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X-Men Origins: Wolverine
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Recensione - X-Men Origins: WolverineXbox 360Game

In occasione dell'uscita nelle sale del film dedicato a Wolverine, arriva puntuale sul mercato la sua versione videoludica prodotta da Activision e sviluppata da Raven Software. Scopriamo quanto siano affilati gli artigli del nostro amico Logan nella nostra recensione di X-Men Origins: Wolverine.

Il Gioco

X-Men Origins: Wolverine è un action adventure in terza persona in cui vestiamo i panni di Logan alias Wolverine, il mutante più popolare di casa Marvel. La storia ricalca più o meno quella della pellicola cinematografica, vari tagli e aggiunte, e sin dalla sequenza introduttiva notiamo come il gioco punti molto sulla violenza e sul lato animale di Logan. I combattimenti si svolgono infatti in pieno stile picchiaduro, con tante combo che ci permetteranno di annientare i nostri nemici e delle particolari mosse, le quick kills, che ci permettono di mettere velocemente ko il malcapitato di turno. Inoltre anche l’ambiente che ci circonda è sensibile alla battaglia: ogni sporgenza acuminata può essere usata per impalare uno degli scagnozzi del cattivo di turno, il professor Stryker, direttore del progetto Arma X. Nel complesso quindi lo stile di gioco non si discosta molto da quello di un classico picchiaduro a scorrimento, se non fosse per il fatto che saltuariamente viene messo alla prova anche il nostro cervello. Per arrivare in determinate zone dobbiamo infatti risolvere alcuni enigmi, non troppo difficili ma neanche del tutto scontati.

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Wolverine ha dalla sua, oltre ai fidi artigli, anche alcuni poteri speciali: i sensi ferali ci permettono di attivare una sorta di super-vista per trovare gli oggetti sensibili della mappa o più semplicemente per trovare la strada nel caso ci dovessimo perdere, inoltre abbiamo a disposizione 4 tipi diversi di attacco speciale che potremo usare solamente dopo aver riempito una determinata barra speciale. Questi attacchi sono più potenti rispetto a quelli usuali, arrecando molti più danni tra le linee nemiche. Un’altra abilità molto utile è l’affondo: questo potere ci permette di spiccare enormi salti per attaccare di sorpresa i nostri nemici. I cattivi che intralceranno la missione di Logan sono piuttosto vari, ognuno con delle caratteristiche principali che, seppur non di molto, ci costringono ogni volta a cambiare strategia per poterli uccidere. Immancabili inoltre i classici boss finali, rappresentati da alcuni famosi villain del mondo mutante Marvel.

IL gioco presenta inoltre alcuni elementi presi in prestito dal genere RPG: man mano che Logan accumula esperienza, sale di livello con un conseguente incremento dei suoi poteri, sia sotto forma di resistenza ai colpi che di potenza offensiva. Durante l’avventura abbiamo poi anche la possibilità di raccogliere determinati poteri che aumenteranno ancora di più l'efficacia di Wolverine. Infine, i ragazzi di Raven non hanno dimenticato i fan nostalgici del vecchio Logan: sparsi per i livelli troviamo dei modelli di wolverine che permettono di sbloccare i vecchi costumi di Logan.

Amore

Violenza animale

- X-Men Origins: Wolverine è vietato ai minori di 18 anni, e dopo averlo testato a fondo abbiamo capito perché. Gli sviluppatori di Raven sono riusciti ad inquadrare benissimo il lato animale di Logan, e quando combatte, dai semplici nemici ai boss finali è un tripudio di decapitazioni e arti smembrati. Un titolo che fa sicuramente concorrenza a giochi come Gears of War 2 e God of War per la violenza che riesce ad esprimere.

Wolverine è sempre Wolverine

- Inutile negare che il carisma del personaggio fa molto in un gioco. E Logan in quanto a carisma ne ha da vendere. Vi capiterà più di una volta di esultare quando avrete abbattuto un elicottero solamente con i vostri artigli, oppure di ridere ad una delle sarcastiche battute di Wolverine.

Longevità

- Per essere un tie-in cinematografico, troviamo una longevità sicuramente superiore alla media: per portare a termine la campagna principale servono mediamente quindici ore, e una volta completata possiamo decidere di rigiocare in modalità più difficile oppure per trovare tutti i costumi alternativi. Quindi anche il fattore rigiocabilità si attesta su livelli più che soddisfacenti.

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Odio

Grafica inconsistente

- Seppur nel complesso non si possa disprezzare visivamente, non siamo pienamente soddisfatti del lavoro svolto da Raven, a causa dei troppi alti bassi: ottime textures si affiancano ad altre di pessima fattura, ed effetti molto belli ne accompagnano altri che ricordano la prima xbox. Aggiungiamo a questo un aliasing troppo marcato: si poteva sicuramente fare di più.

Pericolo monotonia

- La lunga durata del titolo è un’arma a doppio taglio, perché nonostante la sufficiente varietà di nemici e l’introduzione di qualche enigma, la monotonia è sempre nell’aria per via di un gameplay sempre troppo simile. Tuttavia il fatto che Logan si cosi carismatico potrà aiutarvi a passare sopra la ripetitività del gioco.

Tiriamo le somme

X-Men Origins: Wolverine è senza dubbio uno dei migliori tie-in cinematografici presenti sul mercato: i ragazzi di Raven Software hanno svolto un ottimo lavoro nostante gli evidenti limiti emersi in fase di test. Lo consigliamo sicuramente, oltre che ai fan del mutante di casa Marvel per i quali l'acquisto è scontato, a tutti coloro che desiderano un gioco pieno d'azione, spettacolare e violento, purchè disposti a chiudere un occhio su qualche incertezza grafica.
7.3

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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