MondoXbox

Live your
passion!

MondoXbox

MondoXbox



Pure Football
copertina

Recensione - Pure FootballXbox 360Game

Sullo sfondo dell’annuale duello tra le simulazioni calcistiche di Electronic Arts e Konami, Ubisoft decide di scendere in campo scansando i rivali: Pure Football non è difatti un vera simulazione calcistica, quanto in realtà una maschia riproduzione del calcio a cinque da strada. Chiunque dorma con il pallone da calcio ai piedi del letto si senta quindi chiamato in causa: ecco la recensione di Pure Football!

Il Gioco

Pure Football è un titolo sportivo che punta a riprodurre, in maniera ineccepibilmente arcade, il calcio a cinque da strada: due squadre composte da cinque calciatori pescati direttamente dalla realtà, provenienti da diciassette squadre nazionali, si sfidano in partite di calcio su campi dalle dimensioni in verità maggiori rispetto ai classici campi da calcetto. Le partite avvengono su terreni di gioco dislocati in otto diverse città, tra cui spicca la nostra Milano: come accennato, il gameplay del titolo di Ubisoft è caratterizzato da una forte componente arcade, con traiettorie della palla che sfidano le leggi della fisica, tiri ed acrobazie a limite della verosimiglianza e contrasti di gioco che travalicano senza remore ogni tipo di fairplay. Tutto ruota inoltre attorno al tempismo nella pressione dei tasti deputati a tiro e cross: è dunque necessario premere e rilasciare questi ultimi in maniera ottimale (a seconda del posizionamento di un determinato indicatore in movimento) per ottenere i cosiddetti tiri e cross “puri”, caratterizzati da precisione e potenza incredibili benché non sempre matematicamente infallibili. Ne consegue pertanto un’azione di gioco che punta principalmente alla spettacolarità delle conclusioni piuttosto che al tatticismo della manovra.

  • img
  • img
  • img


Le modalità di gioco di Pure Football si dividono essenzialmente tra multiplayer e single-player: la prima per quattro giocatori sulla stessa console o per due giocatori tramite Xbox Live, mentre la seconda nella quale cimentarsi in partite di esibizione o in una vera e propria carriera di gioco. Quest’ultima prevede la creazione di una squadra (con tanto di nome, logo e colori sociali) formata da un capitano e altri giocatori di fantasia, con lo scopo di sfidare le nazionali e giungere in vetta alla classifica mondiale: con il progredire degli eventi ambientati nelle diverse capitali su cui si trovano i campi di gioco, si possono sbloccare da una parte dei punti per migliorare le abilità del proprio capitano e dall’altra nuovi giocatori, in tal caso reali, da assumere nella rosa per dare vita ad un vero e proprio dream-team.

Prima di ogni match è possibile decidere i cinque componenti della formazione da mandare in campo: non sono ovviamente selezionabili, data la natura arcade del titolo, moduli e tattiche di gioco ad eccetto della facoltà di aumentare o diminuire l’aggressività del pressing dei propri giocatori. Anche per quanto riguarda il reparto online è presente una sorta di carriera grazie alla quale far competere la propria squadra creata da zero con quella degli avversari in carne ed ossa (a fianco delle classiche sfide amichevoli tra nazionali): come per la modalità carriera in single-player, anche in tal caso è possibile ottenere ricompense sotto forma di punti da spendere per acquistare nuovi giocatori da integrare nella rosa della propria compagine e per sbloccare diverse personalizzazioni per squadra e giocatori. Il gioco è infine completamente localizzato in italiano e supporta il sistema Uplay di Ubisoft, grazia al quale è possibile investire i premi conquistati durante il gioco per ottenere ricompense anche in altri titoli dell'editore.

