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Dragon Ball Z per Kinect
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Recensione - Dragon Ball Z per KinectXbox 360 KinectGame

Quando il Kinect fu annunciato, due idee stuzzicarono maggiormente la fantasia dei giocatori: la possibilità di brandire una spada laser e quella di scatenare devastanti onde Kamehame. Dopo che la prima si è ormai concretizzata, seppur con risultati discutibili, Namco Bandai arriva ora a soddisfare i desideri di tutti i fan di Son Goku e compagnia; eccovi la nostra recensione di Dragon Ball Z per Kinect.

Il Gioco

Chi conosce la saga di Akira Toriyama sa bene come questa si sia dipanata in una gran quantità di sotto-saghe nelle quali sono stati introdotti numerosi personaggi che si sono scontrati tra loro in una quantità impressionante di combattimenti, mentre buoni e cattivi evolvevano diventando sempre più forti. Dragon Ball Z per Kinect ci propone una modalità Storia nella quale rivivere gli scontri di quattro di queste saghe, ognuna composta da sei combattimenti sbloccabili in sequenza e nei quali controlleremo di volta in volta i vari protagonisti: ci troviamo quindi a combattere nei panni di Son Goku, Vegeta, Tenshinhan, Piccolo e così via nei momenti chiave delle saghe dei Saiyan, di Freezer, di Majin Bu e degli Androidi.

Il titolo è un picchiaduro per Kinect focalizzato unicamente sui combattimenti, privo quindi di una componente avventura ed in cui le varie saghe sono usate solo come sfondo per i vari combattimenti, senza che ne venga approfondita la trama. Oltre alla modalità Storia, troviamo anche l'Attacco a punti che ci permette di svolgere le singole battaglie scegliendo il nostro personaggio tra quelli sbloccati nella storia e confrontando poi i nostri punteggi con quelli dei giocatori di tutto il mondo.

Il combattimento vero e proprio avviene, come già visto in altri picchiaduro per Kinect, con visuale in soggettiva e l'avversario di turno di fronte a noi: qui possiamo sferrare una serie di colpi con braccia (diretti e ganci dalle varie direzioni) e gambe, oppure mettere gli avambracci verticali davanti al volto per parare i colpi nemici. Dopo aver messo a segno con successo una sequenza di colpi, si attiva la possibilità di sferrare un colpo speciale tempestando di pugni l'avversario e scagliandolo in cielo, dopo di che lo seguiremo automaticamente con la possibilità di assestargli altre due gragnuole di pugni senza che questo possa difendersi. Anche i nemici possono sferrarci dei simili attacchi volanti, e per evitarli dobbiamo seguire col giusto tempismo delle icone a schermo che ci dicono di piegarci di lato, in avanti, in dietro, accovacciarci o saltare. In genere dopo questo tipo di scontri si attiva poi una modalità di combattimento a distanza: i due lottatori si allontanano con la possibilità di lanciarsi colpi d'energia sferrando pugni e schivando quelli avversari con scatti laterali. Ogni lottatore dispone di un certo numero di puni d'energia vitale, ed ad ogni colpo ricevuto questo si decrementa di un po', decretando la sconfitta del primo che viene portato a zero.

In tutto questo non potevano ovviamente mancare i colpi più potenti e caratteristici di ogni personaggio, come la famosa onda Kamehame di Goku. Queste devastanti mosse, in grado di sottrarre un gran numero di punti energia all'avversario, sono eseguibili solo dopo aver caricato un'apposita barra di energia mettendoci per diversi secondi in una posizione di concentrazione: ginocchia piegate e pugni retratti sui fianchi. Questo ci espone però ai colpi nemici, quindi la barra va riempita un po' alla volta mentre schiviamo gli attacchi.

Oltre ai combattimenti, un extra interessante è la presenza nel gioco di un episodio inedito della saga che ci narra la storia del papà di Goku, Bardock, doppiato in giapponese con sottotitoli in italiano.

Amore

Come il cartone

- I vari titoli della serie Dragon Ball ci hanno ormai abituato ad una realizzazione grafica molto vicina a quella dei cartoni animati, e questa versione Kinect non fa eccezione seppur i modelli poligonali non risultino particolarmente ricchi: l'effetto globale è estremamente piacevole e la sensazione di essere protagonisti di un cartone della serie è forte.

Sistema di combattimento efficace

- Il sistema di combattimento ideato da Spike è sicuramente funzionale e Kinect non ha particolari difficoltà a recepire tutti i comandi: come sempre avviene in questo tipo di giochi, il titolo non mima i nostri movimenti in tempo reale ma li utilizza come una sorta di veloci comandi da impartire ai personaggi su schermo. Ben pensato anche il sistema degli attacchi speciali, che ci costringe a temporizzare schivate e parate con la posizione di concentrazione necessaria per riempire l'apposita barra. Il tutto risulta funzionale ed immediato, anche se ovviamente tarato per il pubblico young ed occasionale a cui il gioco è rivolto: per gli hardcore gamers in ascolto, scordatevi la profondità o varietà di mosse di un classico picchiaduro, cosa che comunque è fuori dagli obiettivi di questo titolo.

Odio

E gli amici che fanno?

- Il gioco non presenta alcuna modalità multigiocatore locale, né tantomeno online. Per un titolo Kinect, il cui scopo è fornire divertimento senza troppi pensieri tra amici o in famiglia, si tratta di una limitazione forte.

Niente storia

- La modalità Storia si ispira ad alcune delle saghe più famose della serie di Toriyama, ma purtroppo non fa nulla per narrarle a chi magari non le conosce o non ne ricorda i dettagli: ogni combattimento è preceduto da un dialogo tra i lottatori, che però risulta poco contestualizzato. Sarebbe stato bello se avessero inserito, almeno all'inizio di ogni saga, delle sequenze dell'anime in cui ce ne venivano narrate le premesse.

Niente parlato in italiano

- Teniamo sempre presente che i giochi Kinect sono indirizzati principalmente ad un'utenza occasionale e non iper-appassionata: la presenza di un parlato in italiano risulta quindi essenziale per favorire una miglior fruizione del titolo senza doversi leggere i sottotitoli. Il gioco è poi indirizzato anche ai più piccoli (nonostante il PEGI 12, Dragon Ball è conosciutissimo anche dai bambini dai 4-5 anni in su), che potrebbero non essere ancora in grado di capire i dialoghi dai soli sottotitoli.

Tiriamo le somme

Dragon Ball Z per Kinect risulta un titolo immediato e approcciabile facilmente dai più piccoli o dai giocatori meno impegnati ed esigenti il cui unico scopo è divertirsi un po' con i personaggi della serie, ma sembra che Namco Bandai non fosse convintissima di tale obiettivo, visto che altri elementi del gioco sembrano pensati con in mente un'utenza hardcore, sicuramente la meno adatta alla quale veicolare un titolo Kinect. Il risultato è un successo a metà: se cercate un titolo serio ed impegnativo non è sicuramente un gioco per voi, ma dovreste già sapere che è difficile trovare tali elementi in un gioco Kinect. Se invece volete solo divertirvi con leggerezza in compagnia di Goku e amici sferrando pugni nell'aria, potrebbe essere un valido recupero magari a prezzo scontato.
6.0

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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