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Blood Bowl
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Recensione - Blood BowlXbox 360Game

Oltre venti anni fa l'editore ludico inglese Games Workshop portò sul mercato Blood Bowl, strategico da tavolo ambientato nel mondo fantasy di Warhammer ma dedicato alla simulazione di primitive partite di football. Il gioco prese velocemente piede per la relativa immediatezza rispetto a Warhammer Fantasy Battle e per la forte componente tattica che riusciva a tirare fuori il meglio di ogni stratega. Oggi Cyanide studio ci propone la versione videoludica di questo storico gioco: abbiamo quindi preparato i nostri dadi virtuali per raccontarvi di che pasta è fatto.

Il Gioco

Cosa accade quando imperiali, nani, caos, elfi e altri popoli dell'universo fantasy di Warhammer vogliono prendersi una pausa dalle loro eterne guerre e svagarsi un po'? Semplice: organizzano un bel campionato sportivo per continuare a darsele di santa ragione! La premessa di Blood Bowl è basilarmente questa: esattamente come per l'omonimo strategico da tavolo, ci troviamo a giocare in partite di football sfruttando le peculiarità di ogni razza presente e facendo evolvere la nostra squadra di partita in partita. Ogni razza presenta caratteristiche diverse dalle altre e richiede quindi di essere giocata usando tattiche differenti: gli elfi sono agili, i nani sono massicci e forti ma hanno poco movimento, gli skaven (degli uomini-ratto) hanno una incredibile velocità, gli umani presentano un equilibrio tra tutte le caratteristiche e così via. Ogni giocatore ha una "scheda" in cui sono registrate le proprie caratteristiche di movimento, armatura, forza e agilità, usate poi in campo per determinare l'esito di ogni azione; alla fine di ogni partita queste possono poi subire mutamenti positivi (se il giocatore si è distinto particolarmente) o negativi (se è stato ad esempio danneggiato permanentemente da un nemico), e questo comporta quindi l'evoluzione della squadra. Il nostro compito è portare avanti una squadra di una delle razze a disposizione, gestendone i giocatori e combattendo le varie sfide in campionato contro la CPU.

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Il gioco presenta due modalità: la prima, a turni, è identica al Blood Bowl da tavolo classico, seguendo un complesso set di regole che determinano come affrontare placcaggi, blocchi, passaggi, movimenti e così via. Senza entrare nei dettagli del regolamento, vi basterà sapere che può essere assimilato ad una specie di scacchi (dove la scacchiera è il campo da gioco), in cui però oltre all'abilità e scaltrezza del giocatore una componente importante è anche quella della fortuna, visto che ogni azione è soggetta al tiro di uno o più dadi. Sta al giocatore fare in modo di sfruttare al meglio le caratteristiche di ogni "pedina" affinché le azioni abbiano tutte maggiori possibilità di successo. Un esempio: in base alla differenza tra la forza di un attaccante e un difensore cambia il numero di dadi da tirare e sui quali il giocatore può scegliere il risultato finale, per avere più possibilità di vittoria nell'esecuzione di un placcaggio. Quindi se si dispone di un personaggio debole, ad esempio uno skaven, non è saggio effettuare un placcaggio su un nano, tipicamente più forte, perché si finirebbe per avere poche chance di vittoria; ma se ad esempio si riuscisse prima a circondare il nano con altri membri della propria squadra, questi aiuterebbero il loro compagno aggiungendo dei bonus al tiro di dado facendo sì che si abbiano maggiori possibilità di uscirne vincitori. Una partita in modalità a turni è fatta di continue scelte tattiche di questo tipo, e solo chi riuscirà a comprendere appieno le capacità e i limiti della propria squadra potrà arrivare vincitore alla fine di una partita, soprattutto senza troppi morti e infortunati.

Nel tentativo di rendere il gioco più accessibile anche a chi non è avvezzo alla strategia a turni, gli sviluppatori hanno poi inserito una modalità di gioco in tempo reale: qui la CPU guida entrambe le squadre facendole combattere sotto i nostri occhi, ma possiamo in ogni momento mettere in pausa l'azione per cambiare il tipo di atteggiamento di ogni giocatore (attacco, difesa o intermedio) oppure utilizzare varie abilità speciali. Mentre nella modalità a turni una partita può durare anche un'ora, qui i match sono molto veloci e si aggirano intorno ai 5 minuti di gioco.

A tutto questo si aggiunge la modalità multiplayer, che permette a due giocatori di scontrarsi localmente o via Xbox Live utilizzando una delle squadre predefinite o importando la propria squadra salvata, potendo così disporre di tutti i giocatori "coltivati" durante le varie partite in singolo.

Amore

Strategia pura

- Arrivare a comprendere e padroneggiare il complesso set di regole di Blood Bowl non è facile e il gioco non fa molto per agevolare i neofiti, ma se vi prenderete il tempo per apprendere tutte le meccaniche di interazione tra i giocatori, le partite riusciranno a regalarvi grandi emozioni. Per riuscire a spuntarla in ogni confronto è necessaria una comprensione profonda sia delle capacità e peculiarità dei giocatori in campo (propri e avversari) che una attenta pianificazione della strategia di gioco: questo lo rende un titolo quasi imperdibile per gli amanti di strategia a turni. Peri più curiosi, potete leggere le regole di gioco nell'ultima edizione del regolamento, il Living Rulebook 5, scaricabile in inglese o in italiano.