Amore

La scalata verso il successo

- La carriera in singolo di Pure Football rappresenta l’elemento che più mi ha impressionato del titolo di Ubisoft, perché ben congegnata e coinvolgente: il fatto di iniziare con giocatori sconosciuti per poter via via acquisire le celebrità del calcio, a fianco della scalata alla classifica generale con le altre nazioni, mi ha stuzzicato fin da subito spronandomi a macinare gol su gol. Tutto ciò anche perché il prosieguo della carriera (viaggiando per i campi delle diversi capitali) non è semplicemente basato sulla sequenza di normali partite ma queste ultime prevedono obiettivi sempre diversi per poter essere vinte: dalla necessità di segnare per primi un determinato numero di gol alla richiesta di confezionare azioni di un certo tipo e così via. Anche per sbloccare i calciatori reali è necessario compiere determinate azioni durante il match: un motivo che mi ha spinto a cercare manovre diverse a seconda del giocatore avversario che mano a mano mi interessava acquisire per dare vita al mio dream-team.

Tiri e cross… puri

- La possibilità di poter effettuare tiri e cross potenti e precisi avrebbe potuto snaturare l’esperienza di gioco se questi ultimi non fossero stati inseriti in maniera adeguata, costituendo per esempio scappatoie per mettere facilmente la palla in rete. Per fortuna in Pure Football ciò non accade per due essenziali motivi: realizzarli non è poi così semplice perché la loro esecuzione è sottoposta al tempismo perfetto nella pressione dei tasti e, soprattutto, essi non sono matematicamente infallibili. Ecco perché le volte in cui sono riuscito ad effettuare un’azione “pura” la gioia e l’esultanza hanno rasentato livelli da stadio.

  • img
  • img
  • img


Odio

Rotaie invisibili

- Purtroppo Pure Football pecca nella voce più importante per un titolo di questo genere, cioè la giocabilità: nel manovrare i giocatori del titolo di Ubisoft ho avuto la netta impressione di avere a che fare con soldatini a dir poco legnosi nel loro movimento e inchiodati a delle rotaie invisibili. Il tutto si è tradotto in una sensazione di macchinosità di gioco soverchiante quando invece, per un gioco di calcio arcade, tutto avrebbe dovuto apparire spumeggiante e di facile padronanza. Se poi a tutto ciò aggiungiamo l’assenza della classica possibilità di correre (è soltanto possibile effettuare degli scatti limitati poiché soggetti alla ricarica di un’apposita barra) ed una difficoltà incredibile nel dribblare e contrastare l’avversario, la frittata è presto fatta e servita.

E dopo la carriera?

- Portata a termine la carriera, Pure Football ha ben poco altro da offrire se non semplici amichevoli: è vero, anche nella modalità online è possibile costruire la propria squadra e via via migliorarla, ma mi sarebbe indubbiamente piaciuto che tale squadra avesse potuto essere la stessa già creata nella mia carriera in single-player, cosa che invece inspiegabilmente non avviene. Insomma, una volta creato il proprio dream-team i motivi per continuare a segnare si riducono drasticamente, vista anche la poca brillantezza della giocabilità del titolo di Ubisoft.

Abbassa il volume

- Il mio consiglio è quello di giocare a Pure Football con il volume audio a livello zero: al di là di una colonna sonora anonima, ciò che infastidisce sono le continue frasi pronunciate dai giocatori in campo, perché ripetitive nonché proferite totalmente a casaccio. Gli effetti sonori generati dal pallone, così come più in generale l’intero reparto tecnico del titolo di Ubisoft non brillano inoltre per qualità, tanto che il risultato appare più consono alla passata generazione di videogiochi che a quella attuale.

Tiriamo le somme

Pure Football è indubbiamente un titolo controverso: ben congegnato nella carriera single-player e multiplayer ma povero di modalità di gioco, dotato di interessanti componenti come tiri e cross “puri” ma tarpato da una giocabilità ostica e tutt’altro che immediata. Ne consegue un’esperienza di gioco che al posto di sprizzare la spettacolarità e l’adrenalina che mi sarei aspettato da un titolo di questo genere, si abbandona presto alla casualità e alla frustrazione, accompagnata inoltre da un reparto tecnico scialbo e poco incisivo. A conti fatti un’occasione gol mancata.
4.5

c Commenti

copertina

c

Commenti

i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
x Invio commenti disattivato per gli articoli più vecchi di tre mesi.
caricamento Caricamento commenti...