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Oddworld: New 'n' Tasty

Recensione - Oddworld: New 'n' TastyXbox One DigitalGame

A distanza di ben diciassette anni dalla versione originale per PC e PlayStation, torna in chiave next gen uno dei puzzle-platform più evocativi degli anni ’90. Stiamo parlando di Oddworld: Abe’s Odyssee, che per celebrare la sua nuova incarnazione su PlayStation 4 a cura del team inglese Just Add Water, cambia titolo in Oddworld: New 'n' Tasty. Curiosi di saperne di più? Allora seguiteci alla volta di un improbabile pianeta fatto di tritacarne giganteschi, impiegati del mese e alieni socievoli che fischiettano e scorreggiano: tutto questo - e anche di più - è Oddworld!

Il Gioco

La trama del gioco apre il sipario sul pianeta Oddworld, più precisamente alle Rupture Farms, un’imponente insediamento industriale che si occupa del trattamento e inscatolamento di carni. L’intero complesso è gestito dall’oscuro signore Molluck. Il nostro eroe Abe è un esponente della pacifica razza aliena Mudokon, resa schiava dallo spietato Molluck e utilizzata come forza lavoro per favorire l’incessante macellazione e preparazione dello scatolame. Il povero Abe un giorno di duro lavoro come un altro, assiste per caso ad un meeting aziendale in cui il perfido direttore Molluck annuncia la sua nuova strategia di marketing per fronteggiare la scarsa quantità di materie prime aliene, ovvero utilizzare i poveri Mudokon come ingrediente per fabbricare nuovi e succulenti gelati carnosi. Abe decide che è quindi arrivato il momento di scappare via dal suo impietoso destino e di salvare la pelle a quanti più fratelli Mudokon possibile. Da questo punto in poi comincia la nostra fuga che ci vedrà impegnati a scappare da sentinelle aliene di ronda, svariate minacce e numerosi puzzle ambientali che spesso pretenderanno tempismo, buoni riflessi e soprattutto una discreta dose di pazienza per essere risolti. Fortunatamente il povero Abe non sarà da solo: avremo infatti la possibilità di incontrare moltissimi Mudokon schiavi durante le nostre peripezie e talvolta la loro collaborazione sarà cruciale ai fini della risoluzione dei vari enigmi ambientali. Il nostro compito non sarà solo quello di arruolarli come seguaci improvvisati, ma anche quello di proteggerli e infine liberarli, conducendoli verso determinati portali sparsi all’interno degli stage. Purtroppo il protagonista non possiede alcuna abilità offensiva, per questo dovremo giocare d’astuzia e tempismo, celandoci agli occhi dei nemici utilizzando ripari di fortuna e quando serve dovremo essere pronti a darcela a gambe levate, magari sfruttando a nostro vantaggio le numerose minacce ambientali, come le mine o i sensori di prossimità per sfoltire le fila dei cattivi di turno. Abe è anche in grado di sfruttare una capacità innata dei Mudokon: il canto. Utilizzare questa sorta di mantra gli permette di prendere possesso della mente dei suoi nemici, per poterli utilizzare come armi remote oppure per incitarli al suicidio, anche se non sempre sarà possibile ricorrere a questo stratagemma perché talvolta incapperemo in particolari sensori in grado di inibire questa pratica, costringendoci per questo a escogitare strategie sempre diverse per eludere la minaccia nemica.