Evoluzione di squadra

- Iniziare un campionato creando la propria squadra, portandola avanti di partita in partita vedendone evolvere o anche perire i giocatori è una bella soddisfazione: vi troverete dopo una decina di partite con giocatori dalle caratteristiche straordinarie e speciali, ai quali vi affezionerete e diventeranno il fulcro delle vostre strategie.

Warhammer

- Ovviamente gran parte del fascino di Blood Bowl viene dal fatto che è immerso al 100% nel mondo di Warhammer creato da Games Workshop: tutte le razze sono rappresentate egregiamente sia nell'aspetto che nelle peculiarità, così come i vari campi da gioco rispecchiano le caratteristiche delle rispettive "squadre di casa". Se amate i mondi fantasy, questo gioco non vi lascerà indifferenti.

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Odio

Tutorial

- Come già spiegato le regole di Blood Bowl sono tutt'altro che semplici, e se un veterano del gioco da tavolo non avrà problemi a trovarsi a suo agio, tutti gli altri faticheranno a comprendere il perchè di quello che accade sul campo in ogni momento. Gli sviluppatori hanno inserito una sezione tutorial, che però risulta troppo sommaria e sbrigativa, priva dell'approfondimento necessario per apprendere per bene tutti i meccanismi di gioco. Se non avete mai giocato a Blood Bowl, dovrete armarvi di molta pazienza per tirare fuori il meglio da questo titolo.

Interfaccia

- Blood Bowl è un porting da PC e presenta alcuni dei problemi tipici di questo tipo di produzioni. I controlli, tranne quelli di base per il movimento e l'attacco dei giocatori, non sono molto intuitivi, e tutti gli elementi dell'interfaccia a video sembrano studiati più per il monitor di un PC che per una televisione dalla quale si sta mediamente a due metri di distanza, con testi e icone troppo piccoli per essere facilmente compresi.

Niente campionati online

- Una delle cose più belle della versione classica di Blood Bowl è il poter organizzare delle leghe con gli amici, ossia dei campionati in cui ognuno crea la propria squadra portandola avanti di partita in partita. Questo è possibile partecipando ai campionati single-player presenti nel gioco, ma purtroppo manca del tutto la possibilità di creare delle leghe online, tornei a cui possano partecipare più giocatori connessi via Xbox Live. Questa mancanza sottrae molto del potenziale ludico del titolo, e si nota ancor più visto se pensiamo che la versione PC del gioco già dispone di questa funzionalità.

Tempo reale

- L'aggiunta della modalità in tempo reale risulta poco riuscita e ancor meno utile: limitandoci a impostare unicamente il tipo di approccio per ogni giocatore senza poterne decidere individualmente le azioni, il gioco perde del tutto quell'aspetto strategico che ne costituisce il punto di forza. Dimenticabile.

Tiriamo le somme

Il maggior conseguimento degli sviluppatori di Blood Bowl è stato quello di restare fedelissimi al regolamento del gioco da tavolo, consegnandoci così un titolo profondo e molto remunerativo, che dovrebbe trovare l'interesse di tutti gli appassionati della strategia a turni. Purtroppo però il maldestro porting dell'interfaccia da PC, la mancanza dei campionati online e soprattutto un tutorial troppo approssimativo ne limitano molto il raggio d'azione, relegandolo alle sole schiere di coloro che erano già appassionati del board game: per gli altri il consiglio è di valutarne l'acquisto solo se armati di tanta pazienza e disposti a dedicare diverse ore ad approfondire l'insieme delle regole del gioco.
7.5

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L'autore

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Classe '72, dall'animo geek e appassionato da sempre di videogiochi e informatica, nel 2002 è cofondatore di MX. Il sito parte per gioco ma diventa una parte sempre più importante della sua vita insieme a lavoro, famiglia e troppi altri interessi: questo lo costringe a rimandare continuamente i suoi piani di dominio sul mondo.

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i Le recensioni di MX esprimono il punto di vista degli autori sui titoli provati: nelle sezioni "Amore" ed "Odio" sono elencati gli aspetti positivi e negativi più rilevanti riscontrati nella prova del gioco, mentre il voto ed il commento conclusivo rispecchiano il giudizio complessivo del redattore sul titolo. Sono benvenuti i commenti e le discussioni tra chi è d'accordo o in disaccordo con tali giudizi, ma vi chiediamo di prendere atto del fatto che si tratta di valutazioni che non hanno pretesa di obiettività nè vogliono risultare vere per qualsiasi giocatore. La giusta chiave di lettura per le nostre recensioni sta nel comprendere le motivazioni alla base dei singoli giudizi e capire se possano essere applicate anche ai vostri gusti personali.
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