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img Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3
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Naruto Ultimate Ninja Storm 3 - la presentazione italiana

La nuova incarnazione della serie dedicata a Naruto è attesa sul mercato solo nel mese di marzo 2013, ma Namco Bandai è già attiva fin da ora per promuovere al meglio il proprio titolo. L’obiettivo principale è quello di regalare alla schiera di appassionati un gioco che soddisfi le loro aspettative, ma gli sviluppatori si sono impegnati a fondo per creare un titolo in grado di avvicinare alla serie anche chi, pur conoscendo ed apprezzando Naruto, non ha mai giocato assiduamente ai precedenti episodi della serie giapponese. Vediamo dunque cosa è stato mostrato durante la presentazione milanese di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3.
Dopo essere stato accolto nell'open-space situato a pochi passi da Piazza Duomo in cui aveva luogo la presentazione del gioco, a dare il via alla giornata è stato proprio l’eclettico CEO di CyberConnect2 ed executive producer di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 Hiroshi Matsuyama che, in costume da Naruto, ha mostrato ad una ventina di presenti un nuovo trailer del gioco realizzato con la stessa grafica della serie animata, focalizzato principalmente sulla trama. Il titolo ricalcherà fedelmente la storia già nota a tutti i fan di vecchia data, ripercorrendo la storia dalla conferenza dei 5 Kage fino alla quarta grande guerra Ninja con la presenza di svariati flashback, e avrà come protagonisti indiscussi Naruto e Sasuke. A questi sono infatti dedicate le edizioni speciali e limitate previste per il lancio che sono state mostrate al termine del filmato e di cui vi abbiamo già parlato in una precedente news. In aggiunta a quanto già visto ho potuto vedere in azione il costume di Goku che sarà disponibile, insieme ad altri 4 non ancora annunciati, come DLC per chiunque prenoterà il titolo e che porterà con sé anche una serie di mosse e animazioni ispirate alla serie di Dragon Ball, per la gioia di tutti i fan delle serie giapponesi. Confermato anche il rilascio di ulteriori contenuti scaricabili dopo l’uscita del gioco, limitati per ora ai soli costumi aggiuntivi.

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Terminata la parte promozionale della presentazione e dopo una breve pausa in cui il game director si è gentilmente prodotto in numerosi autografi su poster e copertine di videogiochi, è finalmente giunto il momento di testare con mano quanto creato dai programmatori di Namco Bandai. Le due postazioni demo presenti erano entrambe in versione PS3, ma il publisher e lo stesso executive producer mi hanno assicurato che le versioni Xbox 360 e PS3 saranno praticamente identiche in tutti gli aspetti. Dopo aver dato una rapida lettura alle poche istruzioni a video, ho immediatamente sfidato uno dei presenti e subito la sensazione di familiarità del titolo con le incarnazioni precedenti è risultata evidente. Graficamente il titolo si presenta molto simile ai predecessori, con uno stile grafico pulito e decisamente fedele all'anime originale. Se non ci fossero le indicazioni a schermo, alcune inquadrature potrebbero essere facilmente confuse con uno degli episodi televisivi e questo è sicuramente uno dei punti di forza di Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3, che riesce senza strafare ad immergere il giocatore nel mondo di gioco. Tutte le sequenze risultano fluide, con animazioni pulite, passaggi tra le sequenze rapidi e, fondamentale in un titolo del genere, con la telecamera che segue l'azione in maniera costante e posizionandosi quasi sempre in modo ottimale. Alcune piccole incertezze si evidenziano solo al termine di alcune animazioni combo molto complesse, ma non intaccano l'esperienza di gioco globale. La sezione audio mi è sembrata nella norma,con gli effetti sonori tipici del genere e musiche senza particolari pretese ad accompagnare gli scontri. Dal punto di vista tecnico questo terzo episodio si limita quindi a perfezionare quanto già visto nel corso degli anni, senza stravolgere una formula già collaudata.