Chiunque di voi abbia giocato allo storico Oddworld: Abe’s Oddysee nel lontano 1997, lo ricorderà sicuramente come un’avventura ironica e appassionante con degli scorci visivi evocativi, ma anche come una bestiaccia nera fatta di momenti frustranti, munita di un gameplay farraginoso e soprattutto con un sistema di controllo troppo poco permissivo. Bene, sappiate che Oddworld: New 'n' Tasty conserva ancora tutte le caratteristiche di cui sopra e offre ancora quella tipica esperienza di platform vecchia scuola dove talvolta la frustrazione la fa da padrona. Prima di lasciarvi andare a eventuali improperi, sappiate anche che per ovviare alle grossolane imperfezioni presenti sul titolo originale, i ragazzi di Just Add Water, coadiuvati dallo storico publisher Oddworld Inhabitants e dal creatore dell’intera saga, Lorne Lanning, hanno fatto davvero un ottimo lavoro sul sistema di controllo, rendendo il novello Abe decisamente più governabile seppur conservando quella sua andatura maldestra e pesante, tipica degli individui della sua razza. Altre migliorie degne di nota sono state apportate agli scenari, molto più spaziosi e intellegibili delle minacce circostanti, e che in momenti prestabiliti del gioco regalano coreografici cambi di visuale rendendo l’esperienza visiva profonda e appagante. Oltre al comparto visivo, quello che colpisce di più di Oddworld: New 'n' Tasty è la strepitosa fluidità delle immagini, resa possibile dai 60 frame al secondo e da una risoluzione di 1080p. In questo senso il team di sviluppo ha fatto un lavoro egregio, e non solo in termini estetici, ma anche privilegiando il gameplay che grazie alla fluidità su schermo risulta più gratificante, soprattutto nei momenti in cui il tempismo di un salto o di una capriola di Abe rappresentano una questione di vita o di morte.

E rimanendo in tema di vita e di morte, il team di sviluppo ha anche munito il titolo di un inedito sistema di salvataggi e caricamenti veloci, attivabili rispettivamente con la pressione singola o continuata del touchpad del Dual Shock 4. Un’aggiunta assai discutibile per i puristi del genere platform, ma che viene senz’altro incontro a giocatori più casual che avranno così la possibilità di salvare la partita in qualsiasi punto a piacimento, evitando di far precipitare i santi dal calendario di frate Indovino durante le fasi più rognose di gioco. Un’altra feature tanto nuova quanto inutile è la modalità cooperativa. No, purtroppo non mi riferisco a co-op online o altre amenità, proprio perché Oddworld: New 'n' Tasty non comprende un comparto multiplayer. La visione della co-op dei ragazzi di Just Add Water introdotta nel gioco è piuttosto old school e si può riassumere semplicemente nel giocare con un altro giocatore a turno, passandosi il pad tra una dipartita di Abe e l’altra, il tutto rigorosamente sulla stessa console.

A conti fatti, Oddworld: New 'n' Tasty è un'ottima rielaborazione in chiave next gen di Abe’s Oddysee, che celebra la stessa struttura ingessata e impegnativa tipica dell’opera originale anni ‘90, resa comunque meno frustrante grazie alle migliorie svolte sul sistema di controllo, sulla maggiore navigabilità degli scenari e soprattutto dall’implementazione del sistema di salvataggi e caricamenti rapidi che velocizzano le fasi di respawning del protagonista, talvolta fin troppo lente.

Amore

Tecnicamente ottimo

- Seppure non sia spaccamascella, il comparto tecnico di Oddworld: New 'n' Tasty ha parecchio da insegnare ad altre produzioni similari. La risoluzione su schermo è di 1080p e il framerate rimane fedele ai 60 frame al secondo. In particolare questo ultimo aspetto conferisce al titolo una fluidità eccezionale che, oltre a rendere il gioco visivamente gradevole, ne tutela anche il gameplay soprattutto nei momenti in cui sono necessari tempismo e riflessi pronti per calibrare al meglio i salti e le capriole di Abe.

Riveduto e corretto

- Tecnicismi a parte, Oddworld: New 'n' Tasty sfoggia anche un level design degno di nota che nonostante sia ancora pregno degli indimenticabili scorci evocativi del suo predecessore, è stato anche oggetto di una revisione da parte del team di sviluppo atta a rendere più visibili le minacce presenti sullo schermo e più facilmente raggiungibili le varie superfici su cui è possibile arrampicarsi e rifugiarsi. A questo si aggiungono anche dei coreografici cambi di visuale dinamica in alcuni momenti di gioco che rendono l’esperienza visiva più coinvolgente.

