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Lollipop Chainsaw
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Lollipop Chainsaw - la presentazione italiana

Un evento tenutosi negli studi milanesi di Warner Bros. Interactive ci ha permesso di vedere in azione l’ultimissimo progetto del visionario Suda 51. Curiosi di sapere come possano convivere arcobaleni, motoseghe, cheerleader e zombie? Allora continuate a leggere!
Quando si parla di un gioco sviluppato da Suda 51, non si sa mai bene cosa aspettarsi. Nel corso degli anni l’eclettico game designer giapponese giapponese ed il suo studio, Grasshopper Manufacture, hanno sfornato titoli appartenenti a diversi generi e con elementi di gameplay che, se non si vogliono definire innovativi, di sicuro non mancano di originalità. Lollipop Chainsaw è stato un gioco che nel corso dei mesi successivi al suo annuncio è riuscito a riscuotere sempre maggior interesse non solo da parte della stampa specializzata ma sopratutto dai videogiocatori, che sempre più curiosi cercavano di capire in cosa consistesse questo progetto.

I motivi posso essere stati sicuramente molteplici. Oltre a Suda 51, al progetto ha preso parte il grande James Gunn, registra e sceneggiatore hollywoodiano che ha creato o partecipato a film di culto come Slither e L’Alba dei Morti Viventi, e che qui ha scritto la trama del gioco. Inoltre, la protagonista Juliet Starling è riuscita a a rapire l’attenzione dell’universo maschile dei videogiocatori grazie ai suoi movimenti sinuosi ed estremamente sexy, nonostante il suo giocattolo preferito sia una motosega. Insomma, tanti piccoli tasselli che messi insieme fatto si che la produzione riuscisse a conquistarsi un certa fama e sopratutto un discreto hype.

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La trama, per chi se lo stia chiedendo, ci vedrà impersonare la teenager cheerleader Juliet Starling, terza figlia di una famiglia che oltre ad essere poco conformista nell’aspetto e nel modo di mostrarsi nasconde un pericoloso segreto. Juliet è infatti una temibile cacciatrice di zombie, che ama combattere facendo largo uso della sua amata motosega. Quando un reietto della scuola e pericoloso sociopatico chiamato Swan lancia una sorta di virus che tramuta la San Romeo High School - la scuola dove Juliet e il suo fidanzato Nick studiano - in un covo di zombie, la ragazza dovrà nuovamente darsi da fare.

Il livello che ci è stato mostrato alla presentazione del titolo era ambientato tra i corridoi della scuola e vedeva Juliet indagare su alcuni zombie trasformati in kamikaze dopo essere stati imbottiti di esplosivo. Il gioco rientra nella fascia degli action game in terza persona e questo si traduce in un sistema di gioco che contempla le classiche combinazioni di attacchi pesanti e leggeri; oltre a queste combo Juliet sarà in grado di parare ed evadere i colpi nemici in modo da dare al giocatore la possibilità di mettere in scena vere e proprie coreografie sexy. Durante la presentazione, il producer Scott Warr ci ha tenuto a sottolineare come il move set di Juliet potrà essere migliorato tramite degli shop che saranno posizionati in diversi punti dei vari livelli. Oltre al parco mosse, potremo anche migliorare la nostra motosega che nel corso della storia sarà in grado di evolversi, modificarsi rivelando qualità nascoste come ad esempio uno shootgun integrato che ci tornerà utile soprattutto con i nemici di grossa taglia. Ovviamente ci saranno tanti altri tipi di collezionabili che spazieranno dalle migliorie della nostra eroina sino alla raccolta di artwork o pezzi di soundtrack. Tutto questo potrà essere acquistato tramite delle monete di gioco che verranno rilasciate dagli zombie abbattuti.

Estremamente utile si rivelerà anche la testa del nostro compagno, che Juliet ha decapitato perché morso da uno degli zombie legandosi alla vita la testa, che in qualche modo è rimasta in vita. In diversi momenti di gioco potremo applicarla al corpo di uno zombie per alcuni secondi così da superare delle sezioni altrimenti invalicabili.