Pad alla mano ho dovuto subito fare i conti con un sistema di controllo poco immediato per un neofita. Il controllo del personaggio risulta abbastanza agevole, ma sono necessari alcuni minuti (e alcune dritte da parte dei presenti, visto che non avevo grande dimestichezza con la serie) per iniziare a comprendere il funzionamento delle combo, dell’uso del chakra e della modalità “Risveglio”. A conti fatti ci si trova di fronte ad un picchiaduro decisamente tecnico, dove conoscere tecniche, mosse e contromosse di ogni singolo protagonista sarà fondamentale per godere appieno delle potenzialità del titolo. Anche se non presente nella demo, è stato comunque previsto un percorso di apprendimento gradualeo che permetterà in breve tempo a tutti di padroneggiare al meglio le abilità di base e che si integrerà con la modalità in singolo del gioco.

Proprio lo story mode è quello che presenterà maggiori innovazioni rispetto agli episodi precedenti, affiancando al consueto schema di gioco a scorrimento anche alcune sezioni di esplorazione di villaggi o location note. Hiroshi Matsuyama non ha voluto sbottonarsi di più sull’argomento, ma ha lasciato intendere che saranno presenti alcuni elementi in stile RPG che dovrebbero rendere questi ”intermezzi” parte integrante dello sviluppo della trama. Maggiori dettagli sono stati rivelati per quanto riguarda il ritorno delle tanto apprezzate Boss Fight che vedranno i giocatori affrontare anche gruppi nutriti di avversari, con l’aggiunta di numerosi quick time event e cut-scene interattive dove si dovranno premere pulsanti ripetutamente o con un buon tempismo per modificare l’andamento del combattimento e per svelare dettagli aggiuntivi sulla trama. Ho assistito ad una dimostrazione in tempo reale giocata da uno dei creatori, e in movimento tutte queste novità si traducono in battaglie serrate ed avvincenti, con una durata superiore rispetto alla media dei titoli di questo genere e mai scontate, che premiano le capacità dei giocatori con scene d’intermezzo epiche che tutti, non solo gli estimatori della serie, potranno apprezzare. Da sottolineare anche la presenza di numerosi dialoghi tra i vari personaggi che, durante gli scontri, non mancano mai di commentare o sottolineare i momenti più concitati in perfetto stile orientale.

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La componente multiplayer,pilastro portante di ogni picchiaduro che si rispetti, in Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 prevede al momento solo una modalità 1vs1 in locale o on-line. Per quanto questo possa sembrare limitativo, la presenza di un roster di circa 30 personaggi selezionabili, ognuno con le rispettive abilità e tecniche, dovrebbe garantire un’ottima longevità al titolo. Nella demo a nostra disposizione se ne potevano selezionare solo sei, ma tanto è bastato per impegnare i presenti in continui scontri per tutta la giornata, a dimostrazione dell’ottimo lavoro svolto dagli sviluppatori nel creare un sistema di gioco profondo seppur non immediato, che spinge i giocatori a sperimentare e ad affinare le proprie capacità per vincere ogni scontro.

In conclusione Naruto Shippuden: Ultimate Ninja Storm 3 si affida ai punti di forza della serie, con un sistema di combattimento ormai consolidato e uno stile grafico fedele alla controparte originale, limitandosi ad alcune piccole limature riguardanti la modalità Storia e al bilanciamento dei combattimenti 1vs1. Gli amanti del genere sicuramente non se lo faranno sfuggire, ingolositi dai contenuti previsti nelle edizioni limitate, mentre rimane ancora da capire se gli sforzi degli sviluppatori per rendere il titolo davvero abbordabile anche dai neofiti saranno ripagati. Rimanete quindi sintonizzati per ogni nuova informazione fino all’uscita del titolo, prevista per il 22 marzo 2013.

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L'autore

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Classe 1985 e cresciuto a pane, Commodore e Amiga, nel 1991 riceve il suo primo NES e da allora niente è più lo stesso. Attraversa tutte le generazioni di console tra platform, GDR, giochi di guida e FPS fino al 2004, quando approda su Xbox. Ancora oggi, a distanza di anni, vive consumato da questo sentimento dividendosi tra famiglia, lavoro, videogiochi, corsa, cinema e serie TV, nell’attesa che qualcuno scopra come rallentare il tempo per permettergli di dormire almeno un paio d’ore per notte.

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