Proprio come ai vecchi tempi

- La versione del gioco dei ragazzi di Just Add Water conserva tutte le caratteristiche del titolo originale, preservando e addirittura celebrando, seppur in modo parsimonioso, alcuni suoi ben noti difetti tra cui l’impietoso sistema di controllo e i famigerati momenti di frustrazione. Il team è riuscito a mantenere intatta l’atmosfera e l’anima di Oddworld: Abe’s Oddysee pur realizzando un bellissimo riadattamento intriso di dovizia e passione di chi ha probabilmente amato alla follìa l’opera videoludica originale.

Odio

Nulla di nuovo purtroppo

- Seppur apprezzando il notevole lavoro svolto in termini tecnici e artistici sul titolo, in quanto a esperienza di gioco possiamo classificare Oddworld: New 'n' Tasty come un sontuoso omaggio al suo storico predecessore che ne migliora potentemente la struttura ma non innova nulla, fatta eccezione per le inedite feature sopracitate, introdotte dagli sviluppatori. Il susseguirsi dei puzzle ambientali e la risoluzione di questi ultimi è per lo più fedele all’opera originale, motivo che potrebbe tarpare le aspettative a chi si aspetta stravolgimenti alla trama del gioco.

Doppiaggio italiano assente

- Il doppiaggio in lingua originale del titolo è spassoso e ovviamente intriso del tipico umorismo british, ma purtroppo un po’ di amaro in bocca rimane per l’assenza del doppiaggio italiano, specie dopo aver apprezzato i famosi “Ciao” e “Seguimi” tipici di Abe nella storica versione datata 1997. Va comunque segnalata una massiccia localizzazione italiana all’interno degli stage: infatti tutti i cartelli e gli avvisi presenti nel gioco, a partire dal menu principale, sono stati tradotti in italiano, così come sono ovviamente presenti i sottotitoli sui dialoghi durante le scene d’intermezzo.

Co-op? Vuoi scherzare?

- Senza ombra di dubbio, la feature più improbabile presente in Oddworld: New 'n' Tasty è proprio la modalità cooperativa. Non avendo a disposizione un comparto online, il titolo offre semplicemente la possibilità di giocare l’avventura a turno con un partner alternando le fasi di gioco fino alla morte del protagonista. Non occorre neppure comprare un altro pad per ricorrere a questa modalità. Piuttosto essenziale direi. E inutile anche.


Tiriamo le somme

Oddworld: New 'n' Tasty è uno scintillante tributo realizzato a distanza di quasi vent’anni dall’opera prima di Oddworld Inhabitants. La dovizia e la passione con cui il modesto (ma solo numericamente) team di sviluppo Just Add Water ha portato a termine questo riadattamento sono così evidenti da rappresentare quasi una sentita dichiarazione d’amore verso il primo storico capitolo dell’odissea di Abe. Il titolo sfoggia un comparto tecnico e artistico di tutto rispetto, complici una risoluzione su schermo di 1080p e una fluidità di 60 frame al secondo e corregge alcuni delle evidenti sbavature del sistema di controllo dell’opera originale preservandone comunque l’anima ostica e a tratti frustrante, che spesso richiede fin troppa pazienza e prontezza di riflessi per essere dominata. Seppure non aggiungendo nulla di veramente nuovo in quanto a trama ed enigmi, il gioco propone tre livelli di difficoltà e la provvidenziale introduzione di salvataggi e caricamenti rapidi che smorzano almeno un pochino la fiamma della frustrazione e velocizzano notevolmente il ritmo di gioco. La durata di Oddworld: New 'n' Tasty si attesta attorno alle 6 ore ad un prezzo di 21 euro. Mi sento di consigliare l’acquisto del gioco non solo ai conoscitori delle avventure del buon vecchio Abe, ma anche alle nuove leve di videogiocatori che, tra un ghiacciolo di Mudokon e l’altro, vogliono godersi un ironico e divertente puzzle platform alla vecchia maniera.
8.8

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L'autore

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Classe '79, sound designer di professione. La sua incrollabile passione per i videogiochi nasce solo all'inizio degli anni '90 e viene presto affiancata da quella per il doppiaggio. Col passare del tempo la sua carriera di videogiocatore onnivoro si focalizza sulla scena PC, ma poi assume sembianze più mature con l'avvento di PlayStation e di tutte le successive console che prenderanno lentamente possesso di casa sua.

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Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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