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Cars 2: Il Videogioco
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Cars 2: Il Videogioco - hands-on

A luglio approderà nelle sale cinematografiche il seguito ufficiale di uno dei più acclamati lungometraggi di Pixar: Cars 2. Come da tradizione, la pellicola sarà accompagnata dalla relativa trasposizione videoludica che Disney ha affidato ad Avalanche Software, già autori dell’eccellente Toy Story 3. Abbiamo avuto la possibilità di vedere e provare in anteprima Cars 2: Il Videogioco presso gli uffici milanesi di Disney Italia: eccovi le nostre prime impressioni.
Dopo alcuni titoli non proprio eccellenti ispirati al mondo di Radiator Springs e Saetta Mc Queen, che avevano l’unica velleità di sfruttare personaggi e location ispirati alla pellicola cinematografica, per Cars 2: Il Videogioco Disney e Avalanche Studios hanno deciso di unire le forze cercando di creare un titolo che, oltre ad essere un valore aggiunto nella già oliata macchina del marketing pre o post-uscita del film, riesca anche a farci divertire genuinamente, giustificando così l’acquisto. Alla presentazione è intervenuto il Senior Producer del gioco Jonathan Warner, che ha spiegato come i vertici Pixar si siano interessati direttamente al progetto per far sì che il titolo risultasse a tutti gli effetti un vero prolungamento del film. In tutto il periodo dello sviluppo, infatti, i contatti tra le due case sono stati costanti e molto frequenti, portando ad una realizzazione del tutto simile in termini di dettagli di macchine e paesaggi tra il film e il gioco.

La modalità principale di Cars 2: Il Videogioco è rappresentata dalle missioni C.H.R.O.M.E., una sorta di story mode ambientato nei vari circuiti dello stesso campionato mondiale che farà da sfondo alla pellicola. In ogni livello o pista dovremo compiere determinate azioni che ci serviranno per poter avanzare alla missione successiva; ci è stato spiegato che questa modalità durerà in tutto tra le 6 e le 7 ore di gioco. Questa però è soltanto la punta dell’iceberg, dato che nella modalità gioco libero potremo sbizzarrirci nelle più strampalate variazioni delle classiche gare. Oltre alle normali gare e attacco al tempo, avremo infatti la possibilità di cimentarci ad esempio in una "gara combattiva", dove a fare la differenza saranno i vari spy gadget (i tipici power-up molto utilizzati all’interno dei kart game) che dovranno essere usati massicciamente per poter sbaragliare la concorrenza. Altra modalità interessante si è rivelata essere Sopravvivenza, che proprio come spiega il nome ci vedrà impegnati a sopravvivere a diverse ondate di altre macchine sempre difendendoci con i vari power-up. Infine Disgregatore è una sorta di Capture the Flag rivisitato per l’occasione all’interno dell’universo di Cars. A tutte queste varianti di gioco si aggiungono le arene che ci permetteranno di prendere parte a furiosi e divertenti destruction derby con lo scopo di distruggere tutti gli avversari e diventare i campioni dell’arena; anche in questo caso le varianti di gioco saranno diverse, andando a modificare in particolare le regole e i parametri dell’arena stessa. A far pendere il titolo verso il genere party game ci penserà poi la modalità Serie di Eventi, che ci permetterà di creare una sorta di playlist di più varianti di gioco per giocarle una dietro l’altra con i nostri amici (fino in quattro sulla stessa console ).

Sotto il mero profilo numerico, il titolo Disney si difende in maniera tutto sommato buona: si potrà infatti contare su sei location diverse e un totale di più di quindici tracciati unici (oltre immaginiamo, alle solite varianti rovesciate e speculari) oltre a sei arene per il destruction derby. A tutto questo si aggiunge un nutrito cast di macchine che conta più di trenta esemplari, ognuno personalizzato nei minimi dettagli.

Tecnicamente, il gioco sfrutta il motore grafico già utilizzato per Toy Story 3, con una grafica molto gradevole e ben caratterizzata. Lo stesso si può dire del level design delle varie piste, ben costruite e ricche di scorciatoie e passaggi segreti tipiche dei kart game. La versione provata, già completamente in italiano, denotava anche una discreta cura nella localizzazione con i doppiatori delle auto molto vicini come timbro di voce a quelli del film (se non addirittura gli stessi, ma di questo purtroppo non sono riuscito ad avere conferma) aiutando cosi il giocatore a immergersi ulteriormente nei simpatici mezzi.

Pad alla mano il titolo mi è sembrato estremamente immediato e divertente, forse un po’ troppo semplice per chi i videogiochi li mastica quotidianamente, ma non per questo più brutto o immeritevole rispetto a tanti altri games usciti finora. L’unica nota negativa percepita durante la prova è un frame-rate un po’ ballerino, che nelle situazioni più concitate ha evidenziato qualche incertezza.

In definitiva Cars 2: Il Videogioco, se preso per quello che vuole essere, ovvero un kart game per la famiglia e gli amanti della pellicola, sembra tranquillamente in grado di centrare l'obiettivo. Ovviamente non aspettatevi un livello di sfida talmente elevato da soddisfare i palati più fini, ma se avete figli o fratelli piccoli, potrebbe essere il classico defaticante da giocare in compagnia tra un titolone e l’altro. Il gioco è atteso nei negozi per il 23 giugno: appuntamento ad allora per la recensione completa.

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