alle collisioni poligonali, forse andrebbe messa nell’equazione anche la fisica dei corpi che spesso si vedono roteare in modo non realistico. Brutto anche il pattinamento che a volte vede protagonisti giocatori e arbitri negli spostamenti durante le scene più ravvicinate. Peccato, perché questi particolari risaltano maggiormente in un settore grafico e fisico che, al contrario, offre mediamente eccellenza e piacevolezza.

Do you speak english?

- Nonostante sia perfettamente cosciente che questo gioco sia rivolto prevalentemente al mercato USA, la mancanza di qualunque tipo di concessione ai tanti appassionati che non masticano la lingua inglese mi sembra una mancanza di ambizione da parte di EA, che così autolimita il proprio prodotto.

Tiriamo le somme

Era da parecchio tempo che non mi divertivo così con il football americano. La ricchezza delle modalità di gioco, la bellezza grafica e la facilità e immediatezza del gameplay, pur conservando la giusta profondità per gli utenti più esperti, fanno di questo titolo uno dei migliori di sempre. Non è certo il gioco perfetto, ma per coloro che amano questo sport (e non solo) è un must have.
8.6

Recensione realizzata grazie al supporto di EA e Xbox.


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L'autore

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Nato nel 72, cresciuto ad insalate di matematica e libri di cibernetica non poteva che sviluppare una naturale inclinazione verso tutto quello che è tecnologia. Ha iniziato a giocare a Radar Rat Race sul Vic-20, a International Soccer su C64 e da quel momento in poi non ha mai tradito la sua passione, passando per quasi tutte le piattaforme di gioco e finendo ancor oggi per consumare tutto il suo tempo libero tra hobby e lavoro. Sperando che prima o poi coincidano perfettamente: ci siamo quasi.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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