La fantasia quindi non mancherà, anzi sarà amplificata da tanti piccoli elementi come ad esempio la “pole dance”, ossia la danza col palo, o la “rainbow bar”. La prima potrà essere utilizzata solo in presenza di pali che saranno disseminati per i livelli di gioco e ci permetterà di uccidere molti nemici in pochissimo tempo. La seconda è invece una barra che caricheremo effettuando più combo possibili, e che una volta piena darà a Juliet l’invincibilità per qualche secondo. Una possibilità da utilizzare soprattuto con le boss fight e le mini boss fight, che saranno cospicue nel corso di tutta l’esperienza di gioco. Nella demo visionata, ad esempio, abbiamo potuto far conoscenza di un dei mini boss, il professore di matematica di Juliet: uno zombie particolarmente potente che ha dato parecchio filo da torcere al producer che ha svolto la dimostrazione.

Altra nota di merito per il titolo riguarda la possibilità di effettuare delle scelte all’interno dei livelli. Ad esempio in più di una occasione ci verrà chiesto di salvare o meno una serie di nostri compagni di scuola da orde di zombie famelici; se decideremo di ignorarli ci troveremo a doverci confrontare con nemici appena trasformati che saranno più potenti degli zombie comuni. Viceversa, se riusciremo a salvarli verremo ricompensati o con delle monete oppure con dei biglietti. Quest’ultimi potranno essere utilizzati per attivare una sorta di ruota della fortuna (si, avete letto bene!) che conterrà al suo interno diversi power-up momentanei per Juliet, oppure dei malus per i nemici.

La dimostrazione si è conclusa mostrandoci una delle tante boss fight vere e proprie che si dovranno combattere. Il nemico, chiamato Lewis Legend, altri non era che una versione zombie del grandissimo Elvis. Come ci è stato spiegato, tutti i nemici avranno un richiamo a diversi elementi del mondo della musica e, cosa più importante, potranno modificarsi per più volte nel corso degli scontri. Lewis ad esempio, si è modificato per ben quattro volte con il suo mezzo che da semplice moto è diventato una sorta di robot a forma di elefante. Come era facile intuire, Suda 51 negli scontri di fine livello riesce sempre a stupire con un’immaginazione decisamente fuori dal comune.

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Sotto l’aspetto puramente tecnico, segnalo un discreta qualità soprattutto nel comparto video. Come già sottolineato, le movenze sia di Juliet che dei diversi nemici sono ottime, segno questo di un motion capture azzeccato e ben trasposto all’interno del titolo. Anche la realizzazione poligonale del titolo mi ha decisamente convinto con zombie, umani e boss definiti e dettagliati. Più che buono anche il frame-rate, che è riuscito a reggere anche nelle situazioni più concitate. Unico aspetto negativo per quanto riguarda la parte visiva è da segnalare in un certa povertà di definizione e caratterizzazione del livelli, con ambienti troppo spogli e che, a differenza dei personaggi, risultano davvero poveri di dettagli. Problema che spero non affligga anche gli altri livelli oltre a quello mostratoci.

Ottimo il comparto audio, con una serie di tracce molto evocative ed in grado di amalgamarsi perfettamente con il contesto di gioco. Ultima nota sulla localizzazione: la versione mostrata era completamente in inglese, ma per il rilascio del titolo sul mercato italiano - fissato per il 15 giugno - dovremmo trovare quantomeno i sottotitoli nella nostra lingua.

Insomma, con Lollipop Chainsaw Suda 51 trasporta per l'ennesima volta la sua perversa fantasia in un gioco che promette, tanta tantissima azione fuori dal comune, una protagonista sensuale e un gameplay sicuramente interessante che potrebbe innalzare il titolo dalla massa degli action game. Appuntamento a subito dopo l’E3 con la nostra recensione, che dipanerà sicuramente ogni dubbio.

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