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Soulcalibur V
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Soulcalibur V - provato

Namco Bandai ci ha invitati presso i propri uffici milanesi per permetterci di testare con mano Soulcalibur V, l’ultimo capitolo della famosa serie di picchiaduro all’arma bianca. Eccovi le nostre prime impressioni.
Fin dal suo debutto, la serie Soulcalibur/Soul Edge è riuscita a conquistare un buon seguito di fan che, abituati ai classici picchiaduro, rimasero affascinati da questo nuovo tipo di combattimenti incentrati sull'uso di spade, lance e altre armi bianche. Arrivati al quinto capitolo, la serie si appresta a fare un ulteriore passo avanti per quanto riguarda il gameplay e l’altra componente che ha reso molto famoso il titolo: l’editor. La versione provata presso Namco Bandai dava la possibilità di testare unicamente gli scontri singoli uno contro uno e il centro di creazione, offrendo così un assaggio di quello che il titolo potrà offrirci. Nella modalità incontro singolo erano selezionabili la metà dei 30 personaggi che dovrebbero andare a comporre il cast di gioco. Tra vecchie conoscenze come Voldo o Ivy e ritorni eccellenti come quelli del cavaliere teutonico nonché possessore della Soul Edge Siegfried, c’è spazio anche per dei nuovissimi personaggi che andranno ad arricchire il cast. Parliamo di Piyrna e Patroklos, ovvero i due figli di Sophitia - già personaggio giocabile nei precedenti capitoli - che saranno anche i protagonisti dell’ormai immancabile modalità storia. Stretto riserbo viene mantenuto dagli sviluppatori proprio su questa modalità: sappiamo solamente che i protagonisti saranno per l’appunto i due fratelli e che sarà ambientato nel 1607, esattamente 17 anni dopo gli eventi raccontati nel precedente episodio.

Come sempre c’è spazio anche per un ospite speciale, e quest’anno tocca al maestro degli assassini Ezio Auditore, protagonista degli ultimi tre episodi di Assassin's Creed. Ho avuto la possibilità di testare in combattimento proprio Ezio, constatandone l’estrema duttilità grazie a mosse sia a breve che lungo raggio che contemplano un po' tutti gli oggetti del suo arsenale: partendo dal moschetto, passando per la balestra fino ad arrivare alla sua famosissima lama celata. Quello che però ho notato con più piacere, proprio parlando di gameplay, è il nuovo equilibrio che è stato dato ai differenti personaggi di gioco. Grazie alle rinnovate Critical Edge e un sapiente dosaggio di potenza e agilità tra le mosse effettuate da personaggi più pesanti come Nightmare o più agili come Maxi, il gioco sembra riuscire a premiare tutti i tipi di giocatore/lottatore senza sbilanciarsi su determinate conformazione a sfavore di altre. Questo rende l’interno roster pienamente godibile da parte dei giocatori.

Altre importanti innovazioni riguardano poi uno degli aspetti della serie più famosi e apprezzati dai fan: l’editor. Grazie all’aggiunta di nuovissime voci per la personalizzazione del personaggio, ora il centro di creazione è più completo che mai. Avremo la possibilità sia di editare il modello di un personaggio già creato oppure crearne uno totalmente da zero. Le possibilità di personalizzazione sono davvero infinite, dalla voce e conformazione del viso passando per i vestiti, gli accessori e i tipi e colori delle armi. Tutto questo ci darà la possibilità di creare personaggi davvero utili che potremo utilizzare sia off-line che, probabilmente, online contro altri giocatori. Quest'ultima possibilità non è però ancora confermata: gli sviluppatori hanno per ora lasciato il tutto avvolto nell’ombra.

Venendo invece all'aspetto puramente tecnico, anche se l'engine grafico non è migliorato in maniera drastica rispetto al precedente capitolo, ho notato una maggiore pulizia e un maggior dettaglio per quel che riguarda i modelli poligonali dei diversi personaggi. Stesso discorso vale ovviamente per le arene, tutte rinnovate e associate a diversi lottatori: sarà presente ovviamente anche quella dedicata ad Ezio Auditore. Passi in avanti sono stati fatti anche per gli effetti di luce e soprattutto è stato ulteriormente limato il frame-rate, rendendo il titolo davvero fluido ed estremamente godibile. Stesso livello di qualità per quanto riguarda il comparto audio, anche se proprio come il resto del gioco, andrà valutato più approfonditamente in sede di recensione.

Questa prima prova di Soulcalibur V mi ha divertito molto. Lo spirito della saga è rimasto intatto e i diversi miglioramenti e implementazioni hanno sicuramente giovato, facendo ben sperare per la qualità del prodotto finale, previsto in Europa sia in versione normale che limited il 3 febbraio del prossimo anno. Ancora tanto ovviamente c’è da scoprire, a partire dallo story mode arrivando fino al multiplayer: rimanete sintonizzati con noi per ulteriori, succulente novità!